Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

venerdì 11 gennaio 2013

Spagna: deserto spirituale. Gli ordini religiosi si preparano alla fine?

Sfogliando come di consueto i vari blog, abbiamo trovato questa notizia che ci ha colmato il cuore di tristezza e sconforto. Solo la certezza del "non praevalebunt" ci ha consolato.
Sappiamo bene che da anni i grandi e gloriosi ordini religiosi, un tempo il fiore all'occhiello della Chiesa e polmoni della religiosità e della fede cattolica, si stanno inesorabilmente riducendo a scheletrici fantasmi di se stessi. Ma leggere nuovamente i numeri e le decisioni di smaltimenti delle "provincie" religiose spagnole, sono conferme dolorose dell'estinzione progressiva di numerosi ordini secolari! Che desolazione spirituale che stiamo vivendo... Che pena! Ripetiamo: non è, purtroppo, una novità. Non scopriamo l'acqua calda, ma, davvero leggere certe cose consolida l'amara consapevolezza che la fede rischia di sgretolarsi.
Allo stesso tempo, però, ci rinsalda nei propositi di pregare  e di continuare la santa battaglia per la Tradizione (che ogni giorno che passa è confermata come arma vincente), e ci consolida nel convincimento che saranno i nuovi ordini religiosi tradizionali a custodire, a difendere e diffondere il depositum fidei. Dopo tutto nei diversi (e ciclici) periodi di crisi spirituale sono sempre stati i religiosi a svolgere il compito di difesa, di rinnovamento e di pungolo morale per la Chiesa e per i fedeli. Ebbene, anche in questo contemporaneo periodo secolarizzaione relativistica e di apostasia silenziosa, il compito è affidato agli istituti e ordini tradizionali o tradizionalisti. Coraggio! Non praevalebunt!
Quello che riportiamo di seguito è il resoconto di un articolo apparso oggi su Rorate Caeli dal titolo inquietante e apocalittico (ma verosimile) "Spagna, gli ordini religiosi si preparano alla fine" che riporta i dati di Ottobre (noi però abbiamo aggiunto un punto di domanda, a voler conservare una speranza ed un auspicio che tornino tempi migliori).
- Compagnia di Gesù (SJ): le sue 5 provincie di Spagna (Aragona, Andalusia, Castiglia, Loyola e Tarragona) verranno riunite in una sola provincia "di Spagna", nel 2014.
- Ordine dei Frati Minori Cappuccini (OFM Cap): Nel 2011 le 4 provincie di Andalusia, Castiglia, Navarra-Cantabia-Aragona e Valecia sono state unite in un'unica provincia.
- Ordine dei Carmelitani Scalzi (OCD): Nel 2014 le sette provincie di Navarra, Burgos, Castiglia, Andalusia, Aragona, Valenzia, Catalogna e Portogallo saranno unificate in una sola. (nel 2010 cerano 433 Carmelitani Scalzi in tutta la Spagna... 230 erano sopra i 60 anni (92 dei quali sopra gli 80) e 203 erano sotto i 60 anni(di cui solo 25 sotto i 40 anni).
- Ordine dei Predicatori (Domenicani) (O.P.): Nel 2016 si celebrerà l'800° anniversario di fondazione. Le provincie domenicane di Spagna, Aragona Andalusia, Portogallo e il Vicariato del Santo Rosario saranno unificate in una
- Ordine dei Frati Minori (OFM): nel 2015 le sette provincie di Castiglia, Andalusia, Granada, Valecia, Aragona, Catalogna, Murcia e la Custodia di Cartagena-San Fransceso saranno unite in una unica provincia. Le Provincie di  Aranzazu e di Santiago rimarranno. 

26 commenti:

  1. Se avete notato le foto nel link non vi e' nessuno di quei religiosi spagnoli che indossa il saio ,nemmeno i moderatori e i superiori!
    Questi capitoli provinciali spagnoli sembrano la riunione del partito pensionati.Forse e' meglio che chiudono quei conventi dove i frati si scandalizzano del Nome e della veste di Nostro Signore perche' tanto non servono a nulla.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che chiudano, non chiudono. Congiuntivo,ignorante!

      Elimina
  2. Ma chi volete che con lo sbracamento avvenuto dopo il Vaticano II e la sua apertura al mondo oggi si faccia frate! Quelli che ci sono si vedono sempre meno perchò, come i sacerdoti secolari, hanno quasi tutti abbandonato l'abito talare che li distingue perchè per stare nel mondo la "divisa" ,secondo loro, allontyaba la gente. Non pensano che il vuoto nelle chiese è dovuto all'abbandono del sacro: Quando la figura del saerdote cede il passo a quella di sindacalista, assistente sociale, agitatore , ecc.., è chiaro che gli ordini si spopolino ed i fedeli si squaglino. Ma la vera crisi del sacedozio, e quello vissuto negli ordini religiosi aveva qualcosa di più, è dovuta alla crisi dovuta all'iuso della nuova messa che, a detta dei cardinali Ottaviani e Bacci si allontana terribilmente da quanto espresso dal Concilio di Trento in fatto di Eucarestia e Presenza Reale. Lex orandi lex statuat credendi e, pregando male, il risultato è questo e non consoliamoci con il non praevalebunt.Nostro Signore steo ha detto:"Troverò ancora la Fede nel mio secondo avvento?". Mater Misericordie prega per noi.BARBARUS

