tag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post5583969580033036147..comments2024-03-28T23:51:48.296+01:00Comments on MiL - Messainlatino.it: Karl Rahner e la distruzione del concetto di "riparazione".Unknownnoreply@blogger.comBlogger31125tag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-11701113892862442202010-06-23T15:43:10.000+02:002010-06-23T15:43:10.000+02:00Invece, passando a cose serie, grazie per questa b...Invece, passando a cose serie, grazie per questa bellissima riflessione di don Alfredo. Mi ha chiarito perché un salesiano dell'UPS, seguace di Rahner, si è inventato una cosa chiamata Via Lucis che parte dalla Resurrezione, perché secondo lui la Via Crucis è troppo antiquata e non trasmette la novità di Cristo...<br />Redazione: perché non vi occupate dell'UPS? Scoprireste delle cosucce interessanti... Una volta dissi a un salesiano dell'UPS (discepolo del precedente) che magari era il caso di fare una riparazione per il gay pride, e lui mi rispose: "Perché?". Io gli replicai: "Se non lo sapete voi che siete preti..."Lucanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-76907067064028350982010-06-23T15:39:13.000+02:002010-06-23T15:39:13.000+02:00Le note esegetiche a Pastorelli su un altro blog s...Le note esegetiche a Pastorelli su un altro blog sono un vero spasso... :-) :-) :-) Addirittura lo citano! :-) Complimenti! :-)Lucanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-54708940260407583412010-06-22T23:18:09.000+02:002010-06-22T23:18:09.000+02:00PS. Ripeto ancora una volta, io non seguo il blog ...PS. Ripeto ancora una volta, io non seguo il blog di Augé. Vi sono andato solo due o tre volte su segnalazione di un amico sardo e, come in questo caso, del nostro redattore, in quanto direttamente chiamato in causa. Un tal Pasquale Troisi (l’attore era almeno gradevole) dice d’avermi più volte ripreso: credo d’averlo letto sul nostro blog solo una volta, se poi usa camuffarsi sotto altri nick non so.<br />Quanto al P. Augè avrebbe dimostrato maggior serietà, una serietà da maestro, se m’avesse chiesto spiegazioni sul significato di “conseguenza” intervenendo in queste pagine.<br />Del resto, cosa aspettarsi da chi rivela, sia pure col punto interrogativo, il nome reale o presunto di MIC? Eccelsa deontologia questo far il nome di una persona che usa un nick per motivi suoi! E lo dico io che dei nick sono aspro nemico, come tutti ben sanno.Dante Pastorellinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-76777319651624942492010-06-22T23:16:41.000+02:002010-06-22T23:16:41.000+02:00Risposta
Il p. Augé ancora una volta si degna d’o...<em>Risposta</em><br /><em></em><br />Il p. Augé ancora una volta si degna d’occuparsi di un povero fedele come me che non può competere con la sua autorevolezza certamente meritata per la sua alta dottrina.<br />Quanto alla inesattezza della definizione della Messa come memoriale della Morte e Resurrezione di Nostro Signore (di questo parlavo e la mia affermazione che dà spunto alla contestazione in tal contesto andava ricondotta) si può leggere il Breve Esame Critico del NO approvato e presentato al Papa, con qualche risultato, dai cardinali Ottaviani e Bacci certo non dell’Augè men dotti. Vi si può leggere anche una interessante nota sulla probabile ripresa di quella definizione dall’Unde et memores del rito di S. Pio V, privata tuttavia del ricordo dell’Ascensione, chissà perché, come se l’Ascensione non fosse la conclusione gloriosa della Morte e della Resurrezione. Solo che nell’Unde et memores, dicono gli estensori, uno scelto gruppo di teologi e pastori d’anime e liturgisti, qualcuno è ancora vivo, non si fa un tutt’uno di passione-morte, resurrezione e ascensione, perché si legge: tam beatae Passionis, nec non et …Resurrectionis… sed et… Ascensionis, aggiungendo e distinguendo. E la distinzione è importante. Nella Messa la Chiesa non rinnova in modo sacramentale, ovviamente, come ho più volte scritto (e un telegrafico commento va sempre posto nel quadro di precedenti interventi che non posson esser ripetuti in continuazione) un Sacrificio senza prospettiva di Resurrezione e Ascensione, così come la Resurrezione non può celebrarsi scissa dalla Passione e Morte perché essa di queste “è esclusivamente il frutto” come scrive il p. Zoffoli, la cui conoscenza di S. Tommaso è notoria. Per questo grande teologo “[è la] morte [di Cristo] cui spetta il primato in quanto ‘causa meritoria’ della risurrezione, perché supremo atto di amore di Gesù al Padre e ai fratelli. Per questa ragione nella Chiesa cattolica il massimo atto di culto consiste nella ripetizione sacramentale del Sacrificio della Croce l’unico e infinitamente perfetto, fecondo di tutta la gloria della resurrezione” (Dizionario del Cristianesimo, s.v. Mistero Pasquale). Dunque la Resurrezione è il frutto, la conseguenza fruttuosa della morte-causa meritoria.<br />Il sacrificio di Cristo è redentivo nel senso che ci riscatta dal peccato e ci rende degni della Resurrezione che del Sacrificio è il frutto: per la Resurrezione abbiamo la certezza (altre volte ho scritto anche “il pegno”) della nostra resurrezione e la restituzione dei beni perduti con la colpa.<br />Quindi la Resurrezione per me non è un optional, come uno scodinzolante commentatore assiduo di p. Augè, in modo allucinante mi fa dire: scrivere che è una conseguenza del sacrificio redentivo e certezza della nostra resurrezione significa, pur nell’estrema sintesi di mezzo rigo, che è, come frutto di quel sacrificio, il pegno, appunto, della nostra resurrezione, dell’accesso al Paradiso col corpo glorioso o, com’ebbe a dire tempo fa il card. Caffarra, non ricordo più dove l’ho letto, con espressione molto forte, accesso alla divinizzazione dell’uomo: è redentiva in quanto coronamento necessario, compimento del precedente riscatto acquisito nel sangue dell’Agnello versato per passionem et crucem. E’ questo il suo valore che intendevo mettere in luce nel quadro del mistero redentivo. Distinguere senza sminuire. Ma anche attirare l’attenzione sull’errore che si commette a spostare, come spesso oggi si tende, l’opera redentiva dal Sacrificio alla Resurrezione con svalutazione del primo. E soprattutto col rifiuto dell’aspetto satisfattorio del Sacrificio, delle necessità della riparazione con un atto d’infinita giustizia una colpa [...]Dante Pastorellinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-63109720309280829632010-06-22T23:15:15.000+02:002010-06-22T23:15:15.000+02:00<p>Dal Blog di Augé
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<...<p>Dal Blog di Augé<br /></p><p><a href="http://it.over-blog.com/" rel="nofollow"></a><br /></p><p><span><span>Sabato 27 marzo 2010</span></span><span> <span>6</span> <span>27</span> <span>/</span><span>03</span> <span>/</span><span>2010</span> <span>05:10</span> </span><br /><span><a href="http://liturgia-opus-trinitatis.over-blog.it/article-sia-la-morte-che-la-risurrezione-di-cristo-sono-causa-efficiente-della-nostra-salvezza-47459416.html" rel="nofollow">SIA LA MORTE CHE LA RISURREZIONE DI CRISTO SONO “CAUSA EFFICIENTE” DELLA NOSTRA SALVEZZA </a></span><br /></p><p><b><span>Domanda</span></b><span> fatta da Giorgio M. il 26.03.10: Ho letto oggi nel blog Messainlatino un’affermazione di Dante Pastorelli in cui si dice: “… <span>è il sacrificio che è redentivo, perché la resurrezione è conseguenza della morte redentrice e certezza della nostra resurrezione”.</span> <span>E’ corretta l’affermazione?