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martedì 2 agosto 2022

USA, il vescovo di Arlington (Virginia) chiude 13 luoghi (su 21) alle Messe Tradizionali in latino #traditioniscustodes

Apprendiamo un'altra pessima notizia dal sito The Remnant (29.7.2022): Mons. Burbidge, vescovo di 
Arlington ha pubblicato un'istruzione per l'uso della Messa Tradizionale in latino nella propria diocesi (documento in calce al post). 
Al netto delle solite premesse vacue, il succo del discorso è che dei 21 luoghi in cui si celebravano regolarmente le Messe Tradizionali, il Vescovo ne ha abolite 13, lasciandone quindi solo 8! 
Dopo Savannah (Georgia) e a Washington (WDC), ecco quindi un altro vescovo che bastona pesantemente buona parte del popolo di Dio a lui affidato: quello che ha come unica colpa quello di andare alla Messa Tradizionale...  
Che schifo! 
Roberto 
  

29 luglio 2022


Il 16 luglio 2021, Papa Francesco ha pubblicato Traditionis Custodes, una lettera apostolica emessa in motu proprio, con la quale ha creato nuove norme sull'uso della Messa celebrata secondo il Messale del 1962 (spesso indicata come la Messa tradizionale latina, la Forma straordinaria e l'usus antiquior). Ciò è stato preceduto da una valutazione e consultazione internazionale dei vescovi sull'applicazione del motu proprio Summorum Pontificum. A seguito di tale consultazione, il Santo Padre ha stabilito diverse direttive volte a fornire la comunione ecclesiale e l'unità per quanto riguarda la celebrazione della Messa.

Dopo aver ricevuto Traditionis Custodes e la successiva Liberazione di Responsa ad Dubia, il Reverendissimo Michael F. Burbidge, Vescovo della Diocesi di Arlington, ha convocato un gruppo di pastori della Diocesi le cui parrocchie offrono la Messa tradizionale in latino, nonché esperti di liturgia e diritto canonico, per studiare il motu proprio e discernere come può essere meglio attuato nella Diocesi. Questo gruppo ha offerto raccomandazioni al vescovo Burbidge. A seguito di queste raccomandazioni, il vescovo Burbidge sta ora pubblicando un'istruzione che garantisce la disponibilità regionale della Messa tradizionale in latino nella diocesi di Arlington.

Dalla pubblicazione di Traditionis Custodes, il vescovo Burbidge ha costantemente sottolineato due punti. In primo luogo, la diocesi di Arlington sarà obbediente alle direttive del Santo Padre, lavorando per l'unità nel nostro uso dei riti liturgici. In secondo luogo, l'istruzione diocesana relativa alla Traditionis Custodes sarebbe sensibile a coloro che partecipano alla Messa tradizionale latina. Lo dimostra il vescovo Burbidge che ha presentato una richiesta di dispensa da Traditionis Custodes al Dicastero per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. Di conseguenza, a tre parrocchie è stato concesso il permesso di continuare la celebrazione della Messa tradizionale latina nelle loro chiese parrocchiali per un periodo di due anni.

In totale, otto delle 21 sedi attuali in tutta la diocesi di Arlington avranno la Messa tradizionale latina disponibile per circa il 2,5% dei cattolici locali che frequentano la Messa che preferiscono questa forma liturgica.

La Messa tradizionale in latino continuerà ad essere celebrata nei seguenti luoghi della diocesi di Arlington:
- Chiesa di San Giovanni Battista, Front Royal (nella Chelsea Academy)
- Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, Winchester (nella Sacred Heart Academy)
- Renaissance Montessori School (Nokesville, VA), situata all'interno dei confini parrocchiali della Chiesa di Tutti i Santi, Manassas
- Chiesa di San Giovanni Apostolo, Leesburg (nella cappella storica)
- Chiesa di San Patrizio, Fredericksburg (nell'ex edificio della chiesa)

e con un indulto particolare richiesto alla Congregazione per il Culto, nelle seguenti tre chiese parrocchiali: 

- Missione di Sant'Antonio, Re Giorgio (nella chiesa principale)
- Chiesa di Santa Rita, Alessandria (nella chiesa principale)
- San Giovanni l'Amato, McLean (nella chiesa principale)


La promulgazione della Traditionis Custodes richiama per tutti noi, fedeli di Cristo, l'insegnamento del Concilio Vaticano II che si trova nella Costituzione sulla Sacra Liturgia Sacrosanctum Concilium: "I servizi liturgici non sono funzioni private, ma sono celebrazioni della Chiesa, che è il 'sacramento dell'unità', cioè il popolo santo unito e ordinato sotto i suoi vescovi" (n. 26). Per questo motivo, chiediamo allo Spirito Santo di accrescere i suoi doni di unità e di pace all'interno della Chiesa universale e all'interno della nostra Chiesa locale. Preghiamo con sempre maggiore fervore perché Dio Nostro Padre si compiaccia di concederle la pace, di custodirla, unirla e governarla in tutto il mondo.

a policy, linkata di seguito, entrerà in vigore l'8 settembre 2022, festa della Natività della Beata Vergine Maria.






9 commenti:

  1. Vergognoso anche questo!!! Ma a che serve tutta questa repressione contro la messa tridentina? Altro che unire... qua è un'inutile e deleteria divisione!!! La gente farà chilometri e chilometri per assistere alla messa di sempre.

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    1. Qui i divisivi siete voi, non so se ve ne accorgete: volete le chiese a vostra misura, i riti a vostra misura, i preti a vostra misura e, su su, volete comandare perfino al Papa.
      Ma scendete un po’ dai vostri piedistalli! Perfino Dio vi sta ridendo in faccia.

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  2. "Che schifo!" si può dire degli autori di questi post che si permettono di giudicare e denigrare i loro vescovi solo perché non sono allineati alle proprie posizioni.
    Pensate a cose serie e fatevi un bagno di umiltà.
    Anche due.

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  3. Io la vedo come una decisione non negativa: il vescovo ha voluto salvare il salvabile, chiedendo persino una dispensa per permettere alla FE di poter continuare in tre parrocchie .
    Rispetto a diocesi dive è stata fatta tabula rasa questo provvedimento non è malvagio.
    Ringraziamo questo vescovo

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  4. Otto luoghi in una diocesi sono tantissimi!
    Probabilmente, negli altri c’erano problemi e, conoscendo la cifra del tradizionalista medio, non mi riesce difficile immaginarlo.

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  5. Duole dirlo, ma i risultati del riconoscimento da parte degli istituti Ecclesia Dei della bontà del CVII e della nuova messa-cena protestante sono questi! Mi sembra che, adesso, i suddetti istituti debbano obbedire e rassegnarsi a celebrare la messa moderna. La via più nobile sarebbe però quella di continuare a celebrare il S. Sacrificio della Messa di sempre, in locali di fortuna, almeno per il momento.

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    1. Riconoscimento unilaterale, soprattutto, visto che, nella pratica, questi preti “approvati” continuano a fare i propri comodi non impedendo nemmeno che i fedeli ideologizzati che li seguono mettano in scena penosi sit in di protesta.

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  6. Secondo un vostro commentatore su facebook, Papa Francesco è “un vecchio che vive male la vita. Pieno di rancore”.

    Gente, i “tradizionalisti” sono questi! E vi lamentate se vi chiudono le chiese? Ma vi hanno sopportato fin troppo!
    Fatevi la vostra setta e finiamola qui.

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La Redazione