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giovedì 23 febbraio 2023

EDIZIONE STRAORDINARIA: Orrori architettonici… e dove (NON) trovarli #127 bis a Siviglia (Spagna)

Tre giorni fa, per la nostra rubrica settimanale «Orrori architettonici… e dove trovarli», ci eravamo occupati (QUI) del nuovo altare nel convento di Santa Clara dell’arch. Pablo Millán, chiesa restaurata ed inaugurata venerdì 10 febbraio 2023 con una Santa Messa celebrata da mons. José Ángel Saiz Meneses, Arcivescovo di Siviglia (non utilizzando, però, il nuovo altare, già oggetto di forti critiche da parte dei fedeli).
Nelle ore immediatamente successive al nostro articolo, l’architetto aveva rimosso dal proprio profilo Facebook il post (presente nel nostro articolo) in cui magnificava la sua opera ed oggi leggiamo sul sito spagnolo InfoCatólica che il contestato altare – dopo appena dodici giorni dalla sua inaugurazione – sarà rimosso, su ordine dello stesso committente (l’Arcivescovado di Siviglia).
Pur felici di questa (inevitabile) soluzione, ci domandiamo: quanto è costato ai fedeli tutto questo inutile orrore?

Di seguito riportiamo – in nostra traduzione – l’articolo pubblicato sul sito InfoCatólica.

L.V.

DI FRONTE ALLE PROTESTE DI UNA MOLTITUDINE DI FEDELI


L’Arcivescovado di Siviglia ha annunciato che rimuoverà la «controversa» tavola d’altare dalla chiesa di Santa Clara, recentemente restaurata. Il tavolo presentava uno stile che, a prima vista, stonava con gli elementi rinascimentali, barocchi e persino gotici che prevalgono nella chiesa. I social network si sono riempiti di messaggi contro il tavolo.

(Diario di Siviglia/InfoCatólica) Il controverso tavolo è stato progettato dallo studio di architettura di Pablo Millán (originario di Jaén ma residente a Siviglia da molti anni) dopo essere stato commissionato dall’Arcivescovado di Siviglia, che ha intrapreso il restauro della chiesa (con importanti aiuti comunali), per il quale sono stati necessari due anni di lavoro.

Secondo quanto pubblicato dall’architetto sul suo profilo Facebook, si tratta di «un altare francescano» e di «uno degli incarichi più emozionanti che ci siano stati affidati finora: progettare, costruire e assemblare un altare in pietra per il Monastero Reale di Santa Clara a Siviglia». Va ricordato che San Francesco d’Assisi (insieme a Santa Chiara) fu il fondatore delle Clarisse, l’ordine che governava questo convento. Secondo Pablo Millán, la tavola è il risultato di un «grande lavoro di scalpellino».

Durante la messa di benedizione celebrata lo scorso venerdì 10 febbraio da mons. José Ángel Saiz Meneses, Arcivescovo di Siviglia, è stata utilizzata una tavola dorata con colonne salomoniche.

5 commenti:

  1. Cucu' ..scatola con sorpresa !

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  2. Se l’opera è stata finanziata tutta o in parte con le offerte dei fedeli, i sobillatori ipercritici (senz’altro una chiassosissima minoranza) rendano i soldi di tasca loro a tutti gli altri cristiani normali che non hanno detto niente, ma sono stati scippati di un valido arredo.

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    1. I cristiani normali ....che hanno pagato di tasca loro un simile orrore,se esistono, andrebbero multati .

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    2. Brucia così tanto che ci sia chi la pensa diversamente da te?
      Quindi, chi ha altre idee andrebbe multato? Io multerei quelli che scrivono insulti sui social, tipo cardinale carogna o chiesa tempio di satana. Ma quelli vanno benissimo. Il problema sono solo gli “insulti” rivolti ai gestori del blog. Evidentemente vogliono essere gli unici ad esprimersi come scaricatori di porto avvinazzati.

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  3. Mamma mia… che porcheria…

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