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martedì 9 novembre 2021

Traditionis Custodes nel mondo CONTRO la Tradizione. PESSIMO documento del Vicariato di Roma VIETA il Triduo Pasquale (e non solo) #traditioniscustodes

Pochi minuti fa abbiamo ricevuto – e ci risulta autentico perchè l'abbiamo trovato pubblicato sul sito della diocesi di Roma, qui – un documento che si configura come la peggiore (almeno finora) e più restrittiva attuazione del Traditionis Custodes. Non poteva che venire dalla diocesi di Roma, che da cuore della Cristianità è divenuta epicentro dell'insensata guerra contro la liturgia tradizionale. Il documento del Vicariato, datato 7 ottobre, vieta  esplicitamente sacramenti e sacramentali secondo il Rituale romanum e vieta il Triduo Pasquale ANCHE nella Parrocchia Personale di Ss.ma Trinità dei Pellegrini, della FSSP, oltre che nella Basilica dei Santi Celso e Giuliano, affidata all'ICRSS, e agli altri luoghi di culto dove si celebra in rito tradizionale. 
La "sollecitudine pastorale" richiamata in questo genere di documenti è sempre meno credibile. Nella Chiesa del "liberi tutti", nel pontificato del "chi-sono-io-per-giudicare" la scure della misericordia si abbatte soltanto su coloro che sono legittimamente ancorati nella tradizione della Chiesa. E continueranno a esserlo nonostante questa guerra insensata e ideologica, così come gli orientali restano legittimamente ancorati alla loro tradizione e alle loro venerabili liturgie. Proviamo a immaginare se in una parrocchia greco-cattolica vietassero proprio i riti pasquali dicendo loro: "A Pasqua niente Divina Liturgia, potrete andare solo alla Messa romana". Non avrebbero ragione a sollevarsi? 
Intanto la Fraternità San Pio X starà stappando lo champagne: dopo anni passati a dire agli altri di non fare accordi con Roma e a vantarsi della propria autonomia, adesso vedranno aumentare il numero di fedeli che la "sollecitudine pastorale"  di Francesco spedisce tra le loro braccia. 
Tempi duri per i fedeli romani e non solo. In bocca al... alla Pachamama!
Stefano

Sotto la foto del documento:





12 commenti:

  1. Il triduo pasquale era già escluso dal S.P.

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  2. Sempre più vicini alla Parusia: il tradimento di Pietro si rinnova, la Chiesa vive la passione di Cristo. Si vieta la Pasqua, si vieta il battesimo, la confessione, il funerale. Usando un linguaggio che è corretto definire viscido ed ipocrita. Umanamente: una tristezza. Ma Cristo regna ed impera e governa la Sua Chiesa. Cristo vince. Al termine dell'ottavario dei morti, preghiamo perché queste anime perse vestite di bianco, viola o porpora possano accedere al Paradiso.

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  3. Ribadisco quanto già detto altre volte. Bisogna dare forza alla fraternità san Pio X!

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  4. L'articolo è interessante e puntuale grazie. Non capisco però questo fastidio per l'eventuale gioia della San Pio X, cosa vi aspettavate dall'accordo con Bergoglio e con i papi conciliari? Il problema non saranno i tanti che andranno alla San Pio X, il problema saranno quelli che a causa degli scrupoli torneranno a messa nuova pur di non essere considerati scismatici, mettendo così a rischio la propria fede. Ecco il vero danno degli accordi con gli eretici.

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  5. Spero solo che i bravi sacerdoti della FSSP della Parrocchia della SS. Trinità dei Pellegrini a Roma NON CEDANO A QUEST'ORDINE FOLLE E INGIUSTO. Anche se purtroppo non ci spero molto, perchè mi sembra che manchi loro lo spirito combattivo necessario. Farebbero chiudere la Parrocchia? Bene, che si celebrino S. Messa e Sacramenti in qualche casa privata, tra i loro fedeli ci sarà sicuramente chi ne ha una abbastanza grande, magari moltiplicando le SS. Messe.
    Quanto a de donatis (il minuscolo è pienamente voluto), la fortissima tentazione è quella di usare nei suoi confronti qualche epiteto del - diciamo così- 'colorito' gergo trasteverino (sono nato nel quartiere di Trastevere...), ma oltretutto sono un sacerdote e mi trattengo. Ma è dura trattenersi, credetemi.
    Gesù, Maria SS.ma, San Giuseppe,LIBERATECI UNA VOLTA PER TUTTE DA QUESTI MISERABILI NEOMODERNISTI, VISCIDI E SERVILI!
    don Andrea Mancinella, eremita della Diocesi di Albano

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  6. Non ricordo nel 2007 un decreto dettagliato di applicazione del summorum, mi pare che siano obbedienti e scattanti sempre quando gli pare.

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  7. Il cardinale de Donatis che si è ritagliato solo il compito di orientare spiritualmente la diocesi solo ieri si è ricordato che può emanare decreti…. Che strano … ma se con questo arrogante decreto (di padre Midili) vuole recuperare punti con il Papa ha capito proprio male.

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  8. Hanno fatto benissimo invece, il Triduo pasquale si celebra con gli altri fedeli, non va bene che celebrate per fatti vostri.

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  9. Non si può celebrare la pasqua nella ribellione al Papa e fomentando la divisione.

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  10. Il direttore dellʼUfficio Liturgico della Diocesi di Roma è p. Giuseppe Midili. L'abbiamo visto in qualche occasione accanto a Sua Santità come cerimoniere. È lui che ha voluto lʼaltare posticcio al Pantheon. E dove ha studiato? Al Sant'Anselmo...

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