Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

mercoledì 5 ottobre 2022

Diocesi di La Spezia: il Tribunale ecclesiastico sospende sacerdote pro aborto, pro eutanasia e pro coppie gay. Scelta coraggiosa e coerente.

Questa del Tribunale Ecclesiastico spezino è una scelta coraggiosa e coerente con la dottrina della Chiesa.
 Qui il testo della sentenza 
 Certo è impopolare (si veda la protesta dei fedeli) ma il malcontento è ahimè segno che la decisione di sospendere un sacerdote così disobbediente e sostenitore di tesi contrarie a quelle della Chiesa era necessaria, per riportare un po' dritta la barra della morale cattolica, ormai troppo allo sbando. 
E quel che è peggio è che di tale sbandamento non ci si renda conto, anzi: si percepisce la punizione come errata perchè colpisce opinioni ahimè errate ma condivise e sentite giuste. 
notizia da La Stampa
Ecco, forse non sono strettamente connesse all'8xMille ma notizie così rinsaldano un po' la fiducia nel clero italiano. Con buona pace dei dissenzienti (che ahinoi, dovranno vedersela con Domine Iddio). 
Roberto 


Bonassola, sospeso il parroco a favore del fine vita e delle coppie omosessuali: 
“Così la Chiesa si allontana dalle persone”

Gli abitanti del borgo ligure pronti a scendere in piazza: «Dio se n’è andato insieme a don Giulio»

E’ la frase che alcuni bonassolesi vorrebbero attaccare alle porte della chiesa, così come fece Martin Lutero con il suo atto di accusa alla Chiesa romana nel 1517. «Siamo pronti a bloccare le porte della parrocchia fino a quando la curia non revocherà la sospensione di don Giulio» dice un imprenditore di Bonassola incredulo per la decisione con la quale il vescovo di La Spezia ha sospeso don Giulio Mignani, parroco di Bonassola, “a divinis” per aver «suscitato sempre più grave scandalo tra i fedeli».

Il parroco paga la sua battaglia a favore delle famiglie arcobaleno, l’esposizione nel dibattito sull’eutanasia e sull’aborto. Don Giulio, molto semplicemente, rivendica il diritto dei cattolici a essere a «favore di una legge in materia». Un posizione troppo scomoda per la Curia, ma che il parroco non ha mai rinnegato convinto che si potesse «camminare uniti nelle diversità».

Don Giulio «nel corso degli anni - si legge nella notifica del decreto penale - più volte ha rilasciato esternazioni pubbliche, apparse anche su vari quotidiani e interviste televisive, nelle quali ha ripetutamente sostenuto posizioni non conformi all’insegnamento della Chiesa». Nonostante il precetto penale con il quale era stato richiamato, don Giulio ha proseguito intervenendo su temi come matrimoni e adozioni per coppie omosessuali, eutanasia e aborto. Increduli, i parrocchiani, ma anche i villeggianti che frequentano la piccola perla della riviera ligure, hanno deciso di mobilitarsi convocando una manifestazione pubblica domenica mattina alle 12, dopo la messa: «Ieri abbiamo assistito alla processione della Madonna del Rosario, domenica la statua dovrebbe uscire dalla chiesa per tornare nella sua nicchia. Lo impediremo per protestare contro il vescovo», spiega un abitante del paese.


«Le posizioni che ho assunto non hanno mai voluto essere offensive né polemiche nei confronti della Chiesa - ha spiegato don Giulio -. Ciò che mi ha sempre mosso è la preoccupazione che la Chiesa possa essere considerata sempre più marginale e sempre meno credibile nella società contemporanea. Per ovviare il pericolo che la Chiesa si chiuda in una sterile autoreferenzialità mi sembra che la via sia quella di permettere a tutti i suoi membri, clero compreso, di poter esprimere liberamente il proprio desiderio di cambiamento».

Peraltro don Giulio sottolinea di aver semplicemente «ascoltato le persone che ho incontrato» e ribadisce l’intenzione di non fare marcia indietro: «Un anziano sacerdote che era cancelliere vescovile mi disse di non dimenticare mai che l’obbedienza al vescovo non deve essere cieca. E non avrei dovuto fare cose contro la mia coscienza. Che deve essere sempre al primo posto».

12 commenti:

  1. ma questi parrocchiani intervistati rappresentano tutti i loro fratelli della comunità? quelli che esternano queste dichiarazioni con che autorità lo fanno?
    comunque complimenti al vescovo, ha tentato più volte di portare il presbitero suo figlio sulla retta via in modo pacato ma c'è un limite a tutto

    RispondiElimina
  2. Leggo spesso le vostre rubriche! Non dovreste fermarvi a degli articoli conosco don Giulio da prima
    che entrasse in seminario….pertanto ci sono altre cose che non si dicono. Don Giulio è il capro espiatorio in tutta questa faccenda

    RispondiElimina
    Risposte
    1. le interviste e le pubbliche proteste però le ha fatte lui...

      Elimina
    2. Ci sono sempre tante cose che non si dicono.Per esempio :Questo giovane prete non è nuovo a prese di posizione estremamente problematiche .Bisognava intervenire molto prima.

      Elimina
  3. Abbiamo inserito anche il link del testo della sentenza. Che mi pare molto chiara

    RispondiElimina
  4. Sarà anche un capro espiatorio, ma se l'è andata a cercare col lumicino

    RispondiElimina
  5. Sarebbe bello a questo punto sapere tutta la storia così da fare in modo che anche altri possano essere sanzionati. Un cristiano certe cose non dovrebbe nemmeno pensarle, il crimine dell'aborto dovrebbe fargli rizzare la pelle solo a sentirlo nominare. Cose come adulterio, omicidio e sodomia sono sempre state ripudiate da Dio e quindi noi non dovremmo annoverarle neanche nell'ambito delle "ipotesi di lavoro". Non vorrei che don Giulio sia la "carne da cannone" di qualche cardinale...

    RispondiElimina
  6. Le persone si allontanano dalla Chiesa? Io sapevo che la Chiesa ha il compito di avvicinare le persone a Dio, non di compiacerle in tutto. Il messaggio evangelico è chiaro e duro, o si accetta o non si accetta, la Chiesa deve proporlo senza "addolcirlo" per paura di perdere qualcuno.

    RispondiElimina
  7. Anni addietro avevo sentito una sua intervista e ne ero rimasto sconcertato.Bisognava intervenire molto prima.Provvedimento tardivo ,bisognava parlare col don e porlo davanti ad un ultimatum.Nel caso avesse manifestato. l'intenzione di restare bisognava rimandarlo in seminario .Il povero giovane ha le idee troppo confuse.

    RispondiElimina
  8. Ho letto la sua intervista a Fanpage e credo che se non salvano da Roma,presto dovrà cercarsi un lavoro per vivere.

    RispondiElimina
  9. Il rimedio efficace raramente ha un buon sapore;il medico più tenero non è il migliore.
    Il vescovo se non lo allontana immediatamente dalla parrocchia ,in breve perderà la faccia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh la sospensione è praticamente un allontanamento
      Il problema sono i suoi seguaci adoranti

      Elimina

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione