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sabato 9 giugno 2018

(2) Brescia: (quasi) in diretta il convegno "Humanae Vitae. La verità che risplende". IL POMERIGGIO

tradizione e innovazione
al convegno di Brescia
Il convegno "Humanae Vitae, La Verità che risplende" riprende alle h. 15 con l'intervento di don Giorgio Comini, Direttore dell'Ufficio Famiglia della Diocesi di Brescia e, soprattutto, del Centro di spiritualità familiare Beato Paolo VI.

Don Comini ha parlato di Paolo VI profeta, e ha sottolineato il significato dei miracoli attribuiti all'intercessione di Paolo VI, che consistono nella nascita miracolosa di due bambini. Con questi miracoli il magistero terreno di Paolo VI è confermato dal suo magistero celeste, che illustra il carattere profetico dell'insegnamento di Papa Montini. Questo ministero viene illuminato dalle parole di S. Paolo: non conformatevi alla mentalità di questo mondo.

La profezia è sempre scomoda, non trova valore dal consenso che (non) riscuote, ma trova il suo valore in Dio, nel bene di Dio che salva l'uomo. La profezia induce alla conversione; seguire la strada indicata dal profeta è sempre difficile: difficile (la strada del Vangelo è stretta), ma non impossibile.

pubblico foltissimo anche nella sessione pomeridiana

Disattendere le parole del profeta comporta conseguenze talora drammatiche: le parole di Humanae Vitae sul bene degli sposi e sul valore della vita dei figli confermano questo assunto. Non aver seguito l'insegnamento di Humane Vitae ha prodotto, nella realtà attuale, quattro gravi conseguenze: si è diviso l'amore coniugale, perché esso non sarà amore integrale; si è diviso il processo generativo; in terzo luogo si è divisa la relazione madre-figlio. Infine, la persona in se stessa è divisa. E così, almeno in Italia: meno figli, insufficiente crescita demografica; meno fertilità, più sesso; meno matrimoni, più separazioni; meno felicità, più persone senza progetto, più malattie del vivere.

don Giorgio Comini
L'Humanae Vitae va poi "letta" anche nell'ottica dei figli. Ciascuno di noi è figlio: come tale deve ringraziare Paolo VI per l'Humanae Vitae. L'intervento si è concluso con la proiezione di un breve video che mostra la crescita di un bimbo nel ventre della madre. Don Comini ha dunque invitato tutti a interpretare l'Humanae Vitae con la propria vita.

E' stato poi il momento di Costanza Miriano. L'autrice di Sposati e sii sottomessa ha spiegato che, ad un convegno all'Università Gregoriana, ha sentito dire che Humanae Vitae andrebbe rivista perché non è stata recepita. Ma Costanza Miriano è piena di amici che si sono fidati dell'insegnamento di Paolo VI. La scrittrice ha deciso di raccontare le storie di molte coppie che hanno deciso di appoggiare la loro vita coniugale su Humane Vitae, dimostrando, a 50 anni dalla "liberazione sessuale", che si è basata sulla contraccezione, accettata ormai come cosa di routine e insegnata dai genitori e dalla scuola agli adolescenti, che l'aver vissuto secondo quanto il mondo predica non ha dato la felicità.


Costanza Miriano si è chiesta come sia stato possibile, per esempio, convincerci che per una donna sia meglio rinunciare ai figli per il lavoro, e così, magari, rinunciare alla famiglia per stare dodici ore alla cassa di un supermercato! Al contrario, una vita coniugale che si consegna alla Provvidenza - come annuncia Humanae Vitae - è una vita particolarmente felice.

L'intervento della scrittrice è poi proseguito col racconto di molte altre storie familiari.

Il pomeriggio si è concluso con una interessantissima tavola rotonda, alla quale hanno preso parte Raffaella Pingitore, i Coniugi Zannella, il dott. Gabriele Zanola e don Marco Begato; prima dei saluti, un calorosissimo applauso ha ringraziato don Marco Begato per la perfetta riuscita dell'evento e l'eccellente organizzazione. Ha fatto seguito la S. Messa, celebrata da S. E. Rev.ma il Card. Eijk.