Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

venerdì 30 novembre 2018

Incontro ad Acireale di Giovani e Tradizione

Per i nostri lettori siciliani.
L

Incontro ad Acireale (CT) sabato 1 dicembre: “Prima e dopo il Sessantotto: nichilismo e distinzione spirituale”.

Ci mancava solo l'agricoltura biodinamica

Ci mancava solo questo. Dopo l'invito di non andare in auto da soli e a non usare l'aria condizionata e il gravissimo problema della possibile estinzione di alcune specie di vermi (inter alia QUI e  QUI).
L

Settimo Cielo, 30-11-2018

Si avvicina la conferenza delle Nazioni Unite sul clima che si terrà ai primi di dicembre in Polonia, e la Santa Sede – ovvero la pontificia accademia delle scienze presieduta da monsignor Marcelo Sánchez Sorondo – ha già detto la sua, ospitando in Vaticano a metà novembre una conferenza internazionale su “Cambiamenti climatici, salute del pianeta e futuro dell’umanità” e affidando all’economista malthusiano Jeffrey Sachs il compito di dettare il nuovo “decalogo” di salvezza: basta col carbone, basta col petrolio, basta col gas, più elettricità, meno carne, eccetera.

Sachs è ormai un primattore fisso del nuovo corso ecologista vaticano, inaugurato dall’enciclica “Laudato si’”. Ma non è il solo. Negli stessi giorni della conferenza della pontificia accademia delle scienze, il Politecnico di Milano ha ospitato un convegno a sostegno dell’agricoltura biodinamica, che è un altro dei nuovi comandamenti prediletti dal Vaticano, in particolare dal suo quotidiano ufficiale, “L’Osservatore Romano”.

giovedì 29 novembre 2018

La militante pro vita Gianna Jessen in Italia


Dagli amici di Pro Vita. La valorosa militante anti aborto Gianna Jessen, sopravvissuta ella stessa all'aborto e di cui MiL si è occupata QUI, in tour di conferenze in Italia

L


Cari amico, colgo l'occasione per ricordarti che tra pochi giorni, nella tua Regione, arriverà il tour di Gianna Jessen, simbolo prolife di fama internazionale, che insieme a Pro Vita porterà la sua testimonianza in diverse città... (vedi il programma sotto in quanto c'è una città in più!)...
Gianna Jessen è una testimone d’eccezione: da anni gira il mondo e combatte per quei milioni di bimbi che non hanno la sua stessa forza: è sopravvissuta a un aborto salino. Ma il tentato aborto le ha comunque causato una paralisi che ha dovuto sfidare durante tutta la sua vita.

Un Sindaco contro una scena blasfema che avevano inserito nell'opera "Attila" alla Scala di Milano : sarà tolta!

Le "rivisitazioni" in chiave moderna delle opere liriche da Mozart in poi sono state spesso lordate dai "registi" con delle ripugnanti idee maniacali manifestamente irriverenti nei confronti del cristianesimo e dei suoi simboli religiosi. 
Le irriverenti tendenze "innovatici" dell'opera lirica non sono più appannaggio esclusivo del nord-Europa (soprattutto della Germania e dell'Austria) ma spadroneggiano ormai nel nostro Bel Paese  dove è nato il melodramma.
Il "luna-park degli spettacoli trasgressivi" (Cfr. Il Corriere della Sera)  ha avuto inizio in provincia con la contestata Madama Butterfly di Puccini al Festival dei Due Mondi di Spoleto del 1983 del regista britannico Ken Russel che firmò pure nel 1984 la fischiatissima regia della Boheme allo Sferisterio di Macerata. Un fenomeno altamente rivoluzionario che dalla provincia si è gradatamente esteso fino a contagiare e condizionare le direzioni artistiche, politicizzate, dei grandi teatri italiani sovvenzionati dallo Stato. 
Qualcuno ha argutamente notato che ormai la vera"novità" sarebbe l'allestimento di un'opera lirica nella versione originale voluta dall'Autore e dai Librettisti.
Anche il Teatro alla Scala di Milano, il più importante teatro lirico del mondo che per la serata inaugurale del cartellone che raduna i  selezionati vip di tutto il mondo ha voluto ricorrere alla solita stantìa "rivisitazione" questa volta dell'opera  "Attila" di Giuseppe Verdi dei soliti attacchi blasfemi contro i simboli cristiani.
Grazie al coraggio di un Sindaco italiano, Dottore in giurisprudenza e  Organista

Il prof. Faggioli contro la devozione dei fedeli legati all’antica liturgia "il latino ha creato un ostacolo alla fede e alla spiritualità"

Non credendo ai nostri occhi, abbiamo pensato che si fosse trattato della classica bufala, ma ci siamo dovuti ricredere!
Lo scritto pubblicato da  OPPORTVNE IMPORTVNE, che postiamo integralmente, è una valida risposta alla supponenza dell'autore dell'incredibile scritto ( v.immagine a destra).
AC



Non riesco a trovare le parole per definire le insolenze che, con sufficienza petulante, Massimo Faggioli scaglia contro la «brutalizzazione» della liturgia, ch’egli attribuisce ai fedeli dell’antico rito. 
In un tweet di ieri (qui) egli scrive: «I don’t like sloppy liturgies. I think the liturgical reform was about stopping the brutalization of the liturgy by people (clergy included) that had no idea of what they were saying and singing in Latin - and were saying and singing something that was completely else from liturgy» [«Non mi piacciono le liturgie sciatte. Penso che la riforma liturgica sia servita a fermare la brutalizzazione della liturgia da parte di gente (clero incluso) che non aveva idea di cosa stesse dicendo e cantando in latino - mentre stava dicendo e cantando qualcosa che era completamente diverso dalla liturgia»]. 
Il Faggioli, professore di Storia del Cristianesimo, è nato nel 1970 e non ha mai visto né assistito in vita sua ad una funzione precedente alla riforma. 
Le sue illazioni sulla liturgia antica gli provengono da quel milieu di progressisti, costituito massimamente da chierici, che fonda le proprie fallaci argomentazioni su teoremi tanto indimostrati quanto indimostrabili. 
I quali teoremi, tuttavia, dimostrano disprezzo nei confronti del popolo fedele, insofferenza saccente verso la devozione dei semplici, insomma una sostanziale mancanza di carità e di fede. 
Avendo qualche annetto in più di Faggioli, posso testimoniare che la liturgia preconciliare non fu mai brutalizzata, e che i casi in cui qualche persona di umili condizioni o di scarsa cultura storpiava le parole del latino erano rari e

mercoledì 28 novembre 2018

Macerata:30 novembre S.Messa nella chiesa dell'Immacolata

Venerdì 30 novembre ore 19:30
MACERATA Chiesa parrocchiale dell'Immacolata (Corso Cavour)
Santa Messa Cantata in rito romano antico per la festa di Sant'Andrea Apostolo. 
Celebra il Rev.mo Mons.Andrea Leonesi.

"Triologia romana" il libro del Prof.Roberto de Mattei

Abbiamo il piacere di segnalare ai Lettori la recente pubblicazione del Professore Roberto de Mattei: un libro che si impone per l'eleganza che contraddistingue l'Autore e per l'esaltazione della dottrina e della civiltà cattolica che  "profeticamente" il Professore ha sempre difeso ed esaltato con coraggio e coerenza ponendosi  controcorrente fin dagli anni della rivolta sessantottina. In uno dei "racconti"  viene giustissimamente omaggiata la figura della Principessa Maria Cristina Giustiniani Bandini che fu presidente dell'Unione delle Donne Cattoliche d'Italia dal 1909 al 1918  che certamente ispirò la vita cristianamente esemplare e virtuosa della nipote Donna Maria Sofia Giustiniani Bandini - l'ultima erede di quella dinastia principesca- che si è addormentata nel Signore nel 1977 in concetto di santità.
Un libro che ci permettiamo di consigliare come un significativo regalo di Natale soprattutto per i giovani studenti. 
Grazie Professore! 
AC  
Roberto de Mattei
"TRIOLOGIA ROMANA" 
(Ed.Solfanelli) 

Questi racconti, che compongono un’unica trilogia non sono un romanzo storico, ma una ricostruzione storica di fatti e di personaggi, in cui tutto è rigorosamente documentabile. 

7° Festival di Fede & Cultura a Verona: resoconto e foto


Domenica scorsa ho partecipato al 7° Festival di Fede & Cultura a Verona di cui MiL aveva dato l'annuncio (QUI) che ha avuto grande partecipazione di pubblico
L'amico editore e organizzatore dell'incontro  Giovanni Zenone ci ha inviato un breve resoconto del Convegno a cui ho aggiunto qualche foto.
L

Ori della Madonna alienati per migranti e altro nel vicentino?


«Perché questo spreco? Si poteva venderlo per molto denaro e darlo ai poveri!» [Mt 26, 8-9], ovvero: quando l'ideologia acceca, l'unico effetto è l'emulazione del “Judas mercator pessimus”.

La notizia che ci è stata segnalata,  è estrapolata dal bollettino parrocchiale  di Cassola, nei pressi di Bassano del Grappa, diocesi di Vicenza.
Ci piacerebbe essere smentiti.
L

martedì 27 novembre 2018

Festa della Madonna della Medaglia Miracolosa: la madonna apparve oggi alle ore 17

Oggi 27 novembre  la Madonna, patrona della Medaglia Miracolosa, apparve nel 1830, proprio  alle ore 17,  a S. Caterina Labourè.
O Maria concepita senza peccato pregate per noi che ricorriamo a Voi.
L

La LEV pubblica l'Ordo Sanctae Missae celebrandae VO per l'anno 2018-2019

Apprendiamo che la Libreria Editrice Vaticana ha appena pubblicato per l'anno liturgico 2018-2019 

l' ORDO DIVINI OFFICII RECITANDI SACRIQUE PERAGENDI SECUNDUM ANTIQUAM VEL EXTRAORDINARIAM RITUS ROMANI FORMAM.

Per ordinarlo è sufficiente scrivere una email all'indirizzo: commerciale.lev@spc.va

Il costo è di € 15,00 (importo compreso di spese di spedizione).
Le modalità di pagamento e spedizione per l’Italia sono le seguenti:
- in contrassegno, pagando l’importo al corriere al momento della consegna
- versamento anticipato, con bollettino postale su C/C n. 00774000, intestato a Libreria Editrice Vaticana, 00120 Citta del Vaticano
- pagamento con bonifico bancario utilizzando le seguenti coordinate:
IBAN : IT33B0306905020100000060339, intestato a: Libreria Editrice Vaticana

AZ

L'ordine di Malta espelle l'autore de "il Papa dittatore"



MiL si è occupato molto spesso delle gravi e negative vicende riguardanti l'Ordine di Malta, il suo commissariamento, la deposizione del Gran Maestro, l'eliminazione di fatto del Card. Burke (persino nelle uniformi  sono stati obbligati a cambiare, vedi il "prima" e il "dopo" nelle foto sopra). 
QUI  potrete il "bollettino di guerra" delle ultime vicende.
Pubblichiamo ora una notizia ulteriore postata recentemente da Tosatti.
L

Stilum Curiae, 21-11-18

Come era facilmente prevedibile nel clima attuale che sta vivendo la Chiesa Henry Sire, l’autore de “Il Papa Dittatore”, il libro impietoso verso la gestione della Chiesa di papa Bergoglio, è stato espulso dall’Ordine di Malta.
Lo storico inglese era stato sospeso nel marzo scorso. L’Ordine aveva istituito una commissione disciplinare. Del libro si era occupato Stilum Curiae, quando era stato pubblicato in inglese, e ne aveva scritto, dando la sua opinione, anche Pezzo Grosso.
Nel libro Henry Sire descrive le strategie che hanno portato la cosiddetta “Mafia di San Gallo” insieme con un gruppo di prelati sudamericani e elementi della Curia, come il cardinale Bertone, ad appoggiare la scalata di Jorge Mario Bergoglio al soglio di Pietro. E poi il clima di terrore che si vive in Vaticano, e tutta una serie di comportamenti e decisioni discutibili.

La tremenda ambiguità del vescovo Joseph Guo deputato al Congresso nazionale del popolo e la“demoralizzazione” dei cattolici cinesi

Il Vescovo di Chengde Mons. Joseph Guo,  deputato da tre mandati del "Congresso nazionale del popolo" di Pechino, è stato uno dei due delegati cinesi presenti al recente Sinodo dei giovani suscitando numerosi ed allarmati interrogativi ( QUI ) in considerazione del fatto che Santa Sede nel togliergli la scomunica  (Mons.Guo era stato infatti ordinato illecitamente nel 2010) NON aveva chiesto al Vescovo reintegrato di dimettersi dal "parlamento" cinese che ratifica le decisioni prese dal partito comunista comprese  le - continue- persecuzioni contro i fedeli cattolici. Ma c'è di più... 
AC

Lo scandalo del vescovo politico che siede nel parlamento cinese 
di  P.Raymond de Souza 
(traduzione Sabino Paciolla, link sotto)

Il cardinale Joseph Zen, emerito di Hong Kong, era a Roma all’inizio di questo mese per consegnare a mano una lettera a Papa Francesco sulla crescente persecuzione della Chiesa cattolica in Cina. 
Questo sta diventando una sorta di modello a Roma, dove i vescovi arrivano con urgenza per chiedere una correzione nella politica estera della Santa Sede. 
I responsabili dei vescovi venezuelani hanno effettuato tale visita nel giugno 2017, e lo scorso giugno è stata la volta di Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina. 
E questo non è stato il primo viaggio del cardinale Zen per quanto riguarda la politica cinese della Santa Sede. 
Nel nostro numero del 2 novembre, padre Dominic Allain ha scritto della “demoralizzazione” dei cattolici cinesi, che stanno affrontando una crescente repressione dopo che la Santa Sede e la Repubblica Popolare Cinese hanno concluso un accordo a settembre. 
Questo accordo ha dato al partito comunista cinese un ruolo nella selezione dei vescovi, e ha

lunedì 26 novembre 2018

Cupich e Gracias a capo del'incontro sulle molestie omosessuali in Vaticano: Dracula all'Avis?


Ovviamente se fossi il S. Padre e dovessi scegliere chi mettere a capo della due giorni di febbraio in Vaticano sulle molestie omosessuali (pietosamente ridotte a "molestie sui minori"), 
  • NON chiamerei il Card. Cupich che fra un pò rischia di essere inquisito pure lui,  che faceva parte della famigerata filiera McCarrick\Wuerl e che per lui il problema dei rapporti omosessuali con maggiorenni non è un problema grave.
  •  Poi NON chiamerei  il card. Gracias, noto per essere aperto alle unioni gay e al cambiamento di dottrina sul peccato che grida vendetta al cospetto del Cielo (come ancora recita il vigente Catechismo della Chiesa Cattolica). 
  • Ovviamente invece  chiamerei il card. O'Malley, presidente proprio della "Commissione per la tutela dei minori" che è da sempre in prima fila per combattere questa tremenda piaga.

Peccato che il S. Padre abbia appena fatto il contrario.
L




Il Santo Padre ha indicato quali membri del Comitato organizzativo dell’incontro “La protezione dei minori nella Chiesa”,

Il nuovo "provincialismo" sprezzantemente radical chic: la "regina del pop" Giorgia ha cantato dentro il Duomo di Milano.

Milano. Il 23 novembre scorso la "regina del pop" Giorgia ha cantato all'interno del Duomo per un evento organizzato dalla neonata associazione “Per Milano” presieduta dall'ex presidente della RAI Anna Maria Tarantola, composta da "cittadini, imprenditori e manager italiani ... che si sono dati l’obiettivo di sfruttare la loro capacità organizzativa e imprenditoriale per promuovere eventi di raccolta fondi e finanziare nel prossimo triennio iniziative e progetti a favore di chi ha più bisogno" (Cfr.Milanoevents QUI). 
L'esibizione della nota cantante pop, accompagnata dalla sua "storica" Band e dall’Orchestra

domenica 25 novembre 2018

Improvvisa morte di un altro bravo vescovo difensore della retta dottrina.

Apprendiamo qui https://www.catholicworldreport.com/2018/11/24/bishop-robert-c-morlino-dead-at-age-71/ che anche il bravo vescovo Morlino (difensore e sostenitore di Mons. Viganó e fustigatore degli omosessuali nella chiesa (qui  https://www.google.com/amp/s/www.catholicnewsagency.com/amp/news/bishop-morlino-homosexual-subculture-source-of-devastation-in-the-church-54040) è morto per arresto cardiaco.
Si era impegnato nella propria diocesi a fare riposizionare il tabernacolo al centro delle chiese. 
RIP!

I migliori hanno sempre IL  “raffreddore” e ultimamente molti hanno frequenti e improvvisi arresti cardiaci.

Roberto

Un uomo ricorda suo "marito" a Messa nel napoletano

Non siamo su Scherzi a parte
Inviataci il 16 novembre scorso da un caro amico testimone oculare della immonda vicenda: il ricordo di un MASCHIO alla S. Messa per suo "MARITO".
Tutto ciò in una chiesa in Diocesi di Napoli.
Padre Martin, Mons. Paglia e il card. Farrel  sarebbero molto  felici!
Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra? Quamdiu etiam furor iste tuus nos eludet? Quem ad finem sese effrenata iactabit audacia?».
Ma tanto, chi siamo noi per giudicare?
L

Stasera ero in parrocchia per la Messa (quasi) quotidiana. Alla fine, il celebrante, "prima di dare la benedizione" chiama sull'altare un tale che "voleva ricordare il defunto" cui era intenzionata la Messa. Già questo m'inquieta un po', perché non sono andato alla Messa per quel signore, e le orazioni funebri sono comunque un fatto eccezionale, ai funerali e quando la Messa è la Messa funebre di suffragio, con i paramenti viola, se il defunto e l'oratore danno sufficienti garanzie di sostanziale ed esteriore probità. Comunque, non mi resta che pazientare, e mi accomodo.
Il giovanotto saluta ringrazia, e dall'ambone ricorda "suo marito".
Poiché sono un vigliacco, di fronte a questa terribile profanazione - mi auguro che il celebrante fosse all'oscuro, e così pare -, né prendo la spada di Mattatia (1Maccabei, 2, 23-25) né intreccio una frusta di cordicelle (Gv, 2,13-25), ma mi limito a scattare in piedi alla Bolt prima ancora che suoni "to", ed esco dalla Chiesa dicendo ad alta voce "qui siamo impazziti proprio". Apprezzo molto che faccia lo stesso - l'unica - una signora [...].
Mi hanno di poi riferito che all'uscita si diceva "ma che c'è da agitarsi, il Papa è d'accordo".

sabato 24 novembre 2018

Traduzione dell'intervista del Card. Müller a LifeSite

Da Stilum Curiae di Tosatti.

Alcuni punti su omosessualità nella Chiesa, lobby gay, sinodalità, Amoris Laetitia, poteri del Papa, sono veramente interessanti.

