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martedì 3 gennaio 2023

NEWS: Gaenswein, libro-verità del segretario di Benedetto XVI e bomba su #traditioniscustodes #benedettoxvi

Pubblichiamo di seguito la traduzione dell'articolo (QUI) di Nicole Winfield su Associated Press AP.
Inter alia questo articolo rivela che: «È stato Gaenswein a praticare l'unzione degli infermi mercoledì scorso, quando la salute di Benedetto si è deteriorata, ed è stato lui a chiamare Francesco sabato per dirgli che Benedetto era morto».
In aggiunta a questo articolo una piccola bomba, QUI e QUI, con le parole di Mons. Gaenswein in altra intervista: «Credo che abbia spezzato il cuore di Papa Benedetto leggere la [Traditionis custodes]... Togliere questo tesoro [della vecchia Messa] alla gente - beh, non posso dire di essere a mio agio con questo...». QUI Diane Montagna per una traduzione letterale delle parole di Mons. Gaenswein.
Una raccolta alle armi?
Questa traduzione è stata realizzata grazie alle donazioni dei lettori di MiL.
Luigi

Il libro-verità dell'assistente di Benedetto svela ‘manovre oscure’
NICOLE WINFIELD, Associated Press AP, lunedì 02/01/2023

CITTÀ DEL VATICANO (AP) - Il segretario personale di lunga data del Papa Emerito Benedetto XVI ha scritto un libro-verità che il suo editore ha promesso lunedì che racconterà la verità sulle "palesi calunnie", le "oscure manovre", i misteri e gli scandali che hanno macchiato la reputazione di un pontefice noto soprattutto per le sue storiche dimissioni.
Il libro dell'arcivescovo Georg Gaenswein, "Nient'altro che la verità: la mia vita accanto a Papa Benedetto XVI", sarà pubblicato questo mese dalla casa editrice Piemme del colosso editoriale italiano Mondadori, secondo un comunicato stampa.
Benedetto è morto sabato all'età di 95 anni e la sua salma è stata esposta lunedì nella Basilica di San Pietro in vista dei funerali di giovedì che saranno celebrati dal suo successore, Papa Francesco.
Gaenswein, sacerdote tedesco di 66 anni, è stato al fianco di Benedetto per quasi tre decenni, prima come funzionario dell'allora cardinale Joseph Ratzinger nella Congregazione per la Dottrina della Fede, poi dal 2003 come segretario personale di Ratzinger.

Gaenswein ha seguito il suo capo al Palazzo Apostolico come segretario quando Ratzinger è stato eletto Papa nel 2005. E in una delle immagini più memorabili dell'ultimo giorno di Benedetto come Papa, il 28 febbraio 2013, Gaenswein ha pianto mentre accompagnava Benedetto attraverso le sale affrescate del Vaticano, dicendo addio.

È rimasto il guardiano, il confidente e il protettore di Benedetto durante il suo decennale ritiro, servendo anche fino a poco tempo fa come prefetto della casa pontificia di Francesco. È stato Gaenswein a praticare l'unzione degli infermi mercoledì scorso, quando la salute di Benedetto si è deteriorata, ed è stato lui a chiamare Francesco sabato per dirgli che Benedetto era morto.

Secondo Piemme, il libro di Gaenswein contiene "una testimonianza personale sulla grandezza di un uomo mite, un fine studioso, un cardinale e un papa che ha fatto la storia del nostro tempo". Ma il libro contiene anche un resoconto di prima mano che correggerà alcuni aspetti "fraintesi" del pontificato e le macchinazioni del Vaticano.

"Oggi, dopo la morte del Papa emerito, è giunto il momento che l'attuale prefetto della casa pontificia dica la sua verità sulle palesi calunnie e sulle oscure manovre che hanno cercato invano di gettare ombre sul magistero e sull'operato del pontefice tedesco", si legge nel comunicato stampa.

Il racconto di Gaenswein "farà finalmente conoscere il vero volto di uno dei più grandi protagonisti degli ultimi decenni, troppo spesso ingiustamente denigrato dai critici come ‘Panzerkardinal o Rottweiler di Dio", si legge nel comunicato stampa, facendo riferimento ad alcuni soprannomi comuni dei media nei confronti del tedesco, noto per il suo orientamento conservatore e dottrinario.

In particolare, l'editore ha dichiarato che Gaenswein avrebbe affrontato lo scandalo "Vatileaks", in cui il maggiordomo di Benedetto ha fatto trapelare la sua corrispondenza personale a un giornalista, così come gli scandali sugli abusi sessuali del clero e uno degli ultimi misteri del Vaticano, la scomparsa nel 1983 della figlia quindicenne di un dipendente del Vaticano, Emanuela Orlandi.

Il libro sembra essere solo una parte di quello che si preannuncia come un blitz mediatico post mortem da parte di Gaenswein, compresa la pubblicazione lunedì di estratti di una lunga intervista concessa il mese scorso alla RAI, che sarà trasmessa giovedì dopo i funerali. [Già estratti pubblicati da La Repubblica, QUI su MiL]

Secondo gli estratti pubblicati dal quotidiano La Repubblica, Gaenswein ha raccontato di aver cercato di dissuadere Benedetto dal dimettersi dopo che l'allora Papa gli aveva detto, alla fine di settembre 2012, di aver preso una decisione. Erano passati sei mesi da quando Benedetto era caduto di notte durante una visita in Messico e aveva deciso di non essere più in grado di sopportare i rigori del lavoro.

"Mi disse: ‘Puoi immaginare che ci ho pensato a lungo e duramente, ho riflettuto, ho pregato, ho lottato. E ora ti comunico che la decisione è stata presa, non è in discussione’", ha ricordato Gaenswein.

Gaenswein ha anche fatto riferimento alle lotte, agli scandali e ai problemi che Benedetto ha affrontato durante i suoi otto anni di pontificato, ricordando che all'inizio aveva chiesto preghiere per proteggerlo dai "lupi" che volevano colpirlo. Gaenswein ha citato in particolare il tradimento di "Vatileaks", che ha portato alla condanna del maggiordomo da parte del tribunale vaticano, per poi essere graziato dal Papa due mesi prima delle sue dimissioni.

"Chiunque pensi che ci possa essere un papato tranquillo ha sbagliato mestiere", ha detto.

3 commenti:

  1. Mi auguro che questa notizia preluda ad un pieno chiarimento su Benedetto XVI, un Papa che ho amato per la sua finezza e per la sua squisita personalità, ma la cui vita ha visto episodi che agli occhi dell'opinione pubblica, per forza di cose superficiali, risultano tutt'ora contraddittori.

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    1. Un esempio di episodio contraddittorio? Grazie.

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  2. Spero che questo libro faccia capire che Benedetto XVI con le Sue "dimissioni" ha salvato la Religione Cattolica dalle minacce di Satana (che è già in Vaticano) ...

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La Redazione