Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

giovedì 12 novembre 2020

Il Papa dimentica i martiri di Nizza

Le bizzarrie inspiegabili di questo pontificato.

Papa Francesco dimentica per 7 giorni di ricordare pubblicamente le vittime di Nizza. Anzi, per essere più precisi, dopo l’attentato avvenuto giovedí 29 ottobre al mattino, il Santo Padre sembra essersi “dimenticato” delle vittime cattoliche di Nizza fino all’udienza generale di mercoledí 4 novembre. Prima no?

Traduciamo per i nostri lettori il post apparso lo scorso 01.11.2020 sul blog amico Rorate Caeli QUI.

Guido



Sì, è opportuno che Francesco rimanga in silenzio sugli attacchi di Nizza nel suo discorso dell'Angelus -- Sarebbe grottesco altrimenti 



Di solito, all'Angelus/Regina Caeli cantato ogni domenica in piazza San Pietro, il vescovo di Roma cita alcuni importanti eventi della settimana scorsa che lo riguardano.
 

Oggi [1 novembre ndr], Francesco è rimasto assolutamente silenzioso sull'evento più terrificante della settimana per i cattolici, l'attentato terroristico di Nizza, che ha visto vittime tre cattolici: i nuovi martiri Nadine Devillers, 60 anni; Vincent Loquès, 45 anni; e Simone Barreto Silva, 44 anni. Il suo segretario di Stato aveva inviato al vescovo uno di quei messaggi di formalità proprio il giorno dell'incidente, ma molti sono rimasti sorpresi dalla totale assenza di qualsiasi riferimento questa domenica:




Mi sorprende che all'Angelus il Papa non abbia fatto alcun riferimento all'orribile attentato terroristico islamista di giovedì a Nizza, in Francia, dove tre cattolici sono stati assassinati in una chiesa da un immigrato tunisino appena arrivato. Niente di niente, nemmeno per esprimere solidarietà al popolo francese.


Ora, in modo ben distinto dagli altri attacchi contro i cristiani in Francia, perpetrati da musulmani di origine francese radicalizzati, questa volta il terrore ha una fonte diversa: gli sbarchi illegali nella piccola isola italiana di Lampedusa, tra la Sicilia e la Tunisia. Il terrorista, che resterà senza nome, è arrivato dalla Tunisia a Lampedusa poche settimane fa, ha attraversato rapidamente la penisola italiana e ha raggiunto Nizza, vicino al confine franco-italiano.

Se i nostri cari lettori ricordano bene, Lampedusa (e i clandestini che hanno trasformato la vita degli abitanti di quell'isola in un inferno quotidiano) è stata un simbolo del pontificato di Francesco. Il primo viaggio del suo pontificato è stato a Lampedusa (luglio 2013), dove ha voluto stabilire la sua buona fede riguardo agli sbarchi illegali. Ha avuto solo parole di preoccupazione per i clandestini, e nessuna offerta di consolazione né per gli abitanti di Lampedusa né per i governi e i cittadini europei che si trovano ad affrontare questo grande problema: gli sbarchi illegali sono così numerosi che è impossibile separare i rifugiati veri e propri (una piccolissima minoranza) dai migranti per motivi economici e dai terroristi incorporati. E questo senza contare la legittima preoccupazione di molti cittadini europei per un completo cambiamento demografico (anche religioso) nel prossimo futuro, che non hanno votato a causa di un numero schiacciante di immigrati clandestini. 

Pertanto, suonerebbe grottesco e inopportuno che Francesco esprimesse la sua solidarietà con i Martiri di Nizza e con la popolazione francese in generale se, per prima cosa, non presentasse le sue più sentite scuse per la sua sconsiderata difesa degli sbarchi illegali. È stato il fan numero uno degli sbarchi di Lampedusa e, come voce più forte in Italia, ha un'immensa responsabilità personale per la situazione che ha portato direttamente all'attacco terroristico nella Basilica di Notre-Dame de l'Assomption, a Nizza. Uno di quei martiri, Simone Barreto Silva, era lei stessa una migrante, ma una migrante legale, una fedele cattolica che voleva solo andare a messa quella mattina del giorno feriale, prima di essere massacrata da un migrante di Lampedusa.

Se Francesco non ha intenzione di dire che è profondamente dispiaciuto, allora è molto meglio che resti in silenzio.














19 commenti:

  1. Certo che i cattolici gli devono proprio fare schifo! Del resto lo dice anche lui: il suo dio non è cattolico.

    RispondiElimina
  2. In Francia il problema dell'immigrazione c'è da molto prima di Papa Francesco.
    Ci sono stati altri attacchi terroristici in passato in cui l'attentatore non era né un clandestino né era sbarcato a Lampedusa. E comunque, rimane il fatto che il flusso dei migranti viene gestito dallo stato. Dire che il Papa sia colpevole mi sembra fuori tema.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E quindi è giusto sommare terrorismo a terrorismo. Uno o due attentatori islamici in più ,tanto il terrorismo islamici c'èra già.

