Succede a Parma.
Per nostra esperienza i giovani, a lungo andare, non apprezzano le banalità.
E questa parmense sarà un flop come lo son stato gli “aperi-Jesus”, i “Rosarii-rap” e le “Messe beat”.
Roberto
domenica 23 febbraio 2020
3 commenti:
AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione
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Uno shamppo al vetriolo andrebbe fatto al genio che si è inventato una tale porcata.
RispondiEliminaQuesti espedienti rivelano una pastorale generica sempre più debole ed inefficace dopo decenni in cui la Chiesa ha istigato i giovani a reclamare diritti e rivendicazioni contro la la società e contro i genitori ma non doveri e sacrifici superabili solo con l'imitazione di Cristo e l'aiuto della Sua SS. Madre
RispondiEliminaQuanto è generico fino all'equivoco quel: " Convertiti e credi al Vangelo",oggi sempre più manipolato rispetto al " Memento homo....". che ricordava la precarietà delle cose di questo mondo, il fine vero dell'esistenza da conservare per le opere di bene e l'inutilità dell'edonismo dilagante che sconfina nella droga e nell'alcolismo suicida! Quel ' Memento ' aiutava alla carità verso se stessi e verso gli altri e quindi al rispetto del dono della vita e non per inculcare paura come hanno voluto far credere i teologi della nuova era che hanno anche oscurato, ideologicamente, la theologia crucis.
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