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giovedì 11 marzo 2021

"Io non do la Comunione sulle mani" firmato don Enzo. BRAVO don ENZO

  Dopo i nostri post sulla petizione al Culto Divino promossa da La Nuova Bussola Quotidiana a febbraio (si veda qui) e dopo l'ennesimo nostro post critico sulle direttive della Comunione in mano volute della CEI (qui per vedere i molti altri), abbiamo trovato su facebook questa foto (a lato) che recita chiaro:

"IO NON DO LA COMUNIONE SULLE MANI" - don Enzo - Grazie


Non sappiamo in quale chiesa sia, ma ci complimentiamo con il coraggioso sacerdote, nella speranza che sia seguito da molti suoi confratelli. 

Roberto 

27 commenti:

  1. Sì può ragionare sul fatto dell'obbligatorietà della comunione sulle mani, tuttavia il prendere la comunione sulle mani è un modo legittimo e previsto dalle norme liturgiche. L'obbedienza non è più una virtù diceva don Milani.. e infatti..

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    1. è un modo legittimo, ma è un modo utile? aiuta il fedele a comprendere l'importanza del Sacramento?

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  2. Benissimo. E se io sono parrocchiano, mi sento autorizzato ad andare a messa in un'altra parrocchia.
    Siamo al bricolage liturgico. Ognuno si fa la messa a piacer suo

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    1. Beh, sì...è da tanto che hanno iniziato. Almeno dal 1969, ma alcune cose anche prima. Purtroppo, quando si è messa in solaio la Messa cattolica, ognuno ha iniziato a mettere in scena il proprio spettacolo coi suoi tic e le sue fisse e i suoi pruriti da grattare.

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    2. il prete ha vasta libertà di scegliersi la preghiera eucaristica, l'atto penitenziale iniziale, molte volte ha vari prefazi che può scegliersi e la preghiera dei fedeli si può praticamente comporre a piacere
      ergo perchè non può scegliere come distribuire la Comunione

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    3. Gsimy il prete può scegliere le preghiere del Messale perché glielo consente il Messale. Non può scegliere come dare la Comunione perché non c'è scritto da nessuna parte che il prete può scegliere se darla in mano o in bocca a suo piacimento, bensì c'è scritto in Redemptiomis Sacramentum che il fedele può scegliere come riceverla. È così difficile da capire? Poi uno può dire: io Redemptionis Sacramentum non la condivido: bene, cambi mestiere o vai a farlo da un'altra parte, ci sono delle Congregazioni autorizzate a celebrare solo il rito tridentino, vai da loro e non rompi le scatole in parrocchia.

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    4. quanto volte ho visto usare come prefazio della PEII uno che non rispettava minimamente i criteri indicati per essere usato, ovvero riassumere in breve il mistero della salvezza? tante, penso come minimo ogni messa feriale in cui si commemorava un santo
      questo è solo un esempio comunissimo di disubbidienza delle rubriche, su cui però si transige e si finge di non vedere
      eccetto in questi casi, dove 'stranamente' si richiamano le rubriche

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  3. Voi non potete permettervi di dire BRAVO ad un prete disobbediente. La comunione sulla mano è un diritto dei fedeli riconosciuto dalla Redemptionis Sacramentum e dalla Conferenza episcopale italiana. Se voi e questo don Enzo non accettate le disposizioni della Chiesa, andate dai lefebvriani.

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  4. Però continua a celebrare un rito non cattolico? Una scarpa e una ciabatta, come si dice dalle mie parti.

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    1. la Forma Ordinaria è un rito cattolico, deficitario e problematico, ma cattolico

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    2. No. La cosiddetta "forma ordinaria" è un pasticcio che scimmiotta le liturgie protestanti ed è stato inventato a tavolino apposta per sostituire la Santa Messa come è stata concepita, nella sua essenza e nelle sue forme, fin dai tempi apostolici. Puoi farti tutti i cinema che vuoi, ma la verità è quella lì. Non basta certo il timbro papale per rendere qualcosa cattolico, mica è una magia! Allora dobbiamo presupporre che sia cattolica anche la processione della pachamama, vista che è stata compiuta dal Papa direttamente dentro San Pietro.
      Da ultimo, se tu riconosci che la "forma ordinaria" è un rito cattolico, come ti permetti di dire che è deficitario e problematico? È o non è un sacramento? Dà o non dà la Grazia? Trasmette o non trasmette la Fede? Quando mai la Chiesa, nei suoi due secoli di esistenza, ha dato dei sacramenti, delle benedizioni, dei sacramentali "problematici"? Oppure il tuo esame personale è al di sopra delle decisioni della Chiesa?
      Su dai, capisco i decenni di modernismo, ma qui siamo nella logica più elementare.

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    3. Beh, non è così facile stabilire a tavolino la "cattolicità" di un rito. Se il celebrante è validamente ordinato e se le parole del canone sono giuste il Sacramento è certamente valido.

      Diversa è la valutazione sull'utilità e sull'efficacia del rito.

      Ho visto messe "ordinarie" celebrate bene, ossia dove gli aspetti positivi del nuovo rito sono stati usati correttamente, evitando le fantasie che spesso si vedono.

      La comunione in bocca e magari in ginocchio può essere molto utile per le anime, indipendente dal rito.

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    4. il problema è che la forma ordinaria lasciando molta libertà di scelta nell'uso dei testi e delle cerimonie può essere sia estremamente riverente ed ortodossa sia prossima all'eresia e irrispettosa
      poi dire che scimmiotta le liturgie protestanti non è del tutto vero: è un ibrido tra la Messa gregoriana, certe liturgie anglicane, i riti degli orientali e la liturgia apostolica immaginata dai liturgisti di allora... insomma, è un ircocervo che può essere tutto

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    5. Quindi riconosci che è un coacervo che può essere tutto. Poi le liturgie anglicane non sono protestanti? E che bisogno c'era di ispirarsi alle liturgie anglicane nel rito cattolico? Quali sono state le motivazioni e quali i fini? Poi, la liturgia procede per "immaginazione" dei liturgisti? Ma quando mai la Chiesa ha fatto cose simili? Quando mai nella storia si è istituita una commissione (tra l'altro composta pure da non cattolici) per scrivere a tavolino un qualsivoglia rito?
      Accettando quel mostro si entra in contraddizioni irrisolvibili, hai voglia ad uscirne con "è cattolico perché il Papa l'ha autorizzato", ripeto: non è una magia. Non è che se domani il Papa, magari dopo una bevuta con gli amici, approva un rito satanico, questo diviene cattolico.
      Come si fa, con onestà intellettuale, a continuare a difendere quell'obbrobrio che ha causato, in pochi anni, uno svuotamento delle chiese mai capitato nemmeno durante le più feroci persecuzioni?

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    6. "Fin dai tempi apostolici.." certo come no. Gli apostoli celebravano con la pianeta ed il manipolo, recitando ai piedi dei gradini dell'altare a dossale "Intribo ad altare dei.." ma per favore. La messa tridentina è "la messa di sempre" solo nei vostri pensieri.

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    7. Spocchioso anonimo delle 19:42, per tua informazione "concepita fin dai tempi apostolici" non vuol dire che adesso è IDENTICA a quella che celebravano gli apostoli (anche se ci sono più prove a favore che contro), ma che da quella liturgia trae origine nei gesti e, soprattutto, nello spirito. O credi che gli apostoli ballassero attorno a delle ciotole come fanno tanti santoni odierni che, evidentemente, apprezzi così tanto. Ti ricordo, inoltre, che l'odiato manipolo che tanto irridi, è un preciso richiamo alla mappula che portavano i consoli romani...non è stato inventato nel periodo barocco. E "introibo ad altare Dei" è un Salmo stato composto ben prima di S. Pio V, addirittura prima di Cristo stesso. Ma tu i messali medievali li hai mai visti? Il canone era già così secoli e secoli prima del concilio di Trento, comprese le preghiere ai piedi dell'altare che tanto disprezzi.
      Ma che ne sai? Ma che vuoi? Torna a ballare Osannah-eh, su, fai il bravo, che quando si è così ignoranti è meglio tacere.

