Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

lunedì 16 dicembre 2019

Tolosa: via i fascisti! Ma erano solo i bambini del "presepio vivente". Esplode la violenza anticristiana. Solidarietà ai bambini e ai giovani artisti!

Stavolta non c'entrano i seguaci delle altre religioni... c'entra però la violenza e la cattiveria, diabolica è dir poco, degli aderenti alle idologie sinistrose no-global. 
I violenti che si scagliano satanicamente contro il cristianesimo e  contro i suoi simboli   non si sono fermati neppure davanti agli innocenti e indifesi bambini che in piazza Saint-Georges a Tolosa stavano allegramente realizzando il presepe vivente e dei "giochi pastorali": una tradizione che si rinnova da sette anni. Aggrediti dalle squadracce di una cinquantina di no-global che stavano irrompendo contro il palco dove aveva luogo il tradizionale presepe vivente i bambini  hanno dovuto lasciare velocemente la piazza fra gli urli e gli insulti dei violenti contestatori.
La violenza dei nuovi "giacobini" francesi ci fa pensare anche ai fratelli "Cattolici cileni vittime della pesantissima persecuzione che dimostra l'odio infernale e satanico dei manifestanti marxisti contro le Chiese, la Santissima Eucaristia e le Immagini Sacre "(QUI
AC  

Tolosa: il presepe vivente dei bambini 
interrotto dalla violenza dei manifestanti 

Circa cinquanta persone hanno interrotto questo sabato, intorno alle 16, nell'asilo nido che stava realizzando il presepe vivente in piazza Saint-Georges.  

Angosciante
All'urlo di "via i fascisti" una cinquantina di   violenti  hanno interrotto sabato, intorno alle 16 il presepe vivente allietato da musiche e cori natalizi che avrebbe dovuto svolgersi fino alle 18 in piazza Saint-Georges. 

Arrampicati sui muretti che circondano la piazza, gridando e pronunciando insulti e grida contro "la polizia fascista" i violenti facinorosi hanno vomitato frasi del tipo "siamo anticapitalisti" cercando lo scontro con i poliziotti. 
I facinorosi hanno  spaventato i bambini che erano allegramente intenti alla  recita natalizia con delle serene scenette pastorali.
Questa aggressione ha fatto ovviamente interrompere lo spettacolo in programma e i cori dei bambini che avrebbero allietato il presepe vivente fino alle ore 18:00. 
Quindi, i bambini sono fatti scendere prontamente dal palco (  assediato dai no-global che cercavano di salirvi N.d.R.) e sono stati messi al sicuro. Ovviamente le musiche e i  tre cori in programma ma non sono stati annullati.
L'asinello e le pecore sono stati riportati nella loro fattoria e la gente che si trovava lì per passare un seremo pomeriggio prima del Natale ha dovuto lasciare la piazza esterrefatta e indignata . 
Che bisogno c'era di una tale inaudita contestazione proprio nel presepe vivente con dei bimbi? 
La festosa rappresentazione del presepe vivente era  iniziata intorno alle 15:00, in"vecchio stile" organizzata in modo diverso (non globalizzante e non commerciale N.d.R.) dall'associazione Vivre Noël  valorizzando la bella tradizione agricola e pastorizia provenzale: in bella mostra il difficile lavoro dei pastori sopra un un camion agricolo desiderava esprimere la solidarietà nei confronti delle persone senza lavoro augurandosi del loro reinserimento lavorativo:  alcuni pastori avevano anche portato alcune pecore. 
Erano previsti  diversi cori, che si sarebbero susseguiti ogni mezz'ora
l'ensemble vocale femminile Mélina
il Trio: voce solista, flauto e pianoforte, che aveva in programma musiche di  Bach, di Vivaldi e di Donizzetti; 
l'ensemble corale dei Domenicani
il gruppo delle sole voci stile gospel
il Coro Evangelico 
il Coro Éclats de Voix.
Pur sorridendo, Cécile ( una delle ragazze partecipanti al presepio vivente) ha "preso con filosofia" le violente intimidazioni dei no-global: "All'inizio i cristiani stavano peggio..." ha detto con sofferto umorismo "tutti coloro che hanno manifestato non sanno che Gesù non era un borghese, ma un povero, un indigente. Mi dispiace per loro ” ha poi concluso la ragazza. 

N.C 

Il Sindaco Jean-Luc Moudenc e l'Arcivescovo di Tolosa hanno reagito 

Questa domenica, l'Arcivescovo di Tolosa ha reagito alla violenza aggressione attraverso un comunicato stampa: "Sabato sera, una cinquantina di manifestanti hanno interrotto, a Tolosa, il presepe vivente organizzato dall'associazione laicale"  Vivre Noël in modo diverso ". 
Questa gioiosa dimostrazione durante la quale vengono festosamente cantate delle canzoni proprie delle feste di Natale; le scene del presepio sono interpretate da bambini e da adulti, con l'aiuto degli animali, non hanno altro scopo se non quello di dare profondità a questa celebrazione. 
Come arcivescovo di Tolosa, deploro che la semplicità della memoria della nascita di Gesù e dei valori che essa trasmette (accoglienza degli stranieri, l'annuncio della Pace e il segno di tenerezza di cui tutti abbiamo bisogno) non sia più rispettato nel nostro paese e suscita persino degli atti di violenza fisica e verbale da parte di coloro che pretendono di difendere la libertà. Invito tutti a tutelare pacificamente la libertà di espressione e a rispettare la storia e le tradizioni di il nostro paese ". ( Leggere QUI)

Il sindaco di Tolosa Jean-Luc Moudenc nel frattempo "ha condannato il comportamento irresponsabile dei manifestanti" in un tweet pubblicato questa domenica. 

Fonte: QUI 

Foto 1: QUI
Foto 2: QUI

Altri particolari dell'inaudita violenza contro i bambini , i genitori e i giovani Artisti a Tolosa: "Alcuni facinorosi hanno provato a salire sul palco diverse volte, c'è stata una corsa (per mettere in salvo i bambini N.d.R.) e abbiamo deciso di terminare lo spettacolo perché le condizioni di sicurezza non erano più accettabili", ha detto Erwan Demolins - portavoce di l'associazione laicale Vivre Noël che ha organizzato l'evento "in modo diverso"  L'asilo nido,  che riunisce un centinaio di volontari composti da bambini e da adulti, è stato valorizzato da sette anni per esibirsi nel presepio vivente di Tolosa". 
"Il nostro messaggio è molto pacifico, mira a ricordare il contesto storico delle festività natalizie" ha sottolineato Demolins." (QUI)

Bellissimi e commoventi i messaggi di solidarietà ai bambini  sulla pagina Facebook dell'Associazione  Vivre Noël QUI 

10 commenti:

  1. La situazione si sta facendo pesante per i cristiani in tutte le parti del mondo! Atgaccano pure le recite natalizie dei bambini... sono sempre loro i sardinari sinistrosi internazionali.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concordo pienamente con questo commento, queste sardine sanno molto di vecchio, mi ricordano i movimenti come lotta continua sempre schierati contro borghesia, Chiesa, Stato etc etc
      Mi auguro che abbiamo vita breve e visti i loro contenuti non vedo altra possibilità.
      Sia Lodato Gesù Cristo

      Elimina
    2. In attesa di un alloggio in una scansia di un girone dell'Inferno, le mettiamo in scatola sotto sale oppure , dopo morte, le rigettiamo in mare.

      Elimina
    3. Esatto. Per metterle sotto sale imbastiamo uno stabilimento e addestriamo pescatori. Ritengo sia ora di cominciare a formare un servizio di ordine pubblico per le manifestazioni a rischio, che col tempo dovrà trasformarsi in sorveglianza e poi sarà costretto a diventare resistenza. Non siamo pecore da mascellare ma bisonti che prima di cadere travolgono il nemico.

      Elimina
  2. Ormai chiunque si sente libero di aggredire i cristiani nell'assenza totale di una gerarchia incline al compromesso suicida e a comportamenti equivoci e blasfemi. Quando il Capo della Chiesa cattolica si commuove di fronte a idoletti precolombiani e se ne esce con deliranti ( nel senso clinico del termine !) definizioni di Maria e la gerarchia teme di offendere l'Islam con il presepe, i nemici di Cristo si sentono più che legittimati ad ostacolarlo e profanarlo, come memoria di un evento che è fede ma anche civiltà. Una Chiesa con fede sempre più debole, incapace di compiere un esame di coscienza, pratica del tutto sparita dalla spiritualità cattolica.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concordo appieno con il commento delle 10:28 !

      Elimina
    2. Sottoscrivo la purtroppo squallidissima verità evidenziata da 10:28.

      Elimina
  3. Attenzione ai sorrisi dei "buoni", ovviamente tutti catto-demo-comunisti: quelle bocche nascondono zanne da lupo!

    RispondiElimina
  4. A SAN MICHELE ARCANGELO.

    Gloriosissimo Principe, delle celesti milizie, Arcangelo S. Michele, difendici nella battaglia contro le potenze delle tenebre e la loro spirituale malizia.

    Vieni in aiuto di noi, che fummo creati da Dio e riscattati con il Sangue di Cristo Gesù, suo Figlio, dalla tirannia del demonio.

    Tu sei venerato dalla Chiesa quale suo custode e patrono e a te il Signore ha affidato le anime che un giorno occuperanno le sedi celesti.

    Prega, dunque, il Dio della Pace a tenere schiacciato satana sotto i nostri piedi, affinché esso non valga ne a fare schiavi di sé gli uomini ne a recare danni alla Chiesa.

    Presenta all’Altissimo con le tue e le nostre preghiere perché discendano su di noi le sue divine misericordie. Incatena satana e ricaccialo negli abissi donde non possa più sedurre le anime. Amen.

    RispondiElimina
  5. io non sono pacifista, è ora di iniziare a spaccare le teste a questi sinistronzi, in qualsiasi parte del mondo

    RispondiElimina

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione