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mercoledì 19 marzo 2014

Parla il Cardinale Raymond Leo Burke: “Servono cattolici senza compromessi”


In un’intervista esclusiva al mensile
“Radici Cristiane”,
il Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica  affronta senza giri di parole e con toni decisi i temi oggi più dibattuti e scottanti promossi dall’agenda laicista




Il Cardinale Raymond Leo Burke alla "Marcia per la vita" di Roma del 2013
Il Cardinale di Santa Romana Chiesa, Raymond Leo Burke, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, ha parlato chiaramente e senza ombra di equivoci: «Servono cattolici senza compromessi» per contrastare aborto, fecondazione assistita e “gender”. In un’intervista esclusiva, straordinaria e molto lunga al mensile «Radici Cristiane», diretto dal Professor Roberto de Mattei, il Cardinale Burke affronta ragionevolmente e cattolicamente i dibattuti e scottanti problemi promossi dai laicisti che si impossessano sempre più della cultura e della mentalità europea mediante un lavaggio del cervello che ora viene perpetrato fin dalla scuola materna. Non è più tempo di stare a guardare o a dileggiarsi nei compromessi, neppure rassegnarsi è legittimo: anche la rassegnazione silenziosa, di fronte a una tale devastazione psicologica, morale e spirituale delle persone, è compromissione con il male.
Il Cardinale Burke invita con determinazione genitori e insegnanti «a controllare che niente venga introdotto nel programma scolastico, tale da violare l’innocenza del bambino ed instillare in lui concezioni fortemente sbagliate, come programmi scolastici che insegnino a 4 o 5 anni come il matrimonio possa assumere forme diverse dall’unione eterna, fedele e procreativa di un uomo e di una donna».
Basta tacere, basta avere paura, basta essere codardi, occorre testimoniare la Verità di Cristo, affermare la legge naturale, ribadire la sana Dottrina cattolica e contrastare le perversioni sferrate dal relativismo e dal laicismo nel mondo contro la fede, contro la Chiesa, contro la vita, contro la famiglia.
     Certe tepidezze degli scorsi decenni hanno permesso l’affermarsi di concezioni contrarie al Vero, al Bello, al Bene: «Un vero cattolico, invece, accetta senza compromessi tutte le verità che la Chiesa insegna. La nozione di “cattolicesimo parziale” è una contraddizione in termini».
Da qui un «no» convinto e fermo all’aborto, alla mentalità contraccettiva, alla fecondazione assistita e niente Santa Comunione a quei politici che agiscono contro la legge morale, per evitare il sacrilegio e salvaguardare i fedeli dallo scandalo.
   Le scuole e le famiglie devono lottare senza esitazione contro la dittatura della perniciosa teoria del “gender”: «I genitori oggi devono vigilare sull’istruzione dei figli alla verità circa la sessualità umana ed alla loro salvaguardia da falsi messaggi impartiti nelle scuole e sui media», evitando che partecipino «a lezioni o attività didattiche, che tradiscano la verità sulla natura umana, maschile e femminile».
Il Cardinale Burke ha trattato anche il problema della manipolazione genetica: «È importante sottolineare come l’opposizione della Chiesa alle tecniche “in vitro” per il concepimento umano sia basata sulla legge morale naturale e non su un precetto specificamente cattolico. La retta ragione tutela l’inviolabile dignità della vita umana e l’integrità della procreazione umana».
   Su aborto e “nozze” omosessuali ha invitato a protestare a voce alta, scendendo nelle piazze contro quei governi che «vìolino la legge naturale». Ciò che si ripropone di fare, ad esempio, la prossima Marcia nazionale per la Vita, prevista per il 4 maggio a Roma.
Il Governo Obama ha provocato nel mondo un’accelerazione delle teorie perverse: «le politiche del Presidente degli Stati Uniti d’America sono divenute progressivamente sempre più ostili nei confronti della civiltà cristiana. Molti fedeli cattolici stanno reagendo alla crescente persecuzione religiosa in atto. Purtroppo, si ha tuttavia l’impressione che una larga parte della popolazione non sia ancora pienamente consapevole di quanto stia avvenendo».
   In Francia la reazione è decisamente più sentita, ha ancora detto il Cardinale: «Il logo Manif pour Tous è potente: mira alla verità. L’azione posta in opera dai francesi rappresenta un modello anche per altre Nazioni. I cittadini devono essere pronti ad agire».
   Per chi desiderasse ricevere una copia del numero di Marzo della rivista "Radici Cristiane", con le eccezionali 8 pagine di intervista al Cardinale Burke, contattare www.radicicristiane.it
Cristina Siccardi




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