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martedì 8 marzo 2022

Orrori architettonici… e dove NON trovarli #1 a Granada (Spagna)

Oggi la Santa Chiesa cattolica festeggia san Giovanni di Dio, confessore, fondatore dell’Ordine dei Fratelli Ospedalieri degli infermi, rimasto celebre per la misericordia verso i poveri e per il disprezzo di se stesso; fu proclamato patrono celeste di tutti gli ospedali ed infermi da papa Leone XIII.
Vi proponiamo una «contro-rubrica» rispetto alla consueta sugli orrori architettonici, prendendo proprio spunto da questo grande santo e dalle sue reliquie che si trovano a Granada, nella Basilica di San Juan de Dios, uno dei templi barocchi più notevoli della Spagna, il cui stile barocco risveglia un senso di teatralità ed il dinamismo delle sue forme produce un movimento interiore nel visitatore.
La costruzione della Basilica di San Juan de Dios a Granada, centro spirituale dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, oggi diffuso in tutto il mondo, fu promossa da Fray Alonso de Jesús y Ortega e fu completata nel 1759 grazie ai contributi dei fedeli devoti.
Buona visita!

L.V.


La costruzione di questa basilica in onore di San Juan de Dios iniziò nel 1737, quando Fray Alonso de Jesús y Ortega decise di costruire una chiesa accanto all’Hospital de San de Dios dove poter esporre le reliquie del santo.
Il 27 ottobre 1759 la chiesa aprì le sue porte grazie ai contributi dei fedeli devoti. Il titolo completo con cui la basilica fu dedicata è «Templo de la Purísima Concepción de Nuestra Señora del Sagrado Orden de la Hospitalidad de Nuestro Padre San Juan de Dios» (Tempio dell’Immacolata Concezione di Nostra Signora del Sacro Ordine dell’Ospitalità di Nostro Padre San Giovanni di Dio).
L’idea teologica attorno alla quale ruota il tempio è il Trionfo della Carità e dell’Amore. Questo era il messaggio che San Giovanni di Dio aveva lasciato, e il luogo che avrebbe ospitato i suoi resti avrebbe dovuto onorare questa eredità del co-patrono della città, che ha servito i suoi fratelli e vicini con la sua vita. Questa idea è perfettamente tradotta nel linguaggio barocco dell’epoca, trasmettendo ai visitatori un senso di illusionismo e dinamismo che avvolge i sensi e li commuove.
José de Bada y Navajas fu incaricato di dare forma a questo progetto, al quale si aggiunse più tardi il talento di José Francisco Guerrero, con le sue pale d’altare, e i contributi scultorei alla Pala d’Altare Maggiore di Diego Sánchez Sarabia. Molti altri artisti completarono la ricca decorazione della basilica, come Tomás Ferrer, Atanasio Bocanegra e La Roldana.
È uno dei templi barocchi più notevoli della Spagna, sia per la sua maestria artistica che per la sua notevole ricchezza di patrimonio, oltre ad essere un punto di riferimento per tutti i fratelli e i devoti di San Juan de Dios.






















2 commenti:

  1. Il genio dell'uomo messo a disposizione per la gloria di Dio, in tal modo santifica i suoi giorni.

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La Redazione