      Elimina
  3. Articolo appropriato. L'esatto contrario di questo Papa, messo li daimafiosi di San Gallo.

    RispondiElimina
  4. Vi siete un po' vergognati di come era presentato ieri sera questo post, con un chiaro riferimento antisemita. Non avete neanche il coraggio di dimostrare quello che siete.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non è una risposta, è un'aggiunta a quanto sopra.
      La definizione “non nazista” è vostra, non mia. Se dovessi darmene una in questo settore, affermo, senza ombra di dubbio, che sono fieramente un “anonimo ANTI-nazista” (e, in subordine, anche ANTI-fascista), con tutto il mio cuore, con tutta la mia anima, con tutte le mie forze. Amen.
      E, siccome non sono un coniglio privo di coraggio come voi, potete anche pubblicare il mio nome: sono Piero Ravetto, di Alice Castello, provincia di Vercelli.

      Elimina
    2. A tutti è dato di pentirsi e di emendare adeguatamente.

      Elimina
    3. e la mia aggiunta? pubblicate quello che è arrivato due minuti fa, ma non quello che io vi ho mandato due ore fa...
      Piero Ravetto

      Elimina
    4. No loro hanno sempre ragione

      Elimina
    5. Guardi che "giudeo" è il termine usato nella traduzione Cei della Bibbia. Si informi

      Elimina
    6. ... e allora, perché il post è stato ripulito? Se non c'era nulla di cui vergognarsi, poteva rimanere nella versione originale...

      Elimina
  5. Alla fine la chiesa Copta da una lezione di grande profondità di spiritualità cristiana: Quando qualche tempo fa l'Isis martirizzò un gruppo di cristiani copti subito furono riconosciuti santi martiri per la virtù eroica di confessare la fede in Cristo fino a la morte; canonizzazione immediata senza bisogno di nessun processo canonico. Triste che nella Chiesa Cattolica odierna si dimentichi a questi martiri, ignorandoli totalmente. Ma già sono nella Gerusalemme Celeste! E come diceva Tertuliano: "il sangue dei martiri e seme di nuovi cristiani"!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Uei, anonimus, ricorda che la terza persona del verbo dare al presente si scrive con l’accento: dà; Tertulliano si scrive con due l.

      Elimina
    2. "si dimentichi a questi martiri"? "e seme"... vorrai dire "è seme"... perché prima di scrivere non studiate un po' l'italiano invece del latino?

      Elimina
    3. Ovviamente i non nazisti son tutti linguisti e cattedratici anche se a volte vanno fuori tema.Se non sbaglio si parlava di una dimenticanza (voluta?) del Papa.Lei egregio professore cosa ne pensa?E'forse una dimenticanza dovuta all'età.Ci illumini.

      Elimina
    4. Caro Anonimo,
      Vorrei darle un consiglio, da persona anziana, qual sono.
      Non usi mai l’età dell’interlocutore come un argomento nella discussione. Più in generale, non faccia mai riferimento a qualcosa di “fisico” per sminuire il valore dei suoi argomenti. Stia attento a quanto dice il mio caro papa Francesco, che spesso ci richiama alla necessità e all’utilità di ascoltare con attenzione e amore i nostri vecchi.
      In ultimo vorrei spiegare perché sono intervenuto sulla povertà “linguistica” del post di Anonimus. I motivi sono due. 1. Coloro che intervengono sulla rete sono spesso abituati a premere dei tasti più in fretta di quanto il pensiero riesca a elaborare e il livello del “contributo” ne soffre terribilmente, a tutti i livelli, non solo linguistici; il mio intervento voleva invitare a una cautela maggiore; 2. Stupisce che coloro che pretendono di usare per il loro rapporto con Dio, sia il suo nome benedetto, la lingua latina non sappiano usare adeguatamente la lingua italiana che, suppongo, usano tutti i giorni nel loro rapporto con tutti gli altri: mi viene il sospetto che conoscano male anche la lingua latina… e allora temo che ne soffra anche il loro rapporto con Dio.
      Piero

      Elimina
  6. di cosa dovrei pentirmi e per quale mancanza dovrei emendare adeguatamente? Anonimo 13 novembre 2020 22:22, mi puoi illuminare?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gentile Piero ha ragione.

      Elimina
    2. Uno così esagitato non può aver ragione.E' praticamente impossibile.

      Elimina

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione