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Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

venerdì 15 maggio 2020

Nuove limitazioni alle Messe: non più di 200 al chiuso e non più di 1000 all'aperto: stato di polizia o tradimento della CEI?


Come disse uno scrittore famoso: "Situazione disperata ma non seria".
Siamo venuti in possesso di una comunicazione del Capo Dipartimento del Ministero dell'Interno dott. Michele di Bari al card. Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI,  in cui, in buona sostanza, vieta qualsiasi Messa al chiuso con più di 200 fedeli e all'aperto con più 1000
Sulla sostanza: in Duomo a Milano - che ha una superficie di 11.700 mq - o al santuario di Padre Pio (da 6000 a 9.200  mq) non ci potranno essere più di 200 fedeli alle funzioni; 
e in Piazza S. Giovanni in Laterano a Roma (da 125.000 a 140.000 mq) non più di 1000 fedeli ad una Messa all'aperto.
Sul metodo: un Capo Dipartimento di un Ministero, a nome di un Comitato Tecnico Scientifico, comunica al capo della Cei una grave limitazione della libertà religiosa,  ordinando la messa in opera delle misure atte ad applicare le medesime limitazioni.
Con un Concordato in essere, inserito nella Costituzione?
E nessuno si lamenta o denuncia la pazzia di tutto ciò.
O meglio, bagnini e baristi si lamentano giustamente del distanziamento di quattro metri, alle chiese parrocchiali si richiedono 2 metri,  mentre alla CEI nulla da dire su un distanziamento in Duomo a Milano (o nei tanti altri casi simili) di più di 50 metri.
Bontà loro che non l'abbiano ancora ordinato nulla per la Basilica extraterritoriale di S. Pietro (200.000 mq), anche se al Capitolo della suddetta basilica era stato  comunicato l'esenzione dell'obbligo dell'Ufficio, agganciandosi al Decreto Conte: come se la Merkel desse gli ordini in Germania riferendosi ad una legge francese.
Aggiungiamo che ci risulta - e ne siamo particolarmente addolorati - che il S. Padre Francesco abbia fatto una reprimendo al Vescovo di Ascoli Piceno Mons. D'Ercole per essersi - meritoriamente - battuto a favore delle Messe cum populo invitandolo a non parlare più dell'argomento: ormai siamo arrivati al punto che i venditori di cognac....sono astemi!
Un'ultima notazione: eravamo talmente convinti che fosse una notizia falsa (passataci gentilmente da un'amica) -  vista l'assoluta insensatezza delle disposizioni - che abbiamo fatto verifiche presso le sedi territoriali opportune: pure loro, inizialmente, erano increduli, ma  dopo le verifiche ce l'hanno assolutamente confermata.
Luigi

16 commenti:

  1. Addolorato per cosa scusate?Anche se stimo molto Mons.D'Ercole non ha agito bene facendo quella esternazione contro il Governo,doveva essere più pacato,se il Papa lo ha richiamato,ha fatto benissimo.Poi non ho capito che senso ha la vostra lamentela?Ma il virus è sparito?Siamo fuori dalla epidemia?Se siamo fuori,vi dispiace dimostrarlo?In Italia ci sono ancora centinaia di nuovi contagi e decessi,ma cosa pretendete?

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    1. Le vere cifre dei morti sono inferiori a quelle dei morti di un anno fa (vedere Istat). Non si può trattare un intero popolo come se fosse composto di potenziali untori contagiosi.

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    2. D'Ercole e Jorge stanno dalla stessa parte. E'tutto un teatrino preordinato. SVEGLIATEVI!!!

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    3. Siamo fuori dalla epidemia?

      Ci siamo quasi. Ricoveri e terapie intensive in diminuzione da settimane, terapie adottate che si rivelano efficaci; oggi nuovi casi 789 (niente, su un totale di 60 Mio di abitanti), rapporto positivi/tamponi all'1%; il 97% dei morti aveva almeno un'altra patologia grave, di conseguenza le morti causate da Coronavirus come patogeno principale sono meno di mille. Dove abito io (Friuli V.G) il ritorno alla normalità è già pressoché completo dal 3 maggio. Dunque il panico sulla riaperture delle Messe al pubblico è largamente esagerato. Chi si riterrà sintomatico, rimarrà a guardare la Messa da casa, come avrebbe fatto normalmente in caso di sintomi influenzali.

      Comunque, caro Anonimo delle 12:52, una cosa giusta l'hai detta: la ragione della reprimenda è l'aver esternato contro il governo. Meglio, contro questo governo. Quando Galantino "esternava" a destra e a manca sulla gestione migranti, credi che qualcuno l'abbia redarguito? O pensi che Krajewski abbia subito una seppur minima lavata di capo quando, infrangendo la legge italiana, riallacciò abusivamente alla rete l'impianto elettrico di un condominio altrettanto abusivamente occupato?

      Non è un mistero che Conte abbia un filo diretto con S. Marta e che la mattina del 27, vedendo come dietro alla nota Cei (a sua volta principiata da S. Marta) si stavano accodando gli scontenti della sua gestione, abbia chiesto Oltretevere un aiuto, puntualmente giunto l'indomani.

      Tuttavia, Conte vada coi piedi di piombo addentro quest'amicizia. Bergoglio è lesto a dare il calcio dell'asino quando qualcuno a lui vicino finisce in difficoltà tali da poterlo indebolire (vedi il tranello giocato a De Donatis sulla chiusura/riapertura delle chiese a Roma). Allorché la rabbia popolare contro Conte salirà (fra qualche mese, davanti all'evidenza del disastro sociale ed economico della serrata), a S. Marta nessuno risponderà alle richieste di aiuto.

      Michele

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    4. Me lo immaginavo che uno dei pochi pastori con vera fede sarebbe stato zittito.....

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  2. Maggiori dettagli sulla reprimenda a Mons. D'Ercole?

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  3. I preti non hanno voglia di fare niente. Non vedevano l'ora di stare a giocare alla play o in panciolle. Cosa vogliamo?
    Non li abbiamo cacciati quando predicavano eresie, ora ci teniamo il loro vuoto cosmico.

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  4. Se non c'è quella melassa dello scambio del segno di pace è positivo. Anche il distanziamento rende il tutto meno affettuoso, meno ipocrita. La presenza di mascherine inoltre impedisce di vedere facce sceme che sorridono senza motivo. Per me, tutto sommato, sono più le cose positive di quelle negative. Certo, constatare che la Chiesa si piega allo Stato è nauseante, ma le cose stavano così già da tempo, la furbizia vigliacca si evidenzia maggiormente con un papato farisaico.

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  5. Non ho ben capito se eravate convinti che fosse falsa la notizia della reprimenda a mons. D'Ercole.
    A dire il vero, subito dopo il suo forte sfogo, circolavano in zona voci simili. Solo voci, però. Fatto sta che D'Ercole non ha parlato più. Mah...

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  6. Tutta la solidarietà a chi avuto comunque il coraggio di dire la sua. Quando tra qualche decennio studieranno questo periodo storico si faranno grosse risate. Vergogna.

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  7. E' vera questa reprimenda? Sicuramente è verosimile,considerando che il misericordioso ha la reprimenda facile.Anzi chi viene solo ripreso è pure fortunato perché alcuni vengono trattati pure molto peggio.Comunque mons D'Ercole è troppo cattolico per la nuova gestione quindi reprimenda o non reprimenda per lui cambia poco .

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  8. governo ignora che alle messe non va che un numero che non raggiunge le 100 unità. migliaia di fedeli all'aperto. nemmeno fosse un concerto

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  9. Mons. D'Ercole che conosce bene il mondo politico italiano massonico-marksista nemico del cristianesimo ha giustamente protestato per una intrusione abnorme nella vita della Chiesa. Si sa anche che, pur non celebrando, almeno palesemente, VO non ne è, per principio, contrario come tanti altri vescovi. Nessuna meraviglia di una critica al suo operato da parte della donabbondiana CEI e, peggio, di un papa ( sic!) che svende la basilica di S. Pietro e quindi la tomba di Pietro ad una autorità straniera per diritto internazionale. Ma già, quando si intronizzano idoli pagani sul sangue dei martiri cristiani stai a pensare alla distanza tra due fedeli !

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  10. ma quante chiacchiere,il modernismo è la soluzione del cristianesimo una federazione di credenti che potrebbero accettare i fedeli di maomet, che venerano gehsua come profeta. si può fare per mantenere una pace

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  11. messe all'aperto con 1000 persone, solo se mettono spoglirelliste come attrazione. ma non credo che lo faranno mai perché a questi curiali qui le femmine non ci piacciono.

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La Redazione