L

Stilum Curiae, 23-11-18

Pensiamo di fare cosa utile e gradita ai lettori pubblicando il testo integrale dell’intervista rilasciata dal cardinale Gerhard Mūlle ra Maike Hickson, di LifeSiteNews. E cogliamo l’occasione per ringraziare l’amico Francesco che ha lavorato per tradurla.

21 Novembre 2018 (LifeSiteNews) – Il Cardinale Gerhard Müller, ex Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede (2012-2017), ha concesso a LifeSiteNews un’intervista nella quale approfondisce i problemi che nascono dall’attuale crisi provocata dagli abusi sessuali commessi da consacrati. In questa conversazione sulla questione, Müller non si astiene dal sostenere che la Chiesa deve affrontare il problema dell’omosessualità praticata da parte di membri del clero, dichiarando che “la condotta omosessuale dei religiosi non può essere tollerata in nessun caso.” Aggiunge che i vertici della Chiesa Cattolica stanno ancora sottostimando il problema. Il prelato afferma: “Il fatto che McCarrick, insieme alla sua cerchia e a una rete omosessuale, sia stato capace di portare scompiglio nella chiesa con metodi analoghi a quelli mafiosi, è connesso alla sottovalutazione del grado di depravazione morale che gli atti omosessuali tra adulti provocano”.

Joseph Ratzinger: "La giusta Pastorale conduce alla verità"

Segnalato da un amico.
Quando il buon senso trionfava.
L

Joseph Ratzinger, Guardare Cristo p. 75

Certamente l'amore include una disponibilità inesauribile al perdono, ma il perdono presuppone il riconoscimento del peccato in quanto peccato. Il perdono è guarigione, mentre l'approvazione del male sarebbe distruzione [...] e proprio in tal modo non bontà per l'altro.
[...]
Il vero amore è pronto a comprendere ma non ad approvare, dichiarando buono ciò che non lo è. Quando non lo fa il perdono [...] si mette in contraddizione con la verità e in tal modo con l'amore.
Di qui si può capire che cosa significhi la cosiddetta 'ira di Dio' e l'indignarsi del Signore, i modi necessari del suo amore sempre identico alla verità. Un Gesù che è d'accordo con tutto e con tutti, un Gesù senza la sua Santa ira, senza la durezza della verità e del vero amore, non è il vero Gesù come lo mostra la Scrittura, ma una sua miserabile caricatura [...] Un Gesù che approva tutto è un Gesù senza la Croce [...]
Il perdono ha a che fare con la verità e perciò esige la Croce del Figlio e la nostra conversione [...]
Viceversa è vero che soltanto l'amore dà la forza di perdonare... di portare insieme con l'altro e per lui la morte della menzogna [...]
La giusta Pastorale conduce alla verità, suscita l'amore alla verità e aiuta a portare anche il dolore della verità.

venerdì 23 novembre 2018

Il Preposito Generale dei Gesuiti che disse che ai tempi di Gesù non c'era il registratore eletto presidente dei Superiori Generali

Mala tempora currunt: Edward Pentin ha segnalato (vedere QUI e QUI) che  l'Unione dei Superiori Generali (USG, che rappresenta gli ordini religiosi e le congregazioni di fratelli e di sacerdoti del mondo) ha eletto  ieri il  Generale dei gesuiti padre Arturo Sosa sj (in foto sopra in maglietta balneare) come presidente.
Ovviamente per la futura vita religiosa si è scelto come presidente quello che disse, in un intervista a Rosso Porpora (QUI) a proposito del divieto di Gesù di divorziare, che ai tempi di Gesù stesso non c'era il registratore:
A tale proposito c’è il cardinale Gerhard Ludwig Műller, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, che in un’ampia intervista al mensile cattolico “il Timone” di febbraio 2017 annota - a proposito di matrimonio - che “nessun potere in Cielo e in Terra, né un angelo né il Papa, né un concilio né una legge dei vescovi, ha la facoltà di modificarlo”. Osserva ancora il porporato tedesco: “Le parole di Gesù (NdR: in

Black Friday per donare qualcosa alle Comunità tradizionali

Bello... (sulla Pagina FB della Fraternità San Pietro).
L

Assassino trans e studentessa cristiana: due pesi, due misure


Il regime avanza.
L

La Nuova Bussola Quotidiana, 20-11-18, Benedetta Frigerio

Chow, studentessa di Berkeley, si è rifiutata di votare una risoluzione contro la definizione di sesso biologico. Compagni e giornali hanno chiesto le sue dimissioni da senatrice. E mentre viene insultata e minacciata, frequenta i corsi scortata come fosse una criminale. Nello stesso tempo, un assassino e violentatore con problemi psichiatrici viene assecondato con 20mila sterline nella sua richiesta di essere operato per sembrare femmina. Da dove nasce il paradosso e dove sta la speranza?
Quello che sta passando Isabella Chow, studentessa della University of California di Berkeley, è sconcertante, sebbene lo sia ancora di più la forza e l’amore con cui sta reagendo ai suoi aggressori.

Per sposarsi (senza rotture...) con l'antico rito bisogna diventare "lefebvriani"?

Esisteva un tempo il (giusto) timor reverentialis nei confronti del proprio vescovo. 
Ora i tempi sono cambiati e con "l'époque de la Terreur"  per alcuni timidi chierici responsabili dei gruppi stabili dei fedeli che coltivano devotamente la liturgia antica  è arrivata anche la paura della delazione dei parroci della propria città ( o vicaria). 
E' difatti accaduto che interpretando  l'umorale pensiero del nuovo Arcivescovo a due ragazzi educati fin dall'infanzia  nella disciplina liturgico/devozionale tradizionale sono state negate le nozze in rito antico o tridentino che dir si voglia.
Per ragioni "prudenziali" nella chiesa dove  viene celebrata la Messa "gregoriana" col messale del '62 è stato infatti imposto, in maniera contraria alle attuali normative,   il matrimonio

giovedì 22 novembre 2018

Portogallo, Lisbona: la Messa VO sta riscuotendo molto successo!

Come facilmente constatabile navigando qua e là, la Messa tridentina trova ostacoli maggiori, ironia della sorte, soprattutto nei paesi di lingua latina, Francia, Italia, Spagna...

Ebbene, ci siamo chiesti, e in Portogallo come vanno le cose? 

A tal proposito proprioniamo qui di seguito un breve riassunto trasmessoci dal nostro inviato recatosi nella capitale Lisbona proprio qualche giorno fa.

Ottime notizie: la Messa tridentina, solo recentemente celebrata in modo stabile in città, sta riscuotendo molto successo, soprattutto da parte di giovani e famiglie.



AZ



A Lisbona, fino al 2017, non c'erano celebrazioni stabili.

Ebbene, in occasione del decennale del MP qualcosa è cambiato.
Infatti, circa un anno e mezzo fa, un giovane sacerdote diocesano, vicario parrocchiale della centralissima Paroquia São Nicolau (contatti QUI e QUI), ha deciso di iniziare a celebrare stabilmente.

Aurelio Porfiri, "Delle cinque piaghe del canto liturgico"

Il nuovo libro dell'amico Maestro Porfiri.
L

AURELIO PORFIRI, Delle cinque piaghe del canto liturgico. Trattatello sulle deviazioni nella musica di Chiesa Hong Kong: Chorabooks 2018

mercoledì 21 novembre 2018

Francesco: cambio di paradigma? Sei conferenze della TFP a Milano, Verona, Firenze, Roma, Napoli e Salerno

Dagli amici della TFP.
L


Continuità o rottura nella missione della Chiesa?
Le espressioni “cambio di paradigma” e “rivoluzione culturale”, con cui si vuole auto-definire il pontificato di Francesco, indicano l’idea di una radicale trasformazione. Si tratta di continuità o rottura nella missione della Chiesa? E come devono porsi i fedeli davanti a tale panorama?
Per rispondere a queste ed altre domande, l’Associazione Tradizione Famiglia Proprietà organizza una serie di conferenze in sei città, a partire da lunedì 26 novembre, nelle quali parleranno autorevoli rappresentanti del mondo cattolico italiano. Le conferenze si terranno a Milano, Verona, Firenze, Roma, Napoli, Salerno.
Nel corso dell’incontro sarà presentato il libro di José Antonio Ureta «Il cambio di paradigma di Papa Francesco. Continuità o rottura con la missione della Chiesa?», Istituto Plinio Corrêa de Oliveira, Roma 2018, 233 pp.

“E non abbandonarci alla tentazione”. Abbandonato il buon senso?

 MiL si è gia occupato della nuova traduzione in italiano del Pater noster QUI e QUI
QUI su Cantuale Antonianum l'interpretazione che ne dava Benedetto XVI.
Pubblichiamo un'intelligente riflessione di Silvio Brachetta, tratta da Settimo Cielo di Sandro Magister.

L

PS. ci hanno mandato questo per ridere un pò (o per piangere...): 

UN POOL DI NUOVI TEOLOGI ILLUMINATI SI STA DANDO DA FARE PER STENDERE UNA NUOVA VERSIONE DEL PADRE NOSTRO PIU' ADATTA ALLA CHIESA IN USCITA (DI SENNO). SIAMO RIUSCITI AD AVERE IL TESTO CHE NON E' DETTO SIA QUELLO DEFINITIVO... 
Il Pater modernista
(prossimamente nelle migliori parrocchie e sulla Rai)
Genitore 1 nostroche sei più in uno statoche in un luogo,sia cambiato il tuo nome(tanto tutte le religioni sono uguali),venga la tua Repubblica(mica siam monarchici noi!)sia fatto il nostro discernimento,come a santa Marta così al sexy shop,dacci oggi il nostromigrante islamico quotidianoe ascolta i nostri problemi psicologici,come noi ascoltiamo quelli degli altrie non abbandonarci al Catechismo di san Pio Xma liberaci dai gas serra!Così sia(forse ma anche no: non siamo rigidi)
----------------------------------------------------------------------------------

21-11-18 SETTIMO CIELO

“Roma locuta, causa finita”. Come era facile pronosticare, i vescovi italiani hanno esaudito il desiderio espresso da papa Francesco di sostituire nella messa l’invocazione del Padre nostro “e non ci indurre in tentazione” con “e non abbandonarci alla tentazione”.

La “vecchia” versione non è stata neppure messa ai voti, con l’impossibilità quindi di poterla difendere. Perché a detta di Francesco (nella foto, intervistato da TV 2000) è solo il diavolo che tenta e non è ammissibile che anche Dio ci “induca” – cioè letteralmente ci “porti dentro”, come nel latino “inducas” e nell’originale greco del Vangelo “eisenènkes” – nella tentazione.

Il Card. Brandmuller: verso un Concilio Vaticano III?


Un'interessante analisi del card. Brandmuller, commentata da Sandro Magister.
L

Settimo Cielo, 12-11-18

Il sinodo dello scorso ottobre doveva essere sui giovani. E invece nel concluderlo papa Francesco ha detto che “il suo primo frutto” è stato la “sinodalità”.
Infatti i paragrafi più sorprendenti del documento finale – e anche più contestati, con decine di voti contrari – sono stati proprio quelli sulla “forma sinodale della Chiesa”.
Sorprendenti perché di sinodalità praticamente non s’era mai parlato, né nella fase preparatoria del sinodo, né in aula, né nei gruppi di lavoro. Salvo vederla comparire nel documento finale, alla cui scrittura “L’Osservatore Romano” ha rivelato che ha preso parte anche il papa.
“Un’evidente manipolazione”, l’ha definita l’arcivescovo di Sydney Anthony Fisher, dando voce alla protesta di non pochi padri sinodali per questo modo contraddittorio di imporre un’idea di governo collegiale con un atto d’imperio calato dall’alto.

Terni: i veri responsabili della distruzione delle nostre "radici cristiane"

L'imam di Terni rilasciando l'intervista ( v. sotto) dopo la polemica sviluppatasi in Città a causa della probizione imposta da un Dirigente scolastico di una scuola primaria del tradizionale spettacolo  con dei canti e delle scenette natalizie, con la speciosa motivazione che avrebbero "offeso" gli alunni islamici, potrebbe aver praticato l'arguta tattica della taqiyya o kitman (dissimulazione)?
Il sospetto ci viene leggendo l'affermazione dell'imam: "Canzoni e recite natalizie a scuola non sono un male. Se rappresentano una tradizione è bene continuare a farle. Noi musulmani siamo disponibili anche a partecipare" . Quelli che  lavorano nell'ambito scolastico sanno che non è esattamente vero... è invece ampiamente documentato le famiglie dei bambini musulmani non fanno partecipare  i loro figli alle festicciole/recite/concerti scolastici di Natale.  Niente da eccepire anzi prendiamo atto della loro coerenza identitaria.
Forse l'imam, informato su come è stato ridotto il messaggio natalizio soprattutto nelle scuole non avendo cioè più nulla di cristiano ...ha ritenuto che i bambini musulmani non hanno più niente da temere...
Di una cosa noi siamo invece sicurissimi: sono i soliti individui politicizzati e ideologizzati che vietano presepi e canti natalizi, "dando la colpa" ai musulmani... 


AC 
 L'imam di Terni tende la mano: 
«Sì alle recite di Natale a scuola, vogliamo anche partecipare» 

Nessun divieto di recite natalizie o di presepi viventi alle scuole elementari di Terni: i musulmani di Terni non ci stanno a passare per integralisti e si chiamano fuori dal discusso

martedì 20 novembre 2018

Conferenza a Parma sulla S. Casa di Loreto sabato 24 novembre

Per i nostri lettori della zona di Parma.
L


Sabato 24 novembre 2018 - dalle ore 15:00

PARMA, chiesa di S. Teresina di Lisieux, via Garibaldi 28
S. Rosario e Conferenza del Prof. G. Nicolini su "La Miracolosa Traslazione della S. Casa di Loreto" 

I Vescovi irlandesi hanno promosso la bestemmia?

Dagli amici di Libertà e Persona.
L

Enrico Maria Romano, 5-11-18

È mai possibile che un intero episcopato si schieri per la piena libertà di bestemmiare? Purtroppo, nei tempi assurdi e anticristici che stiamo vivendo, sì!

È quanto appena accaduto nella (ex) cattolicissima Irlanda, ormai a ritmi piuttosto celere divenuta una nazione completamente laica, se non laicista e smemorata. Iniziamo dai fatti: “Irlanda abolito il reato di bestemmia e riconfermato il presidente Higgins”, così titolava fieramente il quotidiano ateista Repubblica, sabato 27 ottobre.

BLASFEMIA IN TV : RAI, non avrai i miei soldi per mandarmi all'Inferno

“Parlando a un gruppo di bambine durante la trasmissione ‘La TV delle ragazze’ in onda su RAI 3, Angela Finocchiaro ha detto testualmente che gli uomini sono tutti pezzi di m.. e quando una bambina le ha chiesto stupita ‘anche il mio papà?’, la vergognosa risposta è ‘soprattutto il tuo papà’. Dire a un bambino che il suo papà – o la mamma – è un “pezzo di m..” è vera e propria violenza psicologica sui minori: non è tollerabile che simili discorsi di odio, coperti dalla foglia di fico della presunta comicità, passino sulla TV pubblica, col denaro pubblico sulla pelle dei bambini. Ci aspettiamo scuse pubbliche e immediate da parte della signora Finocchiaro. Chiederemo in ogni caso spiegazioni alla RAI, agli autori e alla diretta interessata su questa vergognosa vicenda” .... Lo dichiara Simone Pillon, ... vicepresidente della Commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza". ( QUI )
Purtroppo c'è di più che interessa direttamente noi cattolici... 
AC  

RAI, non avrai i miei soldi per mandarmi all'Inferno  
di Silvana De Mari

L'oscena e blasfema "scenetta" della Finocchiaro alla Tv delle ragazze su Rai3. 
Una parodia della Madonna di Fatima per dire a delle bambine che "gli uomini sono tutti pezzi di merda". Non avrete i miei soldi per mandarmi all’inferno. 

Not with my money. Alla TV di Stato, pagata col denaro di tutti, quindi anche

lunedì 19 novembre 2018

Gianfranco Amato: "Le radici cristiane della nostra terra" a Ravenna il 20 novembre

Per gli amici della zona di Ravenna.
L.

Martedì 20 novembre 2018 - ore 21
RAVENNA, ostello Galletti Abbiosi, via di Roma, 104
Avv. Gianfranco Amato, "Le radici cristiane della nostra terra"



Giovanni Formicola: "Il Sessantotto. Macerie e speranze"

Il nuovo libro del caro amico Giovanni Formicola, recensito da Stilum Curiae.
L

Marco Tosatti, 8-11-18

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, questo è un periodo di libri. Ieri abbiamo parlato del caso Viganò, visto da Aldo Maria Valli. Oggi ci occupiamo di un bel libro – tragico ed illuminante – di Giovanni Formicola: “Il ’68. Macerie e speranze” per i tipi di Cantagalli. Un’analisi storica filosofica e religiosa di un fenomeno che se fosse riconducibile a una singola forma umana potrebbe essere definito con il titolo di un altro bellissimo libro: “Un principe del nostro disordine”.

Strage di cristiani nella Repubblica Centrafricana. Uccisi anche due Sacerdoti

La nostra preghiera di suffragio per i nostri fratelli in Cristo della Repubblica Centrafricana  uccisi dai miliziani islamici il 15 novembre scorso nei pressi nella Cattedrale di Alindao ( poi data alle fiamme) . 
Secondo la Fondazione Pontificia Aiuto alla Chiesa che soffre i guerriglieri  avrebbero  trucidato quasi 100 cristiani rifugiati in un campo per sfollati  allestito da tempo all’interno del complesso della diocesi di Alindao, nel sud est della Repubblica Centrafricana. ( Alla data odierna sembra che sono stati uccisi 48 cristiani).
Padre Amos Boubas, un sacerdote centrafricano che studia a Roma e che è in contatto con i suoi confratelli nella Repubblica Centrafricana ha dichiarato che “i Caschi blu non hanno difeso la gente” . 
Nel 2013 dopo un colpo di stato  nella Repubblica Centrafricana ha preso il potere  una coalizione a maggioranza musulmana chiamata Seleka  i cui miliziani da allora devastano il paese infierendo soprattutto contro i cristiani. 
Fra le vittime innocenti della recente strage anche due Sacerdoti:  Monsignor Blaise Mada Vicario Generale della diocesi di Alindao e il parroco di Mingala don Celestine Ngoumbango. 
Preghiamo per quei nostri fratelli e sorelle in Cristo così duramente perseguitati! 
AC 
  
Strage di cristiani in Repubblica centrafricana: più di 40 morti 

di Renato Zuccheri 
  
Orrore nel compound della cattedrale di Alindao, dove un gruppo di guerriglieri ex Seleka ha ucciso almeno 42 cristiani, tra cui due sacerdoti 
Strage di cristiani in Repubblica centrafricana. 
Un gruppo di guerriglieri ha assaltato una missione dove si trovavano rifugiati quasi tutti di religione cristiana. 
L'assalto compiuto dai terroristi ha portato alla morte di 42 persone, ma secondo le prime