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mercoledì 6 novembre 2019

Parla Alexander Tschugguel, il difensore del Primo Comandamento

Gli amici di Campari & de Maistre hanno intervistato Alexander Tschugguel, l'ormai notissimo protagonista dell'ugualmente notissimo "bagno delle pachamana". Siamo lieti di riprendere quasi in tempo reale l'intervista, che ci consente di conoscere ed apprezzare un giovane cui in molti guardiamo con sincera e crescente ammirazione, e che oggi ci ricorda che «ci sono molte possibilità di lottare».

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In tutto il mondo si chiedono: chi sei? Da dove arrivi? Perché eri a Roma il mese scorso? 
Sono un ventiseienne di Vienna.
Sin dalla mia conversione, quando avevo 15 anni, sono stato molto interessato riguardo ciò che accade nella Chiesa. Quindi ho seguito abbastanza bene le vicende attorno al Sinodo Panamazzonico e mi sono recato a Roma all’inizio del sinodo, per seguire alcune conferenze. Nel frattempo ho avuto la possibilità di visitare Santa Maria in Traspontina e ho parlato con i volontari che erano li. Mi hanno dato molte informazioni sul sinodo e su quella statuetta. Mi hanno detto che simboleggia “la Madre Terra”. 

Perché hai deciso di buttare gli idoli pachamama nel Tevere? 
Per me è stato pefettamente chiaro che quell’idolo pagano, simboleggiante “la Madre Terra”, non era al suo posto in una chiesa cattolica. Quindi sono tornato due settimane dopo e le ho portate via. Le ho buttate nel Tevere perché mi sembrava il modo migliore di disfarsene. Non volevo tornassero in chiesa. E’ stato un grande successo! Anche se qualcuno dice che sono state ritrovate, non sono state usate alla fine del Sinodo. 

Ti definisci un cattolico tradizionalista? 
Si. 

Di solito le persone non possono compiere azioni così dirompenti, come hai fatto tu. Cosa possono fare i cattolici oggi per testimoniare la loro fede? 
Le persone non devono fare cose come questa! Ci sono molte possibilità di lottare. Ad esempio, iniziare ad essere attivi nel gruppo pro life più vicino. Unirsi ad una associazione pro famiglia. Aiutare la chiesa tradizionale più vicina. E parlare! Parlare con parenti e amici della fede. Iniziare ad essere missionari. Pregare il rosario tutti i giorni. La lista potrebbe continuare! Insomma, bisogna essere cattolici senza avere paura di ciò che pensa il mondo al riguardo. Inoltre, bisogna chiedere aiuto alla Nostra Signora.

Sei preoccupato per le conseguenze legali della tua azione? Sembra che sia stata segnalata alle autorità. 
Vedremo. Appena saprò che cosneguenze mi aspettano, terrò tutti informati. Ma non ho paura. 

Ultima cosa. Lo rifaresti? 
Certo, ma spero che non sia più necessario.

5 commenti:

  1. Verrà un tempo in cui gli uomini impazziranno, e al vedere uno che non sia pazzo, gli si avventeranno contro dicendo: “Tu sei pazzo !”, a motivo della sua dissomiglianza da loro.
    (profezia di S. Antonio Abate) … quindi …
    “Quello che occorre è l’apostolato individuale non l’apostolato monopolizzato […]. Bisogna che si lavori tra le anime nell’apostolato individuale: chi conosce e sa fare, senza alcuna previa autorizzazione, deve lavorare” (così la Madonna della Rivelazine a Bruno Cornacchiola, il veggente delle Tre Fontane, a Roma; cfr Saverio Gaeta “Il veggente”. Salani Editore, Milano, 2016, p. 73, e
    http://www.unavox.it/Segnalazioni_Rete/Gaeta_Veggente_Segreto_tre_fontane.html)

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  2. Una sonora lezione per Bergoglio il quale, come tanti altri suoi 'adeguati', crede ancora che i giovani si possano ingannare con false prospettive rivoluzionarie come quelle che il sessantotto e la Chiesa stessa con il CVII e seguito, hanno propalato. Il MP di papa Benedetto, che i giovani li conosceva bene per il lungo insegnamento praticato, fa riferimento ai giovani ai quali va insegnata la verità e non ideologie sovversive per asservirli, una delle più gravi colpe che chi è deputato a guidare gli altri, specie i giovani, possa compiere.

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    1. Bergoglio è un despota che fa finta di non vedere e non sentire. Non credo che il gesto di Tschugguel lo abbia scalfito più di tanto. E' uno che si è messo in testa di portare a compimento la "riforma" vaticanosecondista e se ne frega altamente delle critiche. La chiesa cattolica ufficiale è ormai un carrozzone ecumenico-sodomita.

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  3. Che Bergoglio sia un maniacale testardo e arrogante, come tutti i sovversivi, fallito in tutto nel suo paese, privo del più elementare rispetto per gli altri, anche se insigni uomini di Chiesa dei quali ha paura cercando di eliminarli fisicamente era già risaputo e ciò rende ancora di più drammatica la sua elezione da parte di tante eminenze portatrici di relativismo e apostasia. Il gesto del giovane, come ha affermato mons. Schneider ha un'alta valenza profetica che non tarderà a manifestarsi e rimarrà una delle tante macchie dello squallido curriculum di chi sta facendo scempio della missione di Pietro.

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  4. Ottimo e meritorio il gesto di Alexander. Ci vorrebbero tanti giovani limpidi capaci di azioni come la sua.Nella Chiesa purtroppo devastata anche da molti pastori appaiono sprazzi di luce Con la recita del santo rosario in comunione con Alexander e i suoi amici la fede cattolica troverà potente difesa e anche incremento.Fa piacere constatare che pure in Austria,per grazia di Dio, non tutto è andato perso.

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