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giovedì 10 ottobre 2013

Dopo l'articolo sul Papa, Gnocchi e Palmaro esautorati da Radio Maria


Dopo l’articolo “Questo Papa non ci piace”, firmato mercoledì 9 ottobre sul “Foglio”, siamo stati esautorati dalla conduzione delle trasmissioni che abbiamo condotto per dieci anni su Radio Maria, “Incontri con la bioetica” (Palmaro) e “Uomini e letteratura: incontri alla luce del Vangelo” (Gnocchi). Ci è stato comunicato con un garbatissima telefonata del direttore padre Livio Fanzaga, nei confronti del quale non muta la nostra amicizia. Ma questo non cambia la sostanza dei fatti. Padre Livio ritiene che non si possa essere conduttori di Radio Maria e, contemporaneamente, esprimere critiche sul Papa. Pur non condividendo questa linea editoriale, ne prendiamo atto rimarcando comunque che le nostre critiche a Papa Francesco non contengono una sola riga che non si attenga alla dottrina cattolica e non sono state espresse dai microfoni della Radio. L’atto compiuto nei nostri confronti risulta dunque abbastanza raro nell’uso giornalistico sia nella sostanza sia nel metodo colpendo delle opinioni, discutibili certo ma legittime, espresse su un’altra testata. Con questo non possiamo però tacere che, per dieci anni, abbiamo avuto la possibilità di trattare a Radio Maria in assoluta libertà temi molto scottanti per merito del suo direttore. Ed è proprio ciò che rende più amaro questo epilogo, di cui vogliamo dare così notizia anche agli ascoltatori delle nostre trasmissioni.

Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro

22 commenti:

  1. sono dispiaciuto :la trasmissione sulla bioetica era dei più formativa e fedelissima al Magistero della Chiesa. E un grave danno per gli ascoltatori. Sono ammareggiato dell' atteggiamento di padre Livio, ma non sorpreso, basta vedere i salti mortali che il poveretto è costretto a fare per giustificare le affermazioni del Papa. Non vedo l'ora di sentire il suo commento quando si portrà fare delle "secondo nozze" per i divorziati e che la santa communione sarà permessa anche a chi vive oggettivamente in una situazione di peccato....visto che per il Papa attuale la coscienza non ha più bisogno di un criterio oggettivo...basta che sia fedele all'idea che si da del Bene...si annuncia un grande inverno per i fedeli e i sacerdoti che vorranno rimanere fededi alla fede cattolica....anch'io come sacerdote forse saro obbligato di rinunciare all' esercizio del sacro ministero se la mia coscienza si rifuita di adeguarsi alla nuova dottrina morale e la nuova discipliana sacrementale...ma sicuramente che padre Livo riuscirà anche a giustificare questo....Buona fortuna!

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  2. Da Radiomaria non mi aspetto di più. Anche se non concordo con Gnocchi e Palmaro hanno la mia solidarietà.

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  3. Scusate, siate obiettivi, cosa pretendete? La botte piena e la moglie ubriaca? Dopo che ti esprimi in modo sfavorevole nei confronti del Papa non puoi pretendere di lavorare nella cassa di risonanza della voce di quel Papa che tu critichi.
    Mi pare che nessuno dei presenti si sia stracciato le vesti quando Roberto Balducci fu cacciato dal TG3 per avere criticato Ratzinger.
    Dunque ognuno si assuma le responsabilità di quello che dice senza creare ulteriori periferie esistenziali.

    Micus

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  4. Il Santo Padre ha recentemente lamentato la cortigianeria, o servilismo, come uno dei mali che affliggono la Chiesa, impedendo all'Autorità una più lucida visione della realtà. E' esattamente ciò che affligge sempre più Radio Maria, in cui Padre Livio, applaudendo ogni starnuto del Papa, si è fatto ultimamente più viscido e più ridicolo. Non avrà più da me neanche un centesimo: basta e avanza l'appoggio di Kiko.

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  5. Ho scritto ieri sera a Padre Livio esprimendo il mio dispiacere e ho ricevuto una risposta secca e probabilmente seccata.
    Piena solidarietà a Gnocchi e Palmaro.
    Il comportamento di Livio Fanzaga è pure incoerente rispetto a quello che predica Bergoglio: quest'ultimo discute amabilmente con il noto massone Scalfari e lo aiuta ad incrementare le vendite di Repubblica. Padre Livio mi ha scritto che non si può criticare il papa e caccia due ottimi giornalisti che ragionano e che esprimono (tra l'altro su altra testata giornalistica) ben fondate perplessità. Se Bergoglio dice "chi sono io per giudicare ? " e se, come noto, de gustibus non est disputandum come si permette Padre Livio di allontanare due persone che sinceramente dicono "questo papa non ci piace". Beh non piace punto nemmeno a me. .. e da oggi non mi piace + nemmeno radio maria
    Lorenzo

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  6. sarei curioso di sapere come reagirebbe p. Livio qualora le apparizioni di Medjugorje non vengano ufficialmente riconosciute come vere...
    ...anche se forse questo accadrà quando sia il direttore di Radio Maria che il Pontefice saranno già morti...

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  7. "...si annuncia un grande inverno per i fedeli e i sacerdoti che vorranno rimanere fededi alla fede cattolica....anch'io come sacerdote forse saro obbligato di rinunciare all' esercizio del sacro ministero se la mia coscienza si rifuita di adeguarsi alla nuova dottrina morale e la nuova discipliana sacrementale.."

    probabilmente non sono questi i" tempi" ma un sacerdote non può MAI rinunciare all'esercizio del proprio ministero, solo che "nei tempi estremi" dovrà esercitarlo in clandestinità.
    Consiglio questa breve lettura (ricordando anche la Ecclesia de Eucharistia di Giovanni Paolo): http://www.cristomaestro.it/vrt_teologali/speranza/comparsa/comparsa.html

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  8. ps
    “…Francesco ne ha presa in via riservata anche una terza: ha bloccato l’esame intrapreso dalla congregazione per la dottrina della fede sulle messe delle comunità neocatecumenali.
    L’ordine di accertare se in queste messe si compiano degli abusi liturgici, e quali, era stato dato personalmente da Benedetto XVI nel febbraio del 2012:
    L’avvio dell’esame era risultato decisamente sfavorevole al “Cammino” fondato e diretto da Francisco “Kiko” Argüello e Carmen Hernández, da sempre molto disinvolti nel modellare le liturgie secondo i loro criteri. ( http://neocatecumenali.blogspot.it/ )
    Ma ora essi si sentono al sicuro. Hanno avuta la conferma dello scampato pericolo dallo stesso papa Francesco, in una udienza loro accordata il 5 settembre.
    Quello che è certo è che l’attuale papa, in quell’intervista a “La Civiltà Cattolica” che è il manifesto del suo avvio di pontificato, nel descrivere la riforma liturgica postconciliare mostra di concepirla in termini puramente funzionali:
    “Il lavoro della riforma liturgica è stato un servizio al popolo come rilettura del Vangelo a partire da una situazione storica concreta”.
    Se Bergoglio fosse un allievo del professor Ratzinger – grandissimo studioso e innamorato di quella liturgia che il Concilio Vaticano II ha definito “culmine e fonte” della vita della Chiesa – vedrebbe queste sue righe segnate con la matita blu...”
    http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350621

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  9. Io, invece, plaudo alla defenestrazione dell'ineffabile duo.

