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martedì 21 gennaio 2020

Dalla liturgia all’impegno missionario: a San Benedetto del Tronto 250 fedeli al Convegno sulla Santissima Eucaristia!

Sabato pomeriggio 18 gennaio 2020 nell' Auditorium comunale “G.Tebaldini” di San Benedetto del Tronto si è tenuto l’atteso Convegno "L’Eucaristia Fonte e culmine di tutta la vita cristiana” di cui MiL aveva dato notizia QUI
Gli organizzatori del convegno si erano legittimamente posti questa domanda:  “quanti fedeli potranno intervenire al Convegno nel pomeriggio del sabato?” 
E' noto infatti che il sabato pomeriggio costituisce il "tallone d'Achille" per  le iniziative pubbliche . 
Ebbene la Provvidenza Divina ha disposto che l’Auditorium comunale è stato STRAPIENO!
Il "passaparola" , gli articoli comparsi in diversi quotidiani e  persino l'utilizzo di maxi-manifesti su camion-vela-pubblicitari efficacemente itineranti in diversi punti della Città (v.foto a sinistra) hanno determinato l'ottimo risultato di pubblico. 
Non siamo degliadoratori dei numeri  c'è stato però chi ha contato per noi le persone presenti in sala, molte delle quali in piedi, oltre 250! ( la foto di copertina è solo della parte centrale della sala).
E' perciò con animo commosso e grato che ci congratuliamo  per la perfetta riuscita dell’evento con i tre organizzatori principali: Marco Albertini, Giuseppe Spinozzi e Stefano Foracappa a cui si sono aggiunti spontaneamente diversi benefattori che hanno voluto sostenere con generosità l’iniziativa.
A fare da degna cornice alla platea che ha accolto tanti fedeli venuti persino da fuori regione (sfidando i rallentamenti in Autostrada per via dei lavori...)  sono stati  tanti  studenti universitari e delle scuole superiori di una “Compagnia” cattolica, che vanta anche una rinomata “scuola parentale”!
Va sottolineata la compatta partecipazione delle famiglie del gruppo mariano locale denominato “Con la gioia nel cuore: mamme, papà e figli che hanno stupendamente supportato con la recita del Santo Rosario  e con l’attenta partecipazione la Conferenza di Don Nicola Bux, già Consultore per la Congregazione per la Dottrina della Fede e del canonista Don Federico Bortoli
I due illustri conferenzieri hanno ricordato le leggi vigenti che la Santa Madre Chiesa riserva per la tutela e per l' onore nei confronti della Santissima Eucaristica che è il “ centro e fine di tutta la vita sacramentale… Non possiamo, neanche per un attimo, dimenticare che l'eucaristia è un bene peculiare di tutta la Chiesa. E' il dono più grande che, nell'ordine della grazia e del sacramento, il divino sposo abbia offerto e offra incessantemente alla sua sposa.… ” (San Giovanni Paolo II, Dominicae Cenae QUI
Fra i tanti messaggi pervenuti subito dopo il Convegno ci piace riportare quello di uno studente universitario: “Salve e buona domenica volevo ancora ringraziare lei e gli altri per il bellissimo incontro di ieri pomeriggio avvenuto nella mia città. Seguo da diversi anni il sito messainlatino ... Grazie mille per quello che fate e che Dio vi benedica.” 
Da parte nostra ringraziamo i tanti Sacerdoti, le famiglie, gli studenti e tutti coloro che hanno preso parte al Convegno alcuni dei quali hanno voluto condividere con i conferenzieri la cena del sabato sera e il pranzo dopo la Santa Messa della Seconda Domenica dopo l’Epifania.( v.foto sotto )
La Divina Provvidenza ha affidato a noi lettori di MiL , molti dei quali facciamo parte del volontariato liturgico dei Coetus Fidelium legati alla liturgia tradizionale della Chiesa, una particolare sensibilità per il “sacro” e per la Liturgia: rafforziamo ancor più la nostra spiccata vocazione missionaria affinchè   altri fedeli possano  elevarsi attraverso quell' “intima familiarità con la forma anteriore della Celebrazione liturgica. … Ciò che per le generazioni anteriori era sacro, anche per noi resta sacro e grande, e non può essere improvvisamente del tutto proibito o, addirittura, giudicato dannoso. Ci fa bene a tutti conservare le ricchezze che sono cresciute nella fede e nella preghiera della Chiesa, e di dar loro il giusto posto.” ( Benedetto XVI, Lettera ai Vescovi in occasione della pubblicazione della Lettera Apostolica "Motu proprio data "Summorum PontificumQUI

"Andiamo avanti"
AC 

... non poteva poi mancare la cena di pesce sul Lungomare sambenedettese

 e il pranzo finale dopo la Messa domenicale!


Il video del Convegno di San Benedetto del Tronto



Youtube QUI

 

5 commenti:

  1. Segnale evidente che i fedeli sono sempre più stanchi di liturgie prive di spiritualità e contemplazione del Mistero fino a sconfinare nello spettacolo profanatore, impediti, in tutti i modi, ad assistere al VO. I giovani sacerdoti si armino di coraggio per imparare a celebrare la millenaria Messa; il popolo li seguirà.

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  2. Segnale evidente che i gruppi dei fedeli tradizionalisti debbono imparare la lezione di immettere anche una necessaria dose di humanitas e non mostrarsi, come avviene troppo spesso in Italia, solo in Italia, sempre arcigni, sempre scontrosi e sempre accigliati.
    Ecco perchè a differerenza delle "visite" milionarie sui blog tradiz la frequenza alle messe vetus ordo è bassissima!
    Perchè io che vado alla messa ritus antiquior debbo essere o debbo trasformarmi sterilmente in uno stranotto che va contro tutto e contro tutti; debbo odiare anche esteticamente tutto quello che è posteriore al XIX secolo; debbo essere incassoso... Semmai dovrei indossare la maschera dell'eterno ragazzo, modello Alexander Tschugguel positivamente assurto ad eroe cattolico per aver gettato nel Tevere gli immondi idoli della Pachamama, mai più ritrovati... Oppure, perchè no, potrei fare come i ragazzi del coetus di San Benedetto che con la gioia nel cuore stanno allegramente attorno a un piatto dopo la messa. L' eterno imbronciato ma fa male alla salute...

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    1. Qualcuno fa finta di non sapere che la frequenza al VO è bassissima perchè impedita in tutti i più subdoli e impositivi modi( rarità delle concessioni non di pertinenza dei vescovi secondo il SP, orari impossibili in chiese lontane e piccole, proibizione ai giovani sacerdoti di imparare a celebrare VO, etc.),dalla grande maggioranza dei vescvovi e scambia subdolamente il raccoglimento dovuto al divin Sacrificio e rifiuta le festaiole Messe NO, spettacolo fino alla profanazione, per scontrosità e broncio. I fedeli VO si raccolgono insieme contenti e sollevati fuori la chiesa dopo la celebrazione. Ma ciò fa saltare i nervi ai diffamatori dei fedeli alla Chiesa millenaria.

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    2. Dato che vede MIL, guardi bene se nelle numerose foto di celebrazioni VO, dentro e fuori la Chiesa, i fedeli sono accigliati con visi da depressi. Dentro la chiesa sono raccolti in preghiera, fuori sono sereni e sorridenti. Se, talvolta, sono scontrosi lo si deve agli insulti ricorrenti e al disprezzo della loro fede, passatempo, da ormai mezzo secolo a questa parte, dei novatori che non hanno argomenti validi per difendere il male che fanno alla Chiesa.

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    3. Sinceramente le persone che ho conosciuto alla messa vetus ordo le ho sempre viste serene e felici, è chiaro poi che durante una messa che ricorda il sacrificio di Cristo non si ridacchia... Circa la frequenza alla messa: la messa vetus ordo è in lieve ma costante aumento, al limite possiamo dire che le presenze sono sostanzialmente stabili; la messa novus ordo invece registra un vero e proprio crollo, e l'età media è molto alta (io frequento anche la messa novus ordo).

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La Redazione