Pagine

mercoledì 18 novembre 2015

Punti critici delle parole di Papa Francesco durante la visita ai luterani.

Le parole di Papa Francesco durante la visita ai luterani, come già evidenziato da Enrico in un precedente post, hanno nuovamente disorientato molti fedeli, che ritornano così a porsi domande sulle parole di Papa Francesco rivolte ai presenti e sulla sua omelia (qui dal sito della S. Sede).
Due dei punti più critici sono stati senz'altro quelli sulla Messa (definita dal Papa solo "Cena") e sulla Comunione. I luterani  rifiutano la Messa come "Sacrificio" e non hanno la "Comunione sacramentale" perchè non hanno sacerdoti validamente ordinati - i vescovi luterani non sono in successione apostolica - e non ammettono la transustanziazione e la Presenza Reale "continua". 
Incalzati da molti lettori che, con preoccupazione e dolore devono ammettere loro malgrado di non sentirsi confermati nella Fede da questo Papa, ci chiedono aiuto per capire, vorremo fare alcune precisazioni e per questo ci serviamo di una analisi delle parole di Bergoglio condotta da RADIO SPADA che qui trovate in versione integrale. 
Capiamo bene il tentativo di Papa Francesco di compiacere gli interlocutori (sarebbe senz'altro poco educato e tutt'altro che  produttivo parlare loro di eresie) ma riteniamo che non sia proficuo nè opportuno "ignorare"  (o meglio, omettere e tacere) in questa maniera troppo plateale i caratteri ontologici della dottrina cattolica. 
Non esprimiamo giudizi: non sta a noi e non saremmo degni, ma dal seguento confronto sinottico "papa Francesco - magistero della Chiesa" emergono evidenti  dissonanze notevoli che generano confusione. 
D'altro canto è però ammirevole, certo, l'attività anche di  questo Papa nel promuovere e cercare l'unità dei Cristiani. E' pure vero che uno è il Battesimo e una la Fede in Cristo, ma non è 'de-cattolicizzando' la Chiesa che si ottiene la perfetta unità dei Cristiani, che si potrà raggiungere al contrario con la conversione di fratelli che si sono staccati, 470 anni fa, da Roma e dal Papa.  (Si veda, invece, l'opera di Benedetto XVI con la Anglicanorum Coetibus).  
Il Papa ha altresì ragione quando punta l'attenzione sulla Carità (lo dice S. Paolo) e quando esorta ad un maggiore attenzione ai più poveri (lo dice Gesù stesso). Ma non è utile nè possibile svilire e sminuire gli altri punti cardini della dottrina Cattolica scomodi a chi cattolico non è (il terzo comandamento, il dogma della transustanziazione, ecc), solo per compiacerlo e non urtarlo. Si perde di credibilità.
Senza la dimensione trascendentale - propria della Chiesa Cattolica di fondazione divina - e senza il fondamento del Ss.mo Sacramento (che i luterani negano e rifiutano) la Chiesa viene snaturata nella sua natura essenziale (riducendosi a mera ONG o ONLUS), con la conseguente perdita di molte anime. E siamo certi che questo non è il volere (e la funzione) del Vicario di Cristo.
Madre Teresa di Calcutta, a chi le domandava come facese a trovare, lei così esile, la forza fisica per prodigarsi senza sosta nell'aiuto materiale dei poveri, rispondeva: "mi nutro dell'Ostia, e prego ore e ore davanti Gesù Sacramentato". 
Nei suoi scritti diceva "
Senza almeno due ore di adorazione dell’Eucarestia non si può andare dai poveri." (qui).
Roberto
 
 
di CdP Ricciotti.

Bergoglio recentemente ha reso omaggio ai Luterani a Roma (link 1 videolink 2 citazioni). Confrontiamo la sua fede con la Cattolica.


1) Il Papa ha detto:
«[Nel giorno del Giudizio]  quali saranno le domande che il Signore ci farà quel giorno: “Sei andato a Messa? Hai fatto una buona catechesi?” No, le domande sono sui poveri, perché la povertà è al centro del Vangelo [...] Tu, la tua vita l’hai usata per te o per servire? Per difenderti dagli altri con i muri o per accoglierli con amore? E questa sarà l’ultima scelta di Gesù […] Tutti noi battezzati, luterani e cattolici, siamo in questa scelta: il servizio, l’essere servo»

Cosa dice la Chiesa?

125 D. Che cosa c’insegna il settimo articolo: Di là ha da venire a giudicare i vivi e i morti? R. «Il settimo, articolo del Credo c’insegna che alla fine del mondo Gesù Cristo pieno di gloria e maestà verrà dal cielo per giudicare tutti gli uomini, buoni e cattivi, e per dare a ciascuno il premio o la pena che avrà meritato».

867 D. Con qual peccato si perde la Fede? «R. La Fede si perde con negare o dubitare volontariamente anche di un solo articolo propostoci a credere».

