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Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

giovedì 30 giugno 2016

Norcia 2016: qualche anticipazione...


Riprendiamo con piacere dal sito del CNSP:

«L’esempio di San Benedetto per i giovani: una possibilità ancora attuale?»: è questo il tema della conferenza spirituale che Padre Benedetto Nivakoff, del Monastero di Norcia, terrà nel pomeriggio di sabato 9 luglio, tra Vespri e Compieta, a coronamento della giornata principale del II Pellegrinaggio Nazionale dei Coetus Fidelium d’Italia, che si svolgerà fra pochi giorni nel cuore dell’Umbria, nella città natale di S. Benedetto e S. Scolastica, rivitalizzata da alcuni anni dalla fiorente comunità monastica benedettina guidata da Padre Cassiano Folsom.
Avvicinandosi la giornata iniziale del pellegrinaggio – che prenderà avvio venerdì 8 luglio, a Compieta, per concludersi con la S. Messa di domenica 10 luglio, VIII Domenica dopo Pentecoste – possiamo dire a tutti i Pellegrini che i preparativi per accoglierli a Norcia stanno fervendo, e che ci auguriamo di vederli anche quest’anno numerosi per condividere con loro e con i Monaci una così significativa e coinvolgente esperienza spirituale.

Il pellegrinaggio è organizzato dal Coordinamento Nazionale del Summorum Pontificum (CNSP). Il programma completo, con tutte le informazioni pratiche per la partecipazione, può essere consultato qui.



«Nel rapporto con la liturgia si decide il destino della fede e della Chiesa»



Nuovi spunti di riflessione del Prefetto per il Culto Divino e i Sacramenti car. Sarah.
L
 
La Nuova Bussola Quotidiana di Luisella Scrosati
«Nel rapporto con la liturgia si decide il destino della fede e della Chiesa»: è questa una delle affermazioni più note e radicali di Joseph Ratzinger e forse anche una delle meno comprese. In fondo, quanti di noi sorridono e scuotono la testa, a metà tra l’ironico ed il compassionevole, al pensiero che il cuore del problema della crisi vocazionale nella Chiesa, dell’apostasia di intere nazioni, della distruzione della famiglia e del crollo della vita morale e sociale in tutti i suoi risvolti, si trovi nel modo con cui si celebra la liturgia!

mercoledì 29 giugno 2016

Sodomiti, TV dei vescovi e seminaristi new wave



 A quando i "cattolici pro aborto"?
L

 La Nuova Bussola Quotidiana di Benedetta Frigerio 09-06-2016
Il 6 giugno sulla televisione della Conferenza episcopale italiana, durante il programma “Il diario di Papa Francesco”, é successo qualcosa che non ha precedenti. Per la prima volta un’emittente cattolica ufficiale e legata alla gerarchia ecclesiastica, Tv2000, ospitava coloro che già all'inizio di maggio erano stati definiti dal quotidiano della Cei, Avvenire, con l'espressione di «cristiani Lgbt». Un ossimoro non meno grave che se il giornale avesse titolato «cristiani abortisti», indice della grande confusione dottrinale ed esistenziale della Chiesa.

martedì 28 giugno 2016

Mal di pancia liturgici durante le dirette TV da Etchmiadzin (Armenia)

"Celebrano all'antica! Anche i cattolici facevano così, poi venne il Concilio!  "...
Alcuni attenti lettori di MiL ci hanno segnalato che  durante le dirette TV della Divina Liturgia celebrata domenica 26 giugno dal Catolicos Karekin II Patriarca supremo di tutti gli Armeni alla presenza di Papa Francesco nella Cattedrale Madre di Etchmiadzin,  diversi sono stati i meritati elogi nei confronti del sacro rito.
Per non parlare dei paramenti del Clero armeno che sono stati entusiasticamente esaltati per la loro ricchezza, per contraddirsi solo due attimi dopo quando è stata inneggiata la simplicitas del vestiario del Papa...che indossava però una bella

Benedetto XVI: chi disprezza la liturgia antica disprezza l’intero passato della Chiesa

525381_10200580804353197_1395150469_n Ci hanno segnalato un sempre attuale post dei  cari amici di Missa Gregoriana.
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28-2-2016
«C’è bisogno come minimo di una nuova consapevolezza liturgica che sottragga spazio alla tendenza a operare sulla liturgia come se fosse un oggetto della nostra abilità manipolatoria.
La cosa più importante oggi è riacquistare il rispetto della liturgia e la consapevolezza della sua non manipolabilità. Reimparare a riconoscerla nel suo essere una creatura vivente che cresce e che ci è stata donata, per il cui tramite noi prendiamo parte alla liturgia celeste.

A Venezia e a Genova: festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo (28 e 29 giugno)

 GENOVA
Chiesa Abbaziale di Santo Stefano
Piazza 
di Santo Stefano – (sopra Via XX Settembre)


Mercoledì 29 giugno 2016
ore 18.00 S. Messa Solenne
in Latino (nella forma straordinaria del Rito Romano)

nel ricordo e nella preghiera per 
Sua Santità Benedetto XVI Papa emerito
nel 65° della sua Ordinazione Sacerdotale
S.E. il Card. Angelo BAGNASCO
nel 50° della sua Ordinazione Sacerdotale
-------------------
Non mancherà la preghiera per S.S. Francesco Sommo Pontefice regnante

 
VENEZIA
Rendiamo noto che per le festività dei S.S. Pietro e Paolo saranno celebrate due Sante Messe nella Forma Straordinaria a Venezia: 

martedì 28 giugno
Santa Messa letta della Vigilia alle ore 10:00 nella Sala Capitolare del Monastero di san Giorgio in isola. 

Chiesa di san Simon Piccolo
Mercoledì 29 giugno Santa Messa cantata alle ore 9:00
Officiante: don Cirylle Sow FSSP 

lunedì 27 giugno 2016

Palermo: il "rito classico" all'Oratorio dell'Immacolatella

Un'Esperienza Unica: l'Oratorio dell'Immacolatella

Palermo. L'Oratorio dell'Immacolatella si trova tra l'Oratorio di San Lorenzo e la Chiesa di San Francesco d'Assisi. 
E' stupenda ma è anche quasi sempre chiusa ( anche se da qualche mese viene aperta anche durante la settimana. Compatibilmente con gli orari di lavoro dei confrati. N.d.R.)
E' aperta solo la domenica mattina e una visita è doverosa sia per la bellezza dell'oratorio in sè ma anche perchè si respira(va N.d.R.) un'atmosfera di altri tempi per il Vetus Ordo Missæ (messa interamente latino

«Amoris laetitia deve portare a una revisione del Catechismo». Il caos avanza, non solo in Austria

Come volevasi dimostrare: si è partiti dal modificare la "pastorale", per arrivare a modificare la dottrina...
Mala tempora currunt.
L

Kathpress

agenzia cattolica d’Austria, ha pubblicato un interessante articolo a proposito del dibattito su Amoris laetitia. Vi si trovano alcune opinioni di teologi che rendono ben conto delle diverse interpretazioni che solleva il testo, non solo sul tema specifico dei divorziati risposati, ma più in generale su cosa rappresenta l’intero documento.

Secondo il teologo pastorale Rainer Bucher, professore a Graz, dopo Amoris laetitia vi sarebbe la necessità di “ri-contestualizzare la teologia morale e il diritto canonico”, mentre Eva-Maria Faber, professoressa di teologia fondamentale, insieme al collega di Bressanone Martin Lintner, arriva alla conclusione che le principali decisioni strategiche dell’esortazione dovrebbero anche tradursi in una revisione del Catechismo.

I 7 vantaggi della tonaca





di Don Jaime Tovar Patrón

Articolo pubblicato sul sito Aleteia

Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti


Il sacerdote spagnolo Jaime Tovar Patrón è stato colonnello cappellano e ha compiuto importanti missioni nel Vicariato  Castrense. Grande oratore, è stato anche storico del sacerdozio castrense e ha scritto il libro Los Curas de la Cruzada, sui sacerdoti che hanno rischiato eroicamente la propria vita per portare avanti la loro opera pastorale durante la Guerra Civile spagnola, iniziata nel 1936. Sacerdoti, religiosi e religiose furono tra le vittime preferite di questo capitolo sanguinoso della storia della Chiesa in Spagna. Padre Jaime è morto nel gennaio 2004.

Nel testo che riportiamo, ricorda l’importanza dell’“uniforme sacerdotale”, la tonaca o abito talare, il cui impatto sulla società è così grande che molti regimi anticristiani l’hanno proibita espressamente. L’uso della tonaca, tradizione antichissima, è stato dimenticato e perfino disprezzato negli ultimi decenni, ma ciò non vuol dire che la tonaca abbia perso la sua forza come testimonianza di consacrazione e appartenenza a Dio e non al mondo.

Venezia: 700 anni di splendida Musica Sacra

Abbiamo ricevuto la segnalazione e molto volentieri diamo notizia di una lodevole iniziativa  della Cappella Musicale della Patriarcale Basilica di San Marco di Venezia, una delle più prestigiose istituzioni musicali del mondo che vanta un'ininterotta continuità nel tempo e nella storia  : la ricorrenza dei 700 anni di "splendida musica sacra" nella Basilica di San Marco.  
Saremo tutti idealmente presenti nel devoto ascolto dei capolavori musicali che i Maestri , i Cantori e gli Organisti di San Marco eleveranno alla sola lode di Dio Onnipotente dall'alto delle

domenica 26 giugno 2016

La mitria, il Monsignore e i giornali dai titoli fuorvianti "ad effetto"

- C'è un articolo (che postiamo) che "gira" nei social ma che va letto bene anche perchè porta un  titolo fuorviante e volutamente ad effetto. 
- C'è Mattia (forse un ministrante)  che  avrebbe preferito vedere il  Prevosto indossare  la mitria in occasione del "giubileo sacerdotale"  del  40° di Messa.
- C'è un Monsignore, giustamente amato da tutti per le sante caratteristiche sacerdotali che racchiude (umiltà,  carità e mitezza d'animo) che alla fine della celebrazione ha detto  :< la mitra è per le cose ufficiali, quando c’entra la persona, bisogna essere poveri, e affidati.
Ma il Monsignore non ha affatto affermato che non metterà la mitra. 
La sua è meramente un'immagine: non dobbiamo andare in giro"con la mitra" nel senso che, al di fuori dell'ufficialità, dobbiamo rapportarci agli altri in modo semplice e umile. 
La mitra è riservata all' ufficialità, nella quale supponiamo vada in primis annoverata la Liturgia solenne.
E' la mentalità inculcata spesso dalla stampa, che vuole presentare la Liturgia  in modo demagogicamente populista o peggio marxista falsandone i valori e gli "istrumenti" liturgici: le insegne, così come i paramenti e i sacri arredi, non sono stati concepiti per un vezzo  del Consacrato ma  solo per la "maggior gloria di Dio". 
Dopo la breve parentesi del contrastato pontificato di Benedetto XVI i mass media ci ha fatti ritornare indietro di decenni: quando ci sarà concesso di riappropriarci del semplice e sano senso liturgico dei nostri Maggiori che in un occasione di una festa, nella contentezza di tutta la comunità, tiravano fuori dagli armadi della Sagrestia tutto quello che avevano di più bello e di più prezioso ?
AC