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    8. I cristiani a Roma nei primi secoli celebravano con una versione arcaica del Canone, preghiera eucaristica che ora non si usa praticamente mai
      La Messa Gregoriana non sarà la Messa degli Apostoli (ammesso e non concesso sia mai esistita) ma lo è di sicuro molto più del NOM

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    9. Ignorante sarà lei, visto che crede che la messa di San Pio V è sempre esistita! Vada a vedersi il video fatto dal rev. Padre Ariel Levi di Gualdo, intitolato "sia abolito il motu proprio.." e poi dia dell'ignorante a lui, plurilaureato in teologia, se proprio vuole fare il gradasso! Prima c'erano riti che cambiavano addirittura di ordine in ordine (i francescani ne avevano uno, i domenicani un altro) e addirittura cambiavano di abbazia in abbazia! La messa sempiterna di San Pio V è stata modificata largamente almeno 4/5 volte, fino all'ultima modifica del canone fatta da San Giovanni XXIII. Spocchioso ci sarà lei, come tutti i tradizionalisti, che vi credete dei padreterni ma in realtà ciò che vi interessa sono solamente i pizzi, i merletti, le pianete broccate.… [abbiamo censurato lampaste finale del commento, perché era offensiva, Roberto]

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    10. i riti cambiavano generalmente di diocesi in diocesi, gli ordini mendicanti poi tendevano a rifarsi al rito romano ma introducendo usi propri, ma, a parte il caso del rito di Toledo, dopo il XI secolo i riti tendono a una generale tendenza all'uniformità nella struttura generale, come può anche verificare su internet (si trovano molti messali su google books, ma le linko questa sinossi di vari riti https://schola-sainte-cecile.com/ressources/pdf/synopsisrituum2004.pdf )
      e questo tenendo conto che non esisteva quasi un'autorità centrale che legiferasse sulla liturgia prima del Concilio Tridentino
      ed è anche naturale che esistano, visto che la fede e la pratica liturgica si incarnano e si adattano alle esigenze locali dei vari popoli
      Pio V non ha fatto altro che prendere uno di questi messali (quello usato nella Curia Romana e già stampato nel XV secolo), fare alcune modifiche a certe espressioni, rubriche e al santorale e renderlo usabile da tutta la Chiesa
      poi le modifiche, escludendo quella di Pio XII e le successive, sono relativamente limitate: mettere il Prefazio della Trinità alle domeniche al posto del Comune, introdurre le preghiere dopo la fine della messa letta, inserire nuovi santi e feste, introdurre nuovi prefazi... insomma, siamo ben lontani dal 'modificata largamente' che il reverendo don Ariel propina ai suoi ignoranti lettori per convincerli che Paolo VI poteva creare una liturgia praticamente da zero perchè, in fondo, lo avevano fatto anche prima!
      e si risparmi il 'plurilaureato in teologia' per gonfiare il suddetto presbitero, perchè lo è anche lo scomunicato Minutella, la cui ignoranza teologica ormai fa ridere anche i polli.

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    11. Ma per favore. Padre Ariel ignorante. Diciamo che site voi che non volete accettare l'evidenza. Non è che siccome lei ha letto qualcosa su Wikipedia o sul sito viva la messa antica che dice che in realtà il messale di San Pio V è sempre stato così, allora va bene.
      Sì, la differenza è che Minutella, oltre a essere scomunicato, è in preda a evidente schizofrenia. Penso che ad oggi, una persona lucida come padre Ariel, che abbia analizzato le problematiche attuali della chiesa già da dieci anni or sono, Ve ne siano poche.

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    12. ma io non ho mai dato dell'ignorante a don Ariel, perchè sennò avrei detto il falso
      ho solo argomentato che il paragone tra le modifiche fatte dai pontefici fino a Pio XII al Messale Romano e quelle fatte successivamente, al fine di poter giustificare quello che è stato fatto da Paolo VI, è improprio
      poi io adesso sullo scaffale ho una copia anastatica del Messale aquileiese del 1517, e le dico che le similarità con quello Romano-Tridentino sono tante: praticamente l'Ordinario è identico, e anche il proprio ha molti punti di contatto... per dirle che non mi informo solo su spazzatura

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    13. Comunque io nel mio commento ho fatto vari riferimenti precisi, seppur nella mia ignoranza
      Invece di dire 'non volete accettare l'evidenza' li provi a contraddire nel merito

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  5. È veramente un Santo sacerdote , anzi quasi unico tutti dovrebbero fare come lui ,la Madonna lo chiede sempre di rispettare Gesù nell' eucarestia ...lui lo ha capito bravo e a chi non va bene non ha capito niente di Gesù può anche andarsene ,meglio x tutti

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  6. Anche io credo che la Messa in forma straordinaria sia quella autentica ed edificante. Non ho nulla contro i canti e le danze a Dio ( ricordiamoci Davide che lo fece) ma li farei fuori dal sacrificio della Messa. Sotto al sacrificio della croce ballare e cantare non dà il senso di quello che sta succedendo. Ma non offendiamo chi canta Osanna eh con il cuore. Molte canzoni di Chiesa sono piene di dolcezza e amore per Dio, ma ripeto con la Messa non c'entrano nulla, almeno per me. Io credo che non sia stato il Vaticano II ad allontanare le persone ma solo il rito. Poi ovviamente la vita spirituale non è per tutti e quando è stata data la libertà di scelta si è separata la pula dalla crusca e molti hanno seguito apertamente il diavolo ( e quindi è meglio che se ne siano andati). Per me la salvezza della Chiesa sta nel ripristino della Messa di sempre che da struttura spirituale, è cristocentrica e nutre e forma le persone come si dovrebbe: ossia con dignità e consapevolezza ma sempre con il Vaticano II che invece considera l' uomo e non lo schiaccia e mette la relazione e la coscienza autentica al centro. Sì potrebbe obiettare che così si crea una contraddizione e invece no, così si crea la giusta misura che regge e mantiene. La Chiesa tappetino non funziona come anche la Chiesa del potere. Una Messa come quella di ora con il Vaticano II è troppo sbilanciata. Un concilio accogliente si bilancia con una Messa militante. Se Sarah diventasse Papa forse ci si potrebbe arrivare a questo. Io invece ho molto avvilimento perché non riesco più ad andare alla vera Messa per via della guerra al Papa, perché stare in una assemblea che lo attacca e con sermoni inviperiti mi disturba spiritualmente. Questa situazione l'ho rimessa a Dio perché è un fatto molto grave. Le Messe non devono essere strumentalizzate.

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  7. Vorrei anche aggiungere di valutare la questione dei corpi e delle malattie. Già dà molto, molto prima del Vaticano II, la gente non andava più dai frati per farsi medicare, la classe medica che Gesù ha indicato come coincidente con quella degli apostoli è stata sostituita da scienziati materialisti che fanno gli esperimenti. La gente semplice è identificata moltissimo con il livello corporale, vede Dio dove lo spirito ha potenza sulla materia. La Chiesa deve riappropriarsi della cura dei corpi. Se un medico non è cristiano fa solo danni. Anche un laico lo può fare ma deve essere molto praticante. La Chiesa non ha una sua medicina ufficiale e si appoggia su quella moderna scientifica che ha una dottrina opposta perché non tiene conto dello spirito. Capite l'altro grande problema dove sta? Cristo era un taumaturgo di corpo e spirito. I conti quindi non tornano e le pecore sono spaventate. Lo stile di vita insalubre che conduciamo non viene mai denunciato dalla Chiesa. La Chiesa deve riappropriarsi dei corpi e non solo delle anime.

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La Redazione