</span> </span><br /></p><p><b><span> Risposta:</span></b><span> Da sant’Anselmo d’Aosta (+ 1109) in poi la teologia scolastica suole vedere l’essenza dell’azione salvifica compiuta da Cristo nella <em>satisfactio</em>. Nel suo <em>Cur Deus Homo</em>, Anselmo insiste sul concetto di soddisfazione come riparazione oggettiva dell’ordine naturale turbato dal peccato di Adamo. Cristo opera la nostra salvezza perché in quanto uomo-Dio, col sacrificio della croce ha soddisfatto pienamente per tutti i nostri peccati. Ecco quindi che la prospettiva giuridica è posta al centro dell’interesse della soteriologia e della pietà dei fedeli. Dal momento, poi, che la <em>satisfactio</em> si compie e si conclude con la morte in croce di Gesù Cristo, la sua risurrezione può essere inserita nella riflessione teologica tutt’al più come un complemento in sé e per sé non essenziale all’acquisto della salvezza vera e propria. In questo modo, si corre il rischio di dimenticare il valore soteriologico che il Nuovo Testamento dà alla risurrezione del Signore. Noto che lo stesso san Tommaso d’Aquino commentando Rm 4,25 (“il quale è stato consegnato alla morte a causa delle nostre colpe ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione”), considera sia la morte che la risurrezione di Cristo cause efficienti della nostra salvezza (Cf <em>Somma Teologica</em> III, q. 56, a.2, ad 4). Conseguentemente, l’affermazione di D.P. non mi sembra corretta. </span><br /></p><p><span><span> </span>Matias Augé</span></p>Dante Pastorellinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-9303935861206218262010-06-22T20:24:36.000+02:002010-06-22T20:24:36.000+02:00La prima parte era soltanto un espediente dialetti...La prima parte era soltanto un espediente dialettico (in senso platonico) per porre in evidenza tutta la gravità dell'atto commentato nella seconda. Il succo della considerazione è proprio quello che dice lei. L'impresa è sovrumana. Non per nulla nella vecchia sequenza gregoriana la supplica<br /><br />lava quod est sórdidum,<br />riga quod est áridum,<br />sana quod est sáucium,<br />flecte quod est rígidum,<br />fove quod est frígidum,<br />rege quod est dévium<br /><br />era rivolta non a un comune mortale, ma allo Spirito Santo.Wilhelm Eugennoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-5228028017094588872010-06-22T17:43:02.000+02:002010-06-22T17:43:02.000+02:00Evidentemente concentrare solo sulla storicità del...Evidentemente concentrare solo sulla storicità dell'evento la sofferenza di NSGC è ancora una volta una deletria "umanizzazione" nel senso che il modernista si riferisce all'uomo come misura del Divino. L'uomo è ingabbiato nelle coordinate spaziotemporali e se non eleva lo sguardo alla Divina Trinità non può riferirsi ad un'idea di eternità, di continua viva ricapitolazione del Mistero della Redenzione.Luis Moscardònoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-41898231640312566322010-06-22T15:37:46.000+02:002010-06-22T15:37:46.000+02:00scusi, Eugen....
la seconda parte della sua afferm...scusi, Eugen....<br />la seconda parte della sua affermazione l'ho capita: ed è in sostanza quello che cercavo di spiegare col mio post (cioè che mi pare impossibile o sovrumano restaurare il concetto di RIPARAZIONE, che è stato distrutto nele coscienze cattoliche di 2 generazioni e mezza...);<br />ma la prima, (che spero non sia solo un gioco di parole e concetti -a specchio-) mi è più oscura...:<br />dove vediamo concretamente che si "ripara il concetto di distruzione", in quale fatto reale della Chiesa ?parolenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-67614603337540443892010-06-22T13:58:38.000+02:002010-06-22T13:58:38.000+02:00Caro confratello, nulla vieta anche col Novus Ordo...Caro confratello, nulla vieta anche col Novus Ordo di prepararsi alla Santa Messa con le preghiere che si usano anche nel Vetus, così pure di fare il ringraziamento..... così è possibile usare le preghiere tradizioneli quando si indossano i paramenti. Adesso non so le particolari condizioni dei religiosi,.... io che sono diocesano e parroco riesco anche a celebrare qualche volta nel Vetus Ordo ed è molto bello, ma penso che nulla vieta usare le preghiere tradizionali per prepararsi e per fare il ringraziamento alla Messa.