«Via la mitra dal capo. Bisogna essere poveri»
di Andrea Aliverti  

sabato 25 giugno 2016

Legnano (foto) professione e vestizione di un Novizio della Confraternita del Santissimo Sacramento

Abbiamo ricevuto e molto volentieri pubblichiamo rinnovando anche in quest'occasione i nostri complimenti agli instancabili amici del Coetus di Legnano.
Sant'Ambrogio prega per noi!
AC


***
Domenica 19 Giugno, V dopo Pentecoste, la celebrazione della S. Messa in rito ambrosiano antico presso la chiesa della Natività della B. V. Maria, detta "la Madonnina", in Legnano (MI), è stata preceduta e impreziosita dal suggestivo rito di professione e vestizione di un giovane Novizio ammesso alla Confraternita del SS.mo Sacramento della città, assidua nella partecipazione alla liturgia more antiquo. 
La Confraternita, eretta nel 1583 da S. Carlo Borromeo e recentemente ricostituita, ha sede presso

Processione blasfema: «Nessun reato», dice il giudice


La ripugnanza che ci procurano certe notizie e certe foto che offendono Maria Santissima, non ci impediscono di  darne notizia e di proclamare: "Che la Chiesa sia sotto attacco è ormai un dato di fatto, ma che l’attacco passi anche attraverso la dichiarazione pubblica di guerra ai dogmi della fede è sicuramente un passo in avanti dello scontro. Di fronte al quale ogni cristiano dovrà decidere se resistere, combattere o soccombere."
L

Andrea Zambrano 12-6-2016 
Offendere pubblicamente con volgarità i sentimenti religiosi, con manifestazioni che superano la decenza, è un reato in quasi tutte le democrazie occidentali. Non fa eccezione la Spagna, dove offese e derisioni pesanti e scabrose possono essere sanzionate più o meno come in Italia. Però a Siviglia da circa una settimana questo non è più reato. «Non credere nei dogmi e manifestarlo pubblicamente rientra nella libertà d’espressione». E’ questa la motivazione con la quale un giudice andaluso, donna, ha archiviato la causa che vedeva sul banco degli imputati cinque persone che aderiscono alla Cgil spagnola, che si chiama Cgt: tre femministe e due dirigenti sindacali. 
Questi, il 1 maggio 2014 avevano percorso le vie della città portando in processione una vagina di

venerdì 24 giugno 2016

Sub honore S. Ioannis Baptistæ: Marcaria (MN) e Casalpò (RE)

Marcaria ( Mantova)
L'Associazione Musicale "Serassi" informa che venerdì 24 giugno 2016 festa della Natività di San Giovanni Battista nell'ambito della Rassegna Musica intorno al fiume giunta quest’anno alla XIV edizione , alle ore 21 presso la magnifica chiesa del cimitero di Marcaria si terrà il  concerto di musica sacra antica dal titolo Sub honore S. Ioannis Baptistæ. Dalla natività al fiume Giordano eseguito dai Sacri Concetum Cantores diretto da Primo Iotti.
Si tratta di un gruppo vocale che si è esibito in varie località italiane ed estere, il concerto .
La serata è offerta dall’amministrazione comunale di Marcaria nell'ambito dei festeggiamenti in onore del Patrono.

*** 
Casalpò ( Reggio Emilia)
Sempre venerdì 24 giugno alle ore 21 nell'ambito della Rassegna Musica intorno al fiume, presso la chiesa di Casalpò si terrà il concerto per Soprano e Arpa.
Protagoniste della serata saranno il noto Soprano Renata Campanella accompagnata all’arpa da Carla They.
Sarà eseguito un repertorio mariano.
Al termine del concerto sarà offerto un rinfresco sul sagrato della chiesa.
La serata è offerta dall’amministrazione comunale di Poviglio.


giovedì 23 giugno 2016

La risposta esemplare del Cardinale: "Il Vescovo non deve dare alcun permesso: vale la regola del gruppo stabile"

Valga per tutti, Vescovi compresi, l'esemplare, concisa e chiarissima risposta che un Arcivescovo, insignito di recente della porpora cardinalizia da Papa Francesco,  ha dato nei giorni scorsi per sanare definitivamente un piccolo pasticcio provocato dal "troppo zelo" di un Sacerdote che si era indebitamente rivolto alla Curia per avere il "permesso"di celebrare la Santa Messa con l'antico messale in un'altra parrocchia per una ricorrenza  cara ai fedeli del gruppo.
Il Cardinale Arcivescovo ha così scritto al capo-gruppo del Coetus fidelium che gli si era rivolto.

 

Gent.mo Sig. ...  ,
Le ho già detto che vale la regola del gruppo stabile e il Vescovo non deve dare permessi. 
So che avete parlato con il parroco di ... al quale è stato detto che il gruppo si porta anche il libro liturgico (il Messale del 1962 di San Giovanni XXIII N.d.R.) 
Non so chi celebri la Santa Liturgia Eucaristica: se è sacerdote della diocesi di ... non ho nulla da eccepire, se fosse un altro sacerdote deve esibire, come da regola canonica, il CELEBRET al Parroco di .... 
Benedico di cuore con l'occasione tutti voi e le vostre famiglie. 

+ ...  Arcivescovo

AC

Deus sabaoth. L’aspetto bellico della liturgia


 Alcuni amici ci segnalano questo interessante articolo (vedi QUI) di un giovane liturgista.
L

di don Emanuele Borserini
– Sin dal primo giorno della Quaresima, il Mercoledì delle Ceneri, la Chiesa parla di questo tempo liturgico evocando il “combattimento contro lo spirito del male” che avviene impiegando “le armi della penitenza” (Colletta). Questo linguaggio militaresco, apparentemente estraneo al cristianesimo, è una categoria tipica della liturgia e possiamo ricercarne il senso profondo a partire da una preghiera della Messa che tutti conosciamo certamente a memoria ma il cui significato non è poi così immediato: il Sanctus. Si tratta di un testo squisitamente liturgico che fa da collegamento tra due parti dell’anafora eucaristica: il prefazio e le prime invocazioni consacratorie. Essa è in uso in tutte le liturgie cattoliche e ortodosse ed è rimasta anche in alcune di quelle protestanti.

mercoledì 22 giugno 2016

Amoris laetitia: "Abbiamo perso ogni punto d'appoggio e siamo caduti come Alice in un universo parallelo, dove nulla è ciò che sembra essere"

Ancora un colpo di maglio di Magister su alcune ambiguità dell'Amoris laetitia.
  «La verità genera odio; per questo alcuni, per non incorrere nell'odio degli ascoltatori, velano la bocca con il manto del silenzio. Se predicassero la verità, come verità stessa esige e la divina Scrittura apertamente impone, essi incorrerebbero nell'odio delle persone mondane, che finirebbero per estrometterli dai loro ambienti. Ma siccome camminano secondo la mentalità dei mondani, temono di scandalizzarli, mentre non si deve mai venir meno alla verità, neppure a costo di scandalo» (s. Antonio da Padova, Sermoni).
L



ROMA, 7 giugno 2016 – Occhio all'autrice del volume qui sopra, prima edizione critica di un capolavoro di san Basilio il Grande andato perduto nell'originale greco ma giunto a noi grazie a un'antica versione in siriaco attestata in cinque manoscritti, pubblicato due anni fa dalla storica editrice Brill attiva in Olanda dal XVII secolo.

L'autrice è Anna M. Sllvas ed è studiosa tra le più rinomate al mondo dei Padri della Chiesa, soprattutto orientali. Appartiene alla Chiesa grecocattolica di Romania e vive in Australia, ad Armidale, nel Nuovo Galles del Sud.

Insegna nella University of New England e nella Australian Catholic University. I suoi principali soggetti di studio sono i Padri Cappadoci, Basilio, Gregorio di Nazianzo, Gregorio di Nissa, lo sviluppo del monachesimo, l'ascetismo femminile nella prima cristianità e nel Medioevo.

Tiene inoltre corsi sul matrimonio, la famiglia e la sessualità nella tradizione cattolica al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia di Melbourne.

Quello che segue è il suo commento all'esortazione apostolica postsinodale "Amoris laetitia", pronunciato davanti a un folto pubblico con vescovi e sacerdoti e poi pubblicato sul sito web della parrocchia del beato John Henry Newman a Caulfield North, nei pressi di Melbourne:

martedì 21 giugno 2016

Il nostro M° Andrea Carradori premiato domani a Roma come "Marchigiano dell'anno"

Con una punta di orgoglio, diamo una bella notizia: il nostro carissimo Andrea Carradori, instancabile e straordinario collaboratore di MiL, che i nostri lettori conoscono per il suo impegno di autore di questo blog, domani sarà insignito presso la Sala Koch di Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, del premio "Marchigiano dell'Anno 2016" per il suo decennale impegno nella salvaguardia e promozione delle tradizioni delle Marche. 
Un grande ed affettuoso applauso di congratulazioni al Maestro, e, con l'occasione, un grazie per il suo prezioso e continuo servizio per MiL 
La Redazione di MiL

Andrea Carradori, si è sempre dedicato alla salvaguardia delle tradizioni marchigiane .
Per questo ha dato alle stampe, 1985, la prima pubblicazione regionale sulla storia degli antichi organi.
Ideatore e co-fondatore dell'Associazione "Domenico Silverj" ( Tolentino) e Bichi Leopardi Dittajuti (Civitanova Marche) con l'intento di valorizzare le antiche residenze nobiliari delle Marche e con esse un buona fetta della storia locale.
Decisamente contro corrente, rispetto le ideologie imperanti e massificanti, ha iniziato nel 1989 il raduno delle Famiglie Storiche Marchigiane d'impronta 'anti89 (cioè per reagire alle eccessive esaltazioni della cosiddetta rivoluzione francese).
Tutte le altre realizzazioni artistiche, con cori, orchestre italiane e straniere, Artisti

X anniversario di Giovani e Tradizione. Eventi Celebrativi a Roma


Le ultime vicende sinodali secondo Matzuzzi e Bertocchi

 E' appena uscito un volume interessante sulle vicende sinodali dei giornalisti Matzuzzi e Bertocchi (vedi QUI).
Da Leggere.
L

di Marco Tosatti
La famiglia controversa.   E’ il titolo di un libro, non lungo ma certamente illuminante per capire. Capire la Chiesa di oggi, con le sue tensioni, che maturano da decenni, e il desiderio di revanche di alcuni uomini e tendenze che la gigantesca personalità di Giovanni Paolo II e il rigore logico e teologico di Benedetto XVI avevano consegnato a un’epoca – il post concilio – di turbolenze di crisi.
 E’ un libro scritto a quattro mani da Lorenzo Bertocchi e Matteo Matzuzzi, esperti di Chiesa e di informazione. Uno strumento necessario per rileggere soprattutto la storia dei due Sinodi, quello straordinario del 2015 e quello ordinario del 2016 sulla famiglia.

Rapporto tra Messa bassa e Messa Solenne

Giovanni, Un amico di MiL (che ringraziamo) ha tradotto sapientemente per noi un  interessante e lungo articolo da New Liturgical Movement del 13.06.2016.
Consigliamo la lettura a tutti.
Roberto

Il problema della Messa bassa predominante sulla Messa solenne 
                                                          di Peter Kwasniewski
 Cantabiles mihi erant justificationes tuae in loco peregrinationis meae
 (I tuoi voleri sono l’oggetto del mio canto, nella terra del mio pellegrinaggio). – Salmo 118:54


 Se si volesse caratterizzare la messa bassa in una sola parola, questa parola potrebbe essere PACE. E se si dovesse ricerca di una parola per descrivere la Messa solenne, potrebbe essere GLORIA. Questi sono i due aspetti del mistero proclamato nel canto degli angeli: "Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà" (Lc 2,14). Dio in alto merita di ricevere l'omaggio di ciò che è più bella e più sublime, che vediamo in una Messa cantata, ancor di più in una Messa solenne, e sommamente in una Messa pontificale. E non è meno vero che il Figlio di Dio è venuto tra noi come il Figlio dell'uomo, con una serena umiltà che si riflettono nella preghiera silenziosa e nella nobile semplicità della Messa bassa. [1] Sia alta o bassa, piena di splendore o caratterizzata dal silenzio, la Messa tradizionale sa mettere l’uomo nel primo caso in uno stato di attenzione orante e nel secondo in uno stato di semplice adorazione. [2]
La contemplazione è sguardo di fede fissato su Gesù. "Io lo guardo e Egli mi guarda": questo è ciò che diceva di fare il contadino di Ars, ai tempi del suo Santo Curato, mentre pregava davanti al Tabernacolo... La contemplazione rivolge dunque il suo sguardo ai misteri della vita di Cristo. Così conduce alla "conoscenza interiore del Signore", per amarlo e seguirlo maggiormente. (Catechismo, 2715)

La Messa cantata era - e, in un certo senso, lo è ancora - la liturgia normativa del rito romano. Anche le liturgie bizantine di regola sono cantate, così come lo era la liturgia romana, una volta; la sua forma cantata precedette di gran lunga lo sviluppo della messa recitata, ed è ancora l'ideale quando le circostanze lo richiedono, come è riportato dal Magistero. [3]


Purtroppo, l’idea che la Messa bassa sia la forma normativa è molto forte e tiene la gente come in una morsa. Un amico mi ha scritto che nella sua comunità locale di fedeli legati al Vetus Ordo, solo circa in 40 partecipano alla Santa Messa Solenne della domenica, mentre la celebrazione della Messa bassa è seguita da una moltitudine di fedeli. A loro piace il fatto che è di primo mattino, offre tempo di tranquillità per pregare privatamente, e non dura troppo a lungo. Questo fenomeno, a sua volta, potrebbe significare diverse cose.

In primo luogo, non si può negare che le persone del mondo occidentale (e forse soprattutto gli americani) tendono ad essere impazienti durante i riti cerimoniali o religiosi e preferiscono

lunedì 20 giugno 2016

Comunione in ginocchio: «Nella nostra parrocchia stiamo diventando un "caso strano"»

Una ragazza denuncia di essere " emarginata" nella sua stessa comunità parrocchiale   perché assieme ad altri amici di un gruppo della Riparazione Eucaristica s'inginocchia al momento di ricevere la Santa Comunione. 
Non è la prima e purtroppo non sarà l'ultima.
Pubblichiamo alcuni passi del toccante sfogo della giovane   che, ancora una volta, rivela la triste realtà e il vero volto attuale  della chiesa " della misericordia" nella quale "nessuno deve essere emarginato" ma in realtà vengono perseguitati coloro che desiderano ricevere in ginocchio il Signore Gesù Cristo presente "nell'Ostia radiosa" come hanno fatto tutti i Santi e come le norme liturgiche attuali prescrivono anche per la cosiddetta "forma ordinaria".

Guardando sbigottiti quel pio gesto di adorazione eucaristica i supponenti denigratori dei ragazzi , chierici o laici, dicono di percepire    puzza di "setta" (risum teneatis!).   
Invece di emarginare e " a presentarsi alla porta di casa" dei giovani  "colpevoli" di inginocchiarsi quando si comunicano gli "accusatori"  potrebbero almeno cercare di capire le  devote motivazioni spirituali che ispirano i ragazzi.
Rinnoviamo agli studenti, che qualcuno vorrebbe affidare alle cure psichiatriche (siamo arrivati a questo punto!!!),  la nostra solidare ammirazione accompagnata da un duplice consiglio fraterno:
- di rimanere sempre ostinatamente ancorati alla Vostra Parrocchia  che, per quanto disastrata e crudele, è la Vostra casa dalla quale non dovreste mai allontanarVi: mai gruppi o gruppetti isolati! Mai!
Il vostro Parroco e i Vostri fratelli della comunità parrocchiale siano sempre i " testimoni" di ogni vostro fare;
- di permanere fedeli al  santo proposito di comunicarVi in ginocchio: la Chiesa di sempre Vi sostiene.
Da parte nostra continueremo a segnalare alla competente Congregazione Vaticana anche questo caso di violenza psicologica nei confronti di alcuni normalissimi giovani a cui il Signore ha voluto donare una particolare devozione eucaristica.
AC
Allora.....siamo al ridicolo. 
Nella nostra parrocchia stiamo diventando un "caso strano"

" ... Nella nostra parrocchia stiamo diventando un "caso strano".
Riceviamo la comunione in ginocchio, per nostra stessa scelta estremamente personale.
Ci conosciamo benissimo tutti. 
Siamo amici e anche fratelli, ma nessuno ci ha fatto la domanda: "perché quando di comunichi  ti inginocchi? "
Sono talmente fissati che possiamo essere vittime di una setta o di una psicopatica .., che vanno a fare domande e a presentarsi alla porta di casa "perché siamo preoccupati per voi. Forse non state bene".
Basterebbe conoscere l' ABC del Catechismo e il significato della Liturgia per non porre razionalmente la domanda più stupida del mondo. 
Sappiate che noi stiamo benissimo. godiamo di ottima salute psichica e fisica.

L'arte sacra moderna è eretica?


 Riproponiamo un dotto testo sull'arte sacra moderna del 1956 del card. Costantini, allora Presidente della Pontificia Commissione per l'arte sacra. La presentazione e la segnalazione sono degli amici della TFP (Associazione Tradizione Famiglia Proprietà).
L

"L'arte  sacra mpderna è eretica. Questa è la conclusione a cui arriva il Cardinale Celso Costantini (1876-1958), allora Presidente della Pontificia Commissione Centrale per l’Arte Sacra in Italia.

        Il saggio, pubblicato nel 1955 sulla rivista “Fede ed Arte” col titolo «La nuova eresia iconografica», fu commentato all’epoca dal prof. Plinio Corrêa de Oliveira in una serie di tre articoli pubblicati sul mensile di cultura “Catolicismo”, tale l’importanza che il leader cattolico brasiliano attribuì al saggio del porporato friulano.

Diaconesse? Uno sguardo sulla Chiesa antica

Il sito del CNSP ha pubblicato recentemente una breve ed interessante riflessione di don Roberto Spataro, sdb, sul tema, ritornato prepotentemente d'attualità, delle diaconesse (nella Chiesa antica... e in quella attuale).


Lo proponiamo volentieri anche ai nostri lettori, perché è bene tener vivi l'interesse e l'attenzione non solo sui problemi posti dall'Amoris Laetitia, ma anche sugli altri temi che verranno certamente agitati nella guerra scatenatasi intorno alla liquefazione della fede cattolica.
e.r.


Recentemente il Santo Padre ha reso noto di voler istituire una commissione per lo studio del ministero delle diaconesse nella Chiesa antica. 

Ritengo che i membri di tale commissione utilizzeranno la copiosa letteratura teologica esistente sul tema. Già nel 1911, il Dictionnaire de théologie catholique, in uno dei poderosi volumi di cui è composto, che raccolgono una miniera di informazioni, trattava l’argomento, alla voce Diaconesses. L’autore del saggio, dopo una minuziosa disamina delle fonti, concludeva: “Come il ministero delle diaconesse non aveva nulla di sacerdotale, ugualmente la loro ordinazione non aveva nulla di sacramentale” (la traduzione dal francese è mia). Più recentemente, un illustre patrologo contemporaneo, affrontando il medesimo argomento, giungeva a conclusioni identiche: “Di fatto, neppure in Oriente, le diaconesse potevano aspirare a funzioni gerarchiche, rientrando piuttosto le loro competenze in servizi di tipo ausiliario, a supporto assistenziale e organizzativo della comunità”. Gli specialisti dell’Augustinianum, pubblicando la nuova edizione del Dizionario patristico e di antichità cristiane, non hanno omesso di inserire una voce riguardante proprio le “diaconesse”. Leggendo questo articolo, si apprende che “a partire dal IV secolo le testimonianze sulle diaconesse si fanno più numerose, ma esse non sono considerate facenti parte del clero, anche se vengono ordinate con l’imposizione delle mani”. 

Indubbiamente, il contesto in cui il Santo Padre ha manifestato la sua intenzione è associato all’improcrastinabile necessità di una valorizzazione del “genio femminile” all’interno della Chiesa. A tal scopo, gioverà non poco la meditazione di uno dei documenti più belli del Magistero di San Giovanni Paolo II, la Lettera Apostolica Mulieris dignitatem, come in genere, a mio parere, alla Chiesa intera gioverà ancor di più l’applicazione delle linee dottrinali e, pertanto, autenticamente pastorali del ricchissimo insegnamento di quel Pontefice e del Suo degnissimo successore, il Papa emerito Benedetto XVI. 

Sac. Roberto Spataro, sdb

domenica 19 giugno 2016

Novus Horror Missae (Salisburgo). Pfingsten 2016 "De-cattolicizzare,sradicare completamente dai vostri cuori la fede che ha coperti di gloria i vostri padri" (San Pio X *)

Novus Horror Missae - Salisburgo. Basilica Cattedrale Metropolitana dei Santi Ruperto e Virgilio (Domkirche St. Rupert und Virgil) Pfingsten-Pentecoste 2016 
Tutto quel che avviene soprattutto ai nostri giorni nella Santa Chiesa Cattolica va guardato con gli occhi vigilanti della Fede nella certezza   che, dopo la necessaria purificazione del Clero e dei Fedeli, avverrà il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria.  
AC

***
«L'uomo non può «farsi» da sè il proprio culto; egli afferra solo il vuoto, se Dio non si mostra:
Quando Mosè dice al faraone: «noi non sappiamo con che cosa servire il Signore» (Es 10,26), 
nelle sue parole emerge di fatto uno dei principi basilari di tutte le liturgie.
Se Dio non si mostra, l'uomo, sulla base di quell'intuizione di Dio che è iscritta nel suo intimo, può certamente costruire degli altari al «Dio ignoto» (cfr. At 17,23); può protendersi con il pensiero verso di lui, cercarlo procedendo a tastoni.
Ma la vera liturgia presuppone che Dio risponda e mostri come noi possiamo adorarlo.
Essa implica una qualche forma di istituzione. Essa non può trarre origine dalla nostra fantasia, dalla nostra creatività, altrimenti rimarrebbe un grido nel buio o una semplice autoconferma.


Erode non sempre vince: bandito l'aborto dei figli Down in Louisiana

 Qualche piccola buona notizia ogni tanto, segnalata dagli amici di Campari e de Maistre.
L


di Giuliano Guzzo

In principio fu, nel 2013, il North Dakota mentre ora è il turno della Louisiana, che – con un provvedimento da poco approvato dal suo Senato – è divenuto il secondo Stato a vietare l’aborto in caso di anomalie genetiche, tra cui anche la Sindrome di Down.

sabato 18 giugno 2016

Sanguis Martyrum semen Christianorum


Oggi stesso,
sabato 18 giugno alle ore 19,
in occasione del
70° anniversario dell'assassinio di don Umberto Pessina
(18/06/46), presso la
chiesa parrocchiale di San Martino Piccolo
(via S.Martino, 23 - Correggio - RE)
sarà celebrata una santa Messa in forma straordinaria
da Mons. Carlo Pasotti, cancelliere vescovile e canonico penitenziere.
Si tratterà di una Messa da requiem in suffragio della cara anima del priore don Umberto Pessina; al termine, ci si porterà in preghiera presso il sacello attiguo alla chiesa in cui riposa il corpo di don Pessina.


La celebrazione si inserisce nel quadro delle manifestazioni indette nella ricorrenza del 70° anniversario dell'assassinio di don Pessina. Per informazioni: summorumpontificumcorreggio.blogspot.it


In questi tempi difficili, in cui la persecuzione contro i testimoni del Vangelo conosce una nuova e subdola recrudescenza proprio nel cuore dell'Europa cattolica, Messa in Latino si unisce nella preghiera ai fedeli di Correggio, ed invoca con loro tutti i Martiri della fede affinché intercedano a difesa della nostra civiltà cristiana, ancor oggi brutalmente aggredita al suo stesso interno.

L'eresia nell'arte sacra: non avevano ancora visto il Cubo di Fuksas....


    Gli amici di Luci sull'Est ci segnalano questo dottissimo saggio del card. Celso Costantini, al tempo dell'articolo (1955) presidente della Pontificia Commissione Centrale per l'Arte Sacra in Italia. 
L        





PREMESSA

La Chiesa protegge la vera arte.
Il Cardinale Celso Costantini ha pubblicato nel febbraio 1954 sull’arte moderna un articolo intitolato “Signore, ho amato il decoro della tua Casa”,  che ha avuto una ripercussione mondiale negli ambienti artistici e religiosi. Questa ripercussione è dovuta prima di tutto alla grande autorità e competenza che gli è stata universalmente riconosciuta negli argomenti artistici, specialmente riguardanti l’arte sacra. Inoltre, l’articolo era dei più importanti a motivo del suo grande equilibrio, dalla sua alta lucidità e del grande tempismo dell’argomento trattato. In fine, era diffuso da una rivista di grande prestigio, “Fede ed Arte”, edita dalla Pontificia Commissione Centrale per l’Arte Sacra in Italia, e diretta da Monsignore Giovanni Constantini, Arcivescovo titolare di Colosse e Presidente della stessa Commissione. La rivista è stampata dalla Tipografia Poliglotta Vaticana.

venerdì 17 giugno 2016

Sulla Amoris laetitia di Papa Francesco: gioie, domande, tristezze

lacrime di GesùContinuiamo con i commenti di approfondimento della Esortazione Apostolica Amoris Laetitia.
  «La verità genera odio; per questo alcuni, per non incorrere nell'odio degli ascoltatori, velano la bocca con il manto del silenzio. Se predicassero la verità, come verità stessa esige e la divina Scrittura apertamente impone, essi incorrerebbero nell'odio delle persone mondane, che finirebbero per estrometterli dai loro ambienti. Ma siccome camminano secondo la mentalità dei mondani, temono di scandalizzarli, mentre non si deve mai venir meno alla verità, neppure a costo di scandalo» (s. Antonio da Padova, Sermoni).
L
 Da Corrispondenza Romana 8-6-2016
(di Josef Seifert) In tutto il mondo molte voci di gioia e lode hanno risposto all’ultimo documento di Papa Francesco, Amoris laetitia. Questo testo contiene indubbiamente numerosi passaggi molto belli e profonde verità che danno gloria a Dio e rallegrano il lettore. Il testo irradia l’amore misericordioso di Dio e del Papa verso tutti e contiene grandi perle di saggezza.
Nonostante la letizia della Gioia dell’amore e tutte le lodi che ne hanno tessuto vescovi e cardinali, trovo che alcuni passaggi dell’esortazione apostolica e, in particolare, quelli che avranno maggiori conseguenze, siano motivo di tristezza.

giovedì 16 giugno 2016

Liturgia, Sarah: «Riorientare la Messa a Gesù»


 «La verità genera odio; per questo alcuni, per non incorrere nell'odio degli ascoltatori, velano la bocca con il manto del silenzio. Se predicassero la verità, come verità stessa esige e la divina Scrittura apertamente impone, essi incorrerebbero nell'odio delle persone mondane, che finirebbero per estrometterli dai loro ambienti. Ma siccome camminano secondo la mentalità dei mondani, temono di scandalizzarli, mentre non si deve mai venir meno alla verità, neppure a costo di scandalo» (s. Antonio da Padova, Sermoni).

La Nuova Bussola Quotidiana
 Luisella Scrosati 12-6-16
«Nel rapporto con la liturgia si decide il destino della fede e della Chiesa»: è questa una delle affermazioni più note e radicali di Joseph Ratzinger e forse anche una delle meno comprese. In fondo, quanti di noi sorridono e scuotono la testa, a metà tra l’ironico ed il compassionevole, al pensiero che il cuore del problema della crisi vocazionale nella Chiesa, dell’apostasia di intere nazioni, della distruzione della famiglia e del crollo della vita morale e sociale in tutti i suoi risvolti, si trovi nel modo con cui si celebra la liturgia!

Aiuto alla Chiesa che soffre: dal 1947 con i cristiani perseguitati



Vi alleghiamo il link (cliccare QUI) di un breve ma bellissimo filmato di presentazione di Aiuto alla Chiesa che soffre, fondata dal benemerito e famosissimo Padre Werenfried van Straaten, il famoso Padrelardo, per aiutare i 14 milioni  cristiani tedeschi in fuga dalla barbarie comunista e poi tutti i cristiani perseguitati (vedi il loro ultimo filmato sul genocidio dei cristiani nel mondo QUI). 
Per la sua autobiografia leggi QUI.

mercoledì 15 giugno 2016

Card. Piacenza: «Pio XII: radici della sua vita cristiana e sacerdotale»

Siamo onorati e lieti di condividere con i nostri stimatissimi Lettori la splendida Omelia tenuta da S. Em. Rev.ma il Cardinale Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore, in occasione della Santa Messa solenne celebrata il 13 giugno 2016 nella Chiesa Nuova in Roma, nel ricordo del Ven. Pio XII.
Ringraziamo l'Avv. Emilio Artiglieri per la graditissima comunicazione.  AC

«Pio XII: radici della sua vita cristiana e sacerdotale» 
Omelia di Sua Eminenza Rev.ma il Cardinale 
Mauro Piacenza 
Penitenziere Maggiore  

[Is 61,1-3; Sal 18; Lc 10,1-9]
«La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe» (Lc 10,2). 
La preghiera incessante, che la Chiesa ha innalzato nei secoli, implorando da Dio il dono di operai per la Sua messe, è stata sempre benevolmente esaudita e sempre lo sarà, poiché

Savona: Misericordia da correre

Abbiamo ricevuto da una affezionata Lettrice  l'ennesima testimonianza  della fatua e sterile "ecclesiologia" dei nostri giorni: il trionfo dell'orizzontalismo e della banalizzazione del sacro.
Il volantino illustrativo della "camminata-corsa", inquadrata "nelle iniziative dell'Anno Giubilare straordinario" della Diocesi di Savona-Noli,  parla solo di " relazioni umane caratterizzate dalla misericordia": nessun cenno alla preghiera o alle pie pratiche necessarie per l'acquisto della Santa Indulgenza Giubilare (QUI). 
Umanamente come può la  Sposa di Cristo attirare l'umanità errante se è così mal conciata ed imbrattata dalle pesanti mode "al passo con i tempi" ? 
AC
MISERICORDIA DA CORRERE 
C’era una volta la Milano da bere, emblema di una frenesia rivelatasi poi fallace. 
Ora c’è la Misericordia da correre. 
Accade in quel di Savona.

Don Camillo e il latino

Il solito grande Giovannino Guareschi!
L

martedì 14 giugno 2016

Cresima in rito romano antico: una opzione per i genitori

Alcuni amici ci hanno segnalato questa bella testimonianza tratta da Riscossa Cristiana.
L

zzzzCrsm 8-6-16
Sono passate solo due settimane da quando su Riscossa Cristiana abbiamo pubblicato l’articolo Sono una mamma e una catechista e ho abbandonato il catechismo e molti lettori hanno scritto per porre domande, alle quali si è cercato finora di dare risposta con i primi due articoli della rubrica Parliamo di Catechismo. Le domande dei lettori, le risposte della nostra catechista.
Diversi genitori hanno manifestato il timore che i loro figli possano essere esclusi dai Sacramenti se non seguono il catechismo “ufficiale” della parrocchia; la nostra catechista ha spiegato, nell’articolo pubblicato il 6 giugno, come queste difficoltà possano essere superate.