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sabato 12 maggio 2018

Pantheon AGGIORNAMENTO la dedicazione di un nuovo altare fisso "ad populum": è proprio necessario? La visione della Beata Caterina Emmerich

Roma. Basilica Collegiata Sancta Maria ad Martyres (Pantheon) La "notizia" da qualche giorno sta intristendo i fedeli e i cultori dell'arte, romani e forestieri:  domenica 13 maggio  sarà celebrata la liturgia della dedicazione di un nuovo altare "fisso" ad populum fortemente voluto dal Vicariato dell'Urbe.
Se la notizia dell'altare "fisso" , ad populum fosse vera significa   che dopo 1409 anni  l'assetto presbiteriale della Basilica risulterebbe modificato.
L'inaugurazione del nuovo presbiterio  si ricollega  a quel 13 maggio 609 quando la  Basilica  dopo l'esorcismo venne solennemente consacrata da Papa Bonifacio IV che la volle dedicare alla Santissima Madre di Dio Regina dei Martiri.
Il sito ufficiale del Pantheon (sempre aggiornato anche per motivi turistici) nella pagina "eventi" non fa cenno alcuno alla cerimonia di  domenica 13 maggio (v.QUI). 

IL SITO UFFICIALE DELLA BASILICA PERO'  RIPORTA LA NOTIZIA , QUI
" Domenica 13 maggio 2018. Ore 10,30. S. Messa dell’Ascensione presieduta dal Canonico Mons. Salvatore Genchi. 
Ore 16,00. S. Messa dell’Ascensione e Dedicazione del nuovo altare in bronzo nel MCDIX anniversario della Dedicazione della Basilica. Presiede il Delegato del Santo Padre, Sua Eccellenza Mons. Angelo De Donatis, Vicario Generale della Diocesi di Roma. Anima il Coro del M° don Michele Loda".

Siamo lieti, con l'occasione, di indicare ai Lettori che esiste il sito ufficiale della Basilica di Sancta Maria ad Martyres QUI.

Non sappiamo ancora  il nome del Funzionario Ministeriale che avrebbe dato il placet per l'istallazione del nuovo altare "fisso" "ad populum" nella più antica e celeberrima Basilica romana.
Ricordiamo solo che sull'Altare Privilegiato della Basilica hanno celebrato il Divin Sacrificio della Messa numerosi Santi,
Papi , Prelati, Sacerdoti e Religiosi  e che anche in futuro potrà essere celebrata la Santa Messa "pro vivis et defunctis" come avviene da 1409 anni!

Da Chiesa e post Concilio leggiamo la descrizione del terrificante esorcismo papale al Pantheon il 13 maggior 609 che precedette il solenne rito di consacrazione della Basilica : "Nel 608 l’imperatore bizantino Foca lo donò a Papa Bonifacio IV e si organizzò la suggestiva cerimonia per consacrarlo al Dio cristiano. Il 13 maggio 609 una folla immensa si radunò nei pressi del Pantheon per assistere all’evento. Le cronache raccontano del trambusto e delle urla agghiaccianti che si avvertivano dall’interno: i demoni pagani erano consci di ciò che stava per accadere. Le porte furono spalancate e il Papa, di fronte all’ingresso, iniziò a recitare le formule per l’esorcismo. Le grida degli idoli aumentarono d’intensità e il trambusto stordiva le orecchie degli astanti. La paura attanagliò la folla e nessuno era in grado di reggersi all’impiedi guardando e udendo quel terribile spettacolo. Solo Bonifacio IV resistette e imperterrito pregava e consacrava il Pantheon a Cristo. Si racconta che i demoni lasciarono disordinatamente e con un gran baccano l’antico tempio, fuggendo dall’oculo aperto della cupola o dal portone. Quando la cerimonia fu conclusa, il Papa dedicò l’edificio alla Madonna dei Martiri, in ricordo, forse, dei tanti cristiani uccisi in onore a quegli immondi idoli..." ( QUI

Una delle visioni della Beata Caterina Emmerich riguardò proprio l'esorcismo e la consacrazione del Pantheon: "... Vidi ancora tutta la cerimonia della consacrazione del tempio: i santi martiri vi assistevano con Maria alla loro testa. L'altare non era posto nel mezzo, ma addossato al muro. Vidi portare nella chiesa più di trenta carri di ossa sacre. Molte di esse furono poste nei muri: altre potevano essere vedute, vi erano nel muro delle aperture rotonde, chiuse da qualcosa che assomigliava al vetro."(p. Schmoeger, 'Vie d'Anne Catherine Emmerich', tomo III, pp. da 69 a 71)

Altro non riusciamo a scrivere perchè la tristezza ci impedisce di tradurre con espressioni lessicali adeguate quel che proviamo in cuore: abbiamo dovuto assistere allo sfascio dello spazio presbiteriale di altre insigni basiliche romane nel nome di una nuova "funzionalità liturgica" (pensiamo ad esempio a Santa Maria in Vallicella - la  Chiesa Nuova- o, molto più di recente, al Gesù)  mai avremmo pensato però che la Soprintendenza e il Ministero dei Beni Culturali avrebbero dato l'assenso per la collocazione di un altare "fisso" ad populum all'interno del Pantheon!
AC 



Descrizione del nuovo altare
opera di Federico Severino

"Venerdì 8 dicembre 2017, in occasione della festività dell'Immacolata Concezione, il grande altare in bronzo d'orato realizzato dallo scultore bresciano Federico Severino, è stato installato all'interno del Pantheon a Roma, completando così il corredo liturgico costituito dalle 14 formelle in bronzo raffiguranti le Stazioni della Via Crucis e all'Ambone. Sia per la scelta del materiale, il bronzo dorato appunto, che per lo stile, l'opera di Severino si inserisce con rispetto e attenzione nel contesto architettonico del Pantheon, richiamando la rigorosa e solenne geometria di quadri e riquadri che scandiscono l'imponente cupola. L'altare è percorso su tutti i lati da una concitata teoria di martiri, una sequela che, tuttavia, all’occhio attento, si rivela composta da figure universali e quotidiane di uomini, donne, madri, poeti e filosofi. Sul retro dell’altare appare invece una sorta di giardino dell’Eden abitato da un pavone, simbolo di immortalità. Senza apparente soluzione di continuità il “racconto” prosegue nell’ambone plasmato attorno al corpo fluttuante di Cristo che risorge alzando la mano a indicare la Trinità. Lo scultore bresciano, rappresentato dalla galleria Liquid Art System di Franco Senesi, è l'unico artista vivente ad esporre al Pantheon, considerato uno degli autori più intensi nel panorama della scultura contemporanea. Le opere, volute dall’ arciprete rettore del Pantheon Mons. Daniele Micheletti, sono state ideate da Federico Severino con il contributo della fonderia CUBRO di Novate Milanese e con la consulenza teologico pastorale di Don Angelo Pavesi, consulente per il Capitolo dei Canonici del Pantheon per la sistemazione del presbiterio. Una collaborazione simbiotica tra l’Artista e il Teologo, nella ricerca di coniugare le esigenze del bello formale con quelle del suo contenuto spirituale, un’iconologia allo stesso tempo affascinante e inquietante, capace di incrociare eleganza colta e immediato coinvolgimento emotivo, elevazione spirituale e riflessione esistenziale:Ciò che contraddistingue l’opera di Severino è, infatti, la tensione tra due poli. Da una parte il divagare colto nei labirinti della storia dell’arte, a catturare suggestioni: la solennità dell'altorilievo di un sarcofago etrusco, un dettaglio ritrovato in un portale barocco, un'espressione allucinata rubata al ricordo di un passo dantesco o alla scultura trecentesca, l’esasperata deformità dell’Espressionismo. Dall’altro lato la scultura di Severino porta l’impronta di una fervida capacità inventiva che si muove nella dimensione dell’inconscio, pronta a dare forma a visioni e aspirazioni che abitano dalla notte dei tempi l’animo umano". 

Fonte: Accademia Santa Giulia QUI

La pagina del sito ufficiale della Basilica che parla del nuovo altare QUI 


La foto 2 è di Romasette.it QUI 

7 commenti:

  1. Una mostruosità, indegna di questo edificio venerabile e un insulto per tutti coloro che assistano alle funzioni o visitano questo antico sito.

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  2. Propongo di scrivere tutti al vicariato di Roma per manifestare il disgusto.
    E' ora che comincino a percepire il distacco che c'è fra le loro costose inziative e la sensibilità delle persone reali. anzi si potrebbe organizzare una petizione on-line.
    Siccome capiscono solo due espressioni: "soldi" e "consenso", facciamogli capire che i primi cesseranno di arrivare e il secondo viene meno.

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  3. Vescovo Gletter , Pantheon , Comunione obbligatoria sulla mano , Kasper e suoi intendimenti , etc. etc. etc. mi sembra che tutto porti all'unico stradone : il Vescovo di Roma guida solo se' stesso , tutti guidano , ed ecco la pace la fratellanza universale .

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  4. ma era proprio necessario?

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  5. Ennesimo bancone ingombrante da mercato del pesce mimetizzato da involute ed intellettualoidi pretese artistiche che al popolo di Dio non insegnano nulla. Manomissione inaccettabile di un edificio unico, con il permesso della Soprintendenza che non ha difeso, come suo dovere, un patrimonio storico-artistico unico e una gerarchia in cerca di costosi espedienti per riempire il vuoto della fede.

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  6. Sacrilege, desecration, quid plura?

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