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lunedì 14 settembre 2020

Orrori architettonici… e dove trovarli #1 a Rionero in Vulture (PZ)


Chiesa dell’Immacolata Concezione dell’arch. Mario De Luca (anno 2019)

Lorenzo


Descrizione del progetto:

«L’organizzazione planimetrica si appoggia
alla sagoma rettangolare del lotto, all’orografia del terreno ed alla esposizione/soleggiamento. Quest’ultimo elemento ha assunto una fondamentale rilevanza nell’articolazione dell’involucro, nella strutturazione a tagli verticali della massa muraria, in particolare della chiesa, nella possibilità di “catturare” ed “inondare” l’aula con la luce naturale nelle diverse stagioni ed ore della giornata. Altro elemento ispiratore è stato il paesaggio che si “apre” intorno al lotto e che ha come cornice ad Est le vette del Vulture, a Nord-Ovest la valle dell’Ofanto e a Sud-Ovest le colline e campagne che degradano verso valle».

Foto esterni:






Foto interni:








8 commenti:

  1. Non so come si possa rendere un altare cattolico con questo stile psichedelico peggio di un locale notturno. Che orrore

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  2. Premesso che in generale non si capisce perché oltre a costruire orrori architettonici si sia deciso di sostituire le campane con i megafoni, a proposito di questa struttura ( chiamarla chiesa mi sembra un azzardo, anche se c'è in giro ben di peggio...) ciò che viene riportato nella descrizione del progetto più, che a motivazioni teologiche, pare riferibile a certi annunci immobiliari del tipo " Terra tetto indipendente, molto luminoso, vista panoramica...". E non aggiungiamo altro...

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  3. Pur non essendo un amante dell'architettura religiosa moderna, questa chiesa non mi dispiace affatto. Mi spiego meglio: Se guardiamo a cosa i cattolici sono riusciti a costruire in questi ultimi decenni, questo edificio ha l'aria di una chiesa, sia esternamente che internamente. Il presbiterio è ben definito, la sede presidenziale (oggi la chiamano così) non è al centro ma di lato, spicca al centro il crocifisso (non ho notato la presenza del tabernacolo però!), ha un campanile che si capisce cosa sia.
    Se proprio si vogliono denunciare abusi e orrori... di sicuro non mancano esempi da portare, ma stavolta, mi pare, il bersaglio è stato mancato

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    1. Per la precisione non spicca il crocifisso...spicca quel "Cristo risorto" che tanto va di monda in ambienti protestanti/modernisti. Come se ci si voglia dimenticare che Cristo ci ha redento morendo in croce, non resuscitando.

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  4. Fuori una nullità architettonica che ben si sposa con la nullità teologica della nuova religione.
    Dentro sembra una discoteca, tra presbiterio (?) al neon senza crocifisso e quella specie di lampadario a stella!
    Poi la porta con il vetro rosso e l'altare (????) con gli spacchi rossi sembrano usciti dall'inferno, altro che "porta caeli"...proprio molto mistico.

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  5. Non si vede bene se i banchi hanno l'inginocchiatoio, sarebbe un particolare importante per un giudizio completo

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  6. Sono incappata in questo blog, non so neanche come e da subito sono stata catturata dalla stranezza di questo articolo, chiedendomi che senso abbia.
    Non fa una critica costruttiva, non motiva in nessun modo l'appellativo di "orrore architettonico"...poi ho capito e per non cadere nello stesso errore ve lo spiego prendendo a prestito le parole di uno scrittore, Umberto Eco:"I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l'invasione degli imbecilli".
    E forse oggi anche io sono caduta in questa trappola infernale!

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  7. Concordo con l'anonima delle 8.30. L'edificio in questione è una chiesa cattolica modernista se vogliamo dire, dai canoni estetici che si caratterizza anche positivamente nello stile, rispetto ad altre chiese costruite dagli anni 70 in poi. Il fatto su cui riflettere non è l'architettura che mi sembra anche bella e sfrutta con abilità, per rendere maggior lustro all'edificio, materiali moderni, vili, come cemento, ferro, leghe, delle volte anche polimeri, ma il culto che anonimo vorrebbe una architettura anonima. Un plauso agli architetti di questa chiesa che hanno saputo dare dignità ad un luogo in cui si celebra un culto che si allontana da quello cattolico. Riflettete prima di scrivere cose di cui non potreste parlare nemmeno al bar. Ho studiato come geometra, e i materiali moderni mi hanno sempre affascinato. Ps. La prima foto scattata con sapinza mette in risalto quel lungo e rettilineo intarsio che porta alla croce. Mi fermo qui,ma anche sull'uso dei colori si dovrebbe fare un plauso a questi architetti. Parola di geometra.

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La Redazione