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martedì 30 marzo 2021

Sovvenzione di due milioni di dollari al protettore di sodomiti Wuerl

“bisogna considerare che l’uno e l’altro sesso hanno avuto da natura questo piacere della copula in vista della procreazione, e che invece le unioni di maschi con maschi e di femmine con femmine sono contro natura e che i primi che osaron tali atti furono spinti da intemperanza di piacere»
«[…] i maschi non si uniscano tra loro o con ragazzi, usando gli altri come se fossero donne per una materiale unione carnale»
«[...] che nessuno abbia l'ardire [...] di spargere la propria semenza, non consacrata ed illegittima, in seno a concubine, o, sterile e contro natura, su maschi»
(Platone).


Su Wuerl e McCarrick vedere innumerevoli post di MiL QUI e QUI.
Chi ha deciso l'emolumento è il protetto di Francesco card. Wilton Gregory, altro prelato pro gay (QUI MiL).
QUI un commento di Tosatti.
Luigi

Perché al cardinale Wuerl spetta una sovvenzione di 2 milioni di dollari?


Questo articolo di Damian Thompson apparso su The Spectator qualche giorno fa avanza nuovi dubbi sulla trasparenza della figura del Card. Wuerl, arcivescovo emerito di Washington e a lungo collaboratore dell’ex-cardinale Theodor McCarrick, di cui abbiamo più volte raccontato nel nostro blog. Wuerl si è dimesso nel 2018 dopo un “vuoto di memoria” sulle attività sessuali del suo predecessore, l’ex cardinale McCarrick. La questione è collegata alla gestione attuale della diocesi in mano al suo successore card. Gregory.

L’arcidiocesi cattolica di Washington, ex base di potere di “zio Ted” McCarrick, noto abusatore seriale, è la diocesi più screditata degli Stati Uniti. E tale intende restare.

Come ha rivelato mercoledì il nuovo giornale cattolico on-line The Pillar, la diocesi ha in programma di destinare 2 milioni di dollari per il successore e pupillo dell’ex cardinale McCarrick, il card. Donald Wuerl. E questo in un momento in cui le parrocchie e le scuole di tutta l’America stanno rischiando di chiudere e la diocesi di Washington, a quanto riferito, deve affrontare “una passività non finanziata di almeno 35 milioni di dollari”.

La decisione di destinare una tale montagna di denaro a Wuerl è quindi sorprendente. Ecco alcuni retroscena.

Wuerl è stato costretto a dimettersi dalla carica di arcivescovo di Washington nel 2018 dopo un “vuoto di memoria” sulle attività sessuali del suo vecchio amico McCarrick.

Ebbene, “vuoto di memoria” è un modo per definire la situazione. I sacerdoti di Wuerl a Washington usavano un’altra parola. Nel 2019, il Washington Post ha riferito che, quando Wuerl era vescovo di Pittsburgh nel 2004, era stato informato delle accuse su McCarrick e le aveva trasmesse al Vaticano. Eppure, alcune settimane prima, Wuerl aveva negato di aver mai saputo qualcosa sul comportamento di zio Ted fino a quando non era scoppiato lo scandalo nel 2018.

Papa Francesco – con suo grande disappunto – ha dovuto accettare le dimissioni del suo alleato Wuerl perché il clero di Washington aveva chiarito che non avrebbero lavorato per un arcivescovo che consideravano disonesto. Wuerl non è mai stato accusato di comportamenti sessuali inappropriati, ma il suo maestro di cerimonie della cattedrale di San Matteo si è rifiutato di servire Messa con lui. E così Francesco ha dovuto abbandonare il suo piano per mantenere Wuerl in carica anche se aveva superato i 75 anni, età del ritiro per tutti i vescovi.

Il clero locale non era il solo disgustato dal “vuoto di memoria” del prelato dalla parlantina e da altri imperdonabili fallimenti. La Cardinal Wuerl North Catholic High School di Cranberry, Pennsylvania, ora è solo la North Catholic High School – ha cambiato nome dopo che Wuerl è stato criticato da un gran giurì della Pennsylvania per la sua gestione su altri casi di sesso quando era a Pittsburgh.

