Fra i crudelissimi racconti che hanno contrassegnato le persecuzioni anti cattoliche degli anni '50 nella Cina comunista spicca quello di una Martire di appena dieci anni che per 32 giorni senza toccare con le mani le Ostie ha salvato dalla profanazione altrettante particole gettate a terra dai miliziani la profanazione della chiesa di una fervente comunità cattolica cinese.
I santi gesti riparatori della piccola Martire ripetuti per ben 32 giorni sono stati anche frutto del buon catechismo in preparazione della sua Prima Comunione.
Le considerazioni conclusive ( v.sotto) di Mons. Fulton Sheen sono incredibilmente quanto mai attuali!
AC
LA PICCOLA LI
Quando nel 1979 Dio ha chiamato a sé il suo servo Fulton Sheen, milioni di americani lo hanno pianto e si sono sentiti orfani.
Per anni, su tutti i mezzi mediatici possibili, lo avevano ascoltato attentamente, affascinati. Dotato di un carisma rarissimo, Mons. Sheen abbinava l’arte di parlare alla potenza che gli veniva dallo Spirito Santo.
Lo si ascoltava?
Si sapeva allora che Dio era vivo, magnifico e desiderabile.
Bishop Sheen diffondeva una tale luce che tutte le radio se lo contendevano, certe che avrebbe fatto superare di gran lunga tutti gli indici di ascolto registrati fino ad allora.
La sua famosa serie televisiva "La vita vale la pena di essere vissuta" raggiungeva circa trenta milioni di telespettatori ogni settimana.
Questo grande arcivescovo, questo gigante dell’evangelizzazione aveva un segreto.
Come tutti i grandi uomini, quelli veri, era affezionato segretamente a un incontro, a un episodio della sua vita in cui la Grazia lo aveva sconvolto e non avrebbe mai deviato da esso per tutto l’oro del mondo.
Ma per capire dobbiamo trasferirci in Cina, nell’epoca più dura delle repressione comunista, negli anni cinquanta…
PASSETTINI DA CINESE
In una scuola parrocchiale, i bambini recitano solennemente le loro preghiere e suor Euphrasie è contenta: due mesi prima molti hanno potuto fare la comunione, e l’hanno fatta con serietà, dal profondo del cuore. Sorride alla domanda della piccola Li, di dieci anni: “Perché il Signore Gesù non ci ha insegnato a dire: ‘Dacci oggi il nostro riso quotidiano’?”.
I bambini mangiano riso al mattino, a mezzogiorno e alla sera, come rispondere a una simile domanda?
“È che… pane vuol dire Eucaristia”, aveva risposto la religiosa.
È vero che suor Euphrasie brillava più per il suo cuore che per la sua teologia! “Tu chiedi al buon Gesù la comunione quotidiana. Per il tuo corpo hai bisogno del riso. la la tua anima, che vale più del corpo, ha fame di questo pane che è il Pane di Vita!”.
Nel mese di Maggio, quando Li fa la prima comunione, dice a Gesù nel suo cuore: “Dammi sempre il pane quotidiano, perché la mia anima viva e stia bene!”.
Da allora Li va a fare la comunione tutti i giorni.
Ma si rende conto che i “cattivi” (i senza Dio fra i comunisti) possono in ogni istante impedirle di ricevere Gesù nella comunione.