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mercoledì 20 gennaio 2016

Gatti e zebre al posto di Gesù Cristo


Il Foglio
Camillo Langone 17-12-2015

Io non mi stupisco se piazza San Pietro è semivuota, o non piena come previsto, mi stupirei del contrario. E non credo che tutta la colpa sia della paura, del timore di incappare nel maomettano appassionato di esplosivi. E’ vero che negli ultimi anni, neocatecumenali a parte, i movimenti cattolici capaci di portare la giovinezza in piazza si sono eclissati, riducendosi ai loro risibili riti estivi (sì, sto pensando soprattutto a Cl), ed è vero che il cattolicesimo parrocchiale è un cattolicesimo senile e perciò tremebondo (i vecchi temono di morire infinitamente più dei ragazzi, per loro la morte è una realtà concreta, non un’idea). Ma non è solo questo. E’ innanzitutto che, così come la natura, il cuore dell’uomo aborrisce il vuoto.


 Se il centro del cristianesimo viene percepito come abbandonato ecco che cessa di essere attrattivo, ecco che i volubili si indirizzano verso culti in apparenza nuovi eppure arcaici come l’ambientalismo e l’animalismo che sono variazioni sul tema pagano. L’uomo è un essere comunque religioso e questo lo sa pure Papa Francesco che nell’omelia del 14 marzo 2013 citò abbastanza a sorpresa l’apocalittico Léon Bloy: “Chi non prega il Signore, prega il diavolo”. Le chiese se non sono affollate di fedeli presto o tardi diventeranno moschee o nella migliore delle ipotesi musei: lamentarsi è inutile, più utile sarebbe andarci a messa, non fare come quella mia amica che la domenica anziché partecipare all’eucaristia legge Santa Caterina pensando così di essere a posto e invece partecipando al collasso di una religione via via ridotta a spiritualità, soggettivismo, onanismo intellettuale. Chi non prega il Signore come il Signore ha chiesto (“Fate questo in memoria di me…”) non prega nemmeno Santa Caterina, senza volerlo prega qualcos’altro. Un’altra amica è diventata dirigente di museo e mi ha invitato ad andarla a trovare in ufficio, le ho risposto che non lo avrei fatto, che dall’edificio mi giungevano cattive vibrazioni, e lei mi ha guardato indecisa se considerarmi pazzo. Effettivamente può sembrare da fissati, col clero mondanizzato che ci ritroviamo, insistere sul sacro come faccio io, ma non ho alternative: “La sensibilità è il genio di ognuno” dice Baudelaire, e il mio genio è lo zelo per la casa di Dio.

Il molto contemporaneo museo diretto dall’amica riempie un’antica abbazia svuotata da Napoleone e questo mi suona annichilente. Jean Clair ha scritto interi volumi sul museo come surrogato del tempio e io non ho bisogno di riaprirli per sapere quanto è vero. Che il vuoto tenda sempre a riempirsi è legge psicologica. Le donne senza un bambino da abbracciare, facilmente si danno al cagnetto, ci parlano, lo sbaciucchiano, gli comprano i mangiarini. Padre Rosario Struscio, missionario in India che fu padre spirituale di Madre Teresa, tornato in Italia dopo molti anni è rimasto sconvolto dal “vedere tante donne girare con il gatto in braccio, come se fossero figli. Un Paese che ha sostituito i bambini con i gatti è un Paese senza domani”. E’ perfino una legge urbanistica: ai campanili di Milano, ai quali non credevano più nemmeno gli arcivescovi (come dimostrano le nuove chiese scampanilate), sono adesso subentrati i grattacieli.


“Nel deserto del suo abbandono, il popolo si rassegna a farsi vitelli d’oro” ha scritto il teologo Pierangelo Sequeri. Oppure idoli verdi. Se non si crede più alla Madonna madre di Dio ecco che si soccombe al fascino di Gea dea della Terra. Del clero non devono spaventare i cedimenti alla lussuria, agli umani sensi, ma l’apostasia di chi, come ritiene il filosofo della religione Marco Vannini, “ha perduto la fede nella divinità di Cristo e ha perciò annullato la novità del Vangelo, piegandosi ad adorare il mondo e il suo Signore”: immensamente più pericolosa di Francesca Chaouqui è la società Obscura (sic) che ha proiettato bestie sulla facciata di san Pietro proprio nel giorno dell’Immacolata Concezione. Trasformando il Papato in una succursale di Greenpeace, peccato che la casa madre in queste faccende sia molto più credibile e già l’altro giorno sia tornata a dettare l’agenda proiettando sui monumenti di Milano immagini contro la pesca del tonno.

8 commenti:

  1. Una suora. di un antichissimo e severissimo ordine Claustrale alla mia osservazione di quante monache erano rimaste nell'atavico Convento, rispose: siamo solo sei ma questo non ci preoccupa anzi sta a significare che il Signore prepara la terra per una Nuova Semina. Ogni cosa a Suo tempo. Quello che oggi appare drammatico domani non lo sarà più.
    Il continuo fiorire di Vocazioni di rito antico fa da contraltare alla carenza spaventosa di vocazioni diocesane. Il Signore sta preparando il Suo terreno

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  2. Ma dove vive Camillo Langone?
    L'animalismo ormai è una moda vecchia e ,come tale, tuttalpiù vederemo le vecchine ancora col cagnetto.
    La massoneria non tende ad escludere l'unione sessuale uomo-animale tuttavia deve fare i conti con le frange moderate dell'animalismo militante che considerano la suestesa unione come un maltrattamento delle bestie.
    Quindi l'evoluzione del pensiero moderno porterà ,inevitabilmente,all'unione donna-homo africanus anche perchè permette tutta una serie di sfaccettature culturali tipo la differenza che intercorre tra il watusso,il pigmeo ,il masai,il somalo ,delta del Niger eccetera.
    All'inizio della rivoluzione sessuale degli anni sessanta erano ben poche le donne che indossavano la minigonna e poi si assistette ad'esplosione del fenomeno.
    Anche aggi siamo appena agli albori ma l'incredibile disponibilità di razze africane che arrivano dal Continente Nero al Continente Marcio ovvierà alla passata oggettiva difficoltà a procurarsi il gingillo de quo agitur.
    E voi state ancora a pensare ai gattini ed i papponi per cani......

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  3. Sì, ma la moda passerà presto, come sempre, i giocattoli stufano, e si gettano via, piuttosto si penserà ad istillare nel popolo bue il concetto che l'atto sessuale fra homo et foemina non serve più, neanche gli uteri umani subaffittati, tutto sarà creato in laboratorio secondo i desiderata dei committenti, esseri umani alfa e beta, bisogna che le differenze restino, sempre deve esserci una razza dominante......i fratelli Huxley e Kalergi ringraziano commossi, mai avrebbero sperato in così breve tempo di vedere le loro aspirazioni rese realtà.

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    1. Dici veramente bene ,ma forse stai andando un pò troppo avanti sul programma massonico.
      Gli animali possono essere soppressi e sepolti in giardino quando la padroncina si stufa invece l'homo africanus è un essere umano dotato ,tra l'altro per noi Cattolici,di un'anima da salvare.
      Adesso ci sono milioni di cani e di gatti in Italia che verranno a breve soppressi ma quanto ai negri dell'Africa che faremo il Ku Klux Clan?
      Oggi i neri e i mussulmani sono un fastidio per noi ma domani noi saremo un fastidio per loro.

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  4. Ma cosa state dicendo? Homo africanus, ma come vi permette di dirvi Cristiani e Cattolici. Stiamo parlando di persone di uomini e donne a cui dobbiamo annunciare la bellezza del cristianesimo e del creato. Dobbiamo dire che Gesù è venuto per tutti e loro hanno niente di meno anzi quando si tratta di FEDE spesso sono più religiosi di noi. State farneticando questo non è un blog leghista o nazista questo è un blog Cattolico e mi fa specie che i moderatori non dicano nulla delle farneticazioni di alcuni.Se le donne Europee si sposeranno con africani non vedo il problema.
    Per gli animali sulla basilica di San Pietro annunciavano la bellezze del creato unita alla bellezza del tempio costruito dall'uomo.
    Davide_83

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    1. Davide qui nessuno è razzista forse sei tu che non sei ancora in grado di capire di cosa stiamo discutendo.Per cominciare la prossima volta che vai al cinema entra sfondando il megaschermo così da annunciare la bellezza del tuo essere un sempliciotto.

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  5. quando nelle Gallie si bruciavano incensi agli dei pagani, in Etiopia San Frumenzio
    celebrava la Divina Liturgia.

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La Redazione