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mercoledì 5 settembre 2018

Saldi di fine stagione: "cristianesimo a tinte pastello come le casule di Dublino delicate e soffici e prive di qualsiasi simbolo cristiano ( è divisorio)"

L'Articolo colpisce per le dosi di sano umorismo che emana:    il celebre adagio latino "castigat ridendo mores" in questo caso è quanto mai appropriato!  
Del tutto diversa è la risata di  Padre Damian McNiece, cerimoniere dell'Arcivescovo di Dublino e Primate d'Irlanda:
che ha tanto da ridere  mentre mostra fieramente alla stampa una delle casule con i disegnetti celtici confezionate per la Messa di chiusura dell'Incontro Mondiale delle Famiglie - World Meeting of Families nel Parco Phoenix?


 Maria Madre della Chiesa prega per noi e per i Consacrati 

AC

Noi bigotti integralisti con i nostri rosari e i nostri santini

di Silvana De Mari  


Il cristianesimo è diventata una religione molto carina, malleabile, duttile, opinabile, porzionabile, flessibile, compatibile con tutto e con tutti, vegetariana, gay- friendly, sostenibile e di basso impatto, low cost, à la carte, prêt-à-porter, self service, prendi solo quello che vuoi e paghi solo quello. 
Il cristianesimo è diventato un religione di fiocchetti di neve (in inglese Snowflake, termine che indica qualcuno che si scioglie e si spampana se solo lo guardi male) e soprattutto di pretini molto graziosi, qualcuno più patinato e qualcuno più casual, che ci presentano i loro fidanzatini ancora più carini di loro. 
Possiamo dire che il cristianesimo è stato portato ai saldi di fine stagione. 
Un cristianesimo a tinte pastello, delicate e soffici come le casule usate a Dublino, accuratamente prive di qualsiasi simbolo cristiano ( è divisorio) e chiuse da una specie di cerchio un po’ celtico e un po’ esoterico.  (v. MiL QUI N.d.R.)



Da Dublino ci fanno sapere che “non commettere atti impuri” vuol dire non ti mettere le dita nel naso. Mentre sprofondiamo in un Cristianesimo a tinte pastello tutto carino, tondo e paffuto come lo zucchero filato con la panna montata sopra, ci sembrava di ricordare che dovevamo essere il sale della terra, qualcosa che sulle ferite brucia, ma sterilizza e pulisce: perché solo attraverso il dolore e la vergogna passa la via per la vera gloria, la redenzione, la purezza, per questo ci vuole il sale, non lo zucchero filato. 
Ci sembrava che Gesù Cristo a un certo punto abbia anche rovesciato tavoli e preso la gente

a scudisciate e, soprattutto, si dichiarasse Figlio del Padre essendo il Padre il Dio degli Eserciti e Colui che ha distrutto Sodoma col fuoco.  

Non ci dicono però il il motivo. Probabilmente non riciclavano la spazzatura. Visto che le religioni si equivalgono, non abbiamo nemmeno più capito perché Cristo sia morto in Croce, visto che fare ooooom sotto un sicomoro va bene lo stesso, anzi ci sembra di percepire un certo imbarazzo di alcune gerarchie davanti alle frustate, la corona di spine, i chiodi, abbiamo l’impressione che preferirebbero qualcosa di più soft e di meno impressionante, più a tinte pastello.  

Santa Caterina da Siena e san Paolo non li hanno ancora scomunicati quindi possiamo andare a letto con la frase leitmotiv del cattolico contemporaneo “poteva andare peggio”. Quello che hanno scritto San Paolo e Santa Caterina da Siena sul peccato degli abitanti di Sodoma, non riciclare la spazzatura, appunto, preferisco non scrivere nulla per evitare una terza denuncia, ma potete trovarlo agevolmente su internet.  

Nel frattempo ci ripetiamo il Salmo del Buon Pastore: Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza. 
Quindi, secondo Re Davide, autore del Salmo, la Misericordia Divina non è zucchero filato, ma ha la forma di un bastone, che scaccia i predatori, e di un vincastro, fatto di vimini, per dare un colpetto alle pecore quando vanno nella direzione sbagliata, perché altrimenti vanno verso il dirupo o verso i lupi. Come ci siamo arrivati allo zucchero filato? 
E ora che abbiamo solo lo zucchero filato, chi va a tenere testa ai lupi?  

Pure se fuori moda, abbiamo tirato fuori anche il santino di San Giorgio, che è il cavaliere che ammazza on la lancia il drago, e che dovrebbe essere, secondo Chesterton, l’esempio di vita di tutti noi. Chi ama combatte. Il principio dell’amore e del combattimento non solo non sono in contrasto, ma non possono essere disgiunti.  

Il nostro preferito resta il Santino di San Michele Arcangelo, che è quello con la spada, ma in qualche rappresentazione anche con la lancia o l’archibugio. Il santino include anche l’invocazione, che può anche avere funzione di esorcismo. La riporto qui. Just in case. Non si sa mai. 
Molti pastori hanno dato via bastone e vincastro in cambio di zucchero filato e panna montata. Meglio che impariamo a difenderci da soli.

Invocazione a San Michele Arcangelo.


Sancte Michael Archangele, defende nos in proelio; contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium. Imperet illi Deus, supplices deprecamur: tuque, Princeps militiae caelestis, Satanas aliosque spiritus malignos, qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo, divina virtute in infernum detrude. Amen. 
San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia; sii nostro aiuto contro la malvagità e le insidie del demonio. Comandi Iddio, che supplichevoli preghiamo: affinchè tu, Principe della milizia celeste, con la forza divina rinchiudi nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni che si aggirano per il mondo per portare le anime alla dannazione. Amen.


Buona giornata guerrieri.

 Fonte: Silvanademaricommunity QUI Foto di Gareth Chaney Collins: Pope Ireland visit 2018: Pontiff's green vestment for papal mass to be adorned with Celtic symbol QUI

7 commenti:

  1. Il sorriso dei moderni preti e vescovi distruttori della Fede, con l'avallo del papa, puzza di zolfo anzi che no."Il santino di San Giorgio, che è il cavaliere che ammazza con la lancia il drago" reca un messaggio obsoleto ed inconcepibile da parte di questa razza di vipere creatrice di "una religione molto carina, malleabile, duttile, opinabile, porzionabile, flessibile, compatibile con tutto e con tutti, vegetariana, gay- friendly, sostenibile e di basso impatto, low cost, à la carte, prêt-à-porter, self service, prendi solo quello che vuoi e paghi solo quello": descrizione pressoché perfetta della chiesa cattolica ufficiale, che della Chiesa Cattolica non ha più niente, e della quale, ovviamente altamente me ne fotto.

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    1. Approvo e condivido al 100%, bravo !!!

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    2. Anch'io concordo con Veleno. Frequento la messa di sempre e me la godo. Alla faccia dei moralisti bergogliani.

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  2. Sicuramente ci sono tanti infiltrati arrivati a possedere il cappuccio rosso che, con grande gioia dei nemici della Chiesa cattolica, stanno preparando casule con i simboli massonici in attesa di stamparci sopra la mezza luna.

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    1. La ricompensa per i loro servigi la riceveranno da Lucifero, non certo da NSGC, e non sarà molto piacevole per loro ... giù on basso staranno preparando altri gironi per accogliere tutta questa truppa finto clericale, sapendo che non possono durare in eterno, qui sulla terra.

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  3. 5° Forum italiano dei cristiani LGBT (5-7 ottobre 2018) che si terrà ad Albano nella Casa dei Padri Somaschi con la partecipazione, neanche a dirlo, del "padre" Martin. Ora, una domanda sorge spontanea: il papa che dice e che fa? Se ne sta in silenzio pure per questo? Povera Chiesa!!!

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    1. Caro fratello in Cristo, ma se Farrel è stato messo a capo del dicastero Famiglia e Vita proprio per profanare questi grandissimi doni di Dio, e trasformare la Famiglia in bordello e la Vita in Morte! Più di così, cosa devono ancora vedere i nostri occhi?!

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La Redazione