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martedì 7 febbraio 2023

Il vero motivo per cui i vescovi progressisti cercano di chiudere la Messa Tradizionale #traditioniscustodes

Pubblichiamo di seguito la traduzione di un importantissimo articolo - da leggere tutto -, QUI su
LifeSiteNews, in cui John-Henry Westen riferisce sul colloquio avuto con Peter Kwasniewski durante l'ultima puntata del suo The John-Henry Westen Show.
«Pew ha rilevato che l'89% dei cattolici NOM approva la contraccezione, mentre tra i cattolici tridentini la percentuale è del 2%. Pew ha rilevato che il 51% dei cattolici NOM approva l'aborto, tra i cattolici tridentini l'1%. Il Daily Wire ha rilevato che il 67% dei cattolici NOM approva il "matrimonio" gay, mentre tra i cattolici tridentini la percentuale è del 2%. Non mi stupisce che i prelati liberal della Chiesa vogliano sopprimere la Messa Tradizionale in latino».
Questa traduzione è stata realizzata grazie alle donazioni dei lettori di MiL.
Luigi

Il vero motivo per cui i vescovi liberal stanno cercando di chiudere la Messa in latino
Il mio ospite nella puntata odierna di The John-Henry Westen Show è l'esperto di liturgia e autore Peter Kwasniewski.
John-Henry Westen, LifeSiteNews, 01/02/2023

Perché c'è una spinta così forte a sbarazzarsi del vecchio rito della Messa?
Perché Papa Francesco e molti degli ecclesiastici di alto rango di cui si è circondato sono decisi a stroncare una fiorente comunità di giovani che cercano di approfondire la loro vita di fede con una Messa che è la stessa frequentata dai più grandi santi che la Chiesa abbia mai conosciuto per oltre 1.000 anni?
Che cos'è questo odio per una forma di liturgia o di culto che, da una prospettiva esterna, può essere vista solo come un elegante espediente per rivitalizzare un'istituzione in crisi - il ritorno della Vecchia Coca Cola, dato che la Nuova Coca Cola è stata un disastro di vendite?
La risposta a questa domanda centrale è contenuta in un'espressione latina: lex orandi, lex credendi.
La legge della preghiera è la legge della fede, o più semplicemente, come preghiamo è come crediamo. E questa è la chiave per capire la battaglia che circonda la Messa Tradizionale in latino.

Perché tutti i prelati liberal sono schierati da una parte di questo dibattito? Perché il Papa, il Cardinale Blase Cupich, il Cardinale Wilton Gregory, il Cardinale Arthur Roche, il Cardinale Kevin Farrell, il Vescovo John Stowe e altri ancora?

Perché tutti i prelati cattolici fedeli sono dall'altra parte e si battono per il mantenimento della Messa Tradizionale in latino? Il Cardinale Raymond Burke, il Cardinale Robert Sarah, il Cardinale Joseph Zen, l'Arcivescovo Carlo Maria Viganò e il Vescovo Athanasius Schneider.

Ci sono sicuramente tutti i tipi di ragioni, ma volevo evidenziarne una a cui forse pochi pensano. Si tratta in fondo di una guerra culturale. Tutti questi prelati liberal che ho citato sarebbero stati considerati eretici in tempi più cattolici. Per cominciare, si oppongono all'insegnamento perenne della Chiesa sull'omosessualità. Si oppongono all'insegnamento contro la contraccezione e combattono l'incoraggiamento della Chiesa alle famiglie numerose. Vacillano sugli insegnamenti a favore della vita, per esempio, nella loro glorificazione dei politici favorevoli all'aborto e nell'insistenza nel dare loro la Santa Comunione.

Sotto questi aspetti sono l'opposto delle loro controparti fedeli menzionate in precedenza.

Come si manifesta tutto ciò in termini di Messa Tradizionale in latino?

Beh, scoprirete che i partecipanti alla vecchia Messa Tridentina rifiutano tutta la nouvelle théologie anticattolica.

Date un'occhiata a questo sondaggio sui cattolici della Messa Tradizionale in latino rispetto cattolici "Novus Ordo", di cui abbiamo parlato su LifeSiteNews nel 2019.


Il sondaggio nazionale sulla Messa Tradizionale in latino condotto da Padre Donald Kloster, che per 20 anni ha celebrato sia la Messa Novus Ordo (NOM) sia la Messa Tradizionale in latino (TLM), ha notato grandi differenze tra coloro che partecipano alle due diverse forme. Così ha deciso di fare un sondaggio tra i cattolici della Messa Tradizionale in latino per vedere la loro posizione su sette questioni chiave che erano comuni ai sondaggi sui cattolici in generale condotti dai principali sondaggisti. Ecco alcune delle questioni prese in esame:
  • Approvazione della contraccezione
  • Approvazione dell'aborto
  • Approvazione del "matrimonio" omosessuale
I risultati sono stati sorprendenti.

Pew ha rilevato che l'89% dei cattolici NOM approva la contraccezione, mentre tra i cattolici tridentini la percentuale è del 2%.

Pew ha rilevato che il 51% dei cattolici NOM approva l'aborto, tra i cattolici tridentini l'1%.

Il Daily Wire ha rilevato che il 67% dei cattolici NOM approva il "matrimonio" gay, mentre tra i cattolici tridentini la percentuale è del 2%.

Non mi stupisce che i prelati liberal della Chiesa vogliano sopprimere la Messa Tradizionale in latino.

E non sono l'unico a vederlo. Non è nemmeno necessario essere cattolici per rendersene conto. Forse una visione extraecclesiale è in realtà migliore della capacità di vedere ciò che sta accadendo all'interno. Prendiamo ad esempio questo articolo del New York Times (tra tutti) dello scorso novembre. Ruth Graham, che si occupa di religione per il Times, ha scritto un articolo intitolato "La vecchia Messa in latino trova un nuovo pubblico americano, nonostante la disapprovazione del Papa".


"La Messa ha scatenato una vasta battaglia per procura nella Chiesa americana non solo sui canti e le preghiere, ma anche sul futuro del Cattolicesimo e sul suo ruolo nella cultura e nella politica", ha scritto l'autrice, aggiungendo che "a un certo livello, la divisione sulla vecchia Messa rappresenta uno scontro di priorità e lotte di potere nella leadership della Chiesa. Nei banchi e nelle parrocchie, la situazione è più complicata. Molti cattolici dicono di essere attratti dalla Messa per motivi spirituali, sostenuti da preferenze estetiche e liturgiche piuttosto che da partigianeria".

Ma i fedeli stanno combattendo per la Messa.

Guardate l'accorato appello ai vescovi lanciato da questa giovane donna [QUI e video in fondo al post].

Quindi, quando questi vecchi in mitra schiacciano i giovani in questo modo, senza il minimo rimorso, allora sai che Dio agirà - questo è il sentimento fermo di tutti i migliori sacerdoti e vescovi che conosco che la Messa Tradizionale in latino sarà ripristinata.

E questo è anche il pensiero del mio prossimo ospite, il dottor Peter Kwasniewski, uno specialista della liturgia che ha scritto 20 libri, tra cui il suo ultimo The Once and Future Roman Rite. Questo è The John-Henry Westen Show.

Di seguito il link per ascoltare l'audio:
https://play.acast.com/s/5c98fbd7ddf2c42b5c7484d1/63dabc43addf3e001133a505

13 commenti:

  1. Prima o poi il motivo vero salta sempre fuori, nonostante lo si voglia nascondere. La maggior parte dei pochi (sempre meno) che ancora vanno a messa la domenica non si rendono conto dell'inganno, seguono la corrente per inerzia. Chi nella gerarchia vuole sbarazzarsi del vecchio rito della Messa ha già perso. Possono usare il pugno di ferro della prepotenza, ma non ci sarà una seconda volta: chi al tempo fu derubato con frode malvagia non accetterà di essere derubato una seconda volta! Grazie a Benedetto XVI° per aver corretto un abuso non più tollerabile.

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  2. sarebbe da capire quanti cattolici "tridentini" sono contro la libertà religiosa o la collegialità o l'ecumenismo, Ratzinger ha veramente fatto digerire tutte queste cose di cui non si parla nemmeno più

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  3. Non capisco il motivo per cui continuiate a dividere i cristiani tra buoni e cattivi, fedeli e non fedeli "tradizionali" e "progressisti.
    A chi giova coltivare queste fratture nella Chiesa?
    Questo atteggiamento è molto manicheo e per nulla cristiano.

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    1. C’è chi ci campa da decenni con queste divisioni.
      Tutti i preti che celebrano la messa ordinaria sono apostati eretici, tutti i preti che celebrano la messa tridentina sono santi a prescindere.
      Hai ragione: atteggiamento per niente cristiano.

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  4. Ho un figlio sacerdote che si ostina a celebrare la s.messa in rito apostolico romano nonostante gli alti prelati lo avessero emarginato .Lui celebra anche in gregoriano , è stupenda quella tradizione .fa sentire Dio più vicino.

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    1. Suggerirei al figlio sacerdote di agire in comunione con la comunità diocesana (o religiosa) che ha giurato di servire e con il superiore al quale ha giurato obbedienza.
      I “cavalieri solitari” tra il clero cattolico hanno ben poco senso.

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  5. Papa Benedetto aveva visto molto bene nel suo Motu Proprio. Liberalizzare il rito antico doveva servire a migliorare il nuovo, a superare la frattura tra i due riti, tra i fedeli che seguono l'uno e l'altro. Se è vero il motto lex orandi, lex credendi allora questo processo di contaminazione del rito avrebbe aumentato e migliorato la fede di tutti i credenti, avrebbe contribuito alla riduzione della mondanizzazione della Chiesa, il "resto" di cui parlava Ratzinger avrebbe incluso la maggioranza dei cristiani.
    Forse è proprio questo che si vuole evitare, che i cristiani rimangano tali e non divengano invece seguaci di una nuova religione di ispirazione cristiana.

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    1. È anche indicativo che, quando Papa Benedetto aveva autorizzato l’uso del Messale del 1962, molti si misero ad usare quello di S. Pio X perché quello di Papa Giovanni (da alcuni sbrigativamente chiamato “roncalliano”) era già modernista e, contestualmente, rifiutavano la riforma della Settimana Santa di Pio XII.
      Insomma, sembra che, concessa un’unghia, si siano preso tutto il braccio.
      Questa mania di essere sempre i superperfetti, di andare alla ricerca della purezza più pura, della solennità più solenne e cose del genere, ecco, questo è il cancro del movimento tradizionale. Invece di pensare a pregare e propagare la fede, si fanno la guerra sull’edizione del messale, i colori dei paramenti, gli orari delle celebrazioni…il tutto segregandosi sempre di più e creando una chiesa nella chiesa.
      Ci si stupisce poi che Papa Francesco cerchi di ordinare le cose (e anche lì giù strali ed insulti)?
      La verità è che ciò che domina nei tradizionalisti è l’inquietudine, lo spirito di militanza combattiva, l’estremismo liturgico. Non c’è traccia di quella pace, serenità ed amore per Dio ed il prossimo che dovrebbero essere il marchio di fabbrica di ogni cristiano.

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  6. Perchè non scrive direttamente al Papa ?Credo che ti risponderà.

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  7. beh, i risultati del sondaggio si possono spiegare in un modo molto semplice: le Messe Tridentine attirano cattolici con idee chiare sui temi bioetici e morali.
    però in gran parte non li creano, ma si limitano ad 'aspirarli' dalle parrocchie radunandoli in un unico luogo. è la sindrome della ricerca dell'isola felice
    vorrei però vedere un sondaggio espanso anche ad altri temi, i risultati potrebbero essere interessanti

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  8. Papa nostro Francesco non soffoca nessuno sono i cosiddetti tradizionali che lo criticano sempre. Un po' di rispetto per il Papa!

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  9. Messa nuova messa antica comunione in piedi in ginocchio sulle mani...dio guarda nel cuore...

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