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sabato 16 settembre 2017

#sumpont2017: 'Missa Summorum Pontificum' del M° Porfiri: la prima Messa antica musicata dopo 60 anni!



   La novità di quest'anno, oltre al numero considerevole di fedeli accorsi ad Petri Sedem, è senz'altro la Missa Summorum Pontificum, eseguita durante il Pontificale di Mons. Pozzo all'altare della Cattedra. 
  Merito di questa primizia (è la prima volta dopo 60 anni, che viene composta una Messa appositamente per la celebrazione secondo il Rito Antico) è del giovane ma valente M° Aurelio Porfiri che l'ha composta e ha anche diretto il coro nella esecuzione nella Basilica Vaticana, molto apprezzata dai fedeli.

  La "Missa Summorum Pontificum" comprende tutte le parti del Proprium e dell'Ordinarium, cercando di unire le grandi tradizioni musicali della Chiesa (come il canto gregoriano e il canto polifonico) con le suggestioni buone provenienti dalla modernità. 
  Un Te Deum dello stesso Maestro Porfiri ha concluso la celebrazione, dedicato al Cardinal Caffarra, il celebrante designato per questa Messa, ma deceduto pochi giorni fa.

  L'autore ha voluto anche far in modo che i fedeli potessero partecipare in alcune parti della composizione, in dialogo con il coro, come del resto è stato richiesto da tutti i documenti a partire dal Motu Proprio di San Pio X del 1903.

  La tradizione è sempre viva e si incarna anche in nuove creazioni.

 ___________________________
Alcune NOTE DEL M°Aurelio Porfiri

ALTARE DEI Magazine, Editor in Chief

Honorary Master and Organist for the Church of Santa Maria dell'Orto (Rome, Italy)
Honorary Master and Organist Saint Joseph Seminary Chapel (Macau, China)
Choralife Publisher (Founder and Artistic Director)
Chorabooks Publisher(Founder and Artistic Director)
Il Naufrago hosted on Patheos Catholic Channel (Chief Editor)
Aurelio Porfiri's Official Website
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60 commenti:

  1. Una scelta infelicissima. Cacciare il proprio gregoriano da una celebrazione come questa é stato un delitto. Per il resto un inutile appesantimento della De Angelis che avremmo tutti preferito cantare così come ê.

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    1. Anonimo 19.51, parla per te. Persino Burke e tanti altri Sacerdoti hanno elogiato la Messa musicata dal Maestro Porfiri!

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    2. E la competenza musicale di costoro dove starebbe?

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    3. @Anonimo 19.51, parla per te. Persino Burke e tanti altri Sacerdoti hanno elogiato la Messa musicata dal Maestro Porfiri!

      Ah ...allora se lo dice Burke è santo e sacro! Se lo dice il Papa si può non obbedire o contestarlo!....avete una mente abbastanza confusa!

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    4. La Messa di Porfiri è stata splendida, sono rimasta a bocca aperta per la meraviglia e il coinvolgimento che mi ha provocato.
      Tra milioni di parrocchie in cui imperversano schitarrate, orride canzonette e persino balletti, stare qui a criticare un simile splendido lavoro è da folli.
      Vorrei sentire Porfiri in tutte le parrocchie. Dopodiche, potremo anche abolirlo per tornare al gregoriano. Ma fino allora, mi sembra che ci siano problemi assai più tragici...

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    5. Cosa c'entrano le parrocchie...Qui il punto è celebrare il decennale del MP con una Messa in cui il proprio gregoriano è interamente estromesso: scelta arbitraria, anche violenta, se volgiamo, nella misura in cui una cupola ristretta ha deciso per tutti su di un punto così delicato

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  2. Carissimi, una curiosita': chi erano i 3 vescovi presenti alla Funzione di stamani in San Pietro?

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  3. E' stata una Messa splendida! Meravigliosa!!! Finalmente una Messa Vetus Ordo con musica scritta appositamente ai nostri giorni. Era ora. La sintesi perfetta del cattolico di oggi. Altro che passatisti inaciditi nelle polverose cantine lefebvriane. Mai visti tanti cattolici in processione come oggi a Roma per ringraziare Papa Benedetto XVI del Motu Proprio Summorum Pontificum! Avanti tutta.

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    1. Ringrazi Lefebvre e gli baci i piedi se ancora oggi può assistere alla Messa Cattolica visto che Paolo VI l'aveva CHIARAMENTE bandita, vietata, perseguitata ed abrogata!

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    2. Assolutamente inesatto sostenere ciò. Ne vuole sapere più di Benedetto XVI? E poi anche fosse non é intelligente dire che era stata abolita quando il Motu proprio dice il contrario! Eh.

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    3. Si rilegga il discorso del Concistoro in cui abrogava la Messa che sostituiva l'antico, Benedetto XVI ha fatto un "colpo di mano" per recuperare quei "fedeli dispersi" tradizionalisti in nome "dell'ecumenismo conciliare" come fatto per gli anglicani nell'"Anglican Coetubus" che ha introdotto la liturgia di Kramer (protestante) nella Chiesa cattolica e preti sposati!

      "L’adozione del nuovo Ordo Missae non è lasciata certo all’arbitrio dei sacerdoti o dei fedeli: e l’Istruzione del 14 giugno 1971 ha previsto la celebrazione della Messa nell’antica forma, con l’autorizzazione dell’ordinario, solo per sacerdoti anziani o infermi, che offrono il Divin Sacrificio sine populo. Il nuovo Ordo è stato promulgato perché si sostituisse all’antico, dopo matura deliberazione, in seguito alle istanze del Concilio Vaticano II. Non diversamente il nostro santo Predecessore Pio V aveva reso obbligatorio il Messale riformato sotto la sua autorità, in seguito al Concilio Tridentino".

      Con queste parole Benedetto XVI sconfessa non solo l’artefice della Riforma Liturgica, Mons. Annibale Bugnini, che sostenne esattamente il contrario (cf A. Bugnini, La riforma liturgica 1948-1975, CLV Edizioni Liturgiche, Roma, 1983, pp. 297-299) ma lo stesso Paolo VI che in occasione del Concistoro del 24 maggio 1976 lo dichiarò espressamente".

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    4. Si ricordi inoltre dei preti perseguitati (a Venezia da Albino Luciani un esempio su tutti...) e tanti altri che chiedevano di celebrare il vecchio rito dopo le riforme conciliari!

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    5. Esatto, Robertus. I lefebvriani odiano a morte il Summorum Pontificum e Benedetto XVI perchè hanno riportato nelle parrocchie di tutto il mondo la S.Messa in latino che non è MAI stata abolita! Sono solo i fanatici lefebvriani, disobbedienti alla Chiesa, che si inventano fesserie come questa.

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    6. I lefebvriani non odiano nessuno e se non ci fosse stato Monsignor Lefebre a conservare la Messa tridentina Benedetto XVI non avrebbe mai potuto promulgare il Summorum Pontificum perchè la Messa in latino sarebbe stata dimenticata.
      Il Summorum Pontificum poi non ha ripristinato un bel nulla. Ha solo introdotto la Messa in latino nel solco del CVII con tutte le sue negatività.
      Basta vedere la differenza tra il comportamento e la partecipazione dei fedeli alle Messe della Fraternità San PIO X e quelli dei fedeli delle Messe Summorum Pontificum.
      C'è un abisso. Sono passati dalla Messa in NO e quella in VO conservando lo stesso comportamento distratto e superficiale. Nessuno gli ha insegnato che non è solo diverso il rito e la lingua. Il NO è una cena (un convivio sacrificale ha detto il mio parroco che celebra solo in VO) il VO la riproposizione del Sacrificio di Cristo sul Golgota:
      Quella è la sinassi (!!!) del popolo, questa mistero, adorazione e preghiera.
      Quindi devono cambiare abbigliamenti (gonne e velo, pantaloni lunghi, braccia coperte), posture ed atteggiamenti. Quando glielo diranno ai loro fedeli i sacerdoti del Summorum?. O accettano tutto perchè dimostrando di essere intransigenti hanno paura di perdere i fedeli ?.

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    7. Grazie, Anonimo delle 13:37...e grazie a Robertus. Un altro indizio è dato dai vari indulti promulgati dai Sommi Pontefici, a partire da quello di Paolo VI del 1971 (cosiddetto di Agatha Christie), per non parlare dell'Ecclesia Dei Aflicta del 1988 di San Giovanni Paolo II.

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    8. Agatha Christie fu l'indulto per gli "anziani" con la minaccia di uno scisma, in Italia non ebbe successo (veda Cristina Campo) Albino Luciani perseguito' un padre anziano a San Simeon Piccolo perche' voleva continuare a celebrare col rito antico, inoltre si legga i documenti della riforma liturgica.....NON INVENTINO CHIACCHIERE le vedove di Ratzinger!

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    9. Ecclesia Dei Afflicta fu dopo le consacrazioni illecite di Lefebvre e osteggiata ugualmente dai vescovi diocesani..cosa c'entra????????

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  4. Chi erano i tre vescovi presenti (e visibili nelle foto) alla Solenne celebrazione di stamattina nella Basilica di S.Pietro?

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  5. Io invece l'ho trovata un'ottima cosa. Il gregoriano ha avuto il suo giusto spazio. Se applicassimo questi criteri, allora neanche la polifonia del '500 sarebbe ammessa, per non parlare delle messe di Biber, Haydn, Mozart, Cherubini, tutte ree di "cacciare il gregoriano". Tradizionale non vuol dire ripetere pedissequamente le formule!

    Ambrosianus

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  6. E' positivo che un autore componga, oggi, una Messa, vista la 'damnatio acida della gerarchia;di recente unvescovo ha proibito, perché troppo lunga, l'esecuzione del Gloria di una massa alternata al Gregoriano (3-min.)del sommo Bartolucci di cui il M° Porfiri è stato allievo. E' sperabile che le Messe alternate di Bartolucci ( la IV De Angelis a 6 voci gli fu commissionata da Paolo VI! )eseguite in vari nazioni, siano riprese nelle VO. Di recente una Messa alternata è stata eseguita a Roma durante una Messa cantata, dal coro Victoria di Jakarta

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  7. Che spazio ha avuto il proprio gregoriano ? Non una nota.

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    1. E' il metodo dei modernisti, un colpo al cerchio e uno alla botte e cosi non se ne accorgono....stanno cambiando anche la liturgia antica secondo i nuovi "canoni" conciliari, già Ratzinger introdusse grossi cambiamenti al Messale Romano, adesso passano alla "parte attiva dei fedeli" (Sacrosantum Concilium)....

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    2. Dopo 5 anni in cui il proprio e parte dell'ordinamento erano cantati cantati in gregoriano, quest'anno è stato deciso di fare comporre una messa ad hoc. Ah, poveri compositori: sono sicuro che anche Mozart, Perosi e Palestrina furono tacciati di modernismo quando composero le loro Missae in polifonico a scapito del gregoriano puro.
      Mº Porfiri abbia pazienza ;)

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    3. Ottimo intervento, Robertus!

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  8. Qui un esempio in positivo http://www.newliturgicalmovement.org/2017/09/video-of-bishop-perrys-mass-in.html?m=1

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  9. Il modernismo che penetra anche nelle viscere della Messa Tridentina, ottime notizie per Bergoglio e i visionari della "Messa Ibrida"....preferisco starne alle larga!

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    1. Scusi ma dove sta il modernismo? Per lei è modernismo comporre una musica contemporanea per una messa Tridentina ? Secondo lei dovremmo fermarci a Mozart? Perosi? Anche essi, al loro tempo, composero messe "moderne" per allora. Mah.

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    2. Si rilegga i documenti di "musica sacra" di Pio XII che si rifanno a quelli di S. Pio X e poi ne riparliamo!

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    3. Robertus ha perfettamente ragione!

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    4. cosa centra il modernismo ??? se "sta alla larga" è perché magari forse vuole criticare o magari invece vuole squalificare il blog?

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    5. Condivido il pensiero di Anonimo 14:26! Per i lefebvriani tutto quello che non appartiene alla loro "chiesa lefebvriana" è modernista! La verità è solo una: i lefebvriani si stanno rodendo il fegato per l'enorme successo del Summorum Pontificum di Benedetto XVI e per il grande supporto che MIL, in quanto blog cattolico, ha dato a questo felicissimo decimo anniversario festeggiato da tutta la Chiesa Cattolica! Ringrazio MIL e i suoi inviati per le splendide fotografie pubblicate in questi giorni! Ci rivediamo tutti a Roma l'anno prossimo! A.M.D.G.

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    6. Preferisco stare alla larga da certi gruppi motupropriani "nostalgici" non dal blog, perche' fanno finta di non capire la differenza tra sacrificio e cena e trattano indifferentemente l'una e l'altra come equivalenti...

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    7. @ Anonimo17 settembre 2017 16:48

      "Splendido successo del SP?" Ma lei dove vive? Non certo sulla Terra credo....

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    8. @Anonimo 17 settembre 2017 16:48

      "Splendido successo del SP"? Ma lei dove vive? Non credo sulla Terra?

      Gli "invidiosi lefevriani" allargano i seminari e ne costruiscono di nuovi (In America il piu' grande dello Stato) data l'affluenza di vocazioni, gli Istituti Ecclesia Dei hanno i "numeri contati" oltre la soglia non possono andare (guardare i mille "cavilli" per poter entrare nei seminari, tra avere fino 18 anni alle facoltà economiche "abbondanti"...) guai a superare i numeri dei modernisti che chiudono i seminari per venderli....

      Si faccia due domande e trovi risposte serie! Non favolette!

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  10. AVVISO SUI COMMENTI:
    Lo sapete che su MiL non esiste una censura di regime e che anche frasi di critica e di disapprovazione trovano spazio tra i commenti (la cui responsabilità è di chi li scrive ovvio) e le "critiche" qui sopra sulle scelte stilistiche del Mº Porfiri sono un esempio che non vengono cancellate espressioni del proprio gusto personale (un canto può piacere ad alcuni ma non ad altri: è naturale). MA gli insulti non sono accettati! Questo é il motivo per cui alcuni commenti sono stati cancellati: al di là delle critiche infatti contenevano insulti personali!
    È un peccato che anche in occasione di un evento che deve dimostrare compattezza e massiccia partecipazione dei "tradizionalisti" quale è il Pellegrinaggio, ci siano sempre delle mele marce che trovino ogni pretesto per rovinare la festa è sparare sentenze contro chi da mesi si adopera per la buona riuscita dell'evento. Vorrei proprio sapere quale è stato il loro apporto all'organizzazione del pellegrinaggio sumpont2017. Vero che si può sempre esprimere la propria opinione ma vi pare questa la sede delle critiche ? C'è un tempo per criticare e un tempo per STARE ZITTI.

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    1. Per correttezza dovrebbe pubblicare anche le risposte (visto che altrimenti sembra che lei abbia la verità assoluta in tasca censurando i commenti).
      Credo che nessuno abbia insultato nessuno ma espresso le proprie perplessità a questi "rinnovamenti liturgici"....quelli poi che sperano gli esaltatori della "riforma nella riforma" e criticano Bergoglio.....

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    2. Non ho letto gli insulti quindi mi astengo, ma qui ne ho letti di peggio sul sommo Pontefice "Francesco I" e li reputo ancora più gravi, visto che si considera l'autorità legale di questo Papa nonostante le palesi eresie.

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    3. Ben fatto, Robertus! Ultimamente su MIL ci sono parecchi commenti di lefebvriani e sedevacantisti che non fanno altro che offendere i fedeli, il Papa attuale e i predecessori oltre alla Chiesa Cattolica e chi la rappresenta. I commenti vanno moderati. Questo è un sito cattolico! Le mele marce sono solo lefebvriane, come sempre. Disobbedienti e superbi fino al midollo. I veri cattolici invece hanno trascorso giornate estremamente edificanti a Roma per il decimo anniversario del Summorum Pontificum! Grazie MIL per il Vostro sempre puntuale supporto! Continuate così! Il popolo Summorum Pontificum cresce sempre più in ogni parrocchia. Viva il Papa! Viva la Chiesa Cattolica! Viva Cristo Re!

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    4. concordo perfettamente.

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    5. E piantiamola di definire giovani i cinquantenni (vedi l'articolo)!

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    6. Saggia decisione, Robertus. Era anche ora che interveniste per cancellare certi commenti indegni!

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    7. I commenti criticano l'ipocrisia e l'ambiguità di certe scelte "motupropriane", non certo il Papa e i fedeli!
      Altrimenti evitate di scrivere che "c'è crisi" ed "emorragie di fedeli", visto che per i cattolici moderni tutto va bene e tutti amano Papa Bergoglio!

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    8. All'inizio sono stato entusiasta del Summorum ma per come la vedo oggi mi sta venendo il sospetto, non vorrei sbagliare, che il Summorum sia stato uno specchietto per le allodole: un pò di Vetus in un mondo modernista, giusto per non perdere una certa frangia di fedeli, e mi pare che anche l'atteggiamento di robertus stia cambiando.

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    9. un evento che deve dimostrare compattezza e massiccia partecipazione dei "tradizionalisti.... ma per Favore ... 4 gatti... senza ICRSS e FSVF la presenza di preti sarebbe stata minimale. Come mai assenti o presenti solo con una rappresentanza istituzionale quasi tutti gli Istituti ED? Come mai assenti moltissimi organizzatori italiani ? Come mai assenti addirittura molti dei preti che sono in prima linea a promuovere il VO?
      Sarebbe ora dopo dieci anni che i promotori si facessero due domandone su questa loro incapacità di creare un contesto veramente aggregativo e sulle responsabilità che assumono quando propongono ai media e alle autorità ecclesiastiche la loro iniziativa come un evento corale e rappresentativo di tuttta la galassia tradizionale ...










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    10. Non e vero che su MIL non esiste una censura di regime. Non esisteva anni fa. Da un po' esiste eccome . Ne sono stato vittima varie e volte e ne ho documentazione che non pubblico per carità di patria. Scripta manent.

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  11. E se le mele marce fossero quello che hanno voluto sacrificare il gregoriano ?

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    1. La Chiesa Cattolica non vive di solo gregoriano. A me personalmente è piaciuta molto anche la Messa di Porfiri e mi auguro che vengano musicate molte altre Messe in futuro. Ieri è stata finalmente posata in Vaticano la prima pietra per la rinascita della composizione di Musica Sacra per il Vetus Ordo!

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    2. Ottima osservazione!
      Cosi iniziarono Bugnini e co. con il "movimento liturgico"...sacrificarono qualche genuflessione e "ripetizione inutile" e siamo arrivati al protestantesimo di oggi....

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  12. La Basilica ieri era stracolma. La Messa è stata musicata dal Maestro Porfiri in maniera superba, anche a detta di tanti altri fedeli provenienti da tutto il mondo (Giappone e Australia inclusi). Arrivederci all'anno prossimo!!

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  13. Qui non era in questione la qualità dell musica di Porfiri ma l'opportunità in una occasione con questa di unire tutta una Messa di un unico compositore e soprattutto sacrificare il proprio

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  14. Tutto bellissimo e tutto curato dalla Celebrazione alle musiche. Però credo ancora che il Summorum Pontificum non sia stato assolutamente applicato in maniera corretta. Il Motu Proprio non doveva servire a creare "riserve indiane" in cui far affluire i fedeli vicini al Vetus Ordo ma il Messale di S. Pio V doveva essere alternato in ogni parrocchia al Novus Ordo in maniera che la miscelazione dei 2 Riti avrebbe portato arricchimento per entrambi. Così non è stato ed oggi la Chiesa Cattolica propone una varietà di riti che disorientano il fedele ed anzi provocano ancor di più divisioni tra modernisti e tradizionalisti. Benedetto XVI non avrebbe secondo me voluto questo.

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  15. Insomma la Messa del m. Porfiri è stata il frutto di una scelta degli organizzatori e le scelte si possono esporre a critiche.
    Poi é chiaro che se si sceglie il proprio gregoriano ci si sottrae alle critiche a priori perché per quello ha già deciso la Chiesa dicendo che deve avere il posto principale. Se invece si sceglie altro ci si inoltra sul terreno dei gusti personali e allora ognuno ha diritto di esprimersi pro o contro.
    Il problema è che anche se non lo direbbero mai apertamente ci sono - incredibili dictu- fra gli attivisti legato al cnso persone che in privato dicono chiaramente di mal sopportare il proprio gregoriano . La scelta di Porfiri assume allora il senso di una imposizione di sensibilità anche agli altri e può dare fastidio

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  16. Comunque il primato del canto gregoriano fu sancito ufficialmente dal CVII... E nelle messe NO degli specialisti attuali di canto gregoriano si fa tutto tutto in gregoriano... Forse i tradizionalisti duri e puri volevano una scelta di "continuità"!

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    1. Non lo dice il CVII lo dice San Pio X...lo so che non sapete nulla di pre-concilio, visto che per voi la Chiesa inizia col CVII, ma sarebbe opportuno vista l'ignoranza dilagante!

      "Queste qualità si riscontrano in grado sommo nel canto gregoriano, che è per conseguenza il canto proprio della Chiesa Romana, il solo canto ch’essa ha ereditato dagli antichi padri, che ha custodito gelosamente lungo i secoli nei suoi codici liturgici, che come suo direttamente propone ai fedeli, che in alcune parti della liturgia esclusivamente prescrive e che gli studi più recenti hanno sì felicemente restituito alla sua integrità e purezza.
      Per tali motivi il canto gregoriano fu sempre considerato come il supremo modello della musica sacra, potendosi stabilire con ogni ragione la seguente legge generale: tanto una composizione per chiesa è più sacra e liturgica, quanto più nell’andamento, nella ispirazione e nel sapore si accosta alla melodia gregoriana, e tanto è meno degna del tempio, quanto più da quel supremo modello si riconosce difforme.
      L’antico canto gregoriano tradizionale dovrà dunque restituirsi largamente nelle funzioni del culto, tenendosi da tutti per fermo, che una funzione ecclesiastica nulla perde della sua solennità, quando pure non venga accompagnata da altra musica che da questo Soltanto.
      In particolare si procuri di restituire il canto gregoriano nell’uso del popolo, affinché i fedeli prendano di nuovo parte più attiva all’officiatura ecclesiastica, come anticamente solevasi".

      http://w2.vatican.va/content/pius-x/it/motu_proprio/documents/hf_p-x_motu-proprio_19031122_sollecitudini.html

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  17. Bella considerazione che non ha una piega"Insomma la Messa del m. Porfiri è stata il frutto di una scelta degli organizzatori e le scelte si possono esporre a critiche.
    Poi é chiaro che se si sceglie il proprio gregoriano ci si sottrae alle critiche a priori perché per quello ha già deciso la Chiesa dicendo che deve avere il posto principale. Se invece si sceglie altro ci si inoltra sul terreno dei gusti personali e allora ognuno ha diritto di esprimersi pro o contro."

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La Redazione