Pagine

giovedì 14 febbraio 2019

Il Venerabile Card.József Mindszenty: ha amato Dio, la Chiesa e il nostro popolo con «intrepida fermezza nella fede» Il Comunicato del Primate Card. Péter Erdő

Martedì 12 febbraio 2019 il Santo Padre ha ricevuto il Cardinale Angelo Becciu, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, autorizzando il Dicastero a promulgare i Decreti riguardanti due prossimi nuovi santi: il cardinale John Henry Newman e la religiosa indiana Maria Teresa Chiramel Mankidiyan, fondatrice della Congregazione delle Suore della Sacra Famiglia. 
Sarà inoltre  beatificato Padre Vittorio Emilio Moscoso Cárdenas, sacerdote professo della Compagnia di Gesù, ucciso in odio alla fede in Ecuador nel 1897.
Con il riconoscimento delle virtù eroiche diventano Venerabili cinque Servi di Dio: 
- József Mindszenty, Cardinale di Santa Romana Chiesa, già Arcivescovo di Esztergom e
Primate di Ungheria; 
- Giovanni Battista Zuaboni, Sacerdote diocesano, Fondatore dell’Istituto Secolare Compagnia della Sacra Famiglia; ; 
- Emanuele García Nieto, Sacerdote professo della Compagnia di Gesù;  
- Serafina Formai (al secolo: Letizia), Fondatrice della Congregazione delle Suore Missionarie del Lieto Messaggio;  
- Maria Berenice Duque Hencker (al secolo: Anna Giulia), Fondatrice della Congregazione delle Suore dell’Annunziazione. (Sala Stampa Vaticana QUI)
Tra i nuovi Venerabili ci piace ricordare in modo speciale l'eroico Cardinale József Mindszenty, Arcivescovo di Esztergom e Primate d’Ungheria a cui Papa Pio XII nell'imporgli la berretta cardinalizia aveva profeticamente detto : «Tu sarai il primo a sopportare il martirio simboleggiato da questo colore rosso»
Il Cardinale  ha infatti affrontato con grandissima fede e coraggio le persecuzioni del regime comunista in Ungheria. (MiL QUI)
Incarcerato nel dicembre 1948 dai comunisti fu condannato all’ergastolo l’anno successivo dopo un processo farsa che lo accusava di cospirazione contro il governo. 
Per otto anni rimase in carcere e agli arresti domiciliari, venne liberato durante l’insurrezione popolare del 1956, quindi si rifugiò nell’ambasciata statunitense di Budapest non potendo ovviamente partecipare ai Conclavi del 1958 e del 1963. Nel 1971 il Porporato, ormai scomodo anche per gli Stati Uniti, potè andare in esilio in Vaticano. Paolo VI lo sollevò nel 1973 dalla guida della diocesi. 
Il Venerabile Cardinale Mindszenty si oppose fermamente alla scellerata e fallimentare politica vaticana cosiddetta Ostpolitik , ossia al dialogo con i Paesi del Blocco dell’Est.

Mindszenty venerabile 
 comunicato e preghiera di ringraziamento del Card. Erdő 

Il Cardinale Péter Erdő, Primate d’Ungheria in seguito alla pubblicazione del decreto pontificio sul riconoscimento delle virtù eroiche del Venerabile Servo di Dio Cardinale József Mindszenty ha guidato un breve momento di preghiera e di ringraziamento nella Basilica di Santo Stefano Rotondo al Celio, già chiesa titolare del Cardinale Mindszenty. 
La notizia del decreto del Santo Padre è stata annunciata a Budapest dal Presidente della Fondazione Mindszenty Michael Habsburg-Lothringen durante i lavori del convegno “Settant’anni fa il processo Mindszenty. Destino dei Pastori nell’Europa Centro-orientale” organizzato oggi dalla medesima Fondazione e dall’Assemblea Nazionale ungherese, nel Palazzo del Parlamento. 
L’aula gremita di dignitari e personaggi del mondo ecclesiale e della cultura ungherese ha accolto l’annuncio con un commosso applauso. 
Il Cardinale Péter Erdő ha emesso il seguente comunicato

* * * 

Abbiamo appreso con immensa gioia la notizia che Papa Francesco ha approvato il decreto sull’esercizio eroico delle virtù cristiane da parte del Servo di Dio Cardinale József Mindszenty, Arcivescovo di Esztergom e Primate d’Ungheria. 
D’ora in poi possiamo perciò chiamarlo Venerabile. Si tratta di un passo importante verso la beatificazione, e adesso potrà iniziare lo studio delle grazie ricevute e dei miracoli. 
Il risultato positivo di tale esame potrà dimostrare che nella figura del Cardinale Mindszenty possiamo vedere non solo un esempio, ma anche qualcuno che può sostenerci con la sua intercessione efficace. 
Dopo decenni di preghiere e di impegno è una grazia speciale per noi questo riconoscimento da parte della Suprema Autorità della Chiesa. 
Ne siamo molto grati al Santo Padre e andiamo avanti nella preghiera per poter al più presto celebrare il nostro Venerabile Predecessore che, accettando ogni sofferenza, ha amato Dio, la Chiesa e il nostro popolo con “intrepida fermezza nella fede”, nella schiera dei Beati

Roma, il 13 febbraio 2019 
+ Card. Péter Erdő 
Arcivescovo di Esztergom-Budapest Primate d’Ungheria 


Fonte: Ambasciata d'Ungheria presso la Santa Sede QUI

Foto 2: Roma, Basilica di Santo Stefano Rotondo al Celio, già chiesa titolare del Cardinale Mindszenty, martedì 12 febbraio 2019:  non appena appreso il decreto papale il Cardinale Primate di Ungheria Péter Erdő ha sostato in preghiera davanti alla lapide  in onore del suo eroico predecessore. (Foto Ambasciata d'Ungheria presso la Santa Sede (link cit.)