Ave Maria Press ha annullato il progetto editoriale sul libro di Wuerl Cosa vuoi sapere? La risposta di un pastore alle domande più impegnative sulla fede cattolica . Non hanno voluto essere associati ad un cardinale che si è impegnato così tanto nell’evitare domande imbarazzanti sugli abusi sui minori.

E ora apprendiamo che, secondo i propri dati finanziari, la diocesi di Washington ha accantonato 2.012.639 di dollari per le “attività ministeriali” di Wuerl, ormai vescovo emerito.

Questa è la stessa diocesi che, sotto Wuerl, ha provveduto generosamente al pensionamento di Ted McCarrick, anche se Papa Benedetto XVI aveva ordinato a McCarrick di ritirarsi dal ministero attivo dopo aver sentito voci sulle sue molestie ai seminaristi nella sua residenza al mare.

Wuerl sapeva di queste restrizioni chiaramente inadeguate, ma soffriva ancora di quel fastidioso “vuoto di memoria” su qualsiasi illecito del suo predecessore, quindi aveva permesso a McCarrick di vagare libero e mantenere il controllo di centinaia di migliaia di dollari donati per la sua carità personale, il Fondo dell’Arcivescovo. E, non appena è stato eletto Francesco, McCarrick è tornato in grazia, volando in tutto il mondo come emissario del Papa per aiutare a negoziare, tra le altre cose, lo spregevole accordo con Pechino .

La storia sembra ripetersi. Incredibilmente, Papa Francesco ha scelto un altro protetto di McCarrick, il davvero insignificante mons. Wilton Gregory, per sostituire Wuerl. E Gregory, ora cardinale, sta permettendo al suo predecessore caduto in disgrazia di sistemarsi bene il nido.

Sembra che nessuno scandalo possa penetrare gli strati di autostima e corruzione piene di auto-compiacimento che circondano l’arcidiocesi di Washington. Non sotto questo pontificato, comunque.

Leggete l’articolo sul Pillar e prendete nota di tutte le domande a cui il portavoce dell’arcidiocesi si rifiuta di rispondere. Quali attività intendono sostenere questi nuovi fondi? Il cardinale Wuerl svolgerà un ruolo pastorale nella vita dell’arcidiocesi? È vero che ha recentemente diretto un ritiro per i vescovi statunitensi?

Poi ci sono domande che sono rimaste in sospeso per mesi. L’arcidiocesi si rifiuta di rivelare cosa sia successo alle ingenti somme distribuite da McCarrick dal suo fondo arcivescovile. Allo stesso modo, non vuole dire se il card. Gregory sta progettando di indagare sulle accuse di illeciti finanziari da parte di McCarrick. Ad esempio, McCarrick ha usato il suo fondo per risolvere una denuncia di abuso sessualerisalente a quando era vescovo di Metuchen, nel New Jersey?

Si ipotizza che alcuni dei 2.012.639 dollari stanziati per Wuerl siano stati raccolti dallo stesso cardinale in perenzione. In tal caso, dice la mia fonte, “assomiglia in modo inquietante al fondo dell’Arcivescovo di McCarrick”. (Un dettaglio su cui vale la pena riflettere: quando McCarrick fu finalmente caduto in disgrazia, cedette il controllo del fondo al suo successore, Donald Wuerl.)

Ecco cosa intendo per storia che si ripete.

Verrebbe da pensare che ci siano motivi per un’indagine federale. D’altra parte, il cardinale Gregory – uno tra i più convinti membri della fazione progressista dei vescovi statunitensi – forse ora ha meno motivi per preoccuparsi rispetto a prima dello scorso novembre. È in ottimi rapporti con uno dei membri più apparentemente “devoti” del suo gregge, Joe Biden.

2 commenti:

  1. Ma come fa un alto prelato ad essere pro gay? Ma le Scritture le ha lette?

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  2. Evidentemente, la grande conferenza in pompa magna tenuta in Vaticano contro gli abusi a seguito dell'affare McCarrick ha sortito proprio buoni frutti.
    Puzzano d'inferno questi, altro che pastori!

    RispondiElimina

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La Redazione