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giovedì 3 luglio 2014

La sorte dell'Abbazia e della Diocesi di Montecassino in “ Terra Sancti Benedicti ”

Già da qualche tempo circolavano “ Voci ricorrenti e allarmanti per la popolazione di questa “Terra Sancti Benedicti” parlano con una certa insistenza di prossimi possibili cambiamenti, per la volontà dichiarata da papa Francesco di procedere ad una riorganizzazione generale delle diocesi. 
In particolare qui si paventa lo smembramento della Diocesi (che finirebbe di essere Abbazia Territoriale) e l’accorpamento a diocesi vicine. 
È possibile, in un prossimo futuro, che ci sia un Abate che governi l’abbazia ed un Vescovo che governi la Diocesi (diversa da come è stata finora) ?” 
Sembra che purtroppo dalle parole ora son passati ai fatti e come avviene sempre in questo mondo sono solo i più piccoli e i più deboli a sperimentare , come cavie, le nuove disposizioni dei potenti. 
A rimetterci  sono sempre i piccoli.
Come volevasi dimostrare infatti secondo alcune  indiscrezioni sembrerebbe che la Diocesi di Montecassino sia stata abolita ed il territorio diocesano spalmato nella Diocesi di Sora, Aquino e Pontecorvo. 
L'Abbazia invece resterebbe territoriale.
L'annuncio ufficiale potrebbe avvenire il  19 luglio prossimo . 
La Santa Sede nominerà poi il nuovo Abate di Montecassino .
Dicitur che il Santo Padre abbia già firmato il decreto. 
Gli “accorpamenti” delle Diocesi avvenuti nel  1986, furono fatti a tavolino da burocrati che forse non conoscevano gli effettivi legami territoriali delle popolazioni, che vanno ben al di là della geografia " laicamente " disegnata dalle Provincie del Regno d'Italia .
Molti di questi "accompamenti" ( termine che cerca di mitigare la più dura realtà delle soppressioni ) si sono rivelati negli anni  dannosi per la vita religiosa delle ex Diocesi che  un tempo erano floride. 
Sembrerebbe che la scure soppressiva si sia abbattuta con maggior impegno proprio su quelle  Diocesi che, anche in tempi moderni, avevano dato prova di particolare fedeltà alla Sede Apostolica con una  straordinaria fioritura di vocazioni sacerdotali e religiose. 
Tralasciamo, solo per motivi di tempo, un’ulteriore considerazione sulla gravissima dispersione delle opere d’arte e dei beni mobili e immobili di incommisurabile valore, donati alle ex Diocesi nel corso dei secoli dalle civiche amministrazioni e dalle istituzioni locali con lo specifico scopo di sostentare la “mensa vescovile” di cui ( persino le amministrazioni "ultra" rosse ) andavano fieri. 
Le temute ulteriori soppressioni delle Diocesi italiane possono avvenire solo ora perché  vige uno stato di torpore e di indifferenza religiosa nei cattolici specie nel Centro-Nord.
Nei lontani anni '70 diversi rapporti  del Ministero degli Interni raccomandavano alla Nunziatura  in Italia ed alla Congregazione Vaticana di ridurre al massimo le soppressioni delle Diocesi del Sud Italia perché il “ carattere focoso” ( noi diremmo invece devotamente fiero) degli abitanti avrebbe potuto provocare incidenti pubblici. 
Come non citare un segmento di  stornellata di due cantastorie di campagna ( contadini che improvvisano rime ) che sorpresero un po' tutti allorquando  cantarono : “ … manco Napoleò e li Savoia uniti ci han “ portato via” ( termine addolcito volutamente N.d.R.) lo ben di Dio come ‘sti preti moderni,  impiegatelli e belli “...
La " Chiesa Cattolica che è in Italia " diventerà più efficacemente missionaria per la salvezza delle anime se finalmente saranno accorpate diverse Diocesi ?
La " Chiesa Cattolica che è in Italia " avrà più vocazioni sacerdotali e religiose  se finalmente saranno soppresse ed accorpate delle antiche e gloriose Diocesi ?
Solo ai giovanetti si possono raccontare le classiche " balle"  " sui positivi frutti gli accorpamenti delle Diocesi italiane del 1986" : ma non a chi le ha subite !
Speriamo di non dover poi sopportare, anche su questo specifico argomento, l'eletta ed infinita arte oratoria di Mons. Galantino ...
E le stelle stanno a guardare. 

A.C.

4 commenti:

  1. Non preoccupatevi, Bergoglio con la sua tenerezza e lungimiranza da quel predestinato dallo Spirito Santo quale è (si fa per dire, perché la predestinazione è una eresia protestante), saprà certo ben operare per il bene di tutti, esattamente come sta già facendo per i FFI.

    Quando si tratta di sopprimere e reprimere la sua "tenerezza" dà il meglio, quindi state pur tranquilli.

    Polimar

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  2. Purtroppo gli accorpamenti delle Diocesi ci saranno. Per esempio, in Campania "rischiano" 6 Diocesi. Per quanto riguarda le Abbazie Benedettine in Campania: Le parrochhie che dipendevano dall'Abbazia di Montevergine furono accorpate alla Diocesi di Avellino; quelle dipendenti dall'Abbazia di Cava dei Tirreni, accorpate alla Diocesi di Amalfi/Cava dei Tirreni. Negli anni 70 hanno accorpato Diocesi senza guardare alla storia gloriosa, millenaria e di santità di tante Diocesi come per esempio quella di Sant'Agata De' Goti (BN) che ha avuto come Vescovo il Dottore della Chiesa S. Aflonso Maria De' Liguori e Il Vescovo Felice Peretti futuro Papa Sisto V, eppure non è più sede vescovile.

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  3. Siamo al 24 luglio: si hanno notizie sicure su Montecassino e la nomina del nuovo Abate?? Si attende anche la nomina dell'Abate di Montevergine anche se sono solo 3 mesi dlle dimissioni accettate.

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  4. Sentivo dire che già nelle parrocchie del territorio di Montecassino sono arrivate delle lettere che annunciano che adesso sono passate come appartenenza alla diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo.

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