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martedì 28 luglio 2020

Sulmona (AQ): il vescovo "cancella" i padrini e le madrine dai sacramenti "Orami sono diventati solo una formalità: così non va bene"


Una decisione, quella di Mons. Fusco, che non ci sentiamo di condannare del tutto. 
Certo: a prima vista può sembrare una scelta azzardata, che cancella (per tre anni) una bella e antichissima tradizione, ma che a ben vederne i motivi esplicitati nel decreto del 16 luglio 2020, può essere molto utile a focalizzare l'attenzione su un problema serio. E magari a far riscoprire il vero ruolo (e i necessari requisiti) dei padrini e delle madrine di battesimo e cresima.
Concordiamo con Mons. Fusco nel dire che oramai queste figure, che dovrebbero aiutare i genitori a trasmettere ai figliocci gli insegnamenti della fede cattolica, educandoli con l'esempio di vita e la pratica religiosa, sono scelte senza più questi criteri e spesso... conducono scelte personali di vita che non si coniugano affatto (a volte pur...

contraddicendoli) con i precetti cristiani.    

Il passo successivo che potrebbe fare il Vescovo abruzzese, per dare maggior senso alla decisione di abolirli, e per attuare il suo giusto intento, potrebbe essere quello di iniziare un corso di formazione per i candidati a diventare padrini e madrine. Specie per la Cresima. In modo, terminato il periodo "ad experimentum" da ripristinarli più consapevoli e preparati. 
Roberto
Qui l'articolo da l'UnioneSarda del 16.07.2020


"presenza di padrini e madrine nel battesimo e nella cresima, presenza che, si legge nel decreto, "risulta spesso una sorta di adempimento formale, in cui rimane ben poco visibile la dimensione della fede".
Una scelta compiuta spesso "con criteri e finalità diverse (parentela, amicizia, interesse) senza considerare lo specifico ruolo che il padrino o la madrina è chiamato a svolgere ovvero trasmettere la fede che deve vivere in prima persona per poi poterla testimoniare". "Inoltre le situazioni familiari complesse di tante persone proposte per assolvere questo compito rendono la questione ancor più delicata".
Il decreto ricorda che, a proposito di padrini e madrine, il Codice di diritto canonico "indica la possibilità della loro presenza, non l'obbligatorietà". 
[can. 872 per il battesimo; can. 892 per la cresima n.d.r.]

17 commenti:

  1. Anche i preti sono ormai solo una formalità. Non trasmettendo più la Fede e non officiando più sacramenti cattolici, non si capisce cosa ci stiano a fare. I vescovi, poi, non ne parliamo...

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    1. I sacramenti che celebrano sono validi e sono cattolici

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    2. Sì sì, cattolicissimi proprio...si vede dagli effetti che producono: hanno svuotato le chiese nel giro di pochi decenni...manco i sovietici a momenti! Ma svegliatevi una buona volta!

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    3. Nei sacramenti esiste MATERIA e FORMA, queste due cose sono imprescindibili....ed essere validamente ordinato e non credere a quello che si fa non indica che automaticamente sono VALIDI.....se si battezza con la Coca Cola ad esempio non è valido (MATERIA acqua) nonostante le intenzioni siano reali, o al contrario se si battezza senza FORMA..(base della tomistica)

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    4. un conto è la validità del sacramento, un conto è la fruttuosità della ricezione

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    5. Sì, ma sta di fatto che, fino ad un certo anno, le chiese (ma anche i seminari, i conventi e le scuole cattoliche) erano piene...dopo un certo anno, le chiese si sono svuotate. Cos'è? Erano tutti santi prima e sono diventati improvvisamente tutti miscredenti dopo? Oppure è qualcos'altro che è cambiato?
      Che risate vedere gente che indefessamente difende il disastro...cosa deve succedere perché capitate? Vedere i preti all'altare, pardon, al tavolo, sparare sui fedeli? Con il marciume modernista fanno anche di peggio, eppure si fanno sempre mille distinguo. Difendere la nave che vi sta facendo affogare...ce ne vuole di coraggio!

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    6. Sì, ma questa è un luogo comune abbastanza trito e ritrito. Prima le chiese erano piene e pure i seminari. Ok. Ma chi andava a messa, lo faceva per fede, perché ci credeva, o semplicemente "perché si è sempre fatto così?"
      Suvvia. Andare in chiesa 50/60 anni fa per molte persone (soprattutto nei paesi) era l'unico momento di "svago" (sì, dico bene, di svago) e di aggregazione sociale, mancando cinema teatri e quant'altro. I seminari pieni? Certo. Una famiglia di 7/8 figli da sfamare, che fai non ne mandi almeno uno in seminario, così ha un pasto assicurato ed è una bocca in meno da sfamare? Non prendiamoci in giro. Meglio pochi che ci credono (o quantomeno ci provano) che tanti per pura formalità

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    7. 14:52. complimenti! Ha parlato la Sapienza! Mai vista una teoria di luoghi comuni così pacchiana, e poi dice degli altri! Tu sei in grado di giudicare la Fede di tutti i nostri genitori, i nostri nonni e i nostri bisnonni per dire che la maggioranza di essi andava in chiesa a scaldare il banco? Quindi, secondo te, i missionari che hanno sudato e costruito scuole e ospedali nei quattro angoli del globo lo facevano per "il pasto assicurato"? Le suore che hanno dato la vita accudendo poveri, malati e moribondi di ogni specie lo facevano perché venivano da famiglie numerose? Mia mamma aveva 7 sorelle, eppure nessuna è andata a suora, chissà come mai? Però, durante il mese di Maggio, andavano la sera con le signore del paese per i campi recitando il Rosario tutti i giorni...senz'altro perché non c'era il cinema, vero?
      Guarda, non meriteresti nemmeno risposta, viste le scemenze che promani! Adesso, invece, meglio avere pochi che ci credono (ci credono??? Ma non vedi già solo come vanno vestiti?!) e tanti che vanno a "divertirsi" tra discoteche, bar e spiagge (giovani soprattutto), accoppiandosi con chi capita, ubriacandosi, drogandosi e vivendo da atei invece che "svagarsi" stando in chiesa?
      Tu sei uno di quelli che è stato imbottito di odio per il passato da sedicenti preti incapaci che, per non far vedere di aver distrutto tutto, devono vomitare scemenze e falsità sulle generazioni scorse e sulla società cristiana. Sì, società cristiana...è esistita davvero! Anche se, secondo te, era tutto perché non c'era il cinema e la balera.
      Che pena, mamma mia!

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    8. È inutile che ti scaldi. È un dato di fatto. Prima non è che potevi scegliere di non andare a messa o di non frequentante la chiesa. Non dico che tutti andassero a scaldare i banchi, che molti lo facessero per pura formalità e perché si è sempre fatto così te lo posso assicurare. Siete voi che siete vittime di un passato che non è mai esistito. Una fantomatica età dell'oro in cui tutti credevano e amavano Dio con sincerità di cuore, ma per favore. Che tanti si facessero preti o suore per comodità o costruzione è un dato di fatto. La Monaca di Monza raccontata dal Manzoni credi fosse un caso isolato, così come don Abbondio? Suvvia. Lo dimostra il fatto che tanti preti oggi siano Africani, Indiani etc. Fede o semplicemente fame?
      Che poi sì, se uno crede o no si vede da come va vestito. Tu sì che sei pieno di luoghi comuni. Tu confondi la fede con un becero moralismo, che è ciò che ha contribuito allo sfacelo in cui siamo oggi.

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  2. Problema vero: totale impreparazione di padrini e madrine.
    Soluzione logica: istruire e preparare con cura i padrini e le madrine.

    Soluzione patacca del neoclero: eliminare padrini e madrine. L'importante è nun fatica'.
    Sono una burla ormai!

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    1. il problema è più profondo del formare i padrini
      non è possibile che genitori pretendano che ad essere padrini sia gente che magari in Chiesa ci entra due volte l'anno massimo, o addirittura conduce una vita pubblicamente scandalosa, e che un eventuale diniego venga vissuto come un'affronto da parte di molti fedeli

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    2. Mamma mia! E non si può vigilare sulla scelta dei padrini? Se i "fedeli" si offendono della cosa vuol dire che non hanno capito un accidente di cosa sia l'iniziazione cristiana e di quanto seria sia la questione della salvezza delle anime, quindi in chiesa che ci vanno a fare? Ma si fanno i sacramenti per le anime o per la "platea"? Dai, vuol proprio dire nascondersi dietro un dito. Vuol proprio dire continuare a difendere l'indifendibile!
      Sembra la storia del "per eliminare le rapine in banca, eliminiamo le banche".
      Insomma, secondo te, i padrini non si possono istruire perché è gente che in chiesa non va mai; non si possono rifiutare perché se no la gente si offende, quindi meglio chiudere baracca e burattini e tanti saluti? Ma siamo di fronte alla chiesa cattolica che pensa a Dio e alle anime o ad una compagnia filodrammatica che pensa al botteghino?

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    3. Io da "parroco di campagna" mi trovo continuamente a dover combattere con i genitori che vogliono fare quello che vogliono e confratelli che producono certificati nei quali neanche si fa menzione delle condizioni per fungere da padrini. Io stesso una volta ho prodotto un certificato di idoneità ad una coppia di conviventi che si sarebbe sposata venti giorni dopo il battesimo. Concordo che eliminare i padrini è una soluzione patacca, ma ci troviamo di fronte spesso ad una ignoranza invincibile nei genitori i quali hanno come unica preoccupazione la "bella ceriminia". La soluzione è sottrarre ai genitori la scelta dei padrini, se il padrino ha un ministero ecclesiale allora è la chiesa che invia, solo così si potrà formare gente che faccia veramente da padrino o madrina.

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    4. Caro don delle 11.20, ma dico...basta con queste calate di braghe! Ogni volta! Bisogna proprio sempre, su ogni tematica, darla vinta a chi livella tutto al basso? Ma questi fantomatici genitori con ignoranza invincibile...non frequentano la parrocchia? Non vanno a Messa? I cresimandi o i battezzandi sono germogliati dal nulla? Ma insomma! Capisco il lassismo imperante nella nuova religione, ma a tutto c'è un limite!
      Ah, la gente non capisce il latino...e tiriamo via il latino.
      Eh...con l'altare tradizionale, la gente si sente esclusa dal rito...e leviamo gli altari.
      Ohi ohi, l'organo è troppo ieratico e la gente si annoia...e togliamo l'organo.
      Ehm...cantare la polifonia è troppo difficile e non tutti sanno la musica...e leviamo Perosi per mettere Battisti.
      Oh mamma...le pianete antiche sembrano roba da rigattiere...e togliamo i paramenti e mettiamoci camicioni e lenzuola informi con ghirigori da asilo.
      Eh, i genitori proprio non ci arrivano a capire le cose...e battezziamo cani e porci sapendo che vivranno come atei.
      Come dire...ma che cce frega? Proprio una bella figura, non c'è che dire.
      Mi scusi la franchezza, ma quando ci vuole ci vuole! La gente chi la dovrebbe istruire? Non sono forse i sacerdoti?
      E poi...non si può vigilare sulla scelta dei padrini? O anche per quello i parroci "non hanno tempo", come non ne hanno per benedire le case, come non ne hanno per visitare i malati, come non ne hanno per confessare...chissà che faranno tutto il giorno!
      Capisco la difficoltà, di questi tempi massima, a tener viva la Fede nelle persone (cinquant'anni di "nuova messa" senz'altro non aiutano), ma non si può nemmeno vedere questo spettacolo disastroso. E un vescovo che, invece di spronare al perfezionamento, invita alla soluzione meno dispendiosa e più facile.

      Preti, vescovi e monaci costruirono, letteralmente, l'Europa cristiana dalle rovine dell'Impero Romano! Questa è la nostra eredità, di preti, ma anche di laici. Non si può cercare, pur coi nostri limiti, di esserne degni?

      Caro don, visto che non voglio lasciarla pensando che le invettive che ho scritto fossero rivolte a lei personalmente, quanto piuttosto alla situazione catastrofica che viene avallata da troppi e da troppo tempo, oso darle, io grande peccatore, un consiglio spassionato: inizi subito, se non l'ha già fatto, ad offrire solo la S. Messa cattolica, quella tradizionale, quella che ha santificato schiere e schiere di anime nella storia. Contatti, se non l'ha già fatto, il priorato della FSSPX più vicino, parli con un sacerdote (chiunque troverà sarà un ottimo sacerdote, glielo assicuro), cerchi di andare a fare un turno di esercizi spirituali ad Albano o Montalenghe (quest'anno no, ma, di solito, prevedono turni apposta solo per sacerdoti; ne approfitti), vedrà che ne trarrà giovamento e, se non le ha già capite, capirà tante cose. La neochiesa non è un posto dove stare...non lo è per un laico, lo è ancor meno per un sacerdote...e ogni giorno abbiamo sempre più esempi sotto il naso che mostrano la disgrazia di quella mostruosità che è uscita dal vaticano secondo.

      Una prece per la mia povera anima.
      ¡Viva Cristo Rey!

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  3. Fare lo stesso con catechisti?

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    1. Vogliam parlare dei corsi prematrimoniali? Chissà su cosa li preparano...forse passano gli incontri giocando a briscola. Ho visto cose a certi matrimoni da far rizzare i capelli: io abolirei anche quelli a questo punto. Gente che visibilmente non è mai stata a Messa da chissà quanti anni, che non sapeva quando alzarsi o quando mettersi in ginocchio...spose che chiedevano le canzoni di Michael Jackson...peggio che andar di notte! Secondo me, gran parte dei matrimoni "religiosi" è anch'esso solo una formalità. Praticamente lo considerano come il matrimonio civile, ma con la scenografia più bella. Se poi pensiamo che gli sposi avrebbero il dovere di educare cristianamente i figli...stiamo freschi!
      Non c'è niente da fare: il problema è tutto nel manico. E questi ciarlatani sono anche convinti di essere la stessa Chiesa che ha ricevuto da Gesù il mandato di "ammaestrare le nazioni". Ma si meritano solo una pernacchia in faccia questi apostati scioperati.

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  4. Ha fatto benissimo....

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La Redazione