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sabato 3 aprile 2021

Gli ortodossi russi: la Chiesa non può benedire le unioni omosessuali, poiché sono peccaminose

La Chiesa Ortodossa Russa approva il responsum della CDF (QUI MiL).
Il presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne (Decr) del Patriarcato di Mosca metropolita, Hilarion di Volokolamsk, durante la trasmissione televisiva russa "La Chiesa e il mondo" ha accolto favorevolmente il "responsum" (qui) della Congregazione per la Dottrina della Fede che ha negato la benedizione alle "coppie" omosessuali.
Ripartiamo le sue parole (qui):
'Nella risposta della Congregazione per la dottrina della fede recentemente pubblicata alla domanda sulla possibilità della benedizione delle coppie omosessuali è stato chiaramente dichiarato: “Non c’è nessuna ragione per considerare le unioni omosessuali in qualche modo simili o persino remotamente analoghe al progetto di Dio per il matrimonio e la famiglia”.
Allo stesso tempo, alcuni commentatori non hanno compreso l’affermazione del documento che non è esclusa la benedizione individuale delle persone che sono in un’unione omosessuale.

Come ha notato nel programma televisivo “La Chiesa e il mondo” il presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne (Decr) del Patriarcato di Mosca metropolita Hilarion di Volokolamsk, questo documento testimonia l’identità della dottrina ufficiale della Chiesa cattolica romana riguardo alle unioni omosessuali e della dottrina della Chiesa ortodossa: “Non possiamo accettare l’unione omosessuale in nessun modo e in nessuna forma quale matrimonio, con tutte le conseguenze di tale rifiuto”, ha sottolineato il metropolita, “Perciò non può essere celebrato il sacramento di matrimonio né data una benedizione a una coppia omosessuale”.

Commentando la possibilità di una benedizione individuale per le persone dell’orientamento omosessuale, che viene menzionata nel documento della Chiesa cattolica romana, il presidente del Decr ha espresso la sua opinione: “Per quanto abbia capito il senso di questo documento, si tratta del seguito: le persone che sono in un’unione omosessuale non possono in nessun modo ricevere la benedizione per vivere in tale unione. Ma questo non esclude la possibilità di una benedizione della Chiesa per ciascuna di queste persone – non per la convivenza peccaminosa, ma semplicemente una benedizione individuale. Anche da noi nelle parrocchie ortodosse vengono le persone dell’orientamento omosessuale. Ogni tale persona può rivolgersi a un sacerdote per la benedizione e il sacerdote non può rifiutargliela. Però se tale uomo o donna gli chiede la benedizione per vivere in un’unione omosessuale, il sacerdote gliela rifiuta”.

“Per quanto capisca, in questa questione esiste un’accordo completo fra la Chiesa ortodossa e la Chiesa cattolica: l’unione omosessuale non è accettabile perché, dal punto di vista della Chiesa, è un peccato. Perciò, se due uomini o due donne vengono da un sacerdote e gli chiedono di dare loro una forma di benedizione per vivere in unione, una tale benedizione non gli sarà concessa”, ha sottolineato il metropolita. Allo stesso tempo, ha continuato il metropolita Hilarion, se ciascuna di queste persone chiede al sacerdote una benedizione individuale, il sacerdote non respingerà una tale persona come non respinge gli uomini che commettono altri tipi di peccati. “Queste persone vengono in chiesa per confessarsi a un sacerdote o per ricevere una benedizione. Non benediciamo il loro modo di vivere peccaminoso, ma benediciamo la persona umana”, ha constatato il metropolita Hilarion, “Diciamo: se vuoi salvarti, dovresti rinunciare alla vita in peccato”.'
Luigi