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Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

lunedì 7 dicembre 2020

Dossier sull'Enciclica di Francesco "Fratres omnes"

“Voi, come sempre, voterete per ciò che è più popolare; noi, come sempre, per ciò che è più salutare”
(Juan Donoso Cortés [1809-1853], rivolto ai deputati della sinistra, nel suo celeberrimo "Discorso sulla dittatura", pronunciato nelle Cortes spagnole il 4 gennaio 1849).

Un dossier sull'Enciclica Fratelli tutti, predisposto dagli amici della TFP italiana.
QUI il post di MiL di presentazione del documento.
Luigi


I massimi poteri della Terra, ecclesiastici e temporali, si sono riuniti per discutere sul futuro del nostro mondo. Si tratta nientemeno di “resettare” l'economia e la società, aprendo la via a una nuova era storica approfittano del grande scompiglio creato dalla pandemia da COVID-19. Quali sarebbero le caratteristiche di questa nuova era? Ne hanno discusso l’Associazione Tradizione Famiglia Proprietà, insieme alla Nuova Bussola Quotidiana e all’Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân sulla Dottrina Sociale della Chiesa, con un convegno organizzato lo scorso 18 novembre trasmesso in diretta da diversi canali Youtube e Facebook, e tuttora disponibile sulla rete

Per rivedere la diretta integrale dell'evento o solo i singoli interventi cliccare qui

Guido Vignelli, studioso della figura di San Francesco, confuta l'interpretazione rivoluzionaria e pauperista del poverello d'Assisi.

Chi ha conosciuto il mondo comunista sa che esso è contrassegnato, oltre che dal carattere dittatoriale dei regimi, dal grigiore della vita quotidiana, conseguenza ovvia del fallimento economico dei regimi comunisti. Un grigiore che ubbidisce anche a un preciso disegno filosofico che fa presa oggi su una parte del mondo cattolico. Vediamo qual è questo disegno.

Nell'analisi del direttore di La Nuova Bussola Quotidiana, le tre giorni virtuale di Assisi dedicata alla "Economia di Francesco” si è conclusa fra tanti slogan e la decisione ad avviare un processo che porti a trovare nuovi strumenti per superare le storture economiche e sociali nel mondo. Una prospettiva tutta orizzontale, ribadita anche nel videomessaggio finale di papa Francesco, che ribalta la visione di sviluppo umano integrale definita da Paolo VI nella Populorum Progressio e da Benedetto XVI nella Caritas in Veritate.

È appena terminato il convegno internazionale “The Economy of Francesco”. A giudicare dai numeri, pare che l'evento abbia mancato il bersaglio. E di parecchio. Alla conferenza, comunque, non sono mancati gli estremisti. Per esempio, il teologo brasiliano Leonardo Boff, che sta sempre più assumendo il ruolo di colui che “apre processi”, principio tanto caro a Papa Francesco. Chi è Boff? Dal sostanzioso blog di Aldo Maria Valli riproduciamo questa documentata e articolata riflessione del presidente della TFP italiana.

Il caso di Leonardo Boff è particolarmente significativo, dice il direttore dell'Istituto Van Thuan. Egli non è ormai più un semplice teologo della liberazione ma si è dedicato all’ecologismo iper-ideologico. Boff rifiuta la signoria di Dio sull'universo in quanto potere dispotico, predica l'uguaglianza non solo tra gli uomini ma tra tutti gli esseri viventi, intende il divino come un fluido che tutto permea di sé, tutto accomuna, tutto amalgama. Non si tratta quindi solo di teologia della liberazione, né si tratta solo della sua vita personale, ma di affermazioni teologiche completamente eterodosse.

Ex sacerdote francescano, Boff, 82 anni, è uno dei più noti sostenitori superstiti della teologia della liberazione. La Congregazione per la Dottrina della fede sotto la direzione del cardinale Joseph Ratzinger ha condannato il movimento, tra l’altro, per avere concetti “acriticamente mutuati” dall’ideologia marxista. Lo stesso Boff una volta ha descritto il movimento come una proposta di “marxismo, materialismo storico, in teologia”.

Nello spirito di Assisi, si intuisce un attacco al capitalismo che ha troppo soddisfatto pochi privilegiati ed impoverito molti altri, creando maggiori diseguaglianze e ingiustizie. Non si può non percepire un attacco alla ricerca di sano merito personale quando il Papa stesso spiega che la meritocrazia è all'origine delle diseguaglianze. Si auspica quindi, oltre a un nuovo capitalismo, demeritologia e inettocrazia?

L'evento “America Latina: Chiesa, Papa Francesco e scenari della pandemia”, promosso dalla Pontificia Commissione per l'America Latina, il CELAM e la Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, venerdì scorso ha avuto come uno dei suoi principali oratori l’economista Jeffrey Sachs, che ha anche partecipato all’evento “L’Economia di Francesco”, nonostante difenda iniziative dell'ONU per il controllo della popolazione che includono la contraccezione e l’accesso universale all’aborto.

L'ambientalismo è una grande bolla ideologica, il globalismo è un’etica dell’umanità con pochi e generici principi morali per una religione universale senza dogmi e dottrine. A questo progetto inquietante sta dando il proprio appoggio anche la Chiesa cattolica. Il dodicesimo Rapporto dell'Osservatorio Cardinale Van Thuân è dedicato a Ambientalismo e globalismo, le due ideologie più pericolose del momento, che puntano a convergere su un unico piano politico mondiale.

Cordialmente,
Samuele Maniscalco - Ufficio TFP Roma