909 D. Come si perde la Carità? «R. La Carità si perde con qualunque peccato mortale». 951 D. Qual è il peccato mortale? «R. Il peccato mortale è una trasgressione della divina legge, per la quale si manca gravemente ai doveri verso Dio, verso il prossimo, verso noi stessi».

469. Oltre i comandamenti di Dio, che altro dobbiamo noi osservare? «Oltre i comandamenti di Dio noi dobbiamo osservare i precetti della Chiesa». 

474. Quanti e quali sono i precetti della Chiesa?  «I precetti della Chiesa sono cinque: Udir la Messa tutte le domeniche e le altre feste comandate […]».

475. Che cosa ci ordina il primo precetto o comandamento della Chiesa: Ascoltare la Messa tutte le domeniche e le altre feste comandate? «Il primo precetto della Chiesa: Ascoltare la Messa tutte le domeniche e le altre feste comandate, ci ordina di assistere con divozione alla santa Messa in tutte le domeniche e nelle altre feste di precetto».

472. È peccato trasgredire un precetto della Chiesa? «Il trasgredire avvertitamente un precetto della Chiesa in materia grave è peccato mortale». (Catechismo Maggiore)


2) IL Papa ha detto
«Ma noi luterani e cattolici, da che parte saremo, a destra o a sinistra? Ma ci sono stati tempi brutti eh fra noi – ha sottolineato – le persecuzioni tra noi, con lo stesso battesimo… ci siamo anche bruciati vivi, dobbiamo chiederci perdono per quello scandalo della divisione, perdono, tutti, luterani con cattolici».

Cosa dice la Chiesa?

«128. […] la grande eresia del Protestantesimo (sec. XVI), prodotta e divulgata principalmente da Lutero e da Calvino. Questi novatori, col respingere la Tradizione divina riducendo tutta la rivelazione alla S. Scrittura, e col sottrarre la S. Scrittura medesima al legittimo magistero della Chiesa, per darla insensatamente alla libera interpretazione dello spirito privato di ciascheduno, demolirono tutti i fondamenti della fede, esposero i Libri Santi alla profanazione della presunzione e dell’ignoranza, ed aprirono l’adito a tutti gli errori.
129. Il protestantesimo o religione riformata, come orgogliosamente la chiamarono i suoi fondatori, è la somma di tutte le eresie, che furono prima di esso, che sono state dopo, e che potranno nascere ancora a fare strage delle anime.
130. Con una lotta, che dura senza tregua da 20 secoli, la Chiesa cattolica non cessò di difendere il sacro deposito della verità che Iddio le ha affidato, e di proteggere i fedeli contro il veleno delle eretiche dottrine.
134. Lo spirito protestante tuttavia, cioè lo spirito di sconfinata libertà e di opposizione ad ogni autorità, non lasciò di diffondersi; e molti uomini sorsero che gonfiati da una scienza vana e superba, ovvero dominati dall’ambizione e dall’interesse non dubitarono di creare o dar favore a teorie sovvertitrici della fede, della morale, e di ogni autorità divina ed umana»
.
(Catechismo Maggiore, Brevi cenni di storia ecclesiastica).


3) Papa Francesco prosegue:
«condividiamo la cena del Signore – ha osservato – ricordiamo e imitiamo il Signore Gesù. La cena del Signore ci sarà. Il banchetto finale della nuova Gerusalemme. Mi domando: condividere la cena del Signore è il fine di un cammino o il viatico per camminare insieme? In un certo senso condividere è dire che non ci sono differenze tra noi, che abbiamo la stessa dottrina. Mi domando: “Ma non abbiamo lo stesso battesimo?”. E se sì dobbiamo camminare insieme».

Cosa dice la Chiesa?

654. Che cosa è dunque la santa Messa? «La santa Messa è il sacrificio del Corpo e del Sangue di Gesù Cristo offerto sui nostri altari sotto le specie del pane e del vino, in memoria del sacrificio della Croce». (Catechismo Maggiore). Cosa dicono Lutero ed i Luterani? «La messa non è un sacrificio, o l’azione del sacrificatore… Chiamiamola benedizione, eucarestia, mensa del Signore o memoriale del Signore. Le si dia qualunque altro nome, purché non la si macchi col nome di sacrificio […] Quando la messa sarà distrutta, penso che avremo distrutto anche il papato […] Infatti il papato poggia sulla messa come su una roccia. Tutto questo crollerà necessariamente quando crollerà la loro abominevole e sacrilega messa». Bolla «Exsurge Domine», Condanna delle tesi di Martin Lutero, Papa Leone X: qui la bolla e l’elenco delle eresie  di Lutero e luterane.


4) Papa Francesco ha quindi esortato a 
«pregare insieme, lavorare insieme per i poveri, amarci insieme, con vero amore di fratelli». E di fronte all’osservazione «“ma siamo diversi perchè i nostri libri dogmatici dicono una cosa e i vostri dicono un’altra” noi dobbiamo chiedere la grazia della diversità riconciliata nel Signore».

 Cosa dice, invece, la Chiesa?

«La communicatio in sacris è formale quando un cattolico partecipa ad un rito acattolico (e/o prega CON) con la reale intenzione di dare un culto a Dio nel rito della falsa religione. La communicatio in sacris pregiudica l’unità della Chiesa o include formale adesione all’errore o pericolo di errare nella fede, è di scandalo e di indifferentismo, è proibita dalla legge divina»
«[…] non è lecito, neppure sotto il pretesto di rendere più agevole la concordia, dissimulare neanche un dogma solo; giacché, come ammonisce il patriarca alessandrino: “Desiderare la pace è certamente il più grande e il primo dei beni, ma però non si deve per siffatto motivo permettere che ne vada di mezzo la virtù della pietà in Cristo”. Perciò non conduce al desideratissimo ritorno dei figli erranti alla sincera e giusta unità in Cristo, quella teoria, che ponga a fondamento del concorde consenso dei fedeli solo quei capi di dottrina, sui quali o tutte o almeno la maggior parte delle comunità, che si gloriano del nome cristiano, si trovino d’accordo, ma bensì l’altra che, senza eccettuarne né sminuirne alcuna, integralmente accoglie qualsiasi verità da Dio rivelata»

(Orientalis Ecclesiae, Pio XII –

41 commenti:

  1. Enrico ed ora Roberto, siete tornati in gran forma, grazie. Roberto, grazie per l'esposizione chiara, pacata, precisa; e per il collegamento al Denziger, a portata di clic per chiunque voglia (e “chiunque“ dovrebbero essere tutti).

    RispondiElimina
  2. Nuestro Salvador, en la Ultima Cena, la noche que lo traicionaban, instituyo el Sacrificio Eucaristico de su Cuerpo y de su Sangre, con el cual iba a perpetuar por los siglos el Sacrificio de la Cruz y confiar asi a su amada esposa la Iglesia el Memorial de su Muerte y Resurreccion, sacramento de unidad, vinculo de caridad, banquete pascual in quo Christus sumitur, mens impletur gratia et nobis futurae gloriae pignus datur (Sacr. Conc.)
    Con estas palabras se enaltecen al mismo tiempo el Sacramento y el Sacrificio que pertenece a la esencia de toda Misa.
    PAULUS PP VI MYSTERIUM FIDEI septiembre 1965
    L'Eucaristia e' anzitutto un SACRIFICIO
    . IOANNES PAULUS PP II
    LETTERA APOSTOLICA DOMINICAE COENAE. Giovedi Santo 1980.

    RispondiElimina
  3. I Codex 1983 promulgato da Sua Santita' Giovanni Paolo II e' ancor piu' esplicito: parla due volte del Sacrificio e Sacramento Augustissimo e in continuita' con tutta la Tradizione della Chiesa regola la Legge Canonica che riguarda questo Sacramento -in verita' Santissimo-. La stessa cosa fa il Catechismo della Chiesa Cattolica, testimone
    della Sua perenne Fede verso Questo Inestimabile Dono del Signore.
    Ma, qui e' il quid de la questione, pare che Papa Francesco -paradossale- non ha il Sensus Ecclesiae. Lo testimoniano molti suoi exdiocesani dell'Argentina. Egli ha fatto tutto il posibile da Arcivescovo di Buenos Aires per ostacolizzare la aplicazione dell' istruzione Redemptionis Sacramentum.
    Como se ve "genio y figura hasta la sepultura".
    Ad aspettare un altro Papa!

    RispondiElimina
  4. Lo sappiamo tutti noi Cattolici che il Eucaristia è un Sacrificio compreso Papa Francesco, ma davanti ad un pubblico di Luterani semplicemnte ha preferito usare il termine Santa Cena, cosa che è valida anche per noi, infatti sia nella forma extraordinaria che in quella ordinaria l 'Eucaristia è definita in più passaggi divino banchetto. Ovviamente essendo di fronte ad un pubblico luterano ha preferito questo termine.
    Non ha mai permesso in nessun passaggio l'intercomunione tra le due confessioni. Quindi state montando un caso in modo inutile e fazioso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ma guarda il caso usa sempre il termine più accomodante verso gli altri....mai che ribadisca la sua fede cattolica. Ma è o non è un papa cattolico?

