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lunedì 10 novembre 2014

Caso Burke. Cosa sarebbe successo se Benedetto XVI avesse rimosso i cardinali critici dopo Ratisbona?

Sul blog di Raffaella "i Papi, il Vaticano e la Chiesa Cattolica" ieri (domenica 09 novembre 2014) è uscito un commento sulla recente nomina del Card. Burke a Cardinal Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta (prestigioso incarico, per carità, ma pur sempre marginale). Commento che noi condividiamo, e che riportiamo. 
Roberto

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Buona domenica a tutti. I vaticanisti (ho appena sentito il Tg1 per esempio) sprizzano felicità da tutti i pori per questa decisione. Un Papa che rimuove un suo oppositore? Giusto? Sbagliato? Ciascuno si dia una risposta. Io preferisco riflettere su che cosa sarebbe accaduto se Benedetto XVI avesse preso una decisione simile. Vi immaginate la levata di scudi dei mass media se il Papa avesse rimosso quei vescovi o cardinali che lo avevano criticato dopo la revoca della scomunica ai vescovi lefebvriani? Ma soprattutto: quante vesti e capelli strappati avremmo visto se Papa Ratzinger avesse assegnato a "altri incarichi" quei prelati che avevano detto di tutto e di più dopo il profetico discorso di Ratisbona? Che cosa avrebbero detto i giornalisti se Giovanni Paolo II avesse abbreviato l'episcopato del card. Martini? Oggi tutto tace...anzi! Si applaude alla rimozione. Ne prendiamo atto e, in fondo, nonostante il grande dispiacere per il trattamento riservato al card. Burke, ci facciamo una grassa risata davanti alle contraddizioni giornalistiche.  
R.

123 commenti:

  1. Il più classico promoveatur ut amoveatur...non voglio andare oltre sui giudizi verso l'attuale Vaticano perché sarei molto pesante e non mi va. Dico solo che ne prendiamo atto e andiamo avanti: prima o poi ci sveglieremo tutti e sarà un bruttissimo risveglio...

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  2. Una lucida analisi a caldo :

    http://traditiocatholica.blogspot.it/2014/11/la-cacciata-del-cardinale-raymond-leo.html

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  3. La grandezza di un uomo si vede in modo particolare nel momento della prova e dell'umiliazione. Non dimentichiamo la Croce del nostro Dio. Il cardinal Burke esce da questa losca vicenda con una dignità che lo rende ancora più rispettabile.

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    1. Assolutamente, il Cardinale Burke esce ingigantito per la sua Fede che non acetta compromessi, per la sua dignita, Che grande Papa sarebbe! Grazie Eminenza per il suo testimonio e per essere luce e referenza, in queste tenebre, per noi poveri fedeli.

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    2. Mi sento rincuorata di sapere che, nonostante le persecuzioni in atto, possiamo contare sulla parola autorevole di un cardinale come Burke, grandissimo difensore della Fede. Una bussola che non ha perso il Nord come tanti in vaticano ed altrove! Sarebbe un Papa straordinario! Da quando ha levato la sua voce al sinodo, lo sto seguendo di più e sto difondendo il suo pensiero! Dio la benedica, eminenza!

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    3. Anch'io mi associo alla gioia del trovare finalmente un principe della Chiesa coraggioso e coerente, non preoccupato dalla carriera ma dalla fedeltà a Colui che è via, verità e vita. Il Signore può tutto, in barba ai disegni degli uomini. I fedeli hanno forse perso un uomo di potere, ma hanno ritrovato un vero pastore dio anime.

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    4. condivido pienamente

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  4. A dire il vero io non dormo più da quel Buoooonaseeeraaa detto informalmente dalla loggia da un tale che doveva sembrare papa ma che tale non è mai stato,il problema è che la campagna 'pro' non cessa, si continua ad esaltarlo come fosse una grazia per la chiesa, un novatore che la renderà moderna, libera, nel senso libera da chi non la pensa uguale, volete mettere con la muffa pizzata e pizzosa del pastore tedesco? Un unica cosa vorrei dire su Papa Benedetto,per me l'ultimo Papa, forse sarebbe rimasto da solo, ma avrebbe dovuto scomunicare tutti quanti, per ordine alfabetico, GP2 poteva permettersi cose inusitate perché la chiesa era in mani fidate, Ratzinger a chi l'avrebbe potuta lasciare, chi poteva essere il Ratzinger amico fedele di Ratzinger? Confido nelle parole del Maestro che ha promesso di essere con noi fino alla fine, di costoro non mi fido e da costoro mi tengo alla larga.

