Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

lunedì 23 settembre 2019

Il coraggio di due genitori cattolici: “no al catechismo «evoluto»: prepariamo noi i nostri figli per la Prima Comunione!

La fede delle famiglie cattoliche provenienti da quei paesi dove il cattolicesimo è fortemente minoritario e oggetto di persecuzioni piccole e grandi è assai  viva: gelosamente fedele al depositum fidei  e  alla Santa Liturgia.
Ce ne siamo accorti osservando di recente il comportamento seriamente dignitoso che una famiglia, proveniente dal lontano Oriente ma residente per motivi di lavoro in Italia, ha avuto in occasione della Prima Comunione di due  loro figli.
I genitori accortisi purtroppo che le lezioni di catechismo impartite ai loro figlioli in parrocchia consistevano nel divertimento e nel gioco, prive cioè del necessario raccoglimento nella preghiera e dell'approfondimento dottrinale onde ricevere devotamente il  Sacramento dell’Eucaristia, hanno chiesto il permesso del Parroco  di prepararli essi stessi in famiglia con il libro del Catechismo che avevano, per fortuna,  portato dal loro paese.
Il libro del Catechismo che la mamma e il papà,  semplici operai, hanno utilizzato per catechizzare i loro figlioletti è  assai simile a quello  di San Pio X: domande e risposte "una
guida sicura nell’apprendere le verità della fede per il linguaggio semplice, chiaro e preciso e per l’efficacia espositiva".(Benedetto XVI, Udienza Generale 18-08-2010)
Al termine degli insegnamenti catechistici familiari i genitori hanno chiesto e ottenuto che i bambini fossero stati "esaminati" dai catechisti e dal parroco. 
Ammessi "cum laude" alla  Comunione i bimbi  avrebbero preferito che  l'Ostia Santa fosse stata loro distribuita  in ginocchio come nelle illustrazioni del libretto del catechismo  e come nel loro paese di origine si è sempre fatto!
Niente da fare! Le boriose catechiste sbrigativamente han detto loro che in Italia non si può fare la Comunione in ginocchio perchè il Concilio bla bla bla... 
Genitori e comunicandi hanno pure sperato fino alla fine  che durante la Santa Messa non ci fossero stati gli applausi o le altre fatue amenità a cui purtroppo siamo abituati nelle nostre chiese ormai da decenni (non parliamo poi dei canti con chitarre e bonghetti di una una stupidaggine disarmante offensiva anche per la sensibilità e l'intelligenza dei piccoli comunicandi:"La nostra festa non deve finire non deve finire e non finirà"...)
Alla mancanza di spiritualità e di raccoglimento durante la S.Messa hanno comunque provveduto i bimbi stessi perchè prima del pranzo condiviso con alcuni amici italiani hanno recitato e cantato  alcune preghiere alla Madonna: una bellissima lezione di devozione cattolica!
"Questa volta è andata così - hanno detto sconvolti i genitori- ma la Prima Comunione dell'altro bambino sarà  con un sacerdote del nostro paese di origine: in ginocchio e con tante preghierine  che si  fanno nel nostro paese!"
Ci chiediamo: che  tipo di "pastorale" è riservata alle famiglie cattoliche provenienti da quei paesi  che conservano , come un prezioso gioiello identitario,  la serietà liturgica e devozionale dei loro paesi di origine?
Perchè i bambini delle famiglie cattoliche debbono subire l'anarchico e scorretto indottrinamento di una teologia e di una liturgia «evolute» che nel "vecchio continente" han prodotto solo macerie e un impressionante allontamento dalla Chiesa e dai Sacramenti?
AC


9 commenti:

  1. "Ci chiediamo: che tipo di "pastorale"... C'è poco o niente da chiedersi: "le boriose catechiste han detto loro che in Italia non si può fare la Comunione in ginocchio perché il Concilio bla bla bla..." Il Concilio ... il Concilio... che barba 'sto Concilio. Che venga abolito, tanto produce solo squallore.

    RispondiElimina
  2. L'istruzione dei ragazzi per la prima Comunione non è solo ludica ma, peggio, del tutto teologicamente deviata, secondo i disinvolti deliri di teologi ed esegeti attuali i quali arrivano a mettere in dubbio verità sacrosante di fede, sancite dai grandi Concili ecumenici dei primi secoli: ad es. Giudizio finale, Resurrezione di Cristo e suoi miracoli, non storici, ma inventati dalla credula fede degli apostoli etc. Quanto alle allegre e saccenti catechiste ciò che dicono ai ragazzi lo hanno appreso nei Corsi di teologia dei suddetti, i quali, in totale mala fede, giustificano la loro miscredenza con pretesi decreti del Concilio che avrebbero corretto una evangelizzazione prima del tutto errata e, sentii dire ad un gesuita ( profetico ! ) decenni fa, semitica e non subordinata all'inculturazione.

    RispondiElimina
  3. Ormai siamo ostaggi di queste tendenze odiose....non vedo l'ora di scontrarmi con le "catechiste evolute" quando toccherà a mia figlia prepararsi alla 1^ comunione.....

    RispondiElimina
  4. E' il motivo per cui dopo 13 anni ho deciso di non fare più la catechista. Però prima di andarmene ho dato la motivazione : perché prendiamo dei bambini che sono praticamente atei per farne degli apostati. Se pensate che il parroco abbia avuto qualcosa da eccepire vi sbagliate, avrei potuto dire qualsiasi altra cosa, tutto gli sarebbe scivolato via come l'acqua sul vetro, perché lui è il parrocoe e di quello che penso io non importa nulla. Certo ora dovrà trovare un sostituto, che seccatura.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo il sostituto lo troverà in quattro e quattr'otto. Un o una catechista cattocomunista con il classico e permanente "sorriso francescano", digiuno o digiuna del Sacro e ovviamente testimone della "chiesa profetica".

      Elimina
    2. Non credo per fortuna (o purtroppo) questo parroco ha fatto della parrocchia un deserto.

      Elimina
    3. Ah si? Bene! Meglio una parrocchia deserta che piena di fedeli abbacinati dal bergoglismo amazzonico.

      Elimina
  5. Hanno mai pensato, i nostri mitratelli, se una delle cause della crisi delle vocazioni non dipenda dalla pessima educazione religiosa dei ragazzi che li priva della bellezza di dedicare la loro vita a Dio? Un tempo i sacerdoti e le suore uscivano proprio dai catechismi parrocchiali e dalla pratica liturgica così spiritualmente intensa oltre che dalla fede ( le preghiere del mattino e della sera !) appresa nelle famiglie che è l'unica che in tante ancora rimane.

    RispondiElimina
  6. Conosco tanti genitori che seguono i figli a casa col Catechismo di San Pio X e i libretti che forniscono i sacerdoti della FSSPX.
    Naturalmente vengono seguiti e ricevono i sacramenti da questi ultimi.
    Nelle attuali parrocchie si fanno solo feste ed attività ricreative e non si insegna nulla, specialmente col "nuovo catechismo" protestante, non parliamo delle "Messa animate", qualcosa di abominevole!

    RispondiElimina

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione