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lunedì 23 gennaio 2023

Orrori architettonici… e dove trovarli #123 a Mormanno (CS)

Chiesa di Santa Maria Goretti dell’arch. Mario Cucinella (anno 2021).

Dopo aver guardato con raccapriccio i risultati degli investimenti economici anche della Diocesi di Cassano all’Jonio, ribadiamo la domanda: se lo meritano l’otto per mille?

Lorenzo

Descrizione del progetto: Nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, nell’Appennino meridionale, al confine tra Basilicata e Calabria, sorge il comune di Mormanno tra i cui colli si staglia la Chiesa di Santa Maria Goretti.
Alla chiesa si accede attraverso un’incisione praticata in una delle sue quattro absidi di cemento bianco; l’ingresso forma un’alta croce esterna che, illuminata di notte, è visibile da lontano come un faro.
L’interno è pervaso dalla luce naturale, protagonista e simbolo del linguaggio cristiano; è illuminato diafanamente dall’alto attraverso pieghe di tessuto traslucido appese in forma di drappi sinuosi al soffitto alto 16 metri. Questi riempiono lo spazio centrale riverberando la luce naturale attraverso le sue pieghe in un gioco di riflessi che si rifà allo spettacolo mistico delle aurore boreali, generando così creando un’atmosfera intima e raccolta.
Il progetto si ispira sia all’eucaristia e alla preghiera sia alle geometrie delle più belle chiese barocche italiane.
Il tetto a nord, presenta una forma smerlata che dialoga con la pianta e la forma a quadrifoglio della chiesa. Le campane si trovano nascoste tra le mura.
All’interno forte è la relazione fra arte e architettura. Le opere scultoree realizzate dall’artista Giuseppe Maraniello, come l’Ambone, la figura della Vergine Maria, la Custodia Eucaristica e il Fonte Battesimale, riprendono le forme fluide delle pareti della Cappella. Per la loro realizzazione sono stati utilizzati materiali legati alla tradizione, come la pietra, il bronzo e il mosaico che inoltre si confrontano e dialogano con l’impianto barocco.
Gli arredi in legno e acciaio, disegnati da MCA Design, sono stati volutamente pensati con un design minimale e austero, per mettere in risalto gli elementi architettonici e scultorei.
Durante la progettazione, una particolare attenzione è stata rivolta al rapporto armonioso con la natura circostante. Le coperture verdi e le corti interne piantumate, così come l’orto biologico antistante la Casa Canonica, a servizio anche della comunità, contribuiscono alla sostenibilità del progetto.

Descrizione ed immagini tratte dal sito mcarchitects.it.

Fotografie degli esterni:






Fotografie degli interni:





14 commenti:

  1. Molto bella. L’idea dell’ingresso è geniale.
    Peccato le foto dell’interno siano poche e poco chiare, come ormai è stato fatto notare da tanti.
    L’unica riserva è il telo traslucido appeso all’interno. Bella idea in teoria, lo vedo poco pratico in quanto richiede di enorme manutenzione che, se non svolta, porterà a farlo diventare sporco, brutto e poco igienico.

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  2. NON VERSERO' PIU' L'8X1000 ALLA CHIESA CATTOLICA, VISTO CHE LI SPENDONO PER LA COSTRUZIONE DI EDIFICI PER IL CULTO, CHE SEMBRANO PIU' ESSERE UNA STRUTTURA LUCUBRE E FREDDA, ANZI, DIREI IL TEMPIO DI SATANA. VERGOGNATEVI!

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    1. Per la moderazione: vi sembra normale tenere pubblicato il commento di una persona che chiama “tempio di satana” una chiesa in cui dei sacerdoti dicono Messa, assolvono dai peccati, battezzano…
      Capisco che la struttura possa non piacere da un punto di vista architettonico, ma non vi pare che qui si sia passato un po’ il limite della decenza?
      Interventi del genere squalificano non solo il sito, ma l’intera causa della tradizione.

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  3. mi fa venire alla mente un insieme di rotoli di carta da cucina (per non dire altro!)

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  4. Perche' non fate una serie anche sulle bellezze architettoniche costruite dopo il Vaticano II? Ad esempio, St. Michael's Abbey a Silverado, CA https://stmichaelsabbey.com/ Non si puo` sempre soffrire!

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    1. Condivido questa proposta. C'è anche del buono nell'arte sacra contemporanea.

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    2. Bedwere, soffre solo chi ha una visione distorta delle cose. Per i normali, vivere la fede non è definito dai muri entro i quali vai a messa.

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  5. Ma che e'..l'atelier di Versace?

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  6. Povera Santa Maria Goretti, cosa ha fatto per meritarsi questo?

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    1. Uno o due elementi specifici che squalificano questo edificio e lo rendono inadatto a funzionare come chiesa?

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  7. Un bel posticino:da fuori sembra un deposito di carburanti ,con le cisterne messe una vicino all'altra;dentro ,con tutto quel bianco ,sembra una casa scavata nel giaccio.

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  8. non è tradizionale come architettura per una chiesa, ma fondamentalmente non trovo sia un orrore assoluto (c'è ben di peggio). Diciamo che mi pongo un problema pratico: quel bel soffitto alto 16 metri (con i suoi drappi sinuosi di tessuto traslucido che riempiono lo spazio centrale riverberando la luce naturale attraverso le sue pieghe in un gioco di riflessi che si rifà allo spettacolo mistico delle aurore boreali, generando così creando un’atmosfera intima e raccoltacosa etc etc) cosa mai diventerà fra un po' di anni, con la polvere, il nerofumo delle candele e del riscaldamento e le ragnatele? già mi figuro una roba grigiastra che pende incombente e lercia sui malcapitati fedeli....

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  9. Da calabrese dico, ci sono tante splendide chiesette di paese in tutta la regione da restaurare. Spendessero le risorse così, non a costruire questi orrori che rovinai anche il paesaggio circostante. Ma chi riuscirebbe mai a pregare lì dentro? Manco Lutero…

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La Redazione