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  10. Vediamo se stavolta passo la censura
    @alessandro gnocchi
    Premetto che sono di Monza: mi spieghi ufficialmente perché scrivi sempre a "quattro mani" con Mario Palmaro?
    Io penso che il problema del Papato sia un problema urgentissimo. Non pensi che sia necessario difendere il VICARIO DI CRISTO, soprattutto quando proclama le parole di Cristo presenti nel vangelo e non ripassa quelle del Denzinger?
    Noi non siamo nè interisti, nè bauscia, nè indonesiani!
    E adesso chiudeteci la curva!

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  11. Come ha scritto Il Nuovo la solidarietà umana deve obbligatoriamente essere espressa nei confronti dei chiarissimi studiosi cattolici Gnocchi e Palmaro anche se non possono essere assolutamente condivisi i loro scritti contro il Papa .

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    1. e perché e su che punti non possono essere condivisi?

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  12. forse questo articolo chiarisce i termini (anche per il sacerdote)

    IL FINE ED I MEZZI

    "...L’autorità umana cessa ‒ quanto al suo esercizio ‒ quando oltrepassa i suoi confini e offende la verità o non la difende come e quanto necessario perché non sia tradita...

    Di fronte a un ordine ingiusto, se l’ordine lede solo la nostra persona ci si comporta eroicamente obbedendo; ma se l’ordine lede la legge divina e naturale, o il bene comune, l’eroismo si manifesta nella resistenza: obbedire sarebbe solo servilismo. ...

    Il criterio con cui il fedele può resistere a un ordine ingiusto della suprema autorità ecclesiastica non si fonda sul libero esame, che afferma di principio l’indipendenza della ragione umana da ogni autorità, ma sul sensus fidei comune a ogni battezzato, ovvero su quella fede che fa di ogni cattolico un uomo libero nel servire la Verità.
    Se un Papa volesse ad esempio imporre la preghiera comune con i musulmani, abrogare il Rito romano antico, introdurre il matrimonio dei preti, sarebbe necessario opporre una rispettosa ma ferma resistenza. Il sensus fidei si opporrebbe a questo, ma tanto più forte fosse l’opposizione, tanto più essa dovrebbe essere accompagnata da un rinnovato amore al Papato, alla Chiesa e al suo Fondatore Gesù Cristo.

    Tra Dio e le creature esiste una cascata inesauribile di mediazioni, ossia di mezzi, attraverso i quali le creature possono più facilmente raggiungere il loro fine. Dopo Gesù Cristo, Figlio di Dio e Dio egli stesso, a cui tutto è configurato, c’è una sola mediazione perfetta, quella della Beatissima Vergine Maria, Madre di Dio, corredentrice e mediatrice di tutte le grazie, concepita senza peccato originale, e immune perciò da ogni errore e peccato. La Madonna, Figlia eletta del Padre, Madre del Figlio, Sposa dello Spirito Santo, è considerata dai teologi come un «complementum Trinitatis» fin dall’eternità. Lei e solo Lei, dopo Gesù Cristo, è la perfetta Mediatrice.

    Nei momenti di dubbio, di confusione, di oscurità, il cristiano solleva gli occhi al fine e si abbandona con fiducia al mezzo per eccellenza, l’unico sempre infallibile per raggiungere la meta: la Beata Vergine Maria, Colei che sola, nella notte del Sabato santo, non vacillò e mentre gli apostoli fuggivano riassunse in sé la fede della Chiesa nascente.

    http://www.corrispondenzaromana.it/il-fine-e-i-mezzi/

    m

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  13. Finalmente, Padre Livio: approvo la tua scelta!