    RispondiElimina
  3. Se avete notato, l'unico ordine di cui rimarranno 2 province è quello dei Frati Minori. Fra quelli rappresentati nelle foto, è l'unico in cui ci sono due frati col saio! E' proprio vero: l'abito fa il monaco!!! Ah ah ah!

    RispondiElimina
  4. Bisogna ricomniciare da zero ritornando alla Tradizione!

    RispondiElimina
  5. Fortunatamente vi sono gli ordini religiosi tradizionali che hanno molte vocazioni sia maschili che femminili.......
    Viene da pensare alla parabola evangelica della vite e dei tralci, solo il tralcio unito a Cristo porta frutto, chi non è unito a Cristo si secca e viene tagliato.......
    Con l'"aggiornamento" voluto dal Concilio Vat. II proprio quegli ordini religiosi che hanno creduto al Concilio si sono ridotti ai minimi termini.
    Penso per fare un esempio al glorioso monastero di Montecassino dove hanno smantellato la liturgia tradizionale, hanno introdotto la concelebrazione, eliminato nell'ufficio monastico il latino e adesso sono 4 gatti...... che tristezza...... Mentre a Le Barroux e a Fontgonbault a Triors e altri monasteri dove vige la liturgia tradizionale non mancano le vocazioni......
    Se qualche monaco benedettino mi legge ne tragga le dovute conseguenze......

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gli ordini religiosi tradizionali sono molto pochi per cui anche poche vocazioni in percentuali sembrano tante. Se fossero in numero pari almeno ad un quarto degli ordini NO la situazione sarebbe ben peggiore.

      Elimina
  6. Mi domando, in questa drammatica situazione di deserto spirituale generalizzato che certo non è imputabile al popolo minuto, chi ancora possa sostenere che Dio cacci all'inferno chi non ha il dono della fede e non pratichi i sacramenti.

    RispondiElimina
  7. Ma Papa Benedetto, queste cose le sa? Fino a quando questa vecchia generazione del CVII continuerà a insistere su questo errore sulla terra? Non aprono gli occhi sono proprio dei testardi! Girano e raggirano 'sto concilio fino a non poter più e il risultato è sempre lo stesso! Difendono il concilio come se fosse l'unico segno del magistero, come se prima non ci fosse stato niente... Le cose cambieranno solo quando tutti i vecchi figli del concilio saranno morti! Speriamo che allora ci sia qualcosa da salvare...

    RispondiElimina
  8. Una volta negli ordini mendicanti vi era anche la tonsura cosicche' se qualche frate si vestiva da laico il popololo avrebbe riconosciuto per l'orripilante capigliatura.
    I domenicani dovevano anche portare il Rosario gigante alla cintura ed i cruciferi la grande Croce di legno prima sul bastone ed in seguito al collo.
    Ce li vedete i chierici modernisti di adesso a passare per psicolabili in gloria di Nostro Signore?
    Neanche' la talare ed il saturno si mettono adesso i secolari perche' hanno paura gli ridono dietro poichè somigliano al Don Camillo di Guareschi.
    Se pero' a questi modernisti date il saturno rosso da cardinale allora quello se lo portano anche al gabinetto.
    E' un bene che chiudano questi conventi spagnoli poichè ritengo che Sant'Ignazio e San Domenico non hanno a che farsene di quei molluschi.

    RispondiElimina
  9. "Volverá a reir la Primavera(ma non quella del CV2) que por cielo, tierra y mar se espera.
    ¡Arriba escuadras, a vencer,
    que en España empieza a amanecer!

    Meglio che si estinguano, vero, ma il dispiacere anche nostro, è per quei singoli religiosi che non sono scellerati modernisti, per quelli che nell'Ordine che scelsero avevan proposto di offrire al Signore l'esistenza terrena. Conosco dei religiosi che soffrono da morire per "la sterilità che il Signore ha dato a causa delle troppe infedeltà". Del resto è giusto così.
    L. Moscardò

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per averci ricordato le belle parole di "Cara al Sol", carissimo Moscardò. Arriba siempre!

      Elimina
  10. ^__^ NON rattristiamoci, è il vero VENTO DELLO SPIRITO SANTO che sta passando e RIPULENDO.....
    fatte le grandi pulizie, ritorneranno a splendere....

    Non mi preoccupano le unificazioni delle Provincie, è assai più preoccupante quando DILAGANO in questo tempo in cui sono infarciti di eresie e di apostasie....
    per il resto, confidando nel Signore e nei suoi Santi fondatori e fondatrici, la Sua promessa resta: questi Ordini hanno ricevuto dalla Vergine Santa l'assicurazione che sarebbero esistiti FINO ALLA FINE DEI TEMPI ;-)
    ciò che sta venendo meno E' LA PARTE MARCIA ^__^

    RispondiElimina
  11. In effetti potrebbe anche essere una buona notizia, viene sempre il momento della potatura.

    RispondiElimina
  12. Se i gesuiti spagnoli sono come quelli di Milano...

    RispondiElimina
  13. E quelli di Torino poi...

    Tra pochi mesi chiuderà la grande chiesa barocca dei Santi Martiri Ottavio, Avventore e Solutore nella centralissima via Garibaldi, essendo rimasti pochissimi anziani padri SJ.

    In questa chiesa è sepolto Joseph De Maistre, ed una volta che vi entrai, vedendo un signore anziano vestito in loden e dolcevita che sistemava dei fogli su di un tavolo, gli chiesi se era un addetto, e lui mi rispos un po' stizzito che era un padre gesuita; al che gli feci osservare che la lapide dell' illustre pensatore era per nulla segnalata o evidenziata; allora in modo ancora più brusco egli mi rispose che bisogna meritarselo di essere ricordati e tenuti in evidenza!

    Temo che la chiesa, dall' interno ampio e monumentale, rimarrà chiusa per chissà quanto, di certo mons. Nosiglia non la concederà a qualche ordine in crescita e su posizioni"tradizionali",

    Guidotorino

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che Joseph de Maistre, il più grande pensatore cattolico degli ultimi tre secoli, venga così trattato dai gesuiti d'oggidì, non mi stupisce....

      Elimina
    2. Non confondiamo i propri gusti con la realtà.

      Elimina
  14. Quello che hanno semminato..raccolgono!

    RispondiElimina
  15. Considerazioni in tutto o in larga parte condivisibili. Ma il CVII non ha mai detto che si dovesse abbandonare l'abito proprio o che si dovesse abbandonare l'ascesi tipica di quelli che significaticamente si chiavamavano "istituti di perfezione".
    Come scrisse l'allora card. Ratzinger si è confuso l'aggiornamento con il rilassamento e come scrisse il card. Siri di v.m. nessuno parla più di ascesi nei seminari.
    Preghiamo perché ci sia conservata la fede cattolica trasmessa dagli apostoli.
    Andrea

    RispondiElimina
  16. La questione di tagliare varie "strutture organizzative" è presente anche in Italia. Basta guardare un pò nel web e si scopre che si stanno unendo varie province religiose: i francescani OFM riuniranno le 6 provincie del nord Italia tra il 2013 e il 2016, mentre il 7 aprile 2013 si uniranno la provincia Patavina e quella bolognese degli OfM.Conv per formare la nuova "Provincia Italiana di S.Antonio di Padova", altre provincie sempre dei francescani conventuali in centro Italia e Sardegna hanno in progetto di chiudere vari conventi e poi unirsi, anche se non è ancora stata definita la tempistica.
    I figli della Divina Provvidenza (don Orione) nel 2011 hanno creato la nuova Provincia "Madre della Divina Provvidenza", nata dalla fusione delle precedenti Province “San Marziano”, "San Benedetto” e "SS. Apostoli Pietro e Paolo” andando a coprire quasi tutta l'Italia Centro Settentrionale.
    Non è la struttura territoriale ma la qualità della vita religiosa che conta, se unirsi serve a ottimizzare le forze allora ben venga questa soluzione.

    RispondiElimina
  17. I Seminari e gli Ordini Religiosi vicini alla Tradizione prosperano di vocazioni perche' i giovani desiderano risposte serie alla loro fame e sete di Verita', non squallidi pannicelli caldi!

    Per esempio a Le Barroux l'eta' media dei monaci e' molto bassa ed il loro numero molto alto, ma questo i modernisti non lo accetteranno mai e negheranno sempre l'evidenza!

    RispondiElimina
  18. I cosidetti miravigliosi frutti del Concilio Vatican II

    Cosi hanno scritti tanti bravi vescovi, cardinali e teologi per la celebrazione del 50 anniversario di quel concilio.

    Che dire ?

    Nella Città del Vaticano o sono cecchi o non escono piu oltre le mura ...

    RispondiElimina
  19. Molto più semplicemente la gente si istruisce, la superstizione religiosa va scemando e non c'è più trippa per i gatti: dove avanza la cultura arretra la religione. Il cattolicesimo ha ancora qualche speranza nel terzo mondo, dove se la deve vedere con l'islam, ma nelle nazioni progredite oramai non è più cosa. Rassegnatevi, siete fuori dal mondo e dal tempo.

    RispondiElimina

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione