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venerdì 20 ottobre 2017

Mons. Galantino fin troppo sincero su Lutero, riforma e chiesa

Mons. Galatino  esprime sinceramente quel che pensa e il suo zelo è arrivato fino al punto di "riscrivere" la Sacra Scrittura pur di "giustificare" le sue idee.
Lo specifico intervento dell'illustre Prelato che postiamo non ci sorprende più di tanto: da anni sappiamo ad esempio che in una Facoltà Teologica  per essere promossi gli esaminandi debbono fingersi del tutto luterani e anti-romani.
Il risultato pratico è che sia il Seminario che la Facoltà semi chiusi per mancanza di "risorse umane" ora ospitano, a pagamento, i cosiddetti "migranti".
Come si può affermare, senza provocare enormi danni  per la fede, che Lutero ha anticipato l'ecclesiologia del Concilio Vaticano II ?
I Padri Conciliari sarebbero stati d'accordo?
AC
 
La Riforma un evento dello Spirito Santo. 
Galantino esalta Lutero

“Mi sono schierato contro tutti i papisti, contro il Papa e le indulgenze ma solo predicando la Parola di Dio. E quando io dormivo la parola di Dio operava tali cose che il Papa è caduto”. Monsignor Nunzio Galantino, segretario generale dell’Episcopato Italiano, ha letto ad alta voce questo brano di Lutero che per 5 secoli era considerato offensivo dai cattolici. 
La Riforma avviata da Martin Lutero 500 anni fa è stata un evento dello Spirito Santo”, ha
affermato il vescovo intervenendo alla Pontificia Università Lateranense ad un Convegno promosso dall’ateneo del Papa per celebrare l’anniversario.
“La Riforma – ha sottolineato Galantino – risponde alla verità espressa nella formula ‘ecclesia semper reformanda’”. 
“E’ stato lo stesso Lutero – ha ricordato il segretario della Cei – a non ritenersi artefice della Riforma scrivendo: ‘mentre io dormivo, Dio riformava la Chiesa’”. 
Anche oggi – ha commentato il presule – la Chiesa ha bisogno di una riforma. 
E anche oggi a poterla realizzare è Dio solo”. 
Secondo il numero due della Cei, l’amore di Lutero per la Parola anticipa la sacramentalità della Parola affermata dal Concilio Vaticano II
Così come la “passione per Dio di Lutero è stata, come disse Papa Benedetto in Germania nel 2011, una passione profonda: la molla della sua vita e del suo cammino. Non era certo una questione accademica”. 
Galantino, infine, ha sottolineato il gesto profetico compiuto da Papa Francesco a Lund, in Svezia, nel suo pellegrinaggio per i 500 anni della Riforma, un viaggio nel quale “dopo 50 anni di dialogo teologico, il Papa ha firmato dichiarazione congiunta per superare i pregiudizi vicendevoli che ancora dividono cattolici e protestanti”. 

Fonte. Il faro di Roma ( QUI )

Immagine: ( QUI )

1 commento:

  1. Galantino: se non esistesse (non) bisognerebbe inventarlo.

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La Redazione