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domenica 3 febbraio 2013

San Biagio e benedizione della gola in rito antico a San Remo




Santuario della Madonna della Costa - San Remo

ore 17:00
S. MESSA nella forma extraordinaria del Rito Romano
(come tutte le prime domeniche del mese)

al termine

rito della benedizione della gola
per intercessione di San Biagio, Vescovo e Martire.
(sempre nella forma extraordinaria)

Link qui e qui

***
Rituale della benedizione
al termine della S. Messa. 
(testo del benedizionale 1952, tratto da Cantuale Antonianum) 

Benedictio candelarum
in festo sancti Blasii episcopi et martyris (2 feb)

V. Adiutórium nostrum in nómine Dómine.
R. Qui fecit cælum et terram.

V. Dóminus vobíscum.
R. Et cum spíritu tuo.

Sac. Orémus.
Omnípotens et mitíssime Deus, qui ómnium mundi rerum diversitátes solo verbo creásti et ad hóminum reformatiónem illud idem Verbum, per quod facta sunt ómnia, incarnári voluísti: qui magnus es et imménsus, terríbilis atque laudábilis, ac fáciens mirabília: pro cuius fídei confessióne gloriósus Martyr et Póntifex Blásius, diversórum tormentórum génera non pavéscens, martýrii palmam felíciter est adéptus: quique eídem, inter céteras grátias, hanc prærogatívam contulísti, ut quoscúmque gútturis morbos tua virtúte curáret; maiestátem tuam supplíciter exorámus, ut non inspéctu reátus nostri, sed eius placátus méritis et précibus, hanc ceræ creatúram bene+dícere ac sancti+ficáre tua venerábili pietáte dignéris, tuam grátiam infúndendo; ut omnes, quorum colla per eam ex bona fide tacta fúerint, a quocúmque gútturis morbo, ipsíus passiónis méritis, liberéntur, et in Ecclésia sancta tua sani et hílares tibi gratiárum réferant actiónes, laudéntque nomen tuum gloriósum, quod est benedíctum in sǽcula sæculorum. Per Dóminum nostrum Iesum Christum Fílium tuum, qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti Deus, per ómnia sǽcula sæculorum.
R.Amen.

Et aspergantur aqua benedicta.

Benedictio gutturis

Deinde Sacerdos duos cereos, in modum crucis aptatos, apponit sub mento gutturi singulorum, qui benedicendi sunt, ipsis ante altare genuflectentibus, dicens:

Sac. Per intercessiónem sancti Blásii, Epíscopi et Mártyris, líberet te Deus a malo gútturis, et a quólibet álio malo. In nómine Patris, et Fílii, + et Spíritus Sancti.
R. Amen.

Durante il rito della benedizione si può cantare il seguente Inno dedicato a San Biagio (testo preso da Maranatha)

1) Salutis aram Blasius - Erexit: ægri accurrite, Languentiumque vindici - Votiva dona ponìte.
2) Cuicùmque tristis obtinet, Angìna fauces gutturis, Cui semitam meabilem - Obex iniquus pèrstruit.
3) Huc pharmacis mortàlibus, Curìsque spretis advolet, Potentiòre màrtyris- Levandus arte, et dèxtera.
4) Quam fortis ille et strennus - Suos dolores pèrtulit; Tam mitis et clèmens opem - Fert omnium doloribus.
5) Invìcte Martyr sèrvulos- Tuos ab hoste protege,  ìnfer salùtem còrpori, Rèfer quietem mèntibus.
6) Sit summa laus et gloria - Tibi, supèrna Trinitas: Dona precante Blasio - Beata nobis gàudia. Amen
- Gloria et honore coronasti eum, Domine.
- Et constituisti eum super opera manuum tuarum

*
traduz. in italiano
Benedizione delle candele per la festa di San Biagio vescovo e martire

V. In nostro aiuto è nel nome del Signore.
R. Egli ha fatto il cielo e la terra.
V. Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.

Sac. Preghiamo.
Dio onnipotente e ricco di bontà, tu hai creato la varietà di tutte le realtà di questo mondo con la sola tua parola, e per la salvezza degli uomini hai voluto che la tua Parola stessa, per mezzo della quale sono state fatte tutte le cose, si incarnasse. Tu sei grande, immenso, terribile e degno di lode, e compi meraviglie. Per confessare la fede in te il glorioso martire e vescovo Biagio, non temendo un gran numero di tormenti diversi, ha conquistato la felicità della palma del martirio; e a lui, tra le altre grazie, hai affidato questa prerogativa: di curare cioè, per la tua potenza, qualunque malattia della gola. Supplichiamo dunque la tua maestà di non guardare al nostro peccato, ma - per intercessione dei meriti e delle preghiere di San Biagio - ti chiediamo, per la tua pietà degna di onore, di bene+dire e santi+ficare questi ceri. Infondi in essi la tua grazia affinché, per i meriti del martirio di San Biagio, siano liberati da ogni malattia della gola tutti coloro che con fede sincera riceveranno l’imposizione di questi ceri sul proprio collo; possano costoro renderti grazie nella santa Chiesa, sani e gioiosi, e lodino il tuo nome glorioso, che è benedetto nei secoli. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

E asperge le candele con l’acqua benedetta

Benedizione della gola

Poi il sacerdote pone le due candele incrociate sotto il mento, alla gola di quanti desiderano la benedizione. Questi si inginocchiano davanti all’altare, mentre il sacerdote dice:

Per intercessione di San Biagio, Vescovo e Martire, Dio ti liberi dal mal di gola e da ogni altro male. Nel nome del Padre e del Figlio + e dello Spirito Santo.
Amen

2 commenti:

  1. Che San Biagio interceda per noi.
    Vescovo e Martire della cristianita' intera senza interruzioni.

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  2. Noi Maranesi abbiamo sempre cantato i vespri in latino il nuovo parroco non vuole più anche l'esposizione del Santo Biagio che abbiamo per tradizione il giorno della candelora il nuovo prete vuole toglierlo(perché noi fedeli facciamo il tutto per folquore dice lui in quanto non conosciamo il latino)
    Ci tolgono ogni tradizione poi si lamentano se le chiese sono sempre più vuote

    RispondiElimina

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