      Elimina
  5. Penseranno gli islamici a appianare tutto ? http://traditiocatholica.blogspot.it/2015/11/finche-la-bandiera-del-califfato-non.html

    RispondiElimina
  6. Se è papa non ha bisogno di ribadire la sua fede cattolica, che peraltro ribadisce come noi tutti quando durante la Messa recita il Credo. Forse ha bisogno di sentire ribadire la sua fede cattolica, perchè Lei carissimo Hierro non è sicuro della sua fede e ha bisogno dei paletti perchè non la sa vivere con libertà e amore. Penso che Lei non abbia mai fatto esperienza del Cristo Risorto che con l'Amore ha splancato a tutti la possibilità del paradiso e ha vinto la morte.
    Ribadisca lei la sua fede cattolica piuttosto che guardare quella del papa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il Papa non deve ribadire la SUA fede, ma confermare sempre la Dottrina della Chiesa, non farsi bello agli occhi del mondo o affermare cose politicamente corrette. Semplicemente questo chiediamo al Papa, troppo facile dire e non dire, fosse come dice Lei ognuno si terrebbe la propria Fede e la vivrebbe nel privato ma il compito del Vicario di Cristo è quello di affermare ogni volta la bellezza della Fede diffondendola nel mondo. Se anche Cristo si fosse tenuto la Fede per se stesso non sarebbe morto sulla Croce. Quindi il Papa deve RIBADIRE la Fede cattolica della Chiesa!

      Elimina
    2. Vede si chiude sempre e dice cosa deve fare il Papa. Ma se è per questo ribadisce ogni minuto di ogni giorno la sua fede, non ha parole "forse" ma con la vita con il suo stile e la sua persona. Io non credo a Gesù Cristo perchè ha detto belle parabole o fissato dei paletti che poi nemmeno lui ha rispettato, ma perchè in prima persona si è fatto appendere ad una croce, non tanto per placare la collera del Padre come qualcuno di voi sostiene, ma riportare l'umanità intera alla sua condizione originaria quella di creature nuove e per vincere la morte con la morte. La dottrina della Chiesa è pura inutilità se non è vissuta nell' Amore e per Amore. Non creda che Gesù Cristo le chiederà conto della sua dottrina alla fine dei tempi o si ritroverà all'inferno, perchè nessuno può avere rispettato tutti i paletti fissati, ma se avrà vissuto la sua vita tenendo fisso il primo e il secondo dei comandamenti sicuramente sarà accolto nella casa del Padre. Non chi mi dice "Signore Signore entrerà nel mio Regno ma chiunque compie la volontà del Padre mio." Un consiglio prima di mettersi a leggere la dottrina prenda la Bibbia la apra e cerchi di fare un pò di Lectio Divina (come ci ha insegnato il cardinale Martini, che voi odiate al pari di Bergoglio ma che Ratzinger stimava e amava profondamente, se posso le consiglio il Vangelo di Marco il più semplice) e magari capirà da dove nasce il magistero della Chiesa.

      Elimina
    3. Guardi a me la sua mielosa chiosa non incanta. Di come viva io la mia fede è problema personale che non la riguarda e di sicuro non mi affido ad uno come Martini. Lo so anche io che Cristo è morto sulla Croce per Amore infinito del Padre verso di noi, non importa lo ribadisca, il Vangelo (li ho letti tutti stia tranquillo non solo Marco "il più semplice") dice però che il Cristiano debba anche essere il SALE della terra non lo zucchero o melassa che avvolge tutti in un brodo comune appiccicoso. Gesu ha portato "LA SPADA" non la pace arcobaleno. Non voglio dire cosa o non cosa debba fare il Papa, mi auspicherei da Fedele (il fedele di solito si aspetta qualcosa da un papa o no?) che ci faccia sentire la roccia della fede che ci renda sicuri come un pastore le sue pecore, le è difficile comprendere questo mio desiderio ma che ritengo sia il desiderio di molti? E poi lo dice lei entrerà nel regno dei cieli "chiunque compie la volontà del Padre mio." appunto qual'è la volontà del Padre?? E quali paletti Gesù non avrebbe rispettato? Vede i miei nonni erano contadini e mio babbo operaio e mia mamma casalinga, sono stato educato ed abituato a credere in un cattolicesimo semplice e diretto la Lectio Divina la lascio ai voi colti Martiniani, io preferirei sentire un Papa che conferma i Fedeli nella Fede.

      Elimina
    4. Appunto lei crede nel cattolicesimo non in Gesù Cristo nell'uomo - Dio in un cattolicesimo con la c minuscola. La spada che Gesù porta non è quella che intende lei, ma è la spada della Parola che è la giudicatrice del nostro modo di vivere. Poi la lectio divina la possono fare tutti basta saper leggere, non ci vuole un colto Martiniano, sa cosa disse un rabbino un giorno, "l'ultimo giorno, all'ultimo secondo l'ultimo degli studenti della Torah aggiungerà un nuovo significato una nuova sfumatura alla parola di Dio".
      Poi un conto è leggere i Vangeli un conto è fare lectio.
      Il papa conferma sempre nella fede è lei che non ascolta perchè non gli piace cosa dice.

      Elimina
    5. La spada che porta Cristo è quella che divide il bene dal male è appunto la spada della Parola, "Il mio regno non è di questo mondo" cosa vuol dire per lei così colto e chic? Vuol dire che il cattolico non deve cercare (come qualcuno fa ed anche lei) il plauso della gente ma deve affermare la Verità del Vangelo. Questo è Gesù e Cattolicesimo con la C maiuscola caro mio. La chiami come vuole io la chiamo lettura del Vangelo ok? appurato tutto questo e alla luce di quanto leggo sui Vangeli non mi piace quello che dice il Papa perché secondo me non conferma affatto.

      Elimina
    6. Non solo deve ribadire in modo chiaro e senz'alcuna ambiguità (quale quella che offusca la risposta alla signora protestante), ma deve confermare i fratelli.
      La Chiesa ora è diventata la portinaia! A questo è ridotto il Corpo Mistico? Forse voleva dire la porta? Domus Dei, porta caeli, aula Dei?

      Elimina
    7. Se Hierrot - ragiono per assurdo - ha una fede tiepida e non priva di dubbi, chi deve vivificarlo, rafforzarlo, inculcargli certezze? Quale certezza offre la risposta alla protestante, confusa, sintatticamente sconnessa, lessicalmente priva di ogni valenza teologico-dottrinale, pervasa di “non capisco”, “difficile da capire”, sconcertante in certe affermazioni che si scontrano con l’insegnamento costante della Chiesa?
      Quanto al Cristo risorto, che nessuno di noi può dimenticare o disconoscere o sminuire, c’è da fare una precisazione, per cui rimando a S. Tommaso, perché oggi si tende, con la cosiddetta dottrina del mistero pasquale, a spostare l’azione salvifica sulla sola Resurrezione.

      IIIª q. 56 a. 2 ad 4 4.
      Nella giustificazione delle anime concorrono due cose: la remissione del peccato e il rinnovamento della vita mediante la grazia. Ora, rispetto alla causalità dovuta alla virtù divina, sia la passione di Cristo che la sua resurrezione sono causa della giustificazione per l'una e per l'altra cosa. Invece rispetto alla causalità esemplare, la passione e la morte di Cristo sono causa della remissione della colpa, per cui moriamo al peccato: mentre la resurrezione è causa del rinnovamento della vita, dovuto alla grazia, ossia alla giustizia. L'Apostolo infatti scrive, che "Cristo fu dato alla morte per i nostri peccati", cioè per toglierli, "ed è risuscitato per la nostra giustificazione". La passione di Cristo però è anche causa meritoria, come sopra abbiamo notato.

      Dunque, come bene osserva lo Zoffoli, non c’è Resurrezione senza Passione e Morte, ma il primato nell’opera della redenzione, spetta alla Passione e Morte, di cui la Resurrezione è lo splendido frutto. (Zoffoli, Dizionario del Cristianesimo, s.v. Mistero Pasqule.)

      Elimina
    8. Come sempre professore ha colto nel segno. Mi scuso se a volte vado un po' sopra le righe e mi arrabbio ma questa situazione della Chiesa mi mette angoscia....

      Elimina
    9. Come sempre professore ha colto nel segno. Mi scuso se a volte vado un po' sopra le righe e mi arrabbio ma questa situazione della Chiesa mi mette angoscia....

      Elimina
    10. Non credo che tu abbia di che scusarti. La foga espressiva che deriva dalla difesa della Verità che la Chiesa deve custodire e trasmettere senza alterazioni e diminuzioni non ha niente da spartire con quella dei falsi maestri, per giunta poco concludenti, la cui missione è di confondere le menti dei meno dottrinalmente acculturati. Così si forman le sette, esterne ed interne alla Chiesa.

      Elimina
  7. Se dobbiamo ribadire la nostra fede da soli, a che serve il papa? Questo poi, autodefinendosi solo vescovo di Roma, è pleonastico, se non si sente Vicario di Cristo, è inutile la sua presenza, di oneshowmen ne abbiamo a iosa, anche di PR, se potessimo esprimere il nostro umile parere, preferiremmo non diventare del tutto un'organizzazione caritatevole, accogliente, un quango-onlus qualunque ce ne sono fin troppi e speculano ingannando i veri poveri.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. attento che se dici così potrebbero darti del Lefebvriano come a me, sai nei "loro" ambienti "cattolic-chic" ormai è l'etichetta che va più di moda, equiparabile al sinonimo politico di "fascista"....che tristezza.....

      Elimina
    2. Ci sono abituato, è per questo che non metto più piede nella 'mia' parrocchia, per non scadere in litigi da bar sport col mio ex parroco..... e pensare che non sono neanche un assiduo frequentatore, ma morte all'untore :o) non ripeto una famosa frase per non beccarmi del fascista, già basta il resto. Cordialità.

      Elimina
  8. L'eretico come qualunque altro peccatore non possiamo giudicarlo noi, ma l'eresia possiamo e dobbiamo riconoscerla e rifiutarla.

    Continuare a dire che non stà a noi esercitare il retto giudizio riguardo l'eresia è una assurdità ed è anche falso in termini di dottrina.

    Ognuno di noi ha il dovere verso Dio di rifiutare l'errore e l'eresia e non ha necessità di alcuna autorità per farlo.

    Se Bergoglio è eretico per rifiutare le sue eresie non serve autorità ecclesiastica, serve fedeltà a Cristo, punto e basta.

    Non si tratta di deporre l'eretico (quello noi non possiamo farlo) ma di riconoscere
    che siccome è eretico non può più essere seguito in quanto per sua stessa volontà è decaduto dal papato ipso facto e non per nostra decisione ma a causa della sua stessa eresia formale.

    Queste eresie poi sono solo le ultime di una serie assai lunga e che si allungherà ancora; continuare a definire costui papa ci rende responsabili davanti a Dio, perché pur essendo eretico continuiamo a seguirlo come papa e questo non possiamo farlo per dovere verso Cristo. Non possiamo disobbedire a Cristo per obbedire al suo sedicente vicario eretico. Chi vuole farlo se ne assuma la responsabilità davanti a Dio.

    Ha già inaugurato il divorzio cattolico (contraddicendo i comandi di Cristo), e presto
    sdoganerà il sacrilegio della Eucarestia in peccato mortale. Cosa altro gli si vuole permettere di distruggere?

    Io so che quelle che proclama sono eresie e pertanto per me costui è solo un peccatore eretico fuori dalla chiesa a causa delle sue eresie. Prego per lui e non giudico certo lui (ci penserà Dio) ma rifiuto la sua eresia formale pubblica e manifesta.

    Questo è il punto. Non possiamo continuare oltre con questa ipocrisia perché la nostra fede è a rischio severissimo. Basta con questo impostore! Io prego perché si dimetta o perché venga deposto affinché la Chiesa possa tornare ad avere un papa valido, di ferma fede e di retta dottrina.

    Ognuno faccia quello che ritiene più utile per la salvezza dell'anima, ma io non posso diventare eretico per restare cattolico.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. S. Ilario diceva che le orecchie dei fedeli sono più sante della bocca dei preti.

      Elimina
  9. L'anonimo delle 10.40 ci consiglia, prima di mettersi a leggere la dottrina, di prendere la Bibbia e fare un po' di Lectio Divina come ci ha insegnato il cardinale Martini, così capiremmo da dove nasca il magistero della Chiesa. E noi che non sapevamo che per spiegarci la Fede sarebbe bastato semplicemente ascoltare il cardinal martini. Io invece dico: "poveri in noi come hanno ridotto la Chiesa" nemmeno con Papi e anti-papi o nel periodo avignonese avevamo raggiunto questi livelli....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Hierro,
      ma chi ha detto che bastava ascoltare il Cardinale Martini? io gli ho detto di fare Lectio (come ci ha insegnato a fare nella nostra Chiesa di Ambrogio e Carlo) cosa che probabilmente anche se si proclama Cristiano non sa nemmeno come fare. Come dice San Girolamo l'ingnoranza delle scritture e ignoranza di Cristo quindi carissimo lei ignora Cristo anche se pensa di seguire la sua Dottrina. Guardi la Chiesa è più viva che mai, forse Chiese meno piene ma sicuramente chi va sa perchè ci và.
      Alle follie dell'anonimo delle 12:18 non so cosa rispondere probilmente lui è proprio pazzo e non si accorge di essere lui l'eretico, cerca la pagliuzza nell' occhio altrui e non vede la trave nel suo occhio.

      Elimina
    2. La dovete far finita voi modernisti di dare la patente di cristiano a chi vi pare dando dell'ignorante a destra e a manca dall'alto della Vostra cattedra solo perché siete confortati da un Papa che ha preferito l'abbraccio col mondo anziché seguire quanto la Chiesa ci ha insegnato per 2000 anni facendone di fatto una religione personale. Si ricordi che il "sola scriptura" identifica i protestanti non i cattolici e la Tradizione è parte integrante e pregnante per esserlo checché ne diciate. Ignoro Cristo? Me la vedrò con lui, intanto cerco di difendere la sua Chiesa, umilmente e con comportamenti coerenti al Vangelo per quanto possa.
      Le Chiese si sono svuotate perché se ne è uscito Cristo, anzi perché è stato messo da parte, altro che frequentata da gente consapevole, ma in che mondo vive??

      Elimina
  10. Dare del pazzo a qualcuno che argomenta qualcosa, con la premessa "non so cosa rispondere" è un chiaro esempio di lucidità di pensiero, oltre che di retta dottrina.

    Mi ricordo un passo di Matteo: Mt 5,22:
    "Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna."

    Lei mi chiama pazzo ed eretico, ma se sono eretico mi dica dove stà la mia eresia, se non affermo eresie invece perché mi definisce pazzo? Quale insania mentale mi ascrive?

    Quale sarebbe il mio trave e quale la pagliuzza altrui?

    Mi illumini dunque lei grande saggio, che sa tanto bene come si fa a "fare il cristiano".... Lei che sa anche cosa va a fare inchiesa ????!!!!

    A me non lo chieda però perché sono pazzo e non so perché ci vado....

    ahahahahaha che razza di gente....

    RispondiElimina
  11. Basta guardare il trattamento riservato ai Francescani dell'Immacolata per capire come "loro" intendano vivere "nell'Amore e per Amore" nella "nuova chiesa".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hierro, anonimo lasciatelo perdere e lasciatelo camminare.

      Elimina
    2. Appunto lasciate perdere, andate avanti per la vs. strada.
      Grazie a Dio l'nquisizione non c'è più e non torrnerà più e voi siete l'ultimo rigurgito anzi il canto del cigno di un tempo che non cè più e che non tornerà più ne fuori ne dentro la Chiesa. ANche il SP non durerà molto..quando ci si accrogerà che invece che unire come credeva il buon Benedetto XVI sta solo dividendo di più la Chiesa. Alla prossima Signori....

      Elimina
    3. Impara a scrivere in italiano.
      Alla prossima sosta del tuo cammino attento al baratro.

      Elimina
    4. Aprenda usted sr. Pastorelli a tener caridad. Mal servicio hace a la Iglesia enviando al infierno a todo el mundo. Si la redaccion admite anonimos es porque asi lo juzga oportuno. Yo por ejemplo utilizo el movil -il celullare, no se si lo habre escrito bien- utilizo el movil repito de mi hermano porque escribo poco en Internet solo en MiL que me parece un blog en general digno y equilibrado.
      Termino recordandole, profesor, las palabras de San Pablo, citadas libremente de memoria:
      Ya podria yo conocer todos los secretos, hablar las lenguas de los angeles y todo el humano saber, si no tengo caridad, no soy mas que un metal que resuena o un platillo que aturde.
      No he querido, sr Profesor, ofenderle, antes bien ejercitar con usted aquella obra de misericordia: corregir al que yerra.
      Espero que la Redaccion no tome a mal este comentario ni lo censure. Simplemente defiendo los comentarios anonimos que usted tanto desprecia. Son anonimos, pero educados. Solo es despreciable aquel que insulta aunque se cubra con un nombre respetable.

      Elimina
    5. Mamma mia, addirittura paragonati alla Inquisizione. Certo che il passato non torna, la mia era solo una puntualizzazione di quelli che dovrebbero essere e sono sempre stati (credo) i capisaldi della religione Cattolica. Quanto al SP le divisioni sono da imputare anche a tutti quei sacerdoti che non hanno fatto scoprire nelle parrocchie la bellezza della Messa di sempre di fatto boicottando le indicazioni del Papa. Il desiderio di Ratzinger era infatti quello di far compenetrare i due Riti per arricchire in primis il Fedele di sacralità attraverso una sana osmosi di entrambe le versioni del Messale. Purtroppo il 99% dei parroci ha disatteso questa indicazione e di fatto ai fedeli più legati al Messale Tridentino sono state prima negate le Chiese e poi di fatto relegati in riserve indiane. Ma non era questo lo spirito del SP era tutt'altro. Evidentemente i sacerdoti "moderni" hanno avuto altri progetti....

      Elimina
    6. Non mi sembra che qui io abbia espresso disprezzo per gli anonimi. Ho scritto HIERRO, ANONIMO, LASCIATELO PERDERE. Mi rivolgevo a HIERRO e ad ANONIMO delle 17,40, definito pazzo ecc. ecc., da un altro anonimo saccente. L'esortazione "lasciatelo perdere" è al plurale, quindi mi riferivo a più persone, in questo caso a due ben precise, affinché non discutessero più con il saccente anonimo.
      Quindi, egregio spagnolo, se non comprendi la lingua italiana faresti bene a tacere invece di predicare e atteggiarti a guida spirituale peraltro non richiesta e fuori luogo.
      Io non mando all'inferno nessuno: a quello ci pensa Nostro Signore che, spero, avrà il braccio della misericordia più lungo cdi quello della giustizia come sosteneva s. Caterina de' Ricci. Speranza, non certezza, perché lo spero anche per me.

      Quanto al problema dell'anonimato la Redazione sa benissimo come la penso. Se poi giudichi educato un anonimo che insulta chi difende la sana dottrina, dovrei usar parole che preferisco non pronunciare.

      Elimina
    7. Il SP è il piede di porco con cui tutti voi volete scardinare il CV II.
      Altro che compenetrazione dei due riti, Benedetto XVI voleva con tutto il cuore cercare un modo per arrivare all'unità con i cosidetti Lefbreviani. Ma invece di unità qui si arriva solo alla divisione. Sacrificio Sacrificio Sacrificio ma basta, la S.Messa o Divina Liturgia, è l'eterna liturgia che si compie nei cieli nel quale il Figlio si dona al Padre per mezzo dello Spirito. Pastorelli il saccente sarà Lei dal quale in questo sito tutti pendono non riuscendo a capire che dice un mucchio di mezze verità. I Dogmi non evolvono come giustamente ripetuto nella Pascendi ma la comprensione che la Chiesa ha del suo essere Sposa di Cristo evolve e si consolida nel tempo e nello spazio. Adesso datemi del modernista, peccato che ho citato un papa e pure Santo, tanto so che avete ragione ancora voi.

      Elimina
    8. L'unico "piede di porco" che effettivamente è stato usato è l'interpretazione sbagliata del Concilio Vaticano II, quella sì foriera di divisioni e di devastazione della Chiesa sia in senso liturgico che dottrinale. D'altronde i frutti sono sotto gli occhi di tutto non importa aggiungere altro, però vedendo che a molti sta bene questa situazione che dire....contenti loro.....però non possono neanche pretendere che tutti la pensino come loro. Quando poi iniziano a scaldarsi viene fuori tutta l'acredine 68ina che li pervade. Beati loro.

      Elimina
    9. Anonimo saccente, se togli il sacrificio non hai la resurrezione. Non si dà passione e morte senza resurrezione, ma non può esistere resurrezione senza passione e morte.
      Tu non sei solo saccente ma neghi una Verità centrale della nostra santa religione.
      Ti ho rinviato a S. Tommaso. Senza la passione e morte, con conseguente resurrezione, la divina liturgia celeste dove sarebbe? Nell'inferno?
      La conoscenza soggettiva del dogma può evolversi, ma eodem sensu eademque sententia. Cioè il dogma non si tocca nella sua realtà oggettiva.
      Non solo sei saccente ma addirittura più eretico dei protestanti.

      Elimina
    10. Carissimo basta leggere i documenti conciliari nn c'è bisogno di interpretare nulla. Si parla chiaramente di libertà religiosa di ecumenismo forse e qui posso darvi ragione si è calcato la mano sulla rif. Liturgica ...con qualche esagerazione e concordo. Certo che nn si poteva pregare in una lingua sconosciuta ai più ci voleva un cambiamento.

      Elimina
    11. @Adesso datemi del modernista....

      Se sei modernista non è colpa di nessuno fuorché tua e non è certo citando santi e catechismi che potrai prendere in giro il Padre Eterno.

      Elimina
  12. Un particolare che riguarda noi italiani che abbiamo un privilegio straordinario, in nessuna delle
    versioni dell'istituzione dell'eucarestia appare la parola sacrificio. Voi sapete che nella liturgia italiana, nelle
    parole della consacrazione: questo pane è il mio corpo, si legge: offerto in sacrificio per
    voi... In nessuna delle 4 versioni c’è la parola sacrificio, non c’è nel testo ufficiale della
    chiesa cattolica che è in latino, non c’è in nessuna altra traduzione al mondo, gli unici che
    abbiamo questo privilegio siamo noi italiani. Perché questo? Perché al concilio ci fu uno
    scontro tra l’ala progressista e i conservatori sul titolo da dare al capitolo dell’eucarestia.
    L’ala progressista rifacendosi ai vangeli voleva titolarla la cena del Signore, l’ala
    tradizionalista voleva titolarla: il sacrificio del Signore. Quelli della mia generazione
    ricordano che la celebrazione della messa era ripercorrere il sacrificio di Gesù, la sua
    morte, la sua passione. Ci fu una tensione, alla fine vinse l’ala innovativa, il titolo viene
    dato: cena del Signore, però poi nella traduzione italiana, nella liturgia, infilarono la parola
    sacrificio che non c’è ripeto nei testi originali.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi: nella pentola conciliare entra la Cena ma tolto il coperchio evapora e nella liturgia entra il "sacrificio" ad opera dello Spirito Santo.
      Qual significato va dato al corpo che per voi è offerto, al sangue che sarà versato per la nuova alleanza in remissione dei peccati? (Mt, 26,28; Mc,14,24; Lc, 22, 15-20). E S. Paolo che in Cor. 11, 23-25) cosa vuol dire quanto tutto sintetizza: ...accipite et manducate, hoc est corpus meum quod pro vobis tradetur; ...hic calix novum testamentum est in meo sanguine...quotiescunque enim manducabitis panem hunc et calice, bibetis, mortem Domini adnuntiabitis donec veniat.
      Insomma, questo santo Corpo e questo santo Sangue come e perché son dati/versati? Se non è Sacrificio divino questo! E se la Messa non è il rinnovamento sacramentale del Sacrificio di Cristo, che si conclude con la Resurrezione che cos'è, al di là delle elucubrazioni di quei padri conciliari che avrebbero voluto ridurre a pura memoria la S. Messa?
      Per grazia di Dio almeno una volta - fondamentale - gl'italiani si segnalano positivamente. Sì, è un grande privilegio, da custodire gelosamente.

      Elimina
  13. Il pensiero di Bergoglio è decisamente debole e di scarsa dottrina. Andare a Messa e pregare è la premessa per le opere poiché al centro del Vangelo di Gesù Cristo c'è il comandamento 'querite primum regnum Dei' senza il quale si opera non da cristiani ma come un qualsiasi pagano o seguace di altre religioni. Già, ora che ricordo, Bergoglio aveva affermato che non esiste un Dio cattolico ma uguale a quello cui si ispira la 'guerra santa' !

    RispondiElimina

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione