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mercoledì 8 gennaio 2020

Il libro del card. Zuppi: cattivo e non vende neppure copie

Il cardinale islamofilo Zuppi pubblica un libro contro il sovranismo e Salvini (QUI e QUI), intitolato significativamente "Odierai il prossimo tuo".
Per lui, Sardine sì (vedere foto sopra Zuppi con Santori), politici cattolici no.
Per i personaggi ritratti sopra vedere Tosatti QUI e sotto uno dei tanti post di Santori pro eutanasia.
Cattivo il libro e pure un flop di vendite.
Luigi


23 Dicembre 2019, Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, il nostro Super Ex (Ex di Avvenire, Ex di Movimento per la Vita ed Ex di imprese cattoliche varia, ma non – e sottolineiamo non – ex cattolico, anzi) ci ha mandato poche righe per farci sapere come sta andando il libro anti-Salvini firmato dal Cappellano del PiDDi bolognese, e nominato cardinale di Santa Romana Chiesa
da papa Bergoglio. Di lui abbiamo visto di recente la foto che vi condividiamo, mentre saluta, nella Chiesa trasformata in taverna, il “leader” del movimento “apolitico” che convoca i suoi dalla mail del PD, Mattia Santori. Il libro si chiama “Odierai il prossimo tuo”, e in esso il porporato in quota Sant’Egidio (una delle grandi imprese immigrazioniste) esprime il suo pensiero.
Da un articolo di qualche tempo fa del Corriere della Sera: <Zuppi guarda anche al futuro di Bologna, «città abitata da sessantamila persone di cittadinanza straniera», stranieri e immigrati «a volte identificati come un pericolo, percepiti come un rischio per la nostra esistenza». «La loro presenza — prosegue il cardinale — viene facilmente bollata come un’invasione. Si tratta di una convinzione sciocca, basata su un ignorante e acritico “meno siamo, meglio stiamo”». «Il futuro — dice — è aprirsi alla diversità sotto casa senza perdere la propria identità», perché «le chiusure ci costringono a essere solo villaggio». Per diventare «una comunità aperta» e puntare a una «globalizzazione dell’incontro tra culture e una globalizzazione spirituale». «I sovranismi — affonda Zuppi — sarebbero una soluzione per correggere la globalizzazione. Mi sembra una semplificazione ingenua, se non fosse creata e sostenuta da forze e persone tutt’altro che ingenue, e pericolosa, perché spinge in direzioni contrarie alla soluzione dei problemi di cui vorrebbe essere la risposta. L’enfasi sulle frontiere ha troppo in comune con le ossessioni dei nazionalismi che hanno avvelenato il secolo scorso con due guerre mondiali e il paganesimo della superiorità della razza». La strada per lui è una sola, quella dell’umanesimo>. Se queste parole le avesse pronunciate Zingaretti, sarebbero state diverse? Non credo. Ma, ahimè, sembra che il libro non stia andando così bene…Leggiamo Super Ex.
§§§

Il cardinal Matteo Zuppi, a Bologna, sta benone. Una sera può incontrare Romano Prodi e Alberto Melloni, e qualche giirno dopo pranzare in chiesa con il fenomeno politico del momento, rigidamente sinistro, Mattia Santori, leader delle sardine. Intanto il libro scritto a 4 mani con Lorenzo Fazzini, super pubblicizzato, marcia a ritmi serrati. Secondo la classifica vendite GFK si colloca al 675esimo posto, con 1596 copie vendute…

Ohibò, non molto per un celebratissimo cardinale in auge su tutti i giornali progressisti. Fabio Volo, per capire, ne ha venduti 174.641.

Nel raccomandare alle sardine di comperare il loro manifesto Odierai il prossimo tuo, da cui ricavare due o tre slogan, viene da constatare, con tristezza, che la Chiesa in uscita bergoglian zuppiana riceve moltissimi applausi interessati, ma non riesce né a riportare la gente in chiesa, anzi!, e neppure a farsi leggere da un numero appena decente di lettori.

15 commenti:

  1. Il paradosso zuppiano-sinistrorso, di cui sempre più numerosi Italiani si stanno accorgendo, è che proprio coloro che si presentano come i "buoni" che vorrebbero salvare il mondo, sono i più spietati giudici dei loro avversati politici e religiosi. "Odierai il prossimo tuo" è scritto da un "cardinale" (!?) che si sente anche lui un "buono", ovviamente schierato con le sardine rosse, e che però nel fondo dell'animo suo nutre un profondo e spietato disprezzo verso i "cattivi", rivelando così un atteggiamento interiore che rinnega in tutto e per tutto quello che dovrebbe essere il compito, anzi il servizio di un pastore d'anime. Zuppi s'è dimenticato di essere un servo di Dio, non dei comunisti atei o "cattolici" che siano, che gridano ad ogni momento "al lupo, al lupo" mentre i veri lupi sono proprio loro, che dell'esclusivismo anti cristiano, umanitario e immorale portano la (stracciata) bandiera. Basta guardarli in faccia, con i loro sorrisetti lupeschi, ed ascoltare le loro insulse motivazioni, per capire di che razza sono

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    1. Sì, i sinistrorsi sono davvero lupi travestiti da agnelli. Per non dire dei travestiti da preti, vescovi, cardinali e papi.