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    1. commento simpatico, peccato per lo scivolone finale sulla possessione. Riprova, sarai più fortunato.

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  6. Il Cardinale Burke, fin da pochissimi mesi dopo il l'elezione di Bergoglio, ha iniziato a criticare quasi sempre, il Papa Argentino, non rispettando assolutamente l'autorità Papale. Qui non si tratta di una critica ad un discorso, ma la messa in discussione radicale del magistero. La rimozione è corretta.

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    2. Perché Bergoglio ha un magistero? Quale?

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    3. non porre questa domanda, per carità. la risposta potrebbe essere sconvolgente, purtroppo...

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    4. e l'affermazione di Daniele rappresenta una perfetta definizione da dizionario Treccani del termine: "baciapile"

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    5. Quello che dici non è vero. Il Cardinale non ha criticato il Papa nè mancato di rispetto all'Autorità Papale: ed infatti, nessun commentatore, nemmeno il più progressista, dice una tale sciocchezza. Il Cardinale ha criticato alcune posizioni espresse dal Papa e che sono quantomeno discutibili (ad essere moderati) da un punto di vista dottrinale. Nulla di trascendentale, è sempre successo e succederà nella Chiesa. E' di tutta evidenza, invece, il fatto che questo Pontefice voglia semplicemente farlo fuori.

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    6. La rimozione è correttissima. Il Papa ha il diritto/dovere di scegliere i suoi collaboratori, fedeli esecutori delle sue direttive. Se uno non è d'accordo presenta le dimissioni e torna in diocesi a fare il vice parroco, possibilmente in una Parrocchia VIP ( lo vedete il cardinal Burke in giro per le villas miserias o le favelas o semplicemente a Tor Pignattara?). Se invece pensa di esssere un principe rinascimentale, va in giro a pontificare con la cappa magna e l'ermellino.
      Ah cosa direbbe il povero cardinal Siri, vero principe della Chiesa ma fedele e sottomesso al Papa!

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    7. Concordo pienamente, come sempre fanno un casino, mistificando tutto con il solo scopo di denigrare l'attuale Pontefice, facendo anche paragoni insensati con il suo predecessore. Minimizzano tutto quello che ha fatto in questi 2 anni il cardinale Burke, che ha davvero esagerato, come ad esempio nell'ultima intervista, dove ha descritto la Chiesa Cattolica come una barca senza timoniere; intervista che poi è stato costretto a smentire. Anche altri Cardinali hanno avuto dei cambiamenti o minore importanza sotto questo pontificato ( vedi il Cardinale Piacenza o lo stesso Bagnasco), ma nessuno ha fatto opposizione in questo modo ( ricordo come ha definito L'Evangelium Gaudium). Penso che quesot periodo di Penitenza lo aiuterà su cose significa rispettare il Papa ed il suo Primato, in attesa della pensione.

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    8. C'è un errore di fondo, in quello che dici. Il Papa ha il diritto dovere di scegliere i suoi collaboratori, ma al solo fine del bene della Chiesa e delle anime, non della simpatia/antipatia personale o della aderenza della persona alle sue idee. C'era qualcosa che giustificasse una rimozione a livello del lavoro della Segnatura Apostolica? No. E' una rimozione dettata da astio personale e dal fatto che il Card. Burke rappresentava un ostacolo al risultato che il Papa vuole raggiungere con il Sinodo (alla faccia della libertà dei padri sinodali!). E la citazione che fai del Card. Siri ti si rivolge contro: perchè è la dimostrazione che i Papi precedenti hanno sempre gestito le nomine cardinalizie tenendo conto e rispettando le diverse sensibilità ecclesiali, purchè ortodosse: infatti, il card. Kasper, che pure non era un wojtiliano, fu nominato al Consiglio per l'Unità dei Cristiani, perchè il Santo Padre sapeva benissimo che nella Chiesa le diversità possono essere ricchezza e possono trovare accoglimento. Benedetto XVI nominò Filoni e Braz, anche se teologicamente non erano certo ratzingeriani. Al contrario con Papa Francesco, se non la pensi come lui sei fatto fuori. Alla faccia della libertà, della trasparenza e del rispetto per i diversi carismi.

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    9. Perché non è forse vero che la Chiesa è una barca senza controllo? Un po' permalosetto il nostro Papa.....ma non dovremmo porgere l'altra guancia?

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    10. I Cardinali Braz de Aviz e Filoni, non si sono mai permessi di dire nei confronti di Benedetto XVI, quanto detto dal Cardinale Burke nei confronti di Francesco: se vuoi ti faccio l'elenco delle dichiarazioni di questo illustre Prelato. Soprattutto De Aviz ha una sensibilità telogica diversa rispetto a Papa Ratzinger, ma mai si è permesso di dire qualcosa nei suoi confronti, criticando aspramente le sue Encicliche, criticando l'attenzione minore data ai valori non negoziabili, parlando continuamente del Papa fino a definire la Chiesa senza timoniere. Per favore, come ho scritto sopra, invece di mistificare tutto, comprendete veramente i motivi di questa rimozione, ed il comportamento grave che l'ha generata.

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    11. Perché è forse falso quello che ha detto Burke? In passato mai nessun Papa si era permesso di mettere in dubbio la dottrina della Chiesa, basta rileggere la Familiaris Consortio di GPII che pure era tutt'altro che conservatore o l'Humanae Vitae di Paolo VI anch'esso tutt'altro che conservatore. La critica è sulla Dottrina che professa Francesco non sul Papa in sé. Qui si sta demolendo l'Edificio ed i cardinali SERI di certo non possono stare a guardare! Ma perché rompete gli zebedei all'interno della Chiesa Cattolica quando potreste benissimo farvi Luterani Calvinisti o Anglicani???? E' questo che non capisco!

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    12. ....anzi lo capisco benissimo! Perché ben sapete che EXTRA ECCLESIAM NULLA SALUS per cui volete "addolcire" i dettami di Nostro Signore per farvi in vita i vostri comodi e poi avere anche il pass per l'aldilà! Giochino vecchio come il mondo!

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    13. Eh, no, Daniele. Il card. Burke ha detto che molti cattolici si sentono come se nella Chiesa non ci fosse il timoniere. Leggi per intero la nota intervista, senza ciurlar nel manico.

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    14. Non hanno criticato forse perchè c'era poco da criticare da un punto di vista dottrinale, non ti pare? Le critiche del Cardinale Burke non hanno mai riguardato il Primato Petrino o la persona del Papa. Hanno riguardato punti del magistero di Papa Francesco che sono chiaramente differenziati dalla dottrina della Chiesa. Ci sono punti della Evangelii Gaudium che sono francamente imbarazzanti. Dichiarazioni nelle varie interviste (vedi Repubblica) che lasciano di stucco. Una dicotomia tra la "misericordite acuta" e lo stile di governo che fa quasi sembrare che la predicazione a parole di Papa Francesco e il modo reale con cui attua le sue scelte ci sia un abisso di ipocrisia.

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    15. A parte che non mi conosci, quindi risparmiati giudizi avventati sui motivi perchè penso certe cose. Secondo, fai finta di non capire i motivi per i quali è stato allontanato; la completa mancanza di rispetto per l'autorità Papale; non ricordo altri Cardinali che si siano messi così in contrapposizione evidente nei confronti di un Papa, con dichiarazioni, interviste ecc; ricordo critiche nei confronti di altri Pontefici, ma sempre all'interno di un atteggiamento positivo ed un profondo rispetto per il Pontefice; ho letto anche altre interviste di Cardinali critici in questi giorni ( Muller, Ruini, lo stesso Scola), ma mai hanno superato il limite che il Cardinale Burke ha superato da tempo; ma è così difficile riconoscerlo, invece di inventarsi cose assurde solo con lo scopo di denigrare ulteriormente Francesco, ma che proprio per questo risultano essere davvero poco credibili

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    16. Daniele, sei solo un baciapile.
      E prima di parlare di torpigna sciacquatevi la bocca!

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    17. Chissà se Papa Francesco prenderà qualche provvedimento nei confronti di un noto cardinale apertamente razzista....

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    18. Forse Daniele ignora - finge d'ignorare - le smargiassate pseudo-teologiche del card. Martini.

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    19. Io a Torpignattara ci vivo (parrocchia di San Barnaba). Purtroppo. Desertificata da decenni di comunismo e di progressismo ecclesiale. Il regno dei burini prima, degli immigrati poi (fatti salvi alcuni indiani che vanno a messa e si fermano in raccoglimento dopo la Comunione). Quaranta anni fa mio nonno - che al suo paese suonava l'organo e dirigeva il coro dei giovani - trasferitosi a Roma smise di andare alla messa parrocchiale perché ormai era ridotta a due chiacchiere e gli avevano detto che tutte le celebrazioni solenni non servivano alla gente. Il mio parroco ce l'aveva con me perché diceva che era meglio un asino vivo di un dottore morto (citazione storpiata della Bibbia a uso e consumo dei seminaristi somari) e io non gli servivo perché stavo sui libri e non ero per strada come gli altri ragazzini. Inutile dire che la gente ha continuato a non andare in chiesa. Nessuna vocazione. Preti sciatti già nel modo di vestire. Comunioni distribuite durante la messa da signore attempate e scollate. Immagino che faranno festa con papa Francesco, che è un po' la rivincita degli anni Settanta.

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    20. L'anonimo delle 17.45 ha colto benissimo quella che è la realtà di tantissime parrocchie, altro che Torpignattara! Ormai situazioni così sono molto diffuse e grandi parrocchie sono ormai ridotte al NULLA COSMICO. Se è questa la Chiesa che vogliono si accomodino pure! "Venghino Signori venghino!!!!!!"

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  7. Se il Papa s'è sentito offeso dalle parole decise ma rispettose e mai direttamente rivolte a lui dal card. Burke, che ha semplicemente parlato di dottrina, vuol dire che ha la coda di paglia.

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  8. E' ora che finiscano questa sbavate della solita Raffaella, una persona davvero indegna per le contraddizioni che rivela (salvo poi condannarle negli altri): chi ha mandato il card. Sepe a Napoli, per toglierlo da Propaganda Fide? Chi ha dato un incarico meno che onorifico a Mons. Piero Marini per toglierlo da mastero delle cerimonie papali? Non era forse un certo Benedetto XVI? E' chiaro che la ciellina Raffaella, vedova Ratzinger, non può accettare che Papa Francesco riservi uguale trattamento ai Prelati che piacevano a Benedetto XVI...

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    2. Commento quantomeno infondato ed infelice. Oltre che cafonesco. Mons. Marini è stato fatto presidente del Comitato per i congressi eucaristici: incarico che scelse lui nel momento in cui Benedetto XVI gli propose di andare vescovo a Modena, Piacenza o Reggio Emilia, cosa che lui rifiutò in quanto "non si sentiva portato per l'attività pastorale" (pensa te, proprio quello che un certo.... signore (!!!) descriverebbe come "vescovo-pavone!!!). Il Card. Sepe fu mandato a reggere la più grande diocesi del Sud Italia, non proprio una deminutio, quindi. Senza calcolare che la gestione di Propaganda Fide è stata quantomeno discutibile, proprio al contrario della Segnatura Apostolica, dove l'operato del Cardinale Burke è stato ineccepibile. Ti incarti poi con le tue mani proprio quando parli della differenza di trattamento: Benedetto XVI si è sempre comportato in maniera garbata e cortese: l'esatto contrario di Papa Francesco.

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    3. Concordo pienamente; ogni Pontefice opera secondo le sue sensibilità ed il suo modo di vedere le cose, nella scelta dei Vescovi per il suo governo e per le Diocesi. Ciò non è permesso a Papa Francesco; ogni scelta deve essere messa in discussione. E sinceramente avevo apprezzato il blog di Raffaella, come strumento di messa in luce di un altro grande Pontefice come Benedetto XVI; ma purtroppo si sta rivelando uno strumento subdolo di critica verso l'attuale Papa e di paragoni insensati fra i due Pontefici.

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    4. Ah dimenticavo ... chi ha firmato il trasferimento di Mons. Viganò dal Governatorato?

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    5. La sensibilità del Papa è sempre andata, fino a Benedetto XVI, a braccetto con il rispetto e l'accoglienza con tutte le sensibilità pastorali, liturgiche, e teologiche ortodosse. Quello che si contesta a Papa Francesco, oltre alla scortesia personale ed allo stile di governo poco aderente alla tanto proclamata "misericordia" è il non tener conto che nella Chiesa esistono anche sensibilità diverse, non solo quelle sue: e che non tenerne conto mette all'angolo e marginalizza una consistente parte di fedeli della Chiesa.

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    6. Secondo te mandare uno Nunzio negli USA, carica che alla fine viene premiata con il Cardinalato, secondo te è una deminutio?

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    7. Infine... Non dimentichiamoci la promozione di Mons. Ricca!

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    8. Daniele, non mi sembra che nel suo blog Raffaella sia subdola. Se c'è una cosa d'apprezzar in prima istanza, è proprio la chiarezza.

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  9. Signori: non scivoliamo in commenti ... sporchi e malodoranti.

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    1. Dovrebbe anche capire che per molti vedere ridotta così l'Amata Chiesa un po' di acredine la provoca, non giustifico commenti volgari ma vedere quasi demolito l'Edificio un po' di effetto lo fa...e molti purtroppo esagerano....

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    2. purtroppo i modi provengono dall'argomento..

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  10. X DANIELE, in linea di massima posso concordare con te sulla questione che ogni Papa ( così come ogni presidente di stato o di un gruppo qualsiasi ) possa e debba scegliersi i collaboratori in linea con il suo pensiero e con la sua impostazione di lavoro.
    Tolto ogni malevolo pettegolezzo circa presunte critiche che il Card.Burke avrebbe rivolto contro l'Augusta Persona del Sommo Pontefice perchè non c'è MAI stato ( leggere ad es. questo articolo http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2014/11/intervista-completa-al-cardinal-burke.html ) c'è da chiedersi quale danno avrebbe potuto arricare all'economia pastorale del nuovo papato la permanenza alla Signatura di uno dei massimi esperti di diritto canonico.
    Mica ricopriva l'incarico di Segretario di Stato o di Prefetto di Congregazione ... il Card. Burke era un "tecnico" un magistrato che doveva far rispettare le supreme leggi della Chiesa.
    Avrei tanto desiderato PER IL BUON NOME DI QUESTO PONTIFICATO PASTORALE che il Papa NON si fosse macchiato di questa brutta macchia che induce a riflettere : - o il Sommo Pontefice è ostaggio delle forze che lo hanno portato al trono di Pietro; oppure , in vista del prossimo sinodo, dopo la figuraccia inflitta a Kasper e a Forte egli vuole condizionare i sinodali con metodi non troppo misericordiosi.
    Non intravvedo altri interrogativi seri e credibili.
    Una brutta vicenda che peserà sulla credibilità delle attuali strutture vaticane.

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    1. I pesi cominciano effettivamente ad esser gravosi. Ma c'è chi sa quel che fare, pesi o non pesi. Sursum corda!

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  11. Il Papa governa da superiore gesuita post-concilio: puro dogmatismo di sinistra: sembra di tornare alla vecchia DDR della cui fine festeggiamo felicemente i 25 anni. La libertà di pensiero è l'ultimo residuo borghese da annullare per la rivoluzione della chiesa popolar-socialista. Il tutto innaffiato della dittatura del relativismo radicale... la chiesasta diventando una barzelletta

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    1. proprio tu parli di libertà di pensiero?

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  12. Guarda bellezza che non c'è mai stato tanto conformismo come oggi (vedasi la buffonata della croce di ferro o la retorica minimalista del dopo lavoro FS di s.Marta). Forse nel 68 era così, ma non c'è confronto tra l'intelligente curiosità intellettuale di un Ratzinger e la crassa ignorante volgarità del populismo di oggi.

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    1. Tra la buffonata di certi manichini agghindati come madame del settecento e la croce di ferro, preferisco ancora quest'ultima...

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    2. Il punto è che se sono ridicoli i primi, la croce di ferro che diventa un feticcio è una buffonata ipocrita. Come buttar via i bei paramenti antichi o sventrare le chiese con operazioni costosissime in nome del pauperismo minimalista... ideologia pura di preti che si son bevuti il cervello

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  13. I gesuiti di un tempo almeno studiavano..

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  14. Qualcuno prima parlava di Torpignattara. Io a Torpignattara ci vivo (parrocchia di San Barnaba). Purtroppo. Desertificata da decenni di comunismo e di progressismo ecclesiale. Il regno dei burini prima, degli immigrati poi (fatti salvi alcuni indiani che vanno a messa e si fermano in raccoglimento dopo la Comunione). Quaranta anni fa mio nonno - che al suo paese suonava l'organo e dirigeva il coro dei giovani - trasferitosi a Roma smise di andare alla messa parrocchiale perché ormai era ridotta a due chiacchiere e gli avevano detto che tutte le celebrazioni solenni non servivano alla gente. Il mio parroco ce l'aveva con me perché diceva che era meglio un asino vivo di un dottore morto (citazione storpiata della Bibbia a uso e consumo dei seminaristi somari) e io non gli servivo perché stavo sui libri e non ero per strada come gli altri ragazzini. Inutile dire che la gente ha continuato a non andare in chiesa. Nessuna vocazione. Preti sciatti già nel modo di vestire. Comunioni distribuite durante la messa da signore attempate e scollate. Immagino che faranno festa con papa Francesco, che è un po' la rivincita degli anni Settanta.

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    1. Ormai la chiesa è un sindacato o un centro sociale... le conseguenze anche sociali di questo pontificato sono catastrofiche (Lampendusa...)
      E il bello è che questi pagliacci diventano Torquemada quando si tratta di far tacere chi non la pensa come loro...

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    2. Ma se almeno le parrocchie locali risolvessero i problemi questo modus operandi potrebbe anche essere comprensibile. Purtroppo ai poveri e ai derelitti si riesce a fatica a dare un tozzo di pane come una onlus qualsiasi mentre è stata tolta la Vera Speranza della Vita Eterna a tantissimi fedeli. Chi plaude è perché ha già la pancia piena (al limite se la cava con un po' di elemosina) e vede in questo nuovo corso la giustificazione ai suoi comportamenti più discutibili.

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    3. L'assistenzialismo di certe opere ecclesiali CREA il problema, o lo aggrava... non lo risolve di certo.

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  15. "Studiare è narcisismo e superbia" (papa Bergo)
    odore delle pecore, Toni Neri, periferie, guai ai conducenti che avvisano i turisti che i rom hanno le mani lunghe, sindaco Marino in vaticano...
    Io non so come si faccia ad avere rispetto di uomini di chiesa che trattano la chiesa in questo modo... aspettiamo a gloria la Boldrini a un pontificio consiglio

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    1. "L'uva è agra!" Come disse la Volpe....chi parla così non è stato in grado neanche di produrre una Enciclica di poche pagine....Però è bravissimo ad augurare buon pranzo e buona sera!!

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  16. Raccogliamo firme di sostegno in favore del Cardinale Burke ed inviamole in Vaticano

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  17. il Cardinal Burke andrebbe spedito a fare un po di volontariato in missione. Con i suoi 7 metri di coda potrebbe vestire una ventina di ragazzi neri, sotto il suo galero ci potrebbe vivere una intera famiglia di poveri africani e così via...siete ridicoli com'è ridicolo il vostro capo clown

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    1. Sono pienamente d'accordo con Raffaele. E' chiaro che chi ha sempre visto la Chiesa come esteriorità, non può sopportare Papa Francesco ....

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    2. Ecco i terzomondisti che ci mancavano... la coda di Burke, che ti confesso non piace neanche a me, sta sicuro che non risolve i problemi dell'africa, come non li risolve la corona di fiori a lampedusa (semmai di problemi ne crea). Poi seci tieni tanto ai fratelli neri, ti consiglio di dirlo all'amico Kasper, che non mi pare li prende tanto sul serio...

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    3. Già, terzomondisti e un po' Giuda.
      Quanto ai clowns è meglio non approfondire.

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    4. Guartate, a me la cappamagna sembra eccessiva, ma non mi permetterei mai di giudicare un giurista e uomo di chiesa come Burke in base a un pezzo di tela. Invece quelli che "chi sono io per giudicare" se non hai la croce di ferro e hai avuto la sventura di esserti preso un dottorato, allora non vai bene a fare il vescovo perché sei carrierista... ma ci rendiamo conto che questo è il peggiore dei fariseismi, peggiore proprio perché confonde la religione con l'ideologia?

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    5. Ci mancava il pauperismo "tutta apparenza" da strapazzo citato a vanvera! Anche a me la cappa magna non piace ma non per questo disprezzo chi la usa anche perché sono paramenti che la Chiesa già detiene e nulla viene speso se non per la loro doverosa conservazione. Rifare invece le casule (quelle sì bruttissime) per l'intronizzazione di Francesco non è stato forse più costoso che utilizzare i paramenti che già abbondano in Vaticano senza oltretutto spendere 1 euro! Ah già ma dimenticavo l'apparenza, è quella che conta anche se devo spendere qualche decina di migliaia di euro chi se ne frega "di una ventina di ragazzi neri"? Inoltre smurare altari e devastare presbiteri oltre ad aver frantumato opere d'arte (e già per questo qualcuno si sarebbe ben meritato di rifondere il nostro patrimonio artistico) quanto è costato? Quanti bambini neri ci si sfamavano? Andate a fare la morale a qualcun altro non ai cattolici tradizionali che celebrano con pianete dimenticate in vecchie sacrestie quelle sì a costo zero!!!!

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  18. È difficile amare il vuoto pneumatico.
    Horror vacui.Ottimo ,però,per gli pseudocristiani ignoranti,relativisti di oggi. Indegni di questo nome. Un Bergoglio,negli anni quaranta-cinquanta,avrebbe scandalizzato tutti.Ora scandalizza solo i pochi,buoni,rimasti.

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  19. Burke in missione non andrebbe a fare 'volontariato' ma a portare il Vangelo... il modo come vi esprimete fa capira quanto in basso è caduta una mentalità ecclesiale in cui il cristiano missionario non deve convertire e portare la fede (proselitismo) ma fare il Gino Strada comboniano di turno... preti vestiti hawaiani che portano il verbo dei centri sociali... ma come si fa a difendere un papa che dice di fare la lotta coi centri sociali???

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  20. a me Bergoglio , piu' che un Papa , sembra un Presidente della repubblica fondata sui raccomandati ...

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    1. Quante bestialità. Se pensate di aiutar così la Chiesa, vi sbagliate di grosso.

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  22. Certo, mettersi a ripristinare code e caudatari non è una cosa molto comprensibile oggi, stona e tutto sommato non è necessaria. Questo è il limite anche di certo tradizionalismo, ad esempio con preti che recitano la messa vetus ordo come se fosse una recita a macchinetta o uno spettacolo in cui non bisogna fare brutta figura. Oppure con l'inquinamento in salsa pliniana, con patetiche accuse all'Italia unita, ammiccamenti al Fini o al Bossi di turno ecc. e grazie al quale si è detto - da parte di non tradizionalisti ma non per questo non credenti - che fece male Benedetto XVI a emanare il motu proprio perché così accontentava solo pochi gruppi marginali ed elitari. Ma qui ormai il problema è un altro, ossia lasciare la Chiesa in mano a gente che non fa altro che rincorrere il mondo presente alla ricerca dell'applauso e del mantenimento dei privilegi economici (vedi i vescovi tedeschi). Inoltre è stucchevole la confusione sulla Misericordia: quando ne parlava Giovanni Paolo II, sulla base delle rivelazioni a santa Faustina, tutti storcevano il naso perché considerata roba preconciliare e irrazionale; adesso invece tutti a sbandierarla senza considerare che la Misericordia il Signore la concede per evitare il castigo - che dunque può esserci ed è anzi da Lui o dalla Santissima Madre annunciato.

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  23. Non ho più parole. Il nostro affetto al card. Burke. Non ci resta che aspettare lungo il fiume di Babilonia che il buon Dio provveda.
    San Giovanni Paolo II, cacciò via il loro generale eretico e voleva sopprimere la Compagnia di Gesù,è cosa verissima, ora capisco perchè.

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  24. Dal 1981 Ratzinger bastona chi va fuori dal canone (soprattutto poveri fedeli laici)! Ora e' fuori dal canone lui e voi tacete. VERGOGNA!

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    12. Pasqualino, quando uno è stanco del cammino, ha la mente vuota. Faccia allora un po' di silenzio con Kiko e Carmen (che non è né Sevilla né Russo)

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  26. Per anonimo 13 46. La conoscenza del latino per un sacerdote è necessaria ma non obbligatoria , per un papa è necessaria e obbligatoria, visto che è la lingua ufficiale della Chiesa. Il papa non è un qualsiasi frate Rapagnetta

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    1. Una cosa è certa:
      sicuramente il Papa conosce il latino meglio della maggioranza dei preti giovani che celebrano Vetus Ordo: ridicoli!

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    2. Dagli tempo. Quando avran 76 anni forse potrebbero batterlo.

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  27. Veramente per un sacerdote d'istituto tradizionale non è soltanto necessario. Purtroppo anche in questi pur preziosi seminari i ragazzi non vengon più tutti dal classico, ma da vari indirizzi scolastici. Dunque non si può pretendere la conoscenza del latino che avevano i sacerdoti d'un tempo, quando lo si studiava per 8 anni, si continuava nelle facoltà pontificie, e gli esami si preparavano su testi in latino e si sostenevano anche in latino. Le riforme scolastiche han procurato anche questo danno.
    Nei seminari diocesani si fa in genere un breve corso di latino al termine del quale è già tanto se i giovani e meno giovani sono in grado di recitar nella lingua sacra le principali preghiere.

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  28. Burke degno figlio del papa emerito che ha riempito il Vaticano di beceri tradizionalisti che hanno portato la Chiesa in una confusione grave. D'altrone i paramenti di Benedetto cosa avevano di meno di quelli del Burke

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  29. Questo non sa neppure cosa significa beceri.

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  32. Ho letto tutti i commenti basati su un assunto: il...trasferimento del card. Burke dovuto alle sue critche recenti attrribuitegli. Ma non risalgono a circa un anno fa' le notizie della sua attuale destinazione? E, addirittura gia' allora non era stata data la sua .mozione come gia' avvenuta? ricordo male? Se cosi' e' le attuali discussioni non sono fuori luogo?- observator

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  33. L'allontanamento di Sua Eminenza Raymond Leo Card. Burke è un fatto triste in quanto viene allontanato un Vero Esperto del diritto canonico, materia principale del suo ex-ufficio. Da vero tradizionalista non ha rispettato la regola principe dei tradizionalisti: Obbedienza al Sommo Ponteficie. Non possiamo giudicare il Santo Padre.

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  34. No, non sono fuori luogo. Prima di tutto perché si trattava di voci, l'anno scorso e poi perché il card. Burke ha sempre, sin dalle estemporanee esternazioni sul bene relativo (Scalfari) ed altre, confermato con decisione la retta dottrina cattolica.

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AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione