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giovedì 28 novembre 2019

Nuovo gruppo stabile a Mondovì (Cn)

Diverso tempo fa avevamo dato annuncio che si stava costituendo un gruppo stabile ad Alba e nella provincia di Cuneo e avevamo fornito i contatti per chi fosse stato interessato alla messa antica nel basso Piemonte. 


Ad oggi siamo lieti di annunciare che si è costituito un gruppo stabile interdiocesano "Associazione San Michele Arcangelo" che riunisce fedeli delle diocesi di Alba, Fossano, Cuneo e Mondovì. 

La S. Messa viene celebrata un sabato al mese nel DUOMO DI MONDOVI' da un sacedote dicoesano

AGGIORNAMENTO
La messa prevista per sabato 30 novembre alle ore 16.30 non potrà essere cancellata per indisposizione del celebrante. 
sarà dato avviso della nuova data sulla pagina facebook "messainlatinocuneo". 

PER INFO: 




mail: vetus.ordo.cuneo@gmail.com

Avanti così! E complimenti! 
Roberto

4 commenti:

  1. Notizia confortante il permesso ( di per se non necessario dice il MP) di un vescovo che concede una concattedrale, sebbene, purtroppo, per appena un solo sabato al mese, per la Messa tradizionale, celebrata quasi sempre, quando non proibita, in chiese isolate ( per evitare un pericoloso contagio !), non parrocchiali, e in orari inusitati. Qualche vescovo si sta rendendo conto del calo rapido della frequenza alla Messa, in non pochi casi dovuta a banalità rituali, profanazioni, creatività blasfema e/o spettacolo. I fedeli sicuramente, come avvenuto in altre parti, aumenteranno di numero tanto da rendere necessario la celebrazione almeno tutti i sabati del mese anche di quelli che precedono le feste di precetto. Ad maiora!

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  2. E' stato forse un po' avventato questo avviso...
    Per esperienza, meglio prima consolidare il gruppo nel silenzio operoso.
    Nulla imbufalisce di più un vescovo del fatto che si sappia nella CEP, nella CEI e a Roma che lui consente il rito antico...

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    1. Per prudenza aspettiamo prima di cedere all'entusiasmo, meglio attendere che oltre alla messa in rito antico venga trasmessa ai fedeli anche la retta dottrina, altrimenti la messa in vetus ordo sarà solo un mezzo per veicolare i fedeli legati al rito antico verso amoris laetitia, pachamama et similia.
      A che serve un rito vetus ordo se poi il sacerdote che lo celebra è un diocesano che aderisce alle apostasie di papa Bergoglio ?.

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  3. Di per sé trovo umiliante chiederne il permesso anche se Padre Pio vi si era piegato.
    Dice bene l'anonimo il 30 novembre. Come la Fraternità San Pietro, voluta da GP II per contrastare Mons Lefèbvre per il quale la messa non era che una delle dolorose questioni! Messe Vetus Ordo, ok, ma con lo spirito anticattolico del Concilio rimane solo qualcosa di facciata non autentico.

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La Redazione