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martedì 15 dicembre 2020

Nicola Porro: il presepe di S. Pietro ricorda la Pachamama

Un breve articolo di Nicola Porro, vicedirettore de Il Giornale, che ben sintetizza l'orrido presepe di Piazza S. Pietro.
Un commento tra i tanti fedeli inferociti: "Beh! Per quanto ammiratori dell’ortodossia estetica del realismo socialista, i comunisti come Bergoglio non possono smentire la loro storia di grandi innovatori, quindi largo anche al surrealismo cattocomunista, una new wave di kitsch andino-marsicano alla quale si ispira la “cosa” messa in piazza S. Pietro, si presume con accompagnamento di zampognari, però sulle note degli Inti Illimani. E che diamine! É cosí che nasce la Nuova Chiesa, nel senso che si demolisce quella vecchia per mettere al suo posto qualcosa che deve riportare alle origini, anche se, forse per eccesso di zelo innovatore, piú che evocare la memoria del cristianesimo delle origini si rischia di evocare involontariamente l’immagine del manufatto per cui Vespasiano, peraltro coevo al cristianesimo delle origini, é passato alla storia".
Già dal 20 novembre scorso avevamo segnalato l'orrida bruttura  del presepe esterno alla Basilica di S. Pietro: QUI altri post sui presepi degli anni scorsi, persino con palestrati para gay e depilati QUI e QUI
QUI il bel presepe, invece, dell'interno della basilica di S. Pietro.

Il presepe di Bergoglio? Degno del 2020

Guardate il presepe esposto in Vaticano. Arriva da Castelli, la patria abruzzese della ceramica: una specie di Caltagirone del centro Italia. Solo che la natività ricorda le forme della Pachamama, l’idolo pagano che, curiosamente, fu esposto in chiesa come fosse stato una raffigurazione della Madonna. La svolta “primitivista”, insomma, prosegue. Precisamente, come, quando e perché l’arte cristiana è caduta così in basso?

Nei cosiddetti “secoli bui”, si erigevano monumenti come la cattedrale gotica di Notre Dame a Parigi, o le innumerevoli chiese romaniche di cui è disseminata l’Italia. Ora siamo nell’era del trionfo della scienza, della tecnologia e della razionalità, eppure i disegnini che fa un bambino delle elementari spesso sono più belli di certe presunte opere d’arte sacra. Diciamo che il presepe di papa Francesco è horribilis come l’anno 2020. Uno dei personaggi – qualcuno mi ha fatto notare – somiglia all’astronauta di Alien attaccato dallo xenomorfo… O sono io che non ci capisco niente?

Nicola Porro, 13 dicembre 2020

6 commenti:

  1. Cos'altro potevamo aspettarci da un tipo come Bergoglio? ricordiamoci che la Madonna disse a Suor Lucia che l'ultimo papa sarebbe finito sotto il controllo di Satana, come è venuto fuori recentemente da un'intervista concessa anni fa da Padre Malachi Martin (che ebbe modo di leggere il testo del 3° segreto); stesso messaggio fu poi consegnato dalla Madonna della Rivelazione (quella apparsa alla Tre Fontane, a Roma) a Bruno Cornacchiola, che ne fu talmente sconvolto (come risulta dai suoi diari, pubblicati recentemente da Saverio Gaeta nel suo libro "Il veggente") da non riuscire a reggersi in piedi per più giorni. Quindi "tout se tient" come dicono i cugini d'oltralpe.

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  2. Io sono grato al Vaticano per avermi fatto sapere dell’esistenza di queste splendide statue, frutto del lavoro decennale dei ragazzi di un istituto d’arte e dei loro insegnanti. In rete si trovano delle bellissime foto, con la giusta illuminazione che fa risaltare la Bellezza di queste opere d’Arte così pregne di Storia e Cultura, soprattutto la Sacra Famiglia che suscita tenerezza per la dolcezza delle forme e i Magi che ispirano venerazione con le loro pose austere e le loro barbe fluenti segno di saggezza. Purtroppo non tutte le 54 statue di quest’opera colossale sono esposte in piazza all’ammirazione del volgo, ma su youtube c’è un bel filmato realizzato nel salone del liceo in cui sono amorevolmente custodite e un’insegnante le presenta con competenza coinvolgente. Molto belli e significativi i guerrieri mascherati, denuncia del militarismo che annulla la personalità degli uomini riducendoli a passivi esecutori di ordini irrazionali. Stupendo l’astronauta, realizzato negli anni dei viaggi sulla Luna, a significare l’Incarnazione nella Storia del Dio partecipe delle umane vicende. Fenomenale il monumentale angelo, che allarga le braccia a proteggere la Sacra Famiglia, simbolo di Dio che stringe l’umanità nel Suo abbraccio d’amore. Tutto ciò realizzato con una maestria tecnica notevole, considerata la giovane età degli artisti. Secondario, rispetto all’indubbio valore artistico dell’opera, ma non privo d’importanza, il fatto che l’esposizione di questo presepe sia costata poco o nulla al Vaticano, rispetto agli scandalosi 200/300/500mila euro degli ultimi presepi del pontificato ratzingeriano. Complimenti vivissimi dunque a quei ragazzi di 50 anni fa che profusero tante energie e passione nella realizzazione di sì pregevoli manufatti e ai loro insegnanti, che li guidarono con competenza in un percorso di approfondimento storico dell’arte antica da riattualizzare nella contemporaneità, per rileggere in modo nuovo e originale le modalità di rappresentazione della Natività, evento-culmine della Storia. E complimenti e ringraziamenti sinceri alle autorità vaticane, che hanno reso accessibile al grande pubblico una simile meraviglia di creatività e ingegno che altrimenti avrebbe rischiato, in questa Italia in cui dilaga l’ignoranza ad ogni livello, di restare appannaggio di pochi addetti ai lavori. L’auspicio è che tante altre scuole d’arte vorranno seguire l’esempio di questo liceo abruzzese, invogliando i ragazzi a cimentarsi nella creazione di tanti bei presepi ed opere a carattere religioso, portando avanti la secolare tradizione italiana nell’Arte sacra. Questo presepio ha fatto ciò che deve fare la vera arte: far pensare, invitare alla riflessione, scuotere il torpore delle menti ottuse. Le menti aperte lo hanno capito, quelle chiuse no.

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. allora, discutiamone
      questo presepe è n'intersezione di due forme d'arte
      - quella 'concettuale', in cui la realtà non è rappresentata come è, ma 'trasfigurata' attraverso il messaggio che l'artista vuole trasmettere
      - quella impegnata o di denuncia

      sulla prima non c'è molto da dire, è un'arte la cui non è comprensione non è immediata ma necessità di una chiave di lettura: senza di questa essa verrà distorta.
      poi molti elementi 'allegorici' presenti possono completamente mutare di significato rispetto all'epoca in cui è stata fatta o scemare di importanza
      l'esempio più lampante è l'astronauta: negli anni in cui è stato realizzato esso era un simbolo ben riconoscibile e un segno di speranza e di progresso nell'immaginario collettivo. ora invece questo significato è quasi sparito, l'esplorazione dello spazio non è più qualcosa che riempie il cuore dell'uomo di gioia e quindi l'associazione di questa statua esso non è per niente immediata. in più l'esplorazione dello spazio è un qualcosa di ambivalente nella cultura pop, che mischia speranza, conflitto, paura per gli orrori che possono esserci nell'ignoto etc basti vedere tutta le opere culturali associate, come Macross, Halo, Alien etc, quindi uno anche riconoscendolo lo trovare fuori posto
      ha parlato di 'volgo': ebbene, le opere di arte concettuale non sono fatte per essere date in pasto alla gente comune, che non sa come intenderle o ha bisogno di essere guidata per capirle, ma sono fatte per stare in un museo dove la gente che le va a vedere ha perlomeno la volontà di indagare il senso. le reazione di disgusto della maggioranza delle persone sono naturalissime, ed è inutile insultare quelli che le hanno, perchè l'opera d'arte concettuale è fatta apposta per riceverle da quelli che non hanno la chiave

      passiamo ora alla questione dell'arte di denuncia o impegnata: io non sono contro i presepi con un messaggio 'politico' (nel senso più alto della parola) ma visto che la politica è rivolta a tutta la comunità il messaggio che vogliono dare deve essere il più possibile comprensibile a chiunque, e quindi a mio avviso è preferibile usare rappresentazione 'realistiche', ovvero con gli elementi presenti il più possibile aderenti a come sono nella realtà. l'uso dell'arte 'concettuale' in questo ambito rende difficile trasmettere a tutti il messaggio
      faccio un esempio di presepe di denuncia ben riuscito (ovviamente piccolo e insignificante e molto meno eleborato del presepe di San pietro, ma che mi è sempre rimasto nel cuore) https://imgur.com/a/uJwtX0t

      infine la questione economica: ok, ci si può vantare di aver speso poco o nulla, ma qual è il senso di non esporre un'opera d'arte concettuale nella sua interezza, mutilandone così la comprensione già per di sè non semplice? questo non è risparmio, questa è spilorceria e sappiamo bene chi è il patrone degli spilorci in questo ambito (Gv 12,4-6) e le sue motivazioni

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    3. Le menti aperte che l'hanno capito sono talmente aperte che il cervello è volato via!
      Mettitele in casa tu e risparmia i passanti di piazza San Pietro da quell'incubo.

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  3. Ma quella specie di demone blu dietro l'astronauta con alien, esattamente, cosa dovrebbe essere?
    Chiedo da ignorante eh...purtroppo la mia mente non è abbastanza aperta per apprezzare simili meraviglie.

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La Redazione