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  14. sono dispiaciuto ; i due giornalisti hanno tutta la mia solidarietà, anche io condivido a pieno le loro idee pur essendo un cattolico divorziato

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  15. Il provvedimento di padre Livio ( di cui sono un "aficionado" da parecchi anni ) mi sembra riflettere la confusione di questi mesi. Recentemente l'ho sentito poco, ma mi sembra aver assunto la posizione del "normalista".
    Una delle frasi tipiche di padre Livio è: "Gesù non ha detto:" Andate e dialogate" ma "Andate e predicate". Inoltre è sempre stato molto ironico nei confronti di Scalfari come mentore di un laicismo che detesta. A parte Medjugorie, su cui si può discutere quanto si vuole, il legame di Radio Maria con l'impostazione dottrinale tradizionale è tale da porla all'estremità opposta rispetto al Modernismo.
    D'altra parte la sua predicazione "all'antica popolare" ( mozione dei sentimenti, uso di esempi, tono fervoroso - appassionato ) è abbastanza simile a quella di Papa Francesco.
    Quasi certamente padre Livio si è conformato al principio "Ubi Petrus, ibi Ecclesia". Adesso c'è solo da sperare che Papa Francesco si esprima con chiarezza nel campo della dogmatica, dell'etica e della disciplina ecclesiale, dopo i "volemose bene" con Scalfari, a mio parere espressi in modo troppo immediato, senza le opportune distinzioni e riserve sui punti che dividono
    ( soprattutto quelli di bioetica, biopolitica da cui dipende il futuro della famiglia in Italia e in Occidente ).
    Spero che Palmaro e Agnoli abbiano dentro di sé la certezza di aver agito solo ed esclusivamente a fin di bene, e non per una qualche forma di protagonismo-interventismo; questo per la pace della loro coscienza, perché normalmente a un cattolico-obbediente appare molto pesante l'idea di esprimersi in termini così forti nei confronti del pontefice.
    D'altra parte occorre che qualcuno faccia conoscere a Papa francesco che in una parte del gregge c'è una situazione di effettivo disagio... e allora non so.

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  16. Nel comunicato è scritto: "Pur non condividendo questa linea editoriale...". Mi sembra strano che abbiano scritto così, perchè padre Livio ha sempre detto che chi collabora con Radio Maria firma l'accettazione delle regole e penso che nelle regole sia scritto che in Radio si segue il Magistero del Papa e anche tutto ciò che dice e fa nella pastorale, come è detto nei Principi Ispiratori della Radio. Ho solo questo dubbio.

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  17. Io non condivido la decisione dei due giornalisti di comunicare questo fatto in un articolo di giornale per suscitare inutili polemiche. Io avrei ringraziato il padre per la decennale collaborazione e gli avrei chiesto di rimanere in amicizia e uniti nella preghiera. Punto. Distinti saluti

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  18. Don Livio inizi a essere obbediente alla Santa Sede che vieta i pellegrinaggi e i proclami che asseriscono essere vere le visioni di cinque o sei visionarib alcuni dei quali si sono arricchiti con la credulità popolare .Se volete essere in sintonia con il Sommo Pontefice Francesco , dite allo pseudoveggente Ivan Dragicevic che il comprare nel periodo 1999 – 2004 in quel di Boston USA , tre case di cui l’ ultima una villa del valore di acquisto di 835.000 dollari composta da 470 mq, 4 camere da letto, 3 bagni completi, 2 mezzi bagni, piscina del valore di 23.720 dollari, 19.819 euro, giochi per i bambini (Dossier Dragicevic, pp. 85-86), su di un terreno di 1286 mq (Dossier Dragicevic, p. 87) in un paese gli Usa dove ci sono 1.600.000 bambini senzatetto non è molto cristiano . Che l’avere venduto tramite Prayer Experience with Ivan Dragicevic and Family fino allanno 2009 viaggi che prevedono
    Incontro con padre Jozo e altri veggenti (*Esclusivamente per i Pellegrini della nostra Esperienza di Preghiera*) Jozo è stato ridotto allo stato laicale !!!!!!!!!!!!
    •Colloqui con Ivan nella cappella della nostra casa
    •Colazione e cena serviti da Ivan e Famiglia
    •Ivan porterà il gruppo sulla collina delle apparizioni per pregare e meditare
    •Ci saranno molte opportunità di parlare con Ivan durante il tuo soggiorno
    al modico prezzo di 2690 dollari , non è cristiano .
    Il tutto logicamente presso l’albergo di proprietà dello stesso Ivan .
    E Don Livio che conosce tutte queste cose si preoccupa della lettera corretta formalmente di due laici al Papa , e non dei milioni di persone che si lasciano abbindolare anche con il suo aiuto .Santa Vergine Maria Madre di Dio prega per noi peccatori . Antonio da Spoleto

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  19. un modesto commento da un cristiano che si ritiene tale..ammettendo le proprie debolezze e quello che ha cercato di capire sino ad ora sulla religiosità cristiana....mi sono come dire immerso in questi ultimi venti anni circa in 2 diverse realtà...rinnovamento carismatico,monachesimo benedettino che forse rappresentano i due ultimi pontificati Benedetto XVI e Francesco...bene secondo me il problema fondamentale è che abbiamo poca conoscenza della realtà sudamericana e troppa di quella europea..mi spiego meglio..quando partecipavo a ritiri di Rinnovamento Carismatico il loro modo di pregare era molto lontano da quello occidentale..se qualcuno ha avuto modo di conoscere P.Dario Betancourt conoscerà molto bene il suo modo di comunicare...all'inizio rimanevo un pò sconcertato da quelle che erano le manifestazioni religiose..canti...preghiere....tutt'altra cosa quando ho incontrato il monachesimo benedettino con le sue regole...la sua austerità....e comunque con la fedele accettazione delle scelte Papali...e poi padre Livio con il suo,a volte,troppo forzato riferimento alla Madonna di Medjugorie in un qualsiasi dialogo egli affronti,,,,,per cui....se vogliamo davvero che il Cristianesimo abbia un futuro.....dobbiamo attingere da quel bagaglio culturale che rappresenta Papa Francesco...non dimenticandoci che Egli stesso per primo in una dichiarazione mi sembra al ritorno dal Brasile...aveva candidamente espresso come fosse stato negativo il suo primo impatto con realtà diverse da quelle europee....Rinnovamento ecc..e che Papa Francesco è un gesuita....un osso duro oserei dire in senso buono...forse ecco potremmo davvero usare appieno l'espressione di Pontefice....realizzatore di Ponti....e poi Padre Livio insomma.....si,avrà aiutato a evangelizzare paesi extraeuropei..ma....sembra ultimamente un pò disorientato....suvvia...con moderazione ed umiltà..cerchiamo di unire e non di dividere,,,,Radio Maria mi ha fatto compagnia per tante notti.....magari con le catechesi di Mons.Ravasi...Padre Livio,,,,forse ha bisogno di fermarsi un attimo..

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  20. Livio Fanzaga non ha capito e rispettato le parole del Papa; se Gnocchi e Palmaro in coscienza credono che quanto scrivono sia "bene" vanno assolutamente assecondati.

    Ma.....anche no ?

    Andare

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  21. Non solo da oggi Radiomaria è fuori da casa mia e non riceverà più neppure un euro da me, ma a causa di questo ennesimo atto di ingiustizia sommaria e di intimidazione ho deciso di non versare più il mio 8 per mille alla CEI. Non si può continuare a finanziare questi cortigiani che comunicano i pubblici peccatori e censurano i veri cattolici.

    Sono schifato e temo che il peggio deve ancora venire,

    Se bergoglio dovesse attentare ulteriormente alla retta dottrina e lo facesse in un atto di magistero
    in conseguenza al dogma dell'infallibilità papale, decadrebbe dalla carica ipso facto e la sede deverrebbe vacante.

    Spero che non avverrà ma con l'aria che tira temo di si, visto che oramai fa più testo bergoglio che le dichiarazioni irreformabili sul denzingher.

    Siamo ad un passo dallo scisma e allo sdoganamento dell'eresia protestante.

    Gran bel traguardo in soli 6 mesi di tango argentino.

    Bertoldo

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AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione