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giovedì 11 giugno 2020

Zanchetta, denunciato per abusi sessuali su seminaristi, ritornato in Vaticano?

Guai per Zanchetta, diocesi perquisita e sequestrati i pc – Rete L ...
Apprendiamo dal Corriere della Sera, in un lungo articolo di Massimo Franco che Mons. Gustavo Zanchetta, denunciato per abusi sessuali a seminaristi e per gravi accuse di carattere economico\finanziario sarebbe riapparso in Vaticano.
Il grande protetto del S. Padre (per le note vicende vedere vari post QUI su MiL e QUI Magister) ritorna in pubblico?
Alleghiamo un articolo di Campari e de Maistre sulla notizia.
Sarebbe bello, dopo che si è scoperto che il Sostituto alla Segreteria di Stato Edgar Pena Parra, altro grande protetto di Francesco, che secondo Vatican Insider (vedi dopo) sarebbe coinvolto nelle ultime vicende di presunti reati finanziari sul famoso palazzo di Londra, sapere chi ha preso le decisioni al riguardo. 
Inoltre, in diverse occasioni, sia lui sia il denunciato e ora in un carcere vaticano (vedere QUI) finanziere Torzi sarebbero stati ricevuti dal Papa (inter alia QUI e QUI l'udienza privata, addirittura con la famiglia per Torzi)  .
Uno degli accusati, Mons. Alberto Perlasca, avrebbe adombrato (QUI) un placet papale alle decisioni di Torzi e di Pena Parra (che viene attaccato anche dall'ultrabergogliano Vatican Insider, dove ha iniziato a collaborare anche il pluridenunciato dalla magistratura vaticana Gianluigi Nuzzi).
Ma qualche amico del S. Padre non sospetto di omosessualità o di ruberie finanziarie esiste?
E' forse questa la Chiesa in uscita e con l'odore delle pecore (leggendo l'articolo di Massimo Franco si può  notare che appare sostanzialmente chiaro che l'autore adombra un'autorizzazione diretta da parte di S. Marta per usare l'Obolo di S. Pietro in maniera - come minimo - opaca)?
Luigi
Aggiornamento QUI: "Secondo quanto riferito, Torzi e la sua famiglia hanno avuto un'udienza privata con Papa Francesco nella Domus Santa Marta il giorno dopo Natale, il 26 dicembre 2018, mentre il contratto di proprietà di Londra era in fase di conclusione. La CNA ha fatto numerose richieste all'ufficio stampa del Vaticano negli ultimi mesi per chiarire perché a Torzi è stato concesso questo onore e chi ha organizzato il pubblico; tali richieste non hanno ricevuto risposta". E vedere QUI altre vicende giudiziare del faccendire molisano.


Zanchetta è tornato in Vaticano, lo fa notare Massimo Franco sul Corriere:
"Ma intanto a metà maggio, finito l'isolamento per il Covid-19, i dipendenti hanno avuto una sorpresa: sarebbe ricomparso monsignor Gustavo Zanchetta, amico di Bergoglio, contro il quale la magistratura argentina ha spiccato nel novembre del 2019 un mandato di cattura per abusi sessuali. Zanchetta, nominato "assessore" dell'Apsa nel 2017, avrebbe ripreso il suo lavoro: un altro dei misteri di questa fase".

Come spiega Alessandro Rico sul blog di Nicola Porro:

"Alla fine del 2018, monsignor Zanchetta era stato accusato di violenza sessuale da tre seminaristi. Altri dieci gli avevano contestato abusi di potere e cattiva gestione finanziaria. Una Procura argentina aveva formalizzato quei capi d’imputazione, costringendolo a sospendere la sua attività presso la Santa Sede, che era iniziata nel dicembre 2017. Tre mesi prima dello scandalo, Zanchetta aveva anche partecipato agli esercizi spirituali in Vaticano con papa Francesco, che del vescovo argentino è un grande sostenitore. Eppure, lo stesso Jorge Mario Bergoglio, che gli ha conferito un incarico di tipo economico, in un’intervista a una tv messicana, aveva ammesso che Zanchetta “economicamente era disordinato”, anche se “la visione è buona”. A febbraio 2019, un report uscito in Argentina su El Tribuno aveva dimostrato come le alte gerarchie ecclesiastiche, Pontefice incluso, sapessero già dal 2015 dei guai di Zanchetta, oltre che delle sue foto a dir poco imbarazzanti che lo immortalavano in compagnia di alcuni seminaristi".