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Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

mercoledì 28 ottobre 2020

Decreto della Penitenzieria Apostolica per le Indulgenze plenarie in suffragio dei fedeli defunti in tempo di pandemia

"Rinnoviamo quest’oggi la speranza della vita eterna fondata realmente nella morte e risurrezione di Cristo. "Sono risorto e ora sono sempre con te", ci dice il Signore, e la mia mano ti sorregge. Ovunque tu possa cadere, cadrai nelle mie mani e sarò presente persino alla porta della morte. Dove nessuno può più accompagnarti e dove tu non puoi portare niente, là io ti aspetto per trasformare per te le tenebre in luce. La speranza cristiana non è però mai soltanto individuale, è sempre anche speranza per gli altri. Le nostre esistenze sono profondamente legate le une alle altre ed il bene e il male che ciascuno compie tocca sempre anche gli altri. Così la preghiera di un’anima pellegrina nel mondo può aiutare un’altra anima che si sta purificando dopo la morte. Ecco perché oggi la Chiesa ci invita a pregare per i nostri cari defunti e a sostare presso le loro tombe nei cimiteri. Maria, stella della speranza, renda più forte e autentica la nostra fede nella vita eterna e sostenga la nostra preghiera di suffragio per i fratelli defunti."
( Benedetto XVI, Angelus 2 Novembre 2008 )
AC

Decreto della Penitenzieria Apostolica circa le Indulgenze plenarie per i fedeli defunti nell’attuale situazione di pandemia, 23.10.2020  

 DECRETO 

Questo anno, nelle attuali contingenze dovute alla pandemia da “covid-19”, le Indulgenze plenarie per i fedeli defunti saranno prorogate per tutto il mese di Novembre, con adeguamento delle opere e delle condizioni a garantire l’incolumità dei fedeli. + 

Sono pervenute a questa Penitenzieria Apostolica non poche suppliche di Sacri Pastori i quali chiedevano che quest’anno, a causa dell’epidemia da “covid-19”, venissero commutate le pie opere per conseguire le Indulgenze plenarie applicabili alle anime del Purgatorio, a norma del Manuale delle Indulgenze (conc. 29, § 1). Per questo motivo la Penitenzieria Apostolica, su speciale mandato di Sua Santità Papa Francesco, ben volentieri stabilisce e decide che quest’anno, per evitare assembramenti laddove fossero proibiti: + 

a.- l’Indulgenza plenaria per quanti visitino un cimitero e preghino per i defunti anche soltanto mentalmente, stabilita di norma solo nei singoli giorni dal 1° all’8 novembre, può essere trasferita ad altri giorni dello stesso mese fino al suo termine. Tali giorni, liberamente scelti dai singoli fedeli, potranno anche essere tra loro disgiunti;

b.- l’Indulgenza plenaria del 2 novembre, stabilita in occasione della Commemorazione di tutti i fedeli defunti per quanti piamente visitino una chiesa o un oratorio e lì recitino il “Padre Nostro” e il “Credo”, può essere trasferita non solo alla domenica precedente o seguente o al giorno della solennità di Tutti i Santi, ma anche ad un altro giorno del mese di novembre, a libera scelta dei singoli fedeli. 

Gli anziani, i malati e tutti coloro che per gravi motivi non possono uscire di casa, ad esempio a causa di restrizioni imposte dall’autorità competente per il tempo di pandemia, onde evitare che numerosi fedeli si affollino nei luoghi sacri, potranno conseguire l’Indulgenza plenaria purché, unendosi spiritualmente a tutti gli altri fedeli, distaccati completamente dal peccato e con l’intenzione di ottemperare appena possibile alle tre consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre), davanti a un’immagine di Gesù o della Beata Vergine Maria, recitino pie orazioni per i defunti, ad esempio le Lodi e i Vespri dell’Ufficio dei Defunti, il Rosario Mariano, la Coroncina della Divina Misericordia, altre preghiere per i defunti più care ai fedeli, o si intrattengano nella lettura meditata di uno dei brani evangelici proposti dalla liturgia dei defunti, o compiano un’opera di misericordia offrendo a Dio i dolori e i disagi della propria vita.

Per un più agevole conseguimento della grazia divina attraverso la carità pastorale, questa Penitenzieria prega vivamente che tutti i sacerdoti provvisti delle opportune facoltà, si offrano con particolare generosità alla celebrazione del sacramento della Penitenza e amministrino la Santa Comunione agli infermi. 

Tuttavia, per quanto riguarda le condizioni spirituali per conseguire pienamente l’Indulgenza, si ricorda di ricorrere alle indicazioni già emanate nella nota “Circa il Sacramento della Penitenza nell’attuale situazione di pandemia”, emessa da questa Penitenzieria Apostolica il 19 marzo 2020. + Infine, poiché le anime del Purgatorio vengono aiutate dai suffragi dei fedeli e specialmente con il sacrificio dell’Altare a Dio gradito (cfr. Conc. Tr. Sess. XXV, decr. De Purgatorio), tutti i sacerdoti sono vivamente invitati a celebrare tre volte la Santa Messa il giorno della Commemorazione di tutti i fedeli defunti, a norma della Costituzione Apostolica “Incruentum Altaris”, emessa da Papa Benedetto XV, di venerata memoria, il 10 agosto 1915.

Il presente Decreto è valido per tutto il mese di novembre. 

Nonostante qualsiasi disposizione contraria. 

Dato in Roma, dalla sede della Penitenzieria Apostolica, il 22 ottobre 2020, memoria di San Giovanni Paolo II. 

Maurus Card. Piacenza 
Paenitentiarius Maior 

Christophorus Nykiel Regens 

 

Fonte: Sala Stampa Vaticana QUI

Immagine: Le jour des morts (Il giorno dei morti) di William-Adolphe Bouguereau, olio su tela realizzata nel 1859 ed oggi esposta al Musée des Beaux-Arts di Bordeaux, in Francia.