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venerdì 4 ottobre 2019

Card. Kasper: "Dopo Francesco non si può tornare indietro: il popolo non accetterebbe un papa "non umano"".


Allucinanti le dichiarazioni (ma anche le non-dichiarazioni) del Card. Kasper in un'intervista rilasciata a  Religión Digital
Sia sul successore di Francesco (che secondo lui non dovrà e non potrà essere "imperiale" come quelli del passato) e sul Sinodo per l'Amazzonia. 

Traduzione di Sabino Paciolla
Roberto


Religione Digitale: Lei è stato con papa Francesco. È forte come sempre?
Il cardinale Walter Kasper: Sì, il Papa continua ad essere abbastanza forte. Ha un movimento interiore che lo spinge a continuare ad andare avanti, e non teme le critiche che circolano intorno a lui, anche all’interno del mondo cattolico. Continua il suo cammino e sta abbastanza bene, anche fisicamente, per un uomo di 82 anni. E la prova è che lavora instancabilmente.

Domanda: Non ha nemmeno paura di uno scisma, come ha appena detto.
Kasper: Il Papa non ha paura dello scisma.

Domanda: E lei?
Kasper: Non credo ci sarà uno scisma. Coloro che causano paure sono piccoli gruppi che sono apertamente contro il Papa. Ma bisogna sapere e tenere presente che sono pochi, pochissimi, anche se fanno molto rumore attraverso i media. Non attribuite loro alcuna importanza.

Domanda: Cosa si aspetta dal Sinodo dell’Amazzonia?
Kasper: Questo sinodo amazzonico sarà molto importante e significativo per le chiese incarnate nelle culture di quell’area del mondo.

Domanda: Il Sinodo approverà l’accesso al sacerdozio per gli uomini sposati?
Kasper: Il problema della mancanza di vocazioni in Amazzonia è molto grave e la questione dell’ordinazione degli uomini sposati, e non solo, dipenderà dalla decisione e dall’unanimità dei vescovi della regione. Il Papa, con il suo spirito sinodale, metterà in moto quelle decisioni se ci sarà sufficiente consenso tra i vescovi.

Domanda: La Chiesa tedesca celebrerà anche un sinodo con il quale il Vaticano sembra avere qualche problema.
Kasper: Sì, ci sono alcuni che hanno problemi con il Vaticano. C’è sempre stata tensione tra la Germania e Roma. È qualcosa di storico, ma posso dire che in questo momento la grande maggioranza della Chiesa tedesca è totalmente e profondamente in sintonia con Roma. C’è un po’ di nervosismo in giro, ma credo che possa essere superato.

Domanda: Con i cardinali al prossimo concistoro, quelli scelti da Francesco saranno la maggioranza. Il Papa ha dunque garantito la sua successione?
Kasper: Sì. Si ha l’impressione che con le nomine al cardinalato, ciò che il Papa vuole è assicurare la sua successione.

Domanda: In che senso?
Kasper: Penso che nel prossimo conclave non si possa scegliere un papa che sia “un contrariano”. Il popolo non lo accetterebbe.

Domanda: Chi pensa che succederà a papa Francesco?
Kasper: Questa è una questione aperta e non pertinente.

Domanda: lei è convinto che, dopo Francesco, non si può tornare indietro?
Kasper: No, non è possibile. Il popolo non lo accetterà perché vuole un Papa normale e umano, che non sia imperiale come quelli del passato.

8 commenti:

  1. Kasper: "Non credo ci sarà uno scisma. Coloro che causano paure sono piccoli gruppi che sono apertamente contro il Papa. Ma bisogna sapere e tenere presente che sono pochi, pochissimi, anche se fanno molto rumore attraverso i media. Non attribuite loro alcuna importanza". Kasper è uno dei numerosi, numerosissimi cardinali eretici post-conciliari. La sicumera spocchiosa e sprezzante della sua affermazione la dice lunga sulla diabolicità che lo ispira. La Chiesa è attualmente soffocata dalle mani ossute e adunche di simili eresiarchi. Mi piace tantissimo pensare che Kasper e quelli come lui se ne andranno all’Inferno, nel VI Cerchio, dove giaceranno in tombe infuocate. Se basteranno.

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  2. Kasper tenta subdolamente di minimizzare il profondo disagio che invade tanta parte della Chiesa e limitare le critiche al presente pontificato a piccoli gruppi, ma a ben leggere tra le righe ,si capisce che mette le mani avanti per cercare di nascondere le sue paure di quanto potrà accadere nel prossimo Conclave, dove dovrebbe essere eletto una fotocopia dell'attuale perché il popolo ( i sovversivi tentano sempre di nascondersi dietro il volere dell'ignaro popolo !) vorrebbe un papa umano ( persecutore di tutti coloro che non seguono come amici le sue ideologie !) mentre i predecessori non sarebbero stati normali ma disumani. Un odioso insulto alla Chiesa millenaria e ai papi ( sembra di sentire Lutero !) da parte di un rivoluzionario intollerante di stampo nazista che vuole nascondere gli errori dottrinali e morali dietro una falsa misericordiosa umanità. Quanto allo scisma, è già in atto anche se non dichiarato ed è opera di questo pontificato.

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    1. Concordo con il commento delle 18:52. Faccio una ulteriore considerazione. In tutte le altre "tradizioni sacre", penso ad esempio al buddhismo, quando qualcuno si discosta da quanto è stato sempre affermato, è questo qualcuno a prendersi al responsabilità della novità, uscendo da quella comunità e fondando una nuova aggregazione, magari aggiungendo alla parola "buddhismo" una parola più specifica (buddhismo x, buddhismo y, ecc.). Invece quello che sta avvenendo nella Chiesa di Roma è che certo clero non segue più la dottrina cattolica ma vuole continuare a definirsi cattolico, e magari a spingere fuori gli altri. È questo che fa rabbia. (Ed è chiaro che ciò avviene soprattutto per ragioni materiali, di potere, per poter "ereditare" le varie chiese e i vari fedeli). La mia riflessione può apparire scontata, ma è bene rimarcarla, e sarebbe bene che questo concetto fosse trasmesso a tutti i fedeli, quando arriveremo al dunque.

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  3. Non vi fate scoraggiare da quelli come Kasper: quando ci si abbassa a dire che gli avversari "sono pochi" significa che si è in palese difficoltà, se Kasper fosse tranquillo non menzionerebbe neanche i "contrari". Il livello di bassezza comunque è spaventoso, dato che indirettamente si afferma che quasi tutti i pontefici precedenti non sono "umani". Ciò che colpisce (e che è tipico) dei "progressisti" è la demonizzazione dell'altro e la mancanza di stile nel confronto, ma lo sapevamo.

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  4. Unanimità dei vescovi della regione... maggioranza in conclave...il popolo vuole... sta parlando di una ONG?

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  5. A quanto pare l'abusato termine "papa" si riferisce all'individuo che non si inginocchia davanti al Santissimo e che non solo si inginocchia ma quasi striscia di fronte ad altri individui...

    Gaetano2

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  6. Beh, pensare che la storia della Chiesa possa essere determinata "dai vescovi di quella regione" e dal fatto che il popolo accetti o meno i cambiamenti, la dice lunga sulla visione di Chiesa di questo signore (cardinale???).
    Qui di Padre, Figlio e Spirito Santo non c'è più traccia, onore alla sincerità, la insegni anche a Francesco I.

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  7. Parli a nome di francesco? Preferisco stare con Benedetto.

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La Redazione