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venerdì 7 agosto 2020

Padova, basilica del Santo: una fedele non mette l'ostia in bocca "Prima devo bere". Fermata dai guardiani. Arriva anche la Polizia. L'ostia consacrata, ahinoi, si sbriciola.


Un nostro lettore ci segnala questo spiacevole episodio di mercoledì scorso (5 agosto 2020) che dimostra - una volta ancora - il fallimento dell'indulto sulla Comunione in mano e i serissimi rischi (che, ahinoi, sono ben più frequenti di quel che si pensi!) di profanazione più o meno dolosa per colpa del quale spessissimo si verificano (e chissà di quanti non si ha notizia?). 

La notizia è apparsa oggi (07.08.2020) sui quotidiani padovani e nazionali (si veda qui "IL gazzettino", da cui sono prese le foto nel post; qui su "Il mattinoPadova" e qui su "Il messaggero", se con abbonamento), della quale il lettore conosce alcuni antefatti esatti  avendo assistito alla Santa Messa (durante i quali è avvenuto il fattaccio) su una rete locale.

ANTEFATTO: 
Il lettore precisa che in basilica la Comunione è distribuita dai sacerdoti direttamente tra i banchi, alle persone che stanno in piedi.

  Mentre assiste alla diretta della S. Messa ad un certo punto diventa inconsapevole spettatore di un terribile episodio. 
Una signora, che sembrava abbastanza scollacciata, all'avvicinarsi del sacerdote celebrante ha porto le mano, e il sacerdote vi ha posto sopra la particola. Ma la signora, invece di portare la particola alla bocca, ha riposto le mani sul ventre. Il sacerdote, accortosene, le ha intimato di portarla subito alla bocca, ma lei ha negato con la testa. A quel punto le immagini hanno staccato. Il celebrante si è attardato (forse con lei?) e, mentre ministri erano tornati subito all'altare, egli è tornato solo dopo qualche istante. Al che, dalle immagini della diretta, si vede che il celebrante ha parlato con chi lo aveva assistito nella distribuzione della Comunione (sembra il cerimoniere).
Dopo di che, mentre il celebrante si lavava le mani col disinfettante (come ahimé prevedono le norme) si è udito un urlo (forse della signora che provava a uscire dalla basilica con l'Ostia ancora in mano?) che ha costretto gli altri fedeli a girarsi in direzione della porta d'uscita ove il frate cerimoniere si è subito recato, mentre il celebrante impartiva la benedizione. A quel punto la trasmissione si è poi interrotta perchè la S. Messa era finita. 


CRONACA Dai giornali si apprendono altri particolari (alcuni dei queli però inesatti, vedremo poi) e il seguito della vicenda. 
Si apprende che la signora abbia giustificato il proprio comportamento perchè aveva la gola secca e doveva bere... (sic!). Inoltre ha accusato i guardiani all'uscita di averla graffiata. Pare ahimé che nel frattempo l'ostia sia andata sbriciolata. 

Questo il testo dell'articolo (Il Gazzettino, pag. 7) 

"[...] E' un episodio decisamente brutto, oltre che insolito, quello capitato alle 18:40 di mercoledì dentro alla basilica di S. Antonio. Protagonista una pellegrina di 60 anni originaria di Torino, ma residente a Imola, con precedenti per resistenza a pubblico ufficiale. La donna ha avuto un acceso diverbio con due guardiani della basilica e alla fine ha raccontato ai poliziotti anche di essere stata graffiata da uno di loro. Per questo motivo aveva deciso di incamminarsi ai piedi verso il pronto soccorso di via Giusitiniani. 
La ricostruzione - Tutto è nato quanto la 60nne ha chiesto di ricevere l'Ostia. Le nuove norme anti-Covid prevedono che vada presa autonomamente in dai fedeli e non più ricevuta direttamente dalle mani di un religioso [non è vero: l'ostia deve essere distribuita dal sacerdote o dal ministro senza toccare le mani del fedele n.d.r]. Attenzione però: l'Ostia deve comunque essere assunta in cheisa e non può essere portata fuori come se fosse un normale alimento [non è vero: l'Ostia deve essere assunta davanti al sacerdote, e non portata in giro per la chiesa n.d.r.]. Questo per eviare che ne venga fatto "un uso improprio". La 60nne però non l'ha messa subito in bocca. Ha temporeggiato e allora è intervenuto uno dei guardiani della basilica invitandola ad assumerla e a mandarla giù. Lei si è rifiutata "Ho la gola secca, ho bisogno di bere". Da lì ne è nato un diverbio in cui la donna ha alzato i toni e, nel momento di massimo impeto, l'Ostia si pure sbriciolata. (sigh!). Un testimone ha chiamato la centrale operativa del 113
La Volante - Immediato l'intervento della Volante. Gli agenti diretti da Michele Bochicchio hanno calmato la signora ascoltando le sue ragioni, identificando lei e gli altri due protagonisti della lite. La donna ai poliziotti ha pure detto di sentirsi male e per questo è stata accompagnata a bere un bicchiere d'acqua. Gli agenti hanno riportato la situazione alla calma e non procede ad alcuna denuncia. [...]"
Di G. Pip. 

Il lettore, come tanti altri per fatti simili, ci ha scritto non per accusare qualcuno, men che meno la basilica a cui egli è (e noi tutti con lui)  è particolarmente affezionato, perchè tale fatto, se pur tragico, possa persuadere chi dovere a far smettere questa pratica (prendere la Comunione sulla mano) che rappresenta un mezzo facilissimo per agevolare sacrilegi (più o meno dolosi) che recano grave offesa  a Nostro Signore.

Ringraziamo il lettore per la segnalazione e il racconto della diretta, e altresì il nostro AZ per la celerità nel reperire l'ultima copia cartacea del quotidiano. 

Roberto e AZ 




6 commenti:

  1. Che indecenza.....tutto con il permesso di CEI e compagnia bella...

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  2. Pasticci su pasticci...è proprio incredibile la quantità di schifezze che succede nella "nuova messa"!
    Ma meno male che la Chiesa si è adeguata ai tempi. Ora c'è anche la comunione "a domicilio" passeggiando tra i banchi. No, ma "anche prima c'erano abusi"..sì sì, uguale proprio!

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  3. Il fatto della Comunione in mano non c'entra un fico secco. Se uno vuol fare qualcosa di male, anche dopo aver preso l'ostia in bocca basta che la sputi fuori. Siete davvero patetici.

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    1. Con la comunione in mano è più facile
      E non parliamo del fatto che questa pratica ha dato un serio colpo alla fede nella Reale Presenza, alimentando queste prassi

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  4. Perché nessuno dice mai niente a proposito delle donnette che si presentano a messa tracannando dalla bottiglietta d'acqua d'ordinanza, per così dire?

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    1. Probabilmente perché l'acqua non interrompe il digiuno eucaristico!

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