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sabato 10 ottobre 2020

Gotti Tedeschi e Porfiri. Presentazione "La cruna dell'ago", domenica 11 ottobre alle ore 17.30

Domenica 11 ottobre alle ore 17.30, in diretta streaming sul canale YouTube Ritorno a Itaca e sulla Fanpage di Aurelio Porfiri su Facebook, ci sarà un incontro di presentazione che verterà sul libro “La cruna dell’ago. Dialoghi su etica, economia e Cristianesimo” di Ettore Gotti Tedeschi e Aurelio Porfiri. Oltre agli autori, interverranno lo scrittore Rino Cammilleri e gli esperti di dottrina sociale della Chiesa don Samuele Cecotti e Guido Vignelli. 
Oltre ai temi del libri si darà uno sguardo ai temi dell’attualità.
Luigi

1 commento:

  1. Quello che mi dà perplessità è come si possa sostenere il capitalismo moderato. Il capitalismo non è mai moderato, è una violenza è la legge della giungla. La questione è molto sottile e complessa. Innanzitutto vi invito a leggere un testo chiave dal titolo: "il primo cristianesimo nella manualistica marxista" di Stanislaw Adamiak. C'è poco da controbattere e il Santo Padre su questo ha ragione: il comunismo ha solo copiato dai cristiani delle origini, semplicemente ha sbagliato configurandosi materialista e diventando demoniaco, ha escluso Cristo ma nella sua essenza e nelle motivazioni del suo sorgere è autenticamente cristiano come difesa degli oppressi, oppressi che la Chiesa non stava difendendo e Pio XI lo aveva capito perfettamente. La Chiesa è arrivata dopo con la sua dottrina sociale che cerca di moderare gli eccessi ma il punto rimane che il sistema della divisione dei beni è autenticamente cristiano. Dobbiamo ragionare su un fatto: a livello materiale il mondo è oggettivamente diseguale, ci sono i più forti e i più deboli che danno vita al sistema delle caste indoeuropee (brahmana ossia religiosi, insegnanti e sono la casta più elevata anche se non ricca, kshatriya ossia la seconda casta di nobili, politici e militari, vasya terza casta di imprenditori e commercianti e poi la quarta casta di operai e contadini che sono gli shudra e l'ordine è messo in base alle qualità spirituali e non materiali). Queste caste erano simili anche nell'Impero romano perchè era tutta cultura vedica e permettevano di far evolvere le coscienze secondo un sistema materiale graduale. Con l'arrivo di Cristo che parla a tutti questa cosa decade, nel momento in cui uno diventa cristiano è fuori il gioco delle caste, i primi cristiani vivevano tra loro, dividevano tutto, erano nel mondo ma non del mondo. Quindi se tutti ricevendo Cristo ci realizzassimo come anime necessariamente divideremmo tutto, sono gli attaccamenti all'ego e lo stare ancora in fase di purificazione che ci fa vedere le cose distorte. Ovviamente ci vuole prudenza, la compassione senza la saggezza è deleteria, il comunismo idealmente parlando può applicarsi solo tra cristiani realizzati, se si danno soldi ad un ignorante delinquente non risolvi nulla fa solo più danni. La Chiesa cattolica assorbendo l'Impero romano ha fatto regredire la spinta di pienezza dei cristiani delle origini. Il concilio che a me preoccupa di più infatti è Nicea e non il Vaticano II. la Chiesa ha tutto il potere per proseguire l'opera di Cristo bilanciando errori umani e politici in cui inevitabilmente cade. Il mondo ha bisogno della Chiesa perchè un potere centrale serve, un faro che dia luce e indicazioni, ma la Chiesa deve molto riflettere: innanzitutto bisognerebbe ripristinare la Messa in latino che è cristocentrica e abolire la nuova Messa che non dà frutti, liberare la Messa in latino dagli ambienti politici di destra conservatori visto che è la Messa di tutti, i conservatori e i progressisti non hanno ragione e ne torto ma vedono le cose da due poli materiali opposti che si alternano a cicli storici. E poi allontanare la prostituzione anche dalle sfere religiose. Le prostitute poverette fanno un macello, guardate i regni asburgici che hanno avuto Maria Teresa d'Austria che non avendo la corruzione delle prostitute in quanto donna ha evitato la rivoluzione mentre i sovrani francesi in preda alla lussuria hanno fatto impazzire il popolo. Io sono per far sposare i preti, mi dispiace. Ci sono frati e suore a fare da angeli. Una moglie se è pia tiene lontana le prostitute. Usare una donna sensualmente è un attacco diretto a Dio, se uno ha capito la personalità di Dio non può portare avanti queste dottrine demoniache di non far sposare come diceva San Paolo. Come si vive la sessualità la dice lunga su come vogliamo stare nel mondo. L'economia giusta avverrà quando finirà la prostituzione.

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