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  2. "Odierai il prossimo tuo" e l'autobiografia del compagno neo umanista pescatore di sardine Zuppi e di tutti quelli come lui.

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  3. Zuppi e Ravasi: attenti a quei due!

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  4. “quando la chiesa non è più la Chiesa, il clero non custodisce la fede ma allontana le anime da essa, il papa non è il vicario di Cristo in terra ma il suo nemico mascherato, il suo diabolico contraffattore, teso a traghettare la comunità dei fedeli nell’apostasia, nell’idolatria e nel paganesimo, facendo in modo che se ne rendano conto il meno possibile, dato che hanno in mano tutti gli strumenti per presentare come normale, e anzi come benefico e doveroso, ogni nuova bestemmia e ogni nuova eresia, blasfemia e profanazione, e intanto godono del sostegno interessato dei mass-media non cattolici e anticattolici: che altro manca, che altro dovrebbe ancora accadere, perché si possa finalmente capire, e ammonire apertamente, che il Diavolo sta scatenando la sua ultima offensiva contro la creazione di Dio, contro l’umanità e contro la Chiesa fondata da Gesù Cristo?”
    http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/cultura-e-filosofia/la-contro-chiesa/8281-assalto-diabolico-al-mondo

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  5. Quell'eminenza che proviene da una famiglia paolosestina, esce fuori dalla Comunità di S. Egidio. organizzazione che non ha mai dimostrato ansia di evangelizzazione e fede, sostituite da allegri conviti profanatori nella mirabile basilica paleocristiana di S. Maria in Trastevere della quale Zuppi è stato parroco. Si aggiungano, sempre con il paravento dei poveri, i vasti interessi che intrattiene con il mondo islamico, non certo missionari, che spiegano ampiamente le prese di posizione così insistenti e radicali a difesa di quel mondo. Gli chiediamo quanti maomettani bolognesi ha convertito, secondo la obbigatoria missione che gli è stata affidata. Purtroppo chi gli ha messo la berretta in capo è uno che porta, usurpato, il nome di un grande Santo che è andato in Africa proprio per convertite l'Islam a Cristo e non, come subdolamente affermano, a predicare l'ecumenismo. Povera Bologna, mater studiorum, sede di grandi vescovi per fede e cultura, quali, per fare solo pochi nomi, Benedetto XIV Lambertini e, più vicini a noi, Biffi e Caffarra. Che degrado ! Vedrà sparire la Chiesa cattolica, sostituita da un iman e S. petronio ridotta a moschea con sua eminenza inserviente, come avvenuto tante volte nella storia.

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  6. Quelli come Zuppi non tollerano chi ha idee diverse: se non ti adegui al loro pensiero sei un delinquente o un ignorante. Questo fanatismo nasce da lontano, si struttura dottrinalmente con la rivoluzione francese, e finisce la sua triste parabola materializzandosi nell'odio dei cosiddetti "progressisti". È un moralismo che peraltro mostra la corda, infatti constatando la propria sconfitta tale moralismo si è tramutato in cattiveria pura, l'avversario politico leale non viene neanche concepito: o sei dei loro oppure sei un mostro.

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  7. Sicuramente sarà il prossimo Papa! Bergoglio ha già mandato i suoi che deve essere il suo successore!

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  8. Zuppi è meglio che se mangiasse na zuppa

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  9. Speriamo che di copie ne venda davvero poche poche.
    Cor Iesu, miserere nobis.

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  10. messainlatino si occupa anche di politica?

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    1. Messainlatino sta lontana dalla politica ma sta vicino con umiltà all'Ideale avvalendosi anche del pensiero politico prossimo alla Dottrina Sociale della Chiesa sapendo che questo giova alla Fede e alla nostra Santa Madre Chiesa. Amen.

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  11. Se lo eleggono papa, come starà intrallazzando la Comunità alla quele appartiene, lo vedremo in TV, nelle trasmissioni culinarie, a spiegarci la ricetta del tortellino intereligioso, privo di maiale. Sarà scandalizzato che gli Emirati arabi ordinano la porchetta in Italia, come ha affermato in TV l'esportatore che la produce nei Castelli Romani. Ormai, con le sue trovate il mondo ride della Chiesa Cattolica ma, per i cattolici veri è un riso molto amaro.

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    1. Da Bergoglio a Zuppi. Certo che il proverbio "Il peggio non è mai morto" deve essere vero!

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La Redazione