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lunedì 1 marzo 2021

Orrori architettonici… e dove trovarli #25 a Lagares Felgueiras (Portogallo)

Chiesa di Nostra Signora di Fatima dell’arch. Fernando Coelho e dell’arch. Ana Loureiro (anno 2019).

Lorenzo

Descrizione del progetto: «Progettare una chiesa ci sembra uno strumento ideale per la ricerca di una dimensione simbolica, mistica ed espressiva. Come la Storia ci ha insegnato, l’alleanza tra arte e religione offre all’umanità momenti unici, magici ed esaltanti che arricchiscono la vita, la mente e l’anima.
La chiesa, in quanto costruzione materiale e rappresentazione umana del Divino, gioca un ruolo molto importante nello sviluppo della sensibilità. Per credenti e laici, è un segno vivente che trasmette un significato trascendente che ci fa guardare oltre ciò che vediamo e prenderci tempo per sentire la nostra vita a un livello più profondo.
Le prime impressioni e idee sono emerse nella prima visita sul campo. I tratti e le forme erano chiariti, supportati da simboli che sembravano importanti, espressivi e adeguati alle nostre intenzioni. La linea curva è stata imposta fin dall’inizio, come gesto e come forma associata all’accoglienza e alla protezione.
La forma del pesce, un’immagine così forte per la religione cattolica e simbolo di Gesù Cristo Salvatore.
La goccia, l’acqua. Simbolo di purificazione e benedizione, è associato al rito di iniziazione alla vita cristiana (battesimo).
Il tracciato convenzionale, schema dell’impianto assiale così caratteristico delle chiese cristiane classiche. La forma curva come il capo della chiesa che è il tuo corpo.
Le strade che costeggiano il terreno hanno pendii ripidi. La chiesa si trova su una piattaforma intermedia.
Due muri ricurvi, quasi completamente staccati da terra, indirizzano le persone all’ingresso principale della chiesa. La disposizione di queste mura è stata condizionata da punti di riferimento chiave all’interno dell’edificio: passeranno sopra il battistero, il tabernacolo e l’altare, formando così le direttive dello spazio.
Questo progetto si è basato su materiali accuratamente selezionati e adatti allo scopo previsto, incentrati su qualità e funzionalità, ma anche longevità, e sull’evidenziazione nel tempo di tutte le potenzialità degli spazi.
Tutta la composizione materica delle trame e dei colori esprime un’integrazione armoniosa, che si traduce in un’estetica confortevole e classica.» (trad. it.)

Foto esterni:





Foto interni:






8 commenti:

  1. Dietro il colore bianco c’è la morte che si nasconde
    [...]
    La morte arriva quando i muri sono dipinti di bianco

    Daniel Pennac; l'evasione di Kamo


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  2. comunque qualcuno mi spieghi dove si possono vedere la goccia e il pesce...

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  3. Trovo che sia stupenda, ci sono anche gli inginocchiatoi e la statua della Madonna, vedo anche una statua di un Santo. La chiesa è di cattolica, c'è a chi non piace... però va bene.

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  4. Sembra che ai committenti ( e agli architetti) non interessi "un fico secco"(francesismo)di cosa si vada a fare in una Chiesa cattolica in cui La Vittima Dio Figlio si offre all'Eterno Padre in favore dell'umanita' redenta ma continuamente da redimere , in vista di entrare nel pascolo eterno . Faceva bene S.Francesco a preferire la spelonca !
    Un puro esercizio di geometria achitettonica :
    studio di un teatro .
    Elle

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    Risposte
    1. Il fatto è che quei luoghi non hanno niente di cattolico. Servono a celebrare dei riti che sono stati ideati in contrasto ai riti della Chiesa così come erano stati celebrati per quasi duemila anni. Posti del genere servono a glorificare l'assemblea, l'uomo che, come disse il tentatore, pensa di diventare un dio.
      Prima capiremo questo, prima la smetteremo di arrabbiarci. Anche se i committenti sono vestiti da vescovi (oddio, a volte neanche quello!), non lavorano nella vigna del Signore, ma contro di essa.

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    2. Idiozie! Non capisco come fa a dire che non vi è nulla di cattolico. Lei di arte e architettura non capisce nulla. L'architettura contemporanea esprime bene la visione del bello nel mondo occidentale. Se a lei piace un bellezza per esempio rinascimentale adeguata a quell'epoca, non può dire che il barocco adeguato alla sua propria epoca è brutto, ma solo che a lei non piace. Così come non le piacere la chiesa delle foto di cui sopra. Ma è solo una questione di gusto. Non può dire altro. A lei non piace come per esempio non le può piacere il barocco o il gotico anziché il romanico.

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    3. Sì, ma basta! Basta con questo ossessivo voler insultare e tacciare di idiota e ignorante chi non si adegua alla bruttura. Basta con il solito maestrino stizzito perennemente col dito alzato sul suo autoeretto piedistallo che pontifica sulla "bellezza" di un muro di cemento bianco.
      Sa che le dico, visto che sono idiota e ignorante, che lei di cattolicesimo, di liturgia, di preghiera e di vita spirituale non ha capito un accidente. Se un architetto è ateo e contro la Chiesa, progetti un magazzino dell'esselunga, non un luogo di culto che non sa neanche a cosa serve.
      Salvo che per voi, "esperti" del nulla, il Re è nudo. Altro che barocco e rinascimento! Paragoni sparati a caso per mostrare la propria presunta superiorità intellettuale. Ma dove l'ha vista roba del genere nella storia dell'arte occidentale? Ma quando mai? In quale epoca storica si sono prodotti orrori simili per adorare Dio? Nemmeno nei complessi megalitici preistorici.
      Di fronte alla sua saccenza, benedico la mia ignoranza. Di fronte agli archistar dal portafoglio pieno, plaudo ai contadini e ai montanari che sapevano a malapena scrivere il proprio nome, ma che vollero, fino in cima alle più impervie montagne, dei luoghi degni, decorosi, pacifici e belli dove poter pregare e li costruivano non con i miliardi, ma con la Fede, non con gli atelier di architettura, ma con la sapienza semplice dei nostri padri, non con le commissioni, ma con la comunità. E volevano pregare davanti a un'immagine familiare, non davanti ad una ferraglia contorta, perché andasse bene il raccolto, per la guarigione di un ammalato, per la buona morte di un agonizzante, per un parente che combatteva in guerra, per la conversione di un peccatore. Dentro qui chi è che prega? Ma non vedete che le "chiese" moderne sono sempre deserte? Spesso, non solo non si sa dove sia il tabernacolo, ma non c'è nemmeno il posto dove accendere una candela. Solo i soloni plurilaureati che se la cantano e se la suonano da soli possono magnificare queste aule del nulla, vuote come le anime di chi le ha concepite.
      Idiozie dice! Si vergogni!

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  5. Ma basta con queste porcherie! Oltretutto sono sempre tutte identiche. Questa è precisa sputata alla penultima che avete pubblicato, ancora ispirata alla forma del rotolo di carta igienica.
    Poi, come al solito, spese faraoniche per ripagare il prurito dell'architetto di turno (ma non è che è sempre quello che cambia nome?) e alla fine si installa un "altare" modello ikea che sembra fatto con pezzi di bancali. La gloria per l'uomo, gli stracci a Dio. E ditemi ancora che è cattolicesimo.

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La Redazione