Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

martedì 14 settembre 2021

Da Marini (Piero) a Maggioni: «un bugninien très actif» ai Congressi Eucaristici

Con il Congresso Eucaristico di Budapest Monsignor Piero Marini va in pensione e al suo posto, recita il bollettino odierno, «Il Santo Padre ha nominato Presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali il Rev.mo P. Corrado Maggioni, S.M.M., finora Sotto-Segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti». Risposte Catholique ce ne offre un rapido profilo, definendolo «un bugninien très actif».
Stefano


Padre Corrado Maggioni, un bugniniano molto attivo, nominato Presidente del Comitato per i Congressi Eucaristici
Risposte Catholique, 13 settembre 2021

È interessante capire il profilo di alcuni importanti figure ombra all’interno della Curia romana. Padre Corrago Maggioni, discepolo e protetto di Mons. Piero Marini, a sua volta fedelissimo discepolo di Annibale Bugnini, è uno di questi.

Religioso monfortano di 56 anni, è dottore in liturgia del Pontificio Istituto Sant’Anselmo a Roma, dove insegna. Dal 1990 lavora alla Congregazione per il Culto Divino, salendone i gradini fino al ruolo di Sottosegretario nel 2014.

Di fatto, era incaricato, insieme al Segretario, l’inglese Mons. Artur Roche, recentemente divenuto Prefetto al posto del Card. Sarah, di neutralizzare in modo costante e sistematico l’allora cardinal prefetto. Ha avuto un ruolo più attivo di Mons. Roche, che non è propriamente un maniaco del lavoro.

Maggioni è stato l’artefice dell’istruzione Magnum Principium, nel 2017, che ha concretamente spostato la responsabilità delle traduzioni liturgiche dal dicastero romano alle conferenze episcopali nazionali. Maggioni è divenuto la cinghia di trasmissione tra i docenti del Sant’Anselmo e un buon numero di vescovi italiani, di cui non si dirà mai abbastanza che costituiscono un gruppo di pressione molto influente. Maggioni è stato il capomastro del ritardo nelle correzioni subite dalle traduzioni nelle lingue vernacolari: per esempio, facendo arenare alcune correzioni volute dal Card. Sarah sgradite ai responsabili della commissione episcopale francofona per le traduzioni liturgiche (CEFTEL). Maggioni è intervenuto in seguito all’«appello di Londra» del Card. Sarah in favore della celebrazione ad orientem nel 2016 e del discorso di Milano, nel 2017, in favore della comunione in bocca, muovendogli paterne e bergogliane rimostranze: «Eminenza, non è più tempo di arricchimento reciproco!». Maggioni, che ogni mattina celebra in San Pietro, ha sostenuto vigorosamente la soppressione delle Messe private in Basilica.

Ma ecco che, dopo la visita canonica alla Congregazione, cui sono seguite le dimissioni del Card. Sarah, padre Maggioni viene «trasferito»! Bisogna dire che nei suoi confronti, in qualità di visitatore, ci sono state numerose lamentele da parte degli impiegati. Benché le sue idee siano perfettamente «corrette», il suo carattere è insopportabile, netto, autoritario, emarginando i preti sospetti di fargli resistenza (semplicemente cessando di trasmettere loro qualsiasi dossier, riducendo alcuni a fare le parole crociate nel corso del tempo). Il Card. Sarah non ha esitato a dire che Maggioni dirigeva il dicastero come un superiore di un piccolo seminario. Al punto che questo religioso ha un proprio appartamento, essendo incapace di vivere in comunità con i suoi confratelli monfortani.

Ma è stato un semplice incidente di percorso. Nello scorso mese di maggio, Mons. Roche, annunciando le nomine alla Congregazione di cui egli stesso diventava Prefetto e Mons. Viola Segretario e Mons. Garcia come Sottosegretario, precisava: «Padre Maggioni ci lascerà per essere presto nominato a un incarico prestigioso». Effettivamente oggi viene nominato Presidente del Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali, al posto di Mons. Piero Marini. Essendo sopraggiunta la nomina, come desiderava, prima della pubblicazione della costituzione Praedicate Evangelium per la riforma della Curia, potrebbe anche essere consacrato vescovo, mentre il servizio dei Congressi Eucaristici probabilmente sarà integrato nella Supercongregazione per la liturgia prevista da questa riforma.