<br />Posso dire che Gesù è contento se noi celebriamo con amore e fede e facciamo la preparazione e il ringraziamento, quando riesco a fare così oltre a sentirmi felice si verificano anche dei fatti belli nel campo dell'apostolato....è come se la Messa mi aprisse la strada per portare Gesù alle anime.....<br />don bernardoArekinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-27448248615634274072010-06-22T13:39:57.000+02:002010-06-22T13:39:57.000+02:00Mentre se si ripara il concetto di distruzione si ...Mentre se si ripara il concetto di distruzione si può tornare a distruggere, se si distrugge il concetto di riparazione non si può più riparare.Wilhelm Eugennoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-40814053159442957972010-06-22T13:06:33.000+02:002010-06-22T13:06:33.000+02:00Dio è anche infinita Misericordia, ma anche Perfet...Dio è anche infinita Misericordia, ma anche Perfetta Giustizia. La Misericordia viene prima... si può dire, correggetemi se sbaglio, insiema a S. Faustina che è il Suo <i>più grande </i>attributo.<br /><br />Come conciliare ancora, la Misericordia verso l'uomo con la punizione che gli sarebbe dovuta dopo la prima disobbedienza? Sant'Agostino - e anche qui correggetemi se erro - affermava che l'umanità dopo la prima disobbedienza è diventata "massa damnata", ovvero a rigor di Giustizia, condannata alla perdita eterna di Dio.<br /><br />Come conciliare questa Giustizia di Dio con la Misericoridia? Dio ha trovato il mirabile modo mandandoci il Figlio incarnato a pagare al posto nostro, non contraddicendo così ciò che è Giusto, ma riaprendoci misericordiosamente la porte del Paradiso tramite Cristo Gesù e la sua Passione, che ripaga sovrabbondantemente i peccati degli uomini di tutti i tempi.<br /><br />E allora, davanti a sacerdoti che meriterebbero una punizione severa per le loro gravi mancanze, come aiutarli? Come far prevalere la Misericordia? Pregando e sacrificandoci per loro, cercando di compensare noi l'amore che loro rifiutano. Questa si chiama Giustizia salvifica, ed è una delle cose più meravigliose del piano divino.<br /><br />Ecco la mia breve e forse inesatta spiegazione, che spero venga integrata da qualcuno più addentro.Lorenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-33770349163811295902010-06-22T09:26:44.000+02:002010-06-22T09:26:44.000+02:00<span>...ma il vero problema è: CHI tra il ...<span>...ma il vero problema è: CHI tra il clero si impegna oggi per restaurare quell'idea di RIPARAZIONE che fu distrutta dalla svolta antropologica ? <br />CHI è effettivamente impegnato ad insegnare ai piccoli fedeli COME era sentita e normalmente vissuta la riparazione degli oltraggi e le ferite inferte dai PECCATORI di ogni tempo al Signore, e COME E PERCHE' tale concetto -in seguito a quella SVOLTA- è stato cancellato dalle omelie e catechesi ai fedeli piccoli e grandi ? <br />Quanta parte del clero si occupa davvero di ricordare frequentemente e spiegare la REALTA' del Corpo Mistico, attraverso anche quelle parole di S. Paolo che dice: <br /><span>“<em>Perciò sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi</em> e completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo Corpo che è la Chiesa” (Col 1,24). ?</span> <br />(....e che sono riecheggiate da Pascal quando dice: <br /><span>"<em>Cristo è in agonia fino alla fine del mondo"... )</em></span></span>parolenoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-87811716953772064992010-06-22T08:40:27.000+02:002010-06-22T08:40:27.000+02:00Bella riflessione col riferimento a due grandi San...Bella riflessione col riferimento a due grandi Santi che ci sono vicini.Luis Moscardònoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-59648258317919915632010-06-22T02:16:45.000+02:002010-06-22T02:16:45.000+02:00"Alla fine apparve agli Undici, mentre stavan...<em>"Alla fine apparve agli Undici, mentre stavano a mensa,</em> <em>e </em><strong>li rimprovero' per la loro incredulita' e</strong> <strong>durezza di cuore</strong>, perche' non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto". E questo come noto e' il Vangelo di S. Marco (XVI, 14) , in genere il piu' gradito ai modernisti.<br /><br />Mi sembra appropriato alla circostanza riportare qui un brano dall'Atto di Riparazione<br /><br /><br /><span><strong>E mentre intendiamo espiare il cumulo di si deplorevoli delitti, ci proponiamo di ripararli ciascuno in particolare:</strong></span><br /><span><strong>l'immodestia e le brutture della vita e dell'abbigliamento;</strong></span><br /><span><strong>le insidie tese alle anime innocenti dalla corruzione dei costumi; la profanazione dei giorni festivi; le ingiurie scagliate contro di Te e i tuoi Santi;</strong></span><br /><span><strong>gli insulti rivolti al tuo Vicario e l'ordine sacerdotale; le negligenze e gli orribili sacrilegi con i quali e' profanato lo stesso Sacramento dell'amore divino;</strong></span><br /><span><strong>e in fine le colpe pubbliche delle nazioni che osteggiano i diritti e il magistero della Chiesa da Te fondata.</strong></span><br /><strong></strong><span></span><br /><strong></strong><span></span><br /><strong></strong><span>FdS</span>Nobis quoque peccatoribusnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-35734690069120375592010-06-21T22:41:34.000+02:002010-06-21T22:41:34.000+02:00Grazie Don Alfredo per le tue profonde considerazi...Grazie Don Alfredo per le tue profonde considerazioni e anche per la gustosa ironia...... mi ha fatto un gran bene leggere il tuo articolo..... Cor Jesu Sacratissimum miserere nobis.<br />don BernardoArekinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-64947178693584789992010-06-21T22:34:37.000+02:002010-06-21T22:34:37.000+02:00Grazie :)Grazie :)Micnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-62736394614895331812010-06-21T21:52:07.000+02:002010-06-21T21:52:07.000+02:00Perchè dovrebbe soffrire ancora?
perchè la sua of...Perchè dovrebbe soffrire ancora?<br /><br />perchè la sua offerta NON è del passato, non appartiene ad un passato e ad un "mai più"... ma è un continuare a donarsi (santa Messa Sacrificio incruento) per l'uomo di ogni tempo fino al suo ritorno glorioso....<br /><br />Gesù è VIVO e presente in mezzo a noi ma certamente, seppur nella gloria, Egli patisce ancora per quanti si dannano, soffre proprio perchè queste anime che si dannano gli sono costate TUTTO.... e sa che non c'è piùà altro rimedio se non la loro volontà a convertirsi...<br />Soffre per ogni aborto che si compie perchè quell'anima innocente non appartiene ad un passato remoto, ma accade oggi, qui tra di noi... e Gesù è partecipe....<br />Soffre quando lo offendiamo nella santa Eucarestia.... soffre per l'indifferenza degli uomini del nostro tempo diventati INSENSIBILI alla sua di Croce...<br />E' un soffrire che vuole anche INTENERIRCI e vuole trovare anime pronte a consolarlo... perchè nel consolarci Egli ci da tutto, ci arricchisce e Lui soffre quando non trova anime da arricchire...Caterina63noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-32008603965708220142010-06-21T21:51:23.000+02:002010-06-21T21:51:23.000+02:00'' O DIVIN COER de JESUS , je VOUS adore ...'' O DIVIN COER de JESUS , je VOUS adore , je VOUS invoque avec toutes mes associees pour tuos les jour de ma vie et perticulierement a l' heure de ma mort . AMEN ,,<br /><br /> O VERE ADORATOR ET UNICE AMATOR DEI , miserere nobis ............VITTORIOnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-17849669141083987812010-06-21T21:44:35.000+02:002010-06-21T21:44:35.000+02:00Caro don Alfredo....sono rimasta letteralmente sen...Caro don Alfredo....sono rimasta letteralmente senza parole, ma con un cuore colmo di gratitudine per le sue riflessioni...<br /><br />Leggendo il libro di padre Cavalcoli o.p. sugli errori di K. Rahner, questa sua meditazione che entra nel cuore della fede cattolica, ci voleva proprio...<br />Grazie ancora!Caterina63noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-17236937339178978642010-06-21T21:35:32.000+02:002010-06-21T21:35:32.000+02:00A proposito di K. Rahner e del neomodernismo in ge...A proposito di K. Rahner e del neomodernismo in generale, segnalo il libro "1962 - Rivoluzione nella Chiesa", liberamente scaricabile in PDF da <a href="http://www.chiesaviva.com/" rel="nofollow">http://www.chiesaviva.com/</a> oppure su <a href="http://www.scribd.com/doc/32577642/1962-Rivoluzione-nella-Chiesa" rel="nofollow">http://www.scribd.com/doc/32577642/1962-Rivoluzione-nella-Chiesa</a> . Ha una marcata <em>vis polemica</em>, fa nomi e cognomi senza sconti per nessuno, ma può aiutare a capire meglio le cause dell'attuale tremenda crisi nella Chiesa. Amicusnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-75042839365696482032010-06-21T20:52:02.000+02:002010-06-21T20:52:02.000+02:00Il nostro carissimo Fabro spiegò magistralmente la...Il nostro carissimo Fabro spiegò magistralmente la "svolta antropologica" di Rahner. Svuotato immanentisticamente l'Essere di ogni consistenza metafisica, perfino Dio viene espulso dall' eternità e tuffato nel gorgo degli accadimenti temporali. A quel punto, il sacrificio di Gesù (che essendo atto divino non può non essere eterno e infinito, e dunque eternamente presente e giammai concluso e passato), diventa per Rahner una qualunque favoletta, un giochetto senza conseguenze. Sì, quel giorno di aprile di tanti fa se la vide davvero brutta, ma adesso è tutto passato, una pacca sulla spalla e via, manco Gesù fosse un campione di calcio che ha passato una mezza partita in panchina !leodavincinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-51003425102665957582010-06-21T19:46:10.000+02:002010-06-21T19:46:10.000+02:00Però, effettivamente, Cristo non continua a vivere...Però, effettivamente, Cristo non continua a vivere proprio perché risorto, vincitore sulla sofferenza e triumphans? Perché dovrebbe sffrire ancora?Logicanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-44628077285369403122010-06-21T19:10:32.000+02:002010-06-21T19:10:32.000+02:00Solo in quanto uomo, ci mancherebbe!Solo in quanto uomo, ci mancherebbe!Don Alfredo Morsellinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-83227021353088143352010-06-21T19:09:39.000+02:002010-06-21T19:09:39.000+02:00Tutto ciò che accade al Capo, accade anche alle me...Tutto ciò che accade al Capo, accade anche alle membra e viceversa: il problema è trovare le parole giuste che spieghino il modo, dove anche una virgola fuori posto può far cadere in errore. Personalmente mi pare più sicuro seguire la Miserentissimus Redemptor pari pari. Ave Maria!Don Alfredo Morsellinoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2235752662493900408.post-32439166286333114372010-06-21T18:55:19.000+02:002010-06-21T18:55:19.000+02:00Sacratissimo Cuore di Gesù, confido in Te!Sacratissimo Cuore di Gesù, confido in Te!muiltinicknoreply@blogger.com