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mercoledì 15 dicembre 2021

Purghe di Francesco in Curia romana #traditioniscustodes

Apprendiamo da nostre fonti interne che, ultimamente, in Curia Romana sarebbero in corso vere e proprie "purghe" in alcune Congregazioni (principalmente Clero e CdF). 
Ma andiamo con ordine.

Congregazione per il Clero:
l'11 giugno 2021 la Sala Stampa della Santa Sede pubblica (qui) la nomina del nuovo prefetto della Congregazione per il Clero nella persona di S.Ecc.za Rev.ma Mons. Lazarus You Heung-sik (qui).
La notizia di per sé non avrebbe nessuna particolarità, si tratterebbe di un semplice avvicendamento in Curia. Quello che stupisce è la tempistica, infatti, il cardinale Stella sarebbe comunque andato in pensione il 18 agosto 2021 (al compimento degli 80 anni… di età) e stupisce il fatto che non sia accennato, nel comunicato, alla rinuncia/dimissione del Card. Stella: di fatto uno schiaffo\rimozione. Stupisce, poi, ancora di più il fatto che il nuovo Prefetto, a parte un'esperienza giovanile a Roma, non sia mai uscito dalla Corea del Sud e non abbia alcuna esperienza pregressa di Curia Romana. L'ex Prefetto Card. Stella non sarebbe poi stato minimamente consultato per il successore e freddamente congedato anzitempo. Stella, fedelissimo del Santo Padre (non ha mai creato "problemi" alla linea teologica del pontificato), e certamente non "tradizionalista", pagherebbe, inter alia, per aver cercato di impedire la pubblicazione del Motu Proprio "Traditionis Custodes", in quanto ritenuto divisivo e dannoso per la Chiesa.
Una sorte non migliore è toccato a Mons. Jorge Carlos Patron Wong (qui), Segretario per i Seminari della Congregazione per il Clero, voluto dal Card. Stella nel 2013 e silurato l'8 dicembre scorso (qui), in seguito ad un'udienza assai singolare. Sembrerebbe che il Santo Padre abbia congedato il prelato messicano in pochi minuti (due o tre) spedendolo nella piccola e sperduta Arcidiocesi di Jalapa (qui), il monsignore sconterebbe il fatto di essere "un uomo di Stella".

Congregazione per la Dottrina della Fede:
Le "purghe", più pesanti e profonde, come sopra accennato, riguarderebbero la Congregazione per la Dottrina della Fede.
E' noto che al Santo Padre il "responsum" (qui) col quale la Congregazione ha negato la benedizione delle "coppie" omosessuali non sia andato a genio, come si suol dire. Il provvedimento, infatti, sarebbe stato "approvato" obtorto collo.
Inoltre la Congregazione si sarebbe cautamente opposta anche al famigerato Motu Proprio "Traditionis Custodes", sempre al fine di evitare divisioni e frazionamenti all'interno della Chiesa Cattolica, oltre a che alla istituzione di una ulteriore ed inutile Commissione sul Diaconato Femminile.
Ulteriori e generalizzati rimproveri poi verrebbero da Casa Santa Marta per un presunto mancato sostegno teologico al pontificato da parte della Congregazione.
Ricordiamo che la CDF non è il notaio del S. Padre ma un organo di controllo e difesa dell'ortodossia cattolica. Suo compito è anche di vagliare i documenti e di, eventualmente, espungerne gli errori o le eresie dottrinali quali ve ne fossero.
Quindi il S. Padre, ci dicono nostre fonti, starebbe per allontanare dalla Congregazione il Segretario Mons. Giacomo Morandi (qui), conosciuto ed apprezzato in Curia romana per l'equilibrio nel gestire casi anche assai difficili e delicati, trasferendolo in una diocesi italiana (probabilmente Pesaro, Firenze o Reggio Emilia). Sappiamo che molti prelati si sono detti sorpresi e delusi se fosse confermato il suo allontanamento.
Ma le sorprese non finiscono qui:
A luglio 2022 scade il mandato del prefetto Card. Ladaria. Il Santo Padre sarebbe addirittura pronto per assumere personalmente la guida della Congregazione. Se fosse vero, sarebbe un fatto senza precedenti. Storicamente fino al 1965 i Papi erano anche "prefetti" del Sant'Uffizio ma governavano tramite un "Segretario". Dal 1965 in poi venne nominato un Prefetto e il Papa lasciò la guida del dicastero. Se fossero confermate queste indiscrezioni si avrebbe per la prima volta la figura di un Papa Prefetto che dovrebbe autocontrollare i propri atti. Una follia.
Sarebbero poi nominati Segretari gli attuali sottosegretari, Mons. Matteo Visioli e Mons. Armando Matteo, recentemente nominato senza particolare motivo. La CDF quindi sarebbe divisa in due macro aree (Disciplinare e Dottrinale) con funzioni tuttavia assai ridotte rispetto